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Autore: MissBethCriss    08/07/2014    1 recensioni
Una serie di fanfics scritte senza pretese e senza un nesso logico che le lega fra loro, salvo che per due innamorati che, persi nelle mille sfumature che la vita potrà mai assumere, troveranno sempre un modo per trovarsi. Sebastian e Blaine, semplicemente loro.
▻ Day One: Alternative Meeting
▻ Day Two: Wet T-Shirt Conterst
▻ Day Three: Historical/Different Decades
▻ Day Four: Free Day
▻ Day Five: Paranormal/Fantasy
▻ Day Six: Soulmates
▻ Day Seven: Disney
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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They found that love and yes, it was wonderful


Per la Seblaine Week
3rd Day – Historical/Different Decade
 
 

Permets-tu?

  
“Blaine,” chiamò una voce alle spalle del ragazzo moro che sedeva sulla finestra, osservando la luna alta in cielo, ma lui non si girò. Non era né nell’umore né nella condizione di affrontare un ipotetico discorso con il visitatore, giocò un po’ con la bottiglia di vino, stringeva forte il collo per paura che gli potesse scivolar via dalle mani. Poi se la portò alle labbra e si lasciò cullare dal forte sapore del liquido rosso, che gli bruciava la gola, fino all’ultimo sorso.
“Smettila di fare il bambino, abbiamo bisogno di uomini e mi serve il tuo aiuto, ora.”
Blaine finì di bere con tutta la calma che quel loro frenetico e bellicoso mondo gli potesse offrire e con un gesto lento lasciò cadere la bottiglia sulle strade di una rivoluzionaria Parigi. Per il biondo quella fu la goccia che fece traboccare il vaso della sua pazienza e perciò con passi lunghi e veloci, gli fu vicino all’istante e lo afferrò per il bavero della camicia tirandolo all’interno della stanza in malo modo.
“Giù. Ora. Non abbiamo tempo da perdere lo vuoi capire o no? Stanno per arrivare e dobbiamo costruire la barricata. E guardami quando ti parlo!”
Sebastian lo urlò a pieni polmoni ma Blaine non parlò, si limitò solo a girarsi per far perdere i suoi occhi in quelli di Sebastian, il leader, un uomo che tutti credevano che fosse cieco di fronte all’amore e devoto solo alla Patria. Quando gli vide il viso, desiderò che non lo avesse mai fatto o che almeno si fosse girato subito per poi continuare a fissare un punto nell’orizzonte, liberandolo dall’agonia di vederlo in quello stato. Perché lui non era devoto solo alla Patria, non da quando lui faceva parte della sua vita. E rimase scioccato nel vederlo svuotato da ciò che amava in lui, tutto era velato dall’ebbrezza e tutto era ombreggiato da quella paura folle che gli predominava il petto, quella di non poter vedere l’alba dell’indomani. Quella di non poter più passare il resto della sua vita insieme a quel folle leader vestito di rosso. Sebastian lasciò la presa sul bavero di Blaine e indietreggiò e si sentii, per la prima volta, sconfitto.
“Ti faccio ribrezzo?” biascicò Blaine con la lingua impiastrata, “sono veramente arrivato a questo punto? Bravo,” si disse per poi applaudirsi da solo. “Costruisciti la tua barricata da solo, io sono stufo di te e di tutta questa pagliacciata. E ora che l’ho detto mi sento molto più libero.”
“Pagliacciata? Morire per mano loro per te è una pagliacciata? Combattere per la propria libertà per te è una pagliacciata?”
Sbraitò Sebastian per poi dare un pugno al muro vicino all’amato.
“Potevamo andarcene e tutto questo non ci avrebbe scalfito di striscio,” sussurrò amaramente Blaine, per niente turbato da quel colpo, “ma tu ridesti di me e mi baciasti sotto quel cielo stellato che ancora popola i miei sogni. Potevamo esser felici, tu ed io, insieme contro il mondo. E invece guardaci adesso, in che stato ci siamo. Ci credevamo due Dei, immortali e inarrestabili, ma ora siamo solo polvere. Polvere da sparo, destinati solo a morire.”
La rabbia di Sebastian si rabbonì sotto il peso di quelle parole e passò un istate prima che le braccia di Sebastian avvolsero il corpo dell’amato.
“Possiamo essere ancora felici, qui, alla barricata. Finché siamo tu ed io, possiamo esser tutto. Io non potevo lasciarli da soli, mi capisci? Sono la mia famiglia. Cade uno, cadono tutti. Ora non abbandonarmi proprio tu, ho bisogno di te per vivere e per vincere questa battaglia. Io amo te e mai gli amanti ebbero una vita normale, un'esistenza che non fosse travagliata da qualche brutto scherzo del destino. E se anche avessi ragione, anche se dovessimo morire qui, in questa stanza, mi basterebbe morire al tuo fianco per esser felice. Me lo permetterai?”
Sebastian sussurrò queste parole all’orecchio di Blaine e la sua corazza si frantumò nel momento in cui Sebastian gli disse quelle due parole che non gli aveva mai detto.
“Lo permetto,” poi lo baciò, in quel muto modo per dirgli: “Ti amo anch’io e sarò tuo per sempre, fino alla fine dei miei giorni”.



Beth's Corner: Ebbene sì, sono ricaduta in quel vortice chiamato LesMiz, è più forte di me. Questa è più corta delle altre, perché ripeto, miravo a scrivere delle flashfic, pur avendo fallito miseramente nel mio intento, in questa mi sono contenuta parecchio, rispetto alle altre. Infatti è stata anche una delle prime che cho scrito, si vede che la mia forza di volontà era ancora forte... Per chi non lo sapesse "Permets-tu?" sono le ultime parole che dice Grantaire a Enjolras e ho detto che ci sono ricaduta perché ho già scritto un'AU (At the barricade of love) su "Les Miserables", se volete la potete trovare qui '+'. 
 
"Do I follow where you go?
At the
barricade of love.
Shall I join my lover there?
When our hearts are beating as one.
Do I stay and do I love?
Will you take your place beside me?
My place is here, I’m in love with you."

- At the Barricade of Love

 
A domani!
MAY THE FEELS BE WITH YOU.
 
   
 
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