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Autore: Shiida the BlackLightning    29/08/2008    7 recensioni
**E finita.. La loro costante battaglia per scongiurare la fine del loro mondo è finalmente giunta al temine.. Ma così finisce anche la loro avventura? No, perchè un'avventura più grande li aspetta: essere genitori!! Sarà in grado la nuova generazione, figlia degli " Eroi " di Konoha e Suna, di affrontare una nuova minaccia?? ....Che l'avventura continui!!** Una nuova fic, una nuova pazzia... Spero di avervi intrigato almeno un pochino, anche se il mio senso del mistero fa un po' cilecca ogni tanto... Date pure a questa storia una chance!! Non vi deluderà!! XDDDD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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+++ Missione Mortale +++

 

 

 

Un uomo vestito di verde quasi da capo a piedi varcava la soglia d’entrata e d’uscita di Konoha camminando in verticale. Un allievo lo seguiva con lo sguardo basso come se in parte si vergognasse dell’atteggiamento del suo sensei. Un ragazzo moro, con i capelli mossi raccolti in una coda morbida. Indossava stranamente il coprifronte sugli occhi e teneva il viso semi nascosto nell’impermeabile scuro a collo alto che lo vestiva.

<< Domeki!! Allora hai visto cosa sa fare il tuo sensei?? >> chiese visibilmente eccitato l’uomo in verticale. Il moro si limitò a scrollare le spalle e a sedersi vicino al tronco di un albero. Era un mistero per tutti, soprattutto per il suo maestro come quel ragazzo facesse a vedere se aveva gli occhi coperti. Era risaputo che i membri del clan Aburame erano tutti un po’ misteriosi, strani e a parere suo poco giovanili; ma quel ragazzo li batteva tutti!!

<< Chissà perché Reika-chan è in ritardo… >> si domandò Rock-Lee ritornando in piedi.

<< Di solito è sempre puntuale… >>

<< Sta arrivando >> affermò il giovane ninja poggiandosi una mano fra il capelli mossi. Infatti in meno di qualche secondo la kunoichi sbucò da dietro delle fronde. Aveva un aspetto poco giovanile, ma soprattutto bagnato.

<< Ehm, un piccolo incidente di percorso Rock-Lee-sensei… Nulla di grave!! >> si scusò la ragazza facendo una specie di inchino.

<< Non ti preoccupare Reika, dobbiamo ancora spettare Chikara.. >>

<< Non credo che Uzumaki verrà.. >> biascicò l’Inuzuka.

<< Come non verrà?? Oggi dovevamo fare la prova di riconoscimento di erbe mediche e velenose! >> gridò demoralizzato l’uomo con i capelli a caschetto e le sopracciglia enormi.

<< Lo so, ma vede ecco, lei.. >>

<< eccomi!! >> gridò una voce loro familiare. Infatti la figlia dell’Hokage correva verso di loro con ancora la colazione in mano.

<< Scusate ma non mi ha suonato la sveglia!! >> scherzò lei sorridendo.

<< bene miei allievi!! Ora che siamo tutti andiamo!! Via verso l’avventura!! >>

Le allieve finsero dell’entusiasmo ed il ragazzo si limitò ad alzarsi e a mettersi di fianco a loro. Chikara tirò un sospiro di sollievo e si mise a controllare che nel suo zaino ci fosse tutto il materiale necessario. Reika da parte sua era ancora confusa e non riuscì a trattenere le domande che le tartassavano l’anticamera del cervello.

<< Chii, Ma non dovevi andare ad allenarti con Sasuke Uchiha??? >>

<< Cambio di programma: ci vado questa sera. Sai, Sasuke è stato chiamato per andare in missione e quindi.. >>

<< Capisco… ma raccontami, ti ha già fatto vedere lo sharingan?? >>

<< No >> rispose Chikara mentre un sorriso orgoglioso le compariva sulle labbra.

<< …ma non appena vedrà a che livello sono sarà costretto ad usarlo!! >>

Reika sospirò e socchiuse gli occhi. La sua amica era davvero molto vanitosa ma soprattutto sicura di se e delle sue capacità. Ora stava scherzando e lo sapeva ma quando combatteva, quando sia allenavano cambiava. Era un’altra e lei lo aveva imparato. La sua mente era fissa solo sul combattimento, non pensava ad altro se non a vincere. Per questo un po’ la invidiava: lei faceva così fatica concentrarsi, e specialmente se si sentiva in difficoltà si bloccava di colpo.

<< Allora è vero.. >> affermò lo shinobi entrando nella conversazione.

<< Ti allenerai con Uchiha senior? >>

<< Si, Domeki… e col cavolo che la prossima volta mi freghi con i tuoi insetti!! >> azzardò lei puntando un dito ammonitore verso il compagno di squadra. Il moro sorrise e si abbassò il colletto dell’impermeabile mostrando il suoi denti bianchissimi.

<< vedremo Uzumaki, vedremo.. >>

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<< Ma quanto ci vuole sensei?? >> domandò stanco Kon mentre il sole cuocente gli bruciava la pelle nuda delle braccia.

<< poco.. >> sentenziò Konohamaru guardandosi intorno.

