-Da oggi in poi le cose per te cambieranno, Annabelle.- proferì con tono fermo e distaccato, e la curiosità di ciò che intendeva con quella frase mi mangiava.
-I superiori mi dicono che resterò qui più a lungo del previsto, e quindi tu sei sotto la mia tutela. Ho delle regole per te, bambina.- iniziò, e già bastarono quelle poche parole per farmi accapponare la pelle.
-I miei princìpi si basano sulla disciplina e sul rispetto. E tu, da brava bambina quale sei, sarai disciplinata e rispettosa nei miei confronti.- le sue mani sulla mia schiena, la sua guancia appoggiata sulla mia tempia, il suo tono dolce e leggero.
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Annabelle seppe subito che Liam le avrebbe reso la vita un inferno.
Liam, al contrario, si stupì del fatto che gli piacesse da impazzire controllarla, possederla.
-E’ per il tuo bene, Annabelle. E’ mio compito disciplinare al meglio la mia donna.- diceva sempre.
Liam sarebbe riuscito a educarla a suo piacimento?
E Annabelle avrebbe permesso a Liam di farlo?
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Storia non mia, la pubblico a nome di una cara amica, non registrata su EFP.
Semplicemente, lei mi manda i capitoli e io li posto per lei.