Sabato
mattina Lily si alzò presto,
agitata ed elettrizzata per il suo appuntamento.
Quella
settimana era passata
velocemente, tra pettegolezzi, vestiti, trucchi e piani.
Dopo
aver risolto il problema vestiti,
grazie ad un espertissima Rose, le due amiche si erano concentrate sul
piano da
mettere in pratica quel week-end.
All’inizio
non era stato semplice,
avevano cercato, senza risultati, magie
e incantesimi per tenere a distanza James, ma il giovedì
tutto si era fatto più
chiaro.
Lily
era in bagno quando due
ragazze, molto eccitate erano entrate.
All’inizio
si era decisa ad ignorare la
loro conversazione, ma quando le due avevano iniziato a parlare di suo
fratello
le era stato impossibile non ascoltare.
Lily
si era acquattata contro la porta
ed era riuscita a sentire quello che dicevano:
“Oddio,
non riesco a credere che James
Potter mi abbia invitata ad uscire sabato” aveva detto la
bionda.
“Sei
molto fortunata. Quel ragazzo è
così fico” aveva risposto l’altra.
Lily
aveva a stento trattenuto una
risata.
Dopo
quell’episodio nel bagno, per Lily
e Gea organizzare un piano era stato più facile: sapevano
infatti che James
avrebbe avuto una ragazza e che quindi sarebbe stato abbastanza
occupato; a
quel punto Lily e Scorpius avrebbero solo dovuto stare attenti a non
essere
visti.
Alle
nove Lily e Gea erano pronte ad
uscire.
La
prima aveva un paio di jeans blu
scuri attillati e una maglietta stretta sotto il seno, lilla con sopra
un
elegante copri spalle bianco; mentre Gea aveva optato per una minigonna
panna
ed un magione a collo alto marrone.
Le
due ragazze si guardarono un’ultima
volta allo specchio e, soddisfatte, scesero nell’atrio.
Rimasero
lì immobili, ognuna ad aspettare
il proprio ragazzo, fino a quando un Tobias più raggiante
che mai le raggiunse.
-
Ciao Gea, sei fantastica oggi – Tobias
aveva parlato con un tono molto sicuro e rilassato, poi si rivolse a
Lily:
-
Lily, come stai? –
-
Bene grazie – Lily non riusciva a
credere che quello fosse Tobias, il ragazzo timido della settimana
prima. Era
molto cambiato.
-
Wou Tobias, sei… ti trovo diverso-
anche Gea era rimasta scioccata dal cambiamento repentino ma, vedendo
la faccia
del suo accompagnatore si affrettò ad aggiungere: - No, io
dicevo in senso
positivo-
-
Davvero?- Tobias adesso aveva stampato
in faccia un sorrisetto compiaciuto-Allora andiamo?-
Gea
guardò Lily dubbiosa.
-
Ehi tesoro, vai tranquilla, davvero!
Io aspetto Scorpius e ci vediamo dopo- la abbracciò e
salutò Tobias.
Adesso
Lily era rimasta sola. I minuti
passavano e Scorpius non si faceva vedere, la cosa era sospetta.
-
Emm, scusa, tu sei Lily Potter?- a
parlare era stato un piccolo bambino di 11 o 12 anni. Sembrava molto
imbarazzato. Lily gli sorrise e gli rispose
- Si
sono io, posso aiutarti?-
-
No, cioè
io…Scorpiusmihadatoquestoperte!- aveva detto tutto
d’un fiato e le aveva dato
un piccolo biglietto.
Lily
lo prese, ringraziò il bambino e si
sedette a leggere.
Ehi
piccola,
ho
ritenuto più prudente non farci
vedere insieme nell’atrio della scuola.
Ti
sto aspettando.
Non
ti agitare, ci sono le
indicazioni.
Seguile
e arriverai a destinazione.
Io
sarò lì ad aspettarti.
Ti
voglio bene
Scorpius.