<< E’ tre ore che dice poco sensei!! >> brontolò Jiyu lasciando che il suo corpo scivolasse all’indietro.

<< Attenta!! >> l’ammonì un ragazzo dai capelli castani scuri prendendola al volo. << potevi farti male sai? >>

La kunoichi sorrise a fior di labbra mentre il giovane ninja dietro di lei le stringeva le mani sui fianchi.

<< Non credo… sapevo che c’eri tu a prendermi.. >> sibilò Jiyu nell’orecchio del ragazzo che arrossì lievemente.

<< Asuma, Jiyu! Tenete il passo!! >> esclamò il sensei.

<< Si, signore!! >> fece del sarcasmo il giovane erede del clan Nara.

Kon guardò torvo i suoi compagni di squadra e riprese a camminare sbuffando. Asuma rise divertito dalla faccia dello Yamanaka e posò un bacio casto sulla guancia della sua ragazza.

<< facciamo un gara? >> chiese con tono ammaliatore.

<< Che gara? >>

<< chi arriva prima nella radura? E’ a circa duecento metri da qui! >>

<< e come la mettiamo con Konohamaru-sensei? >>

<< Lo seminiamo.. >>

<< ceeeerto.. Tu credi di riuscire a seminarlo? >>

<< Io no, lo farà Kon!! >> disse prima di raggiungere l’amico con uno scatto veloce.

<< Che vuoi Nara? >>

<< Ehy, come fai a sapere che ti voglio chiedere qualcosa?!? >>

<< Semplice, quando fai quel sorrisetto sghembo vuol dire che hai in testa qualcosa di losco e che ti serve il mio aiuto… >>

<< Eddai Kon, ci divertiamo!! >>

<< Sentiamo… >>

<< Suoneresti la ninna nanna per il sensei?? Appena quello crolla parte la gara!!! il primo che arriva alla radura vince! >>

Lo Yamanaka ci pensò un secondo, tutto sommato era stufo delle missioni degradanti che il suo sensei gli faceva fare: strappare le erbacce o recuperare dei gatti non era proprio quella che si chiama una missione da veri ninja…

<< Ok, ma non barare Nara! >>

<< Sei un amico! >> esclamò lo shinobi dandogli una pacca amichevole sulla schiena e tornando di fianco a Jiyu. Kon ripose il suo libro nello zaino ed estrasse il flauto dalla tasca segreta dietro la schiena. Controllò che i suoi compagni di squadra si fossero tappati le orecchie ed iniziò a suonare. Una nota melodiosa seguita da una sorella ancora più ammaliante raggiunse le orecchie del sensei che rimase come pietrificato. Era una melodia semplice e cantilenate, come una ninna nanna vera e propria. In meno di pochi secondi Konohamaru cadde a terra russando. Quello fu il segnale della partenza. I tre giovani ninja scattarono in vanti come frecce. Jiyu era troppo impegnata a ridere per raggiungere gli amici e decise di rimanere indietro per guardarli nella sfida. Erano dei monelli, e non era la prima volta che disubbidivano al sensei. Ma il povero Konohamaru non era altro che un supplente del vero insegnante. Shikamaru, il padre di Asuma era il loro effettivo sensei. Ma da qualche tempo a questa parte era stato troppo impegnato per seguirli e quindi l’Hokage gli aveva affibbiato il novellino. Konohamaru non era cattivo, per carità, solo non aveva polso. E pensare che con gli amici si vantava di essere riuscito ad addomesticare il loro team… Si fermò un attimo per mettersi un gomma da masticare in bocca e riprese a correre. Ormai mancavano pochi metri al traguardo, ma i suoi due compagni dovevano essere già arrivati visto che non li intravedeva più fra le fronde della foresta. " Eccola, la radura! " pensò la Kunoichi mentre un raggio di sole la abbagliava. Sorrise pronta a sentire le lamentele di Asuma visto che quasi sicuramente Kon l’aveva battuto.

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<< Oiiii, Reika!! >> la chiamò Chikara sogghignando. La bruna si voltò stupita e la raggiunse.

<< Cosa c’è Uzumaki? >>

<< Il sensei ha appena scommesso con Domeki!! >>

<< Ci risiamo… >> affermò l’Inuzuka demoralizzata. La ragazza dagli occhi azzurri rise divertita e spigò che appunto il loro sensei se ne era tornato a Konoha saltellando su una piede solo. E che arrivato al villaggio avrebbe dovuto superare altre prove ridicole.

<< lo sanno tutti che Domeki è imbattibile per quanto riguarda le scommesse… >>

<< Già, ma Rock-Lee-sensei non smette di voler tentare… >> rispose Reika carezzando il suo cucciolo. L’uzumaki fece un sospiro di sollievo e si stese sull’erba fresca all’ombra della foresta. Gettò distrattamente un foglietto a terra e si mise un filo d’erba nella bocca.

<< certo che sei proprio una lavativa uzumaki.. >> la rimproverò la kunoichi di fronte a lei raccattando la palletta di carta da terra.

<< Si dice pigra, non lavativa.. >> la corresse la mora.

