Libri > Divergent
Segui la storia  |       
Autore: Directionless    09/07/2014    4 recensioni
*ATTENZIONE SPOILER*
E se gli Eruditi non si fossero mai ribellati al governo?
E se nessuno avesse mai cominciato la rivolta?
E se i Divergenti non fossero mai stati scoperti?
Cosa sarebbe successo se non ci fosse stata la simulazione contro gli Abneganti?
Will sarebbe vivo.
Tris sarebbe viva.
Uriah, Lynn e Marlene anche.
Quattro non sarebbe solo.
Christina non sarebbe sola.
La vita a Chicago potrebbe sembrare noiosa ma sta per succedere qualche cosa che sconvolgerà la vita dei nostri eroi. E se tutto questo coinvolgesse tutti in modo personale?
Cosa succederebbe?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias), Tris, Un po' tutti, Will
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Per chiunque abbia dei sogni. 
perchè sognare è bello, e gratis; SOGNARE FA BENE!
Capitolo 3
 
E ora cosa faccio? Cerco Tobias! No, stupida! Poi si incavola! Oh, ma che bello quel ragnetto! 
Cammino lentamente guardandomi intorno, il sorriso sul mio volto potrebbe farmi sembrare una squilibrata... Squilibrata, che strana parola... Devo smetterla!
"Quattro? Amore mio?" Cinguetto per i corridoi. Devo trovarlo.
Canticchio saltellando in giro, destra - sinistra - sinistra - destra. 
Uh, un sassolino!
Mi chino a prendere il sasso che ho visto per terra e me lo rigiro tra le mani, è rotondo, liscio e molto duro.
Mi alzo e vedo un ragazzo che mi guarda come se fossi pazza, ah! Come biasimarlo?
"Ehi!" Lo saluto.
"Ciao" mi saluta sperando che io non stia parlando con lui. Credo.
"Hai visto Quattro?"
"È nel suo scenario della paura da venti minuti." Dice sgattaiolando in una porta secondaria per scappare dalla mia stupida felicità.
Che bello essere stupidi. No! Si! Oh voglio dare un bacio a Tobias!
Corro verso il laboratorio e trovo Tobias che scende le scale a testa bassa.
"Amore!" Urlo e gli corro incontro.
Alza lo sguardo e mi vede, non fa a tempo a realizzare la mia azione che gli sono già piombata addosso.
Rido. Rido come se fossi una malata di mente.
"Tris? Tutto bene?" Mi chiede preoccupato.
"Mai stata meglio!" 
"Cosa hai bevuto?"
"Nulla!"
"Tris!" Mi rimprovera.
"Mi sono fatta un, iniezione di antidolorifico al posto di Sarah perché lei ha paura degli aghi e io non volevo farle male. Peccato che fosse diluito con del siero della pace!" Esulto giocherellando con una ciocca dei miei capelli.  "Sono sempre stati biondi?" Chiedo stupita poi.
"Lo sapevo! Sei troppo Abnegante!" Dice Tobias scuotendomi le spalle e facendomi fare una smorfia. "Vieni con me".
Mi trascina verso l'infermeria e io lo seguo senza oppormi.
"Come sei bello..." Sospiro e sento la presa sulla sua mano che si intensifica.
Camminiamo veloci verso l'infermeria mentre io guardo in giro salutando gente che non ho mai visto in vita mia.
Non mi sento intontita come prima, ora i miei pensieri sono quasi normali, l'effetto sta durando poco.
Fisso la mano di Tobias che stringe la mia, il suo tocco ruvido mi manda fuori di testa, sento la pelle bruciare sotto la sua mano, è piacevole.
Immagino il suo corpo sopra il mio che si muove con un ritmo regolare, NO! Okay, devo smetterla di pensare queste cose! Smetterla, smetterla, smetterla!
Sento la sensazione strana di prima rinascermi nello stomaco e impreco mentalmente.
Sono talmente rincoglionita da quel siero che non mi rendo conto che siamo già arrivati in infermeria.
"Ehi! Ciao Sarah!" Urlo salutandola mentre la vedo su un lettino che legge un giornale.
Alza lo sguardo dal foglio e ricambia il saluto titubante.
"Infermiera?" Chiama Tobias.
La donnina si avvicina a noi e saluta Tobias con un cenno del capo, poi guarda me e mi sorride.
"Ciao ragazzi! Come posso aiutarvi?" 
"Il siero della pace con cui era diluito l'antidolorifico di Sarah?".
La donna ci pensa un attimo e poi sorride, guarda Sarah e poi fissa me. Ha uno sguardo divertito.
"Oddio! Tris, cosa hai combinato?" Ride facendo spuntare un sorriso sul suo volto anziano. "Durerebbe circa cinque minuti su una corporatura come quella di Sarah, Tris è più minuta ma ha più muscoli, quindi penso che dovrebbe durare almeno sei o sette minuti."
Faccio un minimo calcolo a mente, dovrebbero essere passati almeno cinque minuti, ecco perché ora sto meglio! 
"Stenditi qui, Tris." Dice l'infermiera indicandomi una branda.
"Non ho sonno..." Dico scuotendo la testa.
Tris! Muovi il culo e stenditi! No! Si! No! Uffa!
Tobias ridacchia e mi spinge verso il letto poggiandomi una mano sulla schiena, in basso, molto in basso.
Se fossi in me gli tirerei via la mano, ma chi se ne frega?! Io sono matta oggi!
Mi sento una bambina mentre guardo la branda, è altissima e io sono bassa. Faccio un salto verso il bordo e mi siedo facendo penzolare i piedi nel vuoto.
 
