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Autore: free_unicorn    09/07/2014    4 recensioni
Biologia. Tutti odiano biologia, la sottoscritta più di tutti. Insomma è una materia stupida e senza senso, a cosa mi servirà mai nella vita? Poi arrivò lui. Adesso nutro un improvviso amore per questa fantastica, bellissima e stupenda materia.
'Sono stato, chiaro, chiarissimo, limpido, cristallino?' ripeteva sempre Louis alla fine di ogni lezione, o dovrei dire.. il professor Tomlinson.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chapter twenty-six


Mi fa ancora male la testa, per non parlare del fastidioso bernoccolo sulla fronte, sembra un terzo occhio e neanche mettendo i capelli davanti riesco a rimediare.
Ho passato mezz'ora in quell'infermeria fredda e distaccata, per poi raggiugere la classe di spagnolo, Nathan è stato veramente gentile ad offrirsi ma gli ho detto che stavo bene, e gli ho consigliato di andare da Stephani siccome l'ho vista un po' scossa, cosa assulutamente falsa siccome non è neanche del mio corso di ginnastica.

"Por la semana que viene, teneis que hacer un par de ejercicios" il professore agita la mano destra in alto, mentre con l'altra scrive alla lavagna la pagina e il numero. Devo assolutamente raccontare a Niall la storia dell'infermeria, magari sa qualcosa.
"Margaret, has entendido? Es la tercera vez que te llamo, estas bien?"
"Si profesor" annuisco in modo intelligente ma questo aumenta il dolore alla testa. Che senso ha frequentare la classe di spagnolo se già lo so?
Quando suona la campanella mi avvio silenziosamente fuori dall'aula e un'ondata di freschezza mi invade, quella classe era così.. umida e puzzava di sudore.
"Magee muoviti" Julie corre verso di me, sembra un pinguino, spalanca la bocca più volte e i suoi capelli gli colpiscono il viso facendomi ridere.
"Cosa c'è?" chiedo ancora ridendo.
"Adesso c'è biologia!" strilla.
"Noi non facciamo biologia" ribatto per l'ennesima volta.
"Si ma Harriet si! Magari possiamo far finta di chiederle qualcosa e finalmente vedremo il professore!" sta saltando di gioia e alzo gli occhi al cielo.
"Julie, è un professore, comunque non potrai mai avere una storia con lui, è contro la legge"
"Al diavolo la legge!" si dimena come un cavallo.
"Daiii ti prego, accompagnami solo" fa il labbruccio e sospiro sconfitta.
"Ahhh grazie" mi salta al collo e ridacchio sommessa, io devo solo seguirla tanto.
Percorriamo il corridoio bianco a passo svelto, la gente sta cominciando ad andare nelle proprie classi, e onestamente non mi dispiace fare ritardo alla classe di fisica.
"Ciao Rebecca" le dico nel momento in cui si scontra con me, mi guarda spaventanta e inizia a correre dall'altra parte, non capisco, non le ho fatto niente, e il suo comportamento è alquanto strano, ma in fondo non la conosco, e magari questo potrebbe essere il suo modo di salutare.. sempre strana rimane.
"Va bene, ho detto che quella volta è bastato"
"No.. non mi servi più"
"Hai sferrato quella maledetta bottiglia troppo forte stronzo"
"Prendi le tue cose e non farti più vedere, chiaro?"
La voce di Louis, mi risuona nelle orecchie e non faccio a meno di ascoltare il discorso, bottiglia?
Julie si è appoggiata dietro di me, mentre io mi sporgo lentamente dall'angolo di vernice gialla della scuola. Un ragazzo mi viene incontro facendomi fare qualche passo indietro, alzo lo sguardo e mi ritrovo pietrificata, lo riconosco, gli stessi occhi cupi e sporchi di quella volta. Insintivamente porto una mano alla guancia, è lui quello che mi ha tirato la bottiglia facendomi uscire sangue. Perchè parlava con Louis?
Julie mi stringe il braccio tagliandomi la circolazione, e resta in silenzio dietro i miei capelli.
Il ragazzo mi fa un sorrisetto e si dilegua subito nel corridoio sparendo pochi secondi dopo. Okay, devo fare qualcosa. Si qualcosa, ma cosa? Devo parlare con Louis, devo per forza.
Mi sporgo più in la e i nostri occhi si incontrano subito.
"C-ciao Lou" dico ingoiando a vuoto.
Le sue sopracciglie si alzano dalla sopresa formando un piccolo arco perfetto e illuminando ancora di più i suoi occhi azzurri.
"Piccola" si scrolla le spalle e si riprende subito. "Non dovresti essere in classe?" chiede mentre Julie continua a stringermi il braccio.
"Veramente noi... si infatti. Stavano giusto andando.." mi fermo non sapendo che dire, non posso mica dirgli 'sai, c'è un professore figo e volevo vederlo'
