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Autore: Paddy    05/01/2005    4 recensioni
Hermione è stata attaccata dai Mangiamorte e ha perso la memoria. Non ricorda nulla degli ultimi anni...dovrà di nuovo imparare a conoscere Harry e Ron e studiare tutto da capo. Ma quanta forza ci vuole per compiere quest'impresa? (la mia prima e ultima ff su Harry/herm!)
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Cap

Cap. 2: Memoria distorta

 

 

“Harry?”

Harry sobbalzò: preso com’era dalle sue riflessioni, non s’era accorto che Ron l’aveva affiancato e ora lo fissava con sguardo imbronciato.

“Ehm... sì, Ron? Che c’è?”

L’amico lo fissò per qualche secondo, poi scosse la testa.

“Voglio solo dirti che stavolta io non ci sto. Non mi convincerai a scrivere per l’ennesima volta ad Hermione. Mi sono davvero rotto, sai.”

Il moretto sospirò, mentre Ron tornava a sistemare gli scacchi. Non voleva dirgli quello, ne era sicuro. C’era qualcosa...

No, basta con queste idee. Si grattò la testa, indeciso sul da farsi. Ron era il suo migliore amico. Eccome se lo era. Eppure... non poteva non scrivere ad Hermione. Lo doveva fare. Lo voleva fare. Aveva bisogno di farlo.

Camminò a grandi passi verso il tavolino della casa Weasley. Alcuni fogli erano poggiati l’uno sopra l’altro, le penne in perfetto ordine in un angolo. Harry ne prese una e, ignorando gli strilli del foglio (“Non provare a macchiarmi, razza di...”) iniziò.

 

*    *    *    *    *

 

Cara Hermione,

prima di tutto: sei pronta per iniziare il nuovo anno? Io abbastanza, anche se devo dire (in questo caso scrivere) che il pensare che questo sarà l’ultimo che passeremo ad Hogwarts, beh, mi deprime non poco. Hai già deciso cosa farai dopo la scuola? Io non so scegliere tra Auror e Giocatore di Quidditch. Penso il primo, però voglio assolutamente continuare con lo sport sul manico di scopa.

E tu? Perchè non diventi insegnante? Ne sai molto di più della McGrannitt, anche se ti sembrerà impossibile!

Mi rendo conto che sto scrivendo stupidaggini, stupidaggini che comunque potrei dirti tranquillamente domani, quando ci vedremo, ma è più forte di me. Ron qui, non sa far altro che sfidarmi a partite di scacchi, solo per la soddisfazione di vedermi perdere. Tu invece mi sai ascoltare, e nel modo giusto. Le tue lettere mi danno sempre una forte carica, e non immagini quanto ne abbia bisogno in questo momento...

Harry posò un attimo la penna, dubbioso dopo la rilettura. Le ultime quattro righe non gli sembravano adatte. Perchè doveva lanciare quelle stupide frecciatine nei confronti di Ron? Era già abbastanza inguaiato di suo con Hermione, ci mancava solo la commiserazione. E poi, tutti quegli elogi... non voleva che venissero fraintesi. E poi... Diamine, tutta la lettera era inadeguata! L’amica lo avrebbe preso per scemo a scrivergli un giorno prima di vedersi! Aveva forse messo su carta esigenze fondamentali last-minute? No, solo sciocchezzuole come il nuovo anno e che carriera avrebbe voluto intraprendere ormai adulta. Tutte cose banali, scontate, che potevano apparire perfino forzate. Ma perfette per farlo sembrare un vero idiota agli occhi di Hermione. Lo aveva anche ammesso nella lettera.

Forse Ron aveva ragione. Non doveva preoccuparsi, era ovvio che la bruna non gli aveva risposto perchè indaffarata a preparare i bagagli e a dare una ripassata, assolutamente superflua, alle materie primarie.

Stava appunto decidendo di strappare il foglio (“Assassino! Non ci provare!”) quando la porta d’ingresso di casa Weasley si spalancò e apparve sulla soglia un uomo fradicio, affannato e disperato.