TOBIAS 
 
È così bella, anche da drogata. 
Devo smetterla di ammirare la sua bellezza in ogni momento! Potrei sembrare uno scemo! Anzi no, lo sembro.
L'infermiera sorride a Tris e si allontana verso un altro paziente. Mi infilo tra le gambe della mia ragazza che penzolano nel vuoto, le pupille dei suoi occhi, che prima erano dilatate, ora stanno tornando normali, così come il suo battito cardiaco.
"Cosa ci facevi nel tuo scenario?" Mi chiede sospirando.
E ora cosa le dico? 
Le mie paure sono cambiate, sei presente in tutte.
Non cado io nel vuoto, cadi tu. Non vengo schiacciato solo io, ci sei anche tu. Non devo uccidere una persona a caso, sei tu. Marcus non picchia me, picchia te. Non sono riuscito ad andare oltre alla seconda paura, sono patetico, vero?
"Il solito, ti amo." Bel riassunto Tobias, davvero bel riassunto. Se potessi mi batterei il cinque. 
"Oh".
"Come è andata la riunione?" Chiedo.
Il suo sguardo si perde nel vuoto e il sorriso sulle sue labbra svanisce, sto per chiamare l'infermiera ma mi risponde in tempo.
"Le solite merdate." Dice.
Le sorrido e poggio le mie labbra sulle sue. Incontro la sua lingua dopo qualche istante, mi sento così bene con lei. Dio, quanto la amo.
Le sua mani tirano qualche ciocca dei miei capelli e trattengo un gemito visto che siamo in pubblico.
Mi stacco da lei e sorrido mentre le scosto i capelli dal volto.
"Sei bellissima!" Sussurro avvolgendo un ciuffo dei suoi capelli biondi sul mio dito.
"E affamata, mangiamo?" Mi chiede.
È tornata.
 