"A biologia, dobbiamo chiedere una cosa a Harriet" sputa Julie. Annuisco imitandola, sperando se la beva.
"Non potete andare a biologia." aggrotta la fronte e infila le mani in tasca.
"Perchè?"
"Perchè no, e adesso, Julie se non ti spiace, potresti andartene?" sibila quasi seccato.
"Ci vediamo fuori Mage" mi dice la mia amica senza proferire parola a Louis, a volte è veramente fastidioso, chi è lui per dire alla gente, cosa deve fare?
Nel corridoio c'è silenzio, a parte i piccoli chiaccherii delle classi vicine e i passi veloci di Julie che rimbombano nel corridoio.
"Perchè l'hai mandata via?" lo fisso con disprezzo e incrocio le braccia al petto.
"Perchè mi andava" alza le spalle e solo adesso mi accorgo che la mia schiena è appoggiata al muro freddo e che il suo braccio mi blocca la via d'uscita.
"Non puoi fare quello che ti pare, quando ti pare" sputo.
"E invece posso" si lecca il labbro e assottiglia gli occhi.
"Chi era quel ragazzo?" chiedo dopo qualche secondo. "Non mentirmi" lo sfido, e so già che devo stare attenta a non tirare troppo la corda.
"Uno" ringhia.
"Chi?" insisto.
"Uno che ho conosciuto alla festa e ora chiudi quella tua bocca saccente okay?" sbuffa, sto zitta. Davvero non lo capisco, e ogni giorno che passa mi sembra di stare sulle montagne russe, passa da 'dolce e romantico' a 'scontroso e pericoloso' si, esatto, penso sia pericolo.
Una relazione normale è chiedere troppo? Non so neanche come liberarmi di lui, perchè so che per quanto mi nasconda, lui mi troverà sempre. Ma io voglio essere trovata, e davvero non lo capisco.
Abbasso lo sguardo sui miei piedi e rimaniamo in silenzio sul da farsi.
"Devi smetterla di farti gli affari miei, capito?" mi sussurra dolcemente all'orecchio. "Sei una piccola fastidiosa, ficcanaso" le sue parole sono così dispregiative ma dette da lui in quel tono sembrano tutt'altro, la sua voce mi accarezza i timpani e mi lascio trasportare dalle sue mani che corrono libere sulla mia schiena.
"Perchè ti ostini così tanto, uhm?" con uno scatto improvviso mi solleva facendo aderire il mio bacino sul suo mentre le gambe si avvinghiano intorno al suo girovita.
Non riesco a parlare, lui mi sta controllando, e ne è consapevole, sa perfettamente quello che sta facendo.
'Dovrei tornare in classe' gracchio chiudendo gli occhi, una parte di me vuole, necessita, un suo bacio, mentre l'altra parte, forse più razionale, vuole stargli lontana e pensare un attimo all'accaduto ma sembra che ogni volta che mi sforzo per concludere qualcosa, i pensieri iniziano a mescolarsi tra di loro e finisco sempre con un'orribile mal di testa.
'Dovrei.. esatto' il suo tono è duro e sento il suo naso sfiorarmi la pelle bianca del collo, un brivido mi percorre dalla testa ai piedi e vengo stretta più forte.
'Lo faccio per te, dovresti saperlo' mugula lasciandomi piccoli e bollenti baci.
'D'ora in poi devi darmi ascolto, capito?' annuisco, presa da quel apparentemente dolce momento, e cerco di non pensare al terribile errore che ho commesso, ha il mio controllo adesso, e io devo solo accettarlo.
Magari le cose cambieranno.
Magari.
'Cazzo' sospira tra i miei capelli mentre io intrufolo le mani nei suoi castani.
'Sei così buona, scommetto che non sei da meno a letto' parla più a se stesso che a me, ma sa per certo la reazione che ho dopo le sue parole. Apro gli occhi per guardarlo ma lui ha gli occhi semichiusi, quasi a godersi il momento, la sua bocca mi cerca, e sento il disperato dovere di ricambiare.
'Oh Louis' dico mentre le nostre labbra si sfiorano bloccando il tempo attorno noi, e mi accarezza dolcemente mentre mi godo a pieno il suo dolce bacio.


Spazio d'autrice: bellezze, come state? Io mi devo un attimo riprendere, in questi giorni sono andata ai corsi di matematica e latino, per fortuna questa settimana finiscono o mi sarei sparata un colpo. Il 29 sono anche andata al concerto lfjhcine e ho avuto la depressione post-concerto per una settimana e mezzo, capitemi pls. Il 6 invece, siccome sono di Torino, sono andata davanti allo stadio ma è caduto giù il diluvio e ero fradicia, mi sono ammalata e bla bla bla..
Spero possiate capire, sono sfinita t.t continuo a 4 recensioni, scusate se è cortino, un bacio xx





 

  
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