 

*    *    *    *    *

 

“Ne è sicuro? Posso andarmene? Non crede che la mia piccola abbia bisogno d’aiuto?”

“Non si preoccupi, Signor Granger. So che non servirà a niente dirlo ad un genitore disperato, ma sua figlia è forte, e saprà cavarsela anche senza di lei. E poi non si dimentichi che non la può vedere, nè sentire. Stiamo analizzando le fratture sul corpo, e noto che non c’è nulla di grave. Adesso entra in gioco il fattore mentale e psicologico, e dobbiamo verificare che tutto sia a posto. Se gli esami saranno positivi, Hermione uscirà dal San Mungo a presto, poco dopo l’inizio dell’anno scolastico e, svelta com’è, non avrà problemi a recuperare le lezioni. Se invece gli esiti saranno negativi...”

“Sì?”

“Oh, non abbia quell’espressione, è solo un controllo preventivo, perchè il male è stato riscontrato vicino al cervello limbico e sulla corteccia prefrontale.”

“Cosa...”

“La sua bambina è stata addormentata attraverso dei... una specie di sonniferi e le inietteremo degli anestetici speciali. Hanno chiamato me apposta proprio perchè sono esperto di Babbani, e suppongo che nomi strani di medicine non l’avrebbero tranquillizzata granchè. Adesso la cosa più importante sul piano psicologico, più che medicine, è la vicinanza dei suoi amici, di questo sono più che certo. Quindi è assolutamente necessario che vada dal signorino Weasley e dal signorino Potter, di cui mi ricordo, li ho visti due anni fa in questo ospedale, e che li faccia portare qui. Credo che per il loro arrivo sua figlia sarà sveglia e i risultati dei test non tarderanno. Ecco qui l’indirizzo datomi dal professor Silente, uomo davvero in gamba, le procurerò un mezzo per arrivare il prima possibile dagli amici di Hermione.”

“Grazie, Purpletz... adesso, solo... solo una curiosità... se gli esami fossero negativi...”

“Io non voglio allarmarla, Signor Granger... non si spaventi, ma... è possibile che sia figlia riscontri una particolare malattia, se siamo sfortunati, che le fa dimenticare ciò che è successo negli ultimi anni. Se la frattura ha colpito profondamente e in modo grave l’area del cervello in cui risiede la memoria, potrebbe anche dimenticarsi chi è. Ma non penso assolutamente che questo sia il caso della ragazza.”

“Quante... quante probabilità ci sono che Hermione abbia questo trauma?”

“Una percentuale? Beh, credo... un 40%. Non di più...”

 

*    *    *    *   *

 

Ron si alzò in piedi di scatto, mentre Harry poco ci mancò che cadde dalla sedia.

“Chi... chi è lei? Cosa vuole?” balbettò il primo, strofinandosi le mani sui pantaloni a toppe.

Per tutta risposta l’uomo tirò fuori dalla tasca del giubbotto un foglio spiegazzato e, aggiustandosi gli occhiali appannati, chiese: “Casa Weasley?”

“Chi è arrivato, Ron?” Molly scese le scale rassettandosi i capelli rossi tutti aggrovigliati. Si immobilizzò non appena vide lo sconosciuto.

“Signora Weasley?” domandò speranzoso. Lei assentì. “Grazie al cielo” tirò fuori una pezza bagnata e si asciugò la fronte grondante di sudore e di pioggia.

“Sono... il padre di Hermione Granger, John Granger. I suoi figli sono amici della mia bambina?”

Harry e Ron lo guardarono improvvisamente con occhi diversi. Il padre di Hermione? E lei dov’era?

“Certo! Mi ricordo di lei, ora che mi ci fa pensare... l’ho vista a Diagon Alley cinque anni fa circa, all’inaugurazione del nuovo libro di Allock. Perchè se n’è andato con tanta fretta?”

“Oh, mia moglie... lei, lei non ha un approccio amichevole con la magia. Ma sono venuto per...”