TRIS
 
La mensa è affollata e io e Tobias stiamo cercando con lo sguardo i nostri amici.
Sono un po' preoccupata, avrei dovuto dire a Tobias della riunione? O ho fatto bene? Le parole di Jeanine mi frullano in testa, il volto di mio fratello, leggermente più maturo e con un pizzico di barba sulle guance, sta svanendo dalla mia memoria. Cavolo mi era mancato così tanto!
Vedo Uriah e Marlene insieme agli altri ridere seduti a uno dei primi tavoli e li indico a Tobias che mi ci trascina tenendomi ancora la mano.
"Ragazzi!" Esulta Zeke.
È ubriaco.
"Amico!" Lo saluta Tobias battendogli un cinque.
Mi siedo accanto a Marlene e Uriah, Tobias si siede di fronte a me accanto a Zeke e Lynn.
Afferro il mio piatto e ci poggio sopra un hamburger con una manciata di patatine. Ho una fame assurda.
"Avete visto la rissa tra i due iniziati?" Chiede Lynn addentando la sua fetta di pizza.
Oh, cazzo! Ho dimenticato di dire a Tobias il nome dell'Erudita. Come si chiamava? Matt? Michael? Forse era Morris. Eh va beh, me lo ricorderò più tardi.
"Tris sei stata grande con quel ragazzo, lo hai sistemato per bene!" Mi elogia Christina.
Non avevo notato fosse arrivata.
Sorrido leggermente e mordo la carne, che buona!
Gli iniziati entrano in gruppo nella mensa, sembrano un gregge di pecore mentre si guardano attorno cercando un posto, il primo gruppetto si muove verso uno dei pochi tavoli vuoti e da quel momento tutti si muovono alla spicciolata.
Vedo Sarah che parla con Savannah, Josh accanto a loro ridacchia mentre cerca di trovare un posto per loro tre. Mi ricordano tanto il nostro piccolo gruppetto, io, Will, Christina e Al.
Quanto mi manca Al, certo, mi avrà pur aggredito ma era mio amico, credo.
Josh mi vede e mi sorride indicando alle due ragazze i posti liberi accanto a noi.
"Arrivano gli iniziati." Sbuffa Lynn con la bocca piena.
Prendo una patatina e la mastico lentamente fissando i ragazzi.
Savannah e Josh indossano la divisa senza la giacca, Josh indossa la maglietta nera con i pantaloni della tuta e degli anfibi, mentre Savannah sembra ancora più minuta nella canottiera che indossa, le sta molto larga e i pantaloni che dovrebbero essere aderenti le stanno larghi dal ginocchio in giù.
"Possiamo sederci?" Chiede Josh indicando i posti liberi accanto a Marlene.
"Certo!" Conferma Marlene spostandosi di lato e appoggiando la sua giacca per terra.
I ragazzini prendono posto accanto a noi e guardano i vassoi pieni di cibo. Savannah e Josh hanno un luccichio negli occhi che conosco bene, è lo stesso che avevo io. Sarah afferra una manciata di patatine e una fetta di pizza mentre i due Abneganti la guardano.
"Cosa sono?" Chiede Savannah.
"Davvero? Non avete mai mangiato la pizza o le patatine?" Chiede incredula Sarah.
Visto  che i Pacifici sono fissati con frutta e verdura credo che anche Sarah li abbia mangiati poco.
"Gli Abneganti hanno molte restrizioni sul cibo." Affermo sicura. "Nelle loro case si mangia solo pasta e insalata.".
Mi rendo conto troppo tardi di quello che ho appena detto, mi sono praticamente rivelata.
"E tu come lo sai?" Chiede Josh sorridendo in modo impercettibile.
"Ehm, io..." E ora cosa dico? Porca miseria!
"Lei è un'esperta in fazioni, non ne avete mai visti?". Tobias. Io. Ti. Amo.
 
***
 
La mattina non è mai bello svegliarsi ma devo farlo, oggi cominciamo l'allenamento.
Le coperte si sono appiccicate al mio corpo e Tobias si è steso su di me.
"Tobias" lo richiamo.
"Sht! C'è gente che vuole dormire!" Grugnisce nascondendo la testa nell'incavo del mio collo.
Sbuffo e lo alzo di peso da me; è pesante!
"Faremo tardi!" Gli urlo in un orecchio.
Posso scommettere anche dieci mila dollari che quello sfaticato mi sta maledicendo ma si obbliga ad alzarsi e a sistemarsi prima di scendere nel centro di addestramento.
Quando arriviamo sono già tutti in riga e in piedi, mi sento così stupida, potrebbe essere la prima volta che sono in ritardo.
"Chi non muore si rivede!" Esulta Will ridacchiando.
Christina gli tira uno spintone sul braccio e ridono come dei bambini dell'asilo mentre Eric entra nella stanza con un passo convinto.
"Tris vieni con me." Sbotta Eric.
Avete presente quella sensazione che avete quando un genitore vi urla "A casa facciamo i conti?" Bene, io avevo quella sensazione.
Tobias mi guarda strano e io annuisco verso Eric seguendolo fuori dalla stanza.
Le mani cominciano a sudarmi e lo sguardo mi si sposta sempre sulla punta delle scarpe. Cerco di non sembrare agitata ma i miei sforzi sono vani visto che sul volto di Eric appare un ghigno.
"Hai paura, Tris?"
"Di te?" Rido in modo nervoso "Mai."
"Dovresti."
Asciugo le mani nei pantaloni e sento la gola che diventa sempre più secca.
"Ti ricordi il progetto per gli Esclusi?
"Si" 
"Devi collaborare con un'Erudita per mettere a punto il tuo piano. Buon lavoro." Mi dice aprendomi la porta di una stanza accanto a lui, guardo dentro e vedo una figura non troppo alta che porta un paio di occhiali.
Entro nella stanza e Eric chiude la porta alle mie spalle.
Mi avvicino al ragazzo e riconosco la barba appena accennata, il suo volto squadrato e i capelli scuri.
"Caleb!" Urlo e gli corro in contro.
 

ANGOLO AUTRICE

SCUSAAAAAATEEEEEEE IL RITARDO.
Come vi sembra il capitolo? 
Oggi sfogliando stra le storie più popolari di Divergent ho trovato la mia all'undicesimo posto, tipo: OODDIO SANTOO!
Grazie a tutte voi per leggere e recensire la mia storia! VI AMO TANTOO!
Al prossimo capitolo! 

P.S. Recensite in tantee!!

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: Directionless