Tipico
di Scorpius pensò Lily mentre
ripiegava il biglietto e se lo metteva in tasca. Però doveva
ammettere che
l’idea non le dispiaceva affatto. Era un po’ come
una caccia al tesoro dove il
premio era un bellissimo angelo.
La
rossa seguì le indicazioni alla
lettera e, con sua grande sorpresa si ritrovò in una piccola
radura.
Si
guardò in torno ma non vide nessuno.
Si sedette e rilesse le indicazioni, aveva fatto esattamente quello che
le
aveva detto Scorpius.
Poi
improvvisamente vide brillare
qualcosa dietro un albero e vi si diresse come ipnotizzata. Lui era
là, lo
sentiva. Camminò in silenzio per la radura e
arrivò all’albero. Lo oltrepassò e
si ritrovo subito stretta in un abbraccio.
Scorpius
le sorrise e la baciò.
-
Buon giorno amore-
-
Buon giorno anche a te- Lily era
estasiata. Dietro le spalle di Scorpius c’era un piccolo
tavolo apparecchiato e
pieno di dolci.
- Ma
cosa…?-
Scorpius
sorrise soddisfatto dell’effetto
della sua sorpresa – Questa è la colazione.
Conoscendoti non avrai mangiato
questa mattina. Quindi… se vuole accomodarsi
signorina…- le fece cenno con la
mano e le sorrise.
Lily
passò la mattina migliore della sua
vita, giocando, parlando e baciandosi con Scorpius.
Pensava
che la giornata non potesse
andare maglio, quando Scorpius le propose di fare un giro sulla scopa.
Anche
se non giocava nella squadra, Lily
amava volare. Le piaceva la sensazione di non avere niente sotto i
piedi, di
essere libera e veloce. Adorava la velocità.
Prese
la scopa che gli aveva dato
Scorpius e ci salì.
-
Allora, che ne dici di una gara?- Lily
era entusiasta di poter volare.
- Ma
certo piccola, solo non piangere
quando ti avrò battuta ok?-
-
Ahah, spiritoso, davvero spiritoso.
Ora se sei pronto.-
- Io
sono nato pronto. 1…2…3!- Scorpius
si lanciò in aria seguito a ruota da Lily.
Quella
ragazza riusciva sempre a
stupirlo, sapeva anche volare. In fondo, si disse, non c’era
da stupirsi visto
la bravura dei fratelli…
Rimasero
in aria per circa un ora
rincorrendosi. Uno scattava in avanti e poi si fermava per permettere
all’altro
di raggiungerlo e poi ricominciavano.
-
Vediamo se riesci a prendermi- urlò
Lily in uno scherzoso tono di sfida mentre si lanciava nel vuoto.
Scorpius
non se lo fece ripetere e si
lanciò all’inseguimento di Lily.
-
Oddio, sono morta – Lily aveva il
fiatone e stava distesa in terra per riprendersi.
-
Eh, che vuoi farci non tutti posso tenere
il mio ritmo- disse Scorpius con un ghigno.
- A
si? Ora ti faccio vedere io quanta
energia mi è rimasta! – Lily si alzò da
terra e si distese sopra il bel
serpeverde.
Scorpius
rimase a fissarla. – Sei
bellissima, lo sai?-
Poi,
con un’agile mossa, riuscì a
ribaltare la posizione.
Rimasero
a fissarsi a lungo.
-
Non sono ancora pronta a far sapere di
noi a tutti.- Lily sussurrò quelle parole.
-
Stai tranquilla piccola. Sono pronta
ad aspettare-
- Io
lo so quanto ci tenevi, ma quello
che c’è tra noi è importante per me e
io non voglio rovinarlo.-
-
anche per me è importante, proprio per
questo sono disposto ad aspettare. Non voglio perderti. Farei qualsiasi
cosa
per te.-
Le
mordicchiò dolcemente l’orecchio.
-
Qualsiasi cosa.-
ecco
qui un altro capitolo. Spero vi
sia piaciuto.
Recensite.
Grazie
a tutti