“Ah, ma si sieda! E’ fradicio! Non aveva un ombrello?”

John abbozzò un sorriso. “L’ho perso... volare su un Ippogrifo non è semplice, specie con vento e occhiali bagnati!”

Harry drizzò le orecchie. Ippogrifo?

“Vuole una tazza di tè? No? Una fetta di torta? Non badi alle sue grida, di questi tempi oggetti e cibo si lamentano incessantemente...”

“La prego, signora Granger...”

“Oh, mi chiami Molly!”

“Molly... sono venuto per una cosa importante, e anche grave. Vede, si tratta di Hrmione. Lei...”

“Cosa le è successo? Qualcosa di brutto?” Ron si precipitò al suo fianco, gli occhi improvvisamente spalancati e lo sguardo ansioso. Harry era pietrificato. John lo guardò vacuo, poi cadde sul divano, le gambe che non reggevano più.

“Temo di sì. La nostra casa è stata attaccata dai... come diavolo si chiamano...Mangiazombi...”

“Mangiamorte?!” stavolta era stato Harry ad urlare, mentre Ron era impallidito.

“Ecco, Mangiamorte! Io ero uscito ed ho incontrato un certo Silente... stava correndo verso casa mia accompagnato da uno stuolo di altri incappucciati, maghi. Disse che avevano avvertito una presenza pericolosa nel mio appartamento e mia moglie e mia figlia erano lì, proprio lì...” scosse la testa, gli occhi rossi. “Io li ho seguiti e quando sono arrivato a casa... oddio...” si mise il volto fra le mani. “Jane era in un angolo, in un lago di sangue... e i Mangiamorte accerchiavano la mia bambina, che era svenuta... Silente li ha cacciati via con i suoi compari, a suon di scintille ed incantesimi che non ricordo, mentre dei Maghi si affollavano attorno a Jane e ad Hermione. Uno di loro, che teneva il polso di mia moglie, ha scosso la testa mentre Hermione è stata portata via in gran fretta. Adesso è al San Mungo, l’ospedale dei Maghi... le stanno facendo degli esami preventivi, per controllare se ha avuto delle ripercussioni in piano mentale e psicologico, mentre Jane... lei... le sue condizioni sono gravissime, e non so se si riprenderà.”

Le spalle di John sussultavano, mentre lui si coprì gli occhi con le mani.

Crash.

Molly Weasley aveva lasciato cadere il vassoio con i pasticcini, e si accasciò su una sedia, stravolta. Ron tremava violentemente, lo sguardo fisso al pavimento e le lacrime che premevano per uscire. Harry fissava John. Quell’uomo aveva perso la moglie e forse la figlia... ed era tutta colpa sua.

Era evidente che Voldemort stava cercando di colpirlo sui suoi affetti più cari, voleva distruggerlo da dentro...

Se Jane stava morendo, un uomo era invaso dal dolore ed Hermione rischiava la vita, quella era colpa sua, sua e solo sua.

Non se lo sarebbe mai perdonato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ringraziamenti:

X Mrs Scarlett90: sono contenta che tu mi abbia recensito, perchè ho letto alcune delle tue ff e mi sono piaciute molto. Questo chap è abbastanza lungo? Ho riletto il primo e in effetti ho fatto fin troppe ripetizioni. Spero che in questo non ci sia lo stesso problema. Grazie!

X Super Gaia: chissà, chissà... per adesso mi limito a mettere le idee su carta, e questa principalmente è una harry/herm però chissà...non si può mai sapere...Thanks!

X MARIPOTTER: Beh, io mi sono “innamorata” della coppia dal quarto libro, la gelosia di Ron per Krum era dolcissima! Adesso perchè non mi racconti tu il motivo del perchè ti piacciono H/Hr? Grazie!!

X Hermione91: spero che questo chap ti soddisfi! Una curiosità: sei per caso del forum di HarryToo? Perchè anch’io sono registrata lì...

 

*Grazie a tutte e quattro per le recensioni e anche a chi legge ma non commenta (se c’è qualcuno...)!*

  
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