<< lo sai che non hai trovato nessuna delle erbe elencate qua sopra?? >>

<< per me è tutta uguale, tutta erbaccia >> affermò Chikara dando una rapida occhiata crucciata al verde che ricopriva il bosco.

<< Ma l’odore è completamente diverso.. >> precisò Reika alzando il viso orgogliosa delle sue capacità.

<< certo, per te è facile!! Per Domeki pure visto che adora i veleni e li studia mattina e sera! >>

<< povera uzumaki… la vita è crudele? >> domandò facendo del sarcasmo.

<< esattamente >>

<< ben venuta nel club! >>

<< Rey…… mi daresti una zampa? >> azzardò la kunoichi facendo in modo che i suoi occhi di cielo si allargassero fino a fare tenerezza persino ad un leone inferocito.

<< Non ci casco Chikara, falla finita >>

<< eddaaaaaaaaaai, io ti voglio tanto bene >>

<< chi se ne frega >>

<< E sono sicura che se glielo chiedo Seigi uscirà con te! >>

La faccia di Reika diventò color rosso pomodoro e le sue labbra carnose si arricciarono in un secondo.

<< Allora? >> domandò maliziosa l’uzumaki riprendendo la sua solita aria da furbetta.

<< ok, ma lo faccio solo perché sei te… >> mentì la bruna afferrando il foglio ed iniziando a leggerlo. Chikara sorrise malvagia e trotterellò alle spalle dell’amica. Un grido proveniente dall’interno della foresta le fece girare di scatto. Era una voce femminile ma stranamente familiare. Ma la cosa inquietante è che non era un semplice urlo di spavento ma di terrore.

<< C-cosa è sta-stato? >> chiese Reika stringendosi vicino a Chikara. Ma l’uzumaki era immobile con le orecchie tese ed i denti stretti. Lo sguardo le si era fatto di colpo freddo ed i pugni pronti e tesi lungo i fianchi.

<< Jiyu >>

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Il sorriso raggiante scomparì di colpo dal suo viso tondo e candido quando i suoi occhi ambrati riuscirono finalmente a scorgere le figure in mezzo alla radura. Urlò terrorizzata vedendo che Kon era a terra ferito e che Asuma si teneva un braccio probabilmente rotto mentre un gruppo di cinque ninja lo guardava con cattiveria. Erano ninja stranieri, il loro coprifronte rivelava apertamente il loro paese di provenienza: il villaggio del suono. Sapeva che da quando quel sannin, Orochimaru, era stato sconfitto anche il villaggio si era sciolto. Ma allora perché quelli erano li? Ma soprattutto cosa volevano da loro?

<< Scappa Jiyu, va via!! >> urlò con disperazione Asuma vedendo che la ragazza era come rimasta impietrita. Uno dei ninja la vide e tentò di raggiungerla ma lo shinobi di Konoha fu più rapido e lo colpì al fianco con una delle sue armi. Lame di vento, come quelle che aveva prima il maestro di suo padre. Asuma Sarutobi. Ora erano sue come anche il nome, e di certo non gli erano state date per bellezza. Il vento era il suo elemento naturale, e quelle lame si erano rivelate essere un’arma micidiale se usate da lui. Un kunai lo colpì all’altezza della spalla prendendolo quasi in pieno.

Jiyu da parte sua scosse la testa cercando di reagire e si buttò nella mischia.

<< tecnica dell’espansione parziale!! >> urlò mentre si teneva la spalla destra con la mano sinistra. Il braccio le si allungò e si ingrandì all’improvviso colpendo due degli avversari e lanciandoli qualche metro più in la.

<< Come sta Kon? >> chiese la kunoichi mettendosi di fianco ad Asuma.

<< Non lo so, lo hanno colpito di sorpresa alle spalle… >>

La frase venne tagliata di netto per colpa di un kunai che li costrinse a separarsi di nuovo. Erano davvero troppo esperti e veloci per loro, Jiyu se ne rese conto tardi e rimpianse di aver addormentato il sensei per fare quello stupido gioco. Un pugno la colpì in pieno stomaco e la costrinse ad abbassarsi per il dolore. Un secondo cazzotto le arrivò in pieno viso facendole sputare sangue.

<< Jiyu!! >> gridò Asuma disperato visto che era quasi circondato e non poteva raggiungere la ragazza. Il ninja del suono si tolse la maschera dal viso e sorridendo perfidamente la afferrò per i capelli. La kunoichi gridò di dolore e strinse gli occhi cercando di non piangere. Da quando era nata non aveva mai assistito ad una battaglia vera e propria, erano sempre stati in pace con il resto dei villaggi e quindi sapeva difendersi; ma solo da un avversario del suo stesso livello. Ora si sentiva perduta, sentiva il freddo della morte sempre più vicino e le risate di quell’uomo sul suo collo.

<< Che ragazzina sfortunata che sei… >> sibilò quello estraendo una katana corta da dietro la schiena. Jiyu sentiva le lacrime scendere lente lungo il viso. Ogni suono era ovattato dei suoi singhiozzi e dalle risa del ninja sopra di lei. Per quanto provasse e dimenarsi la presa dell’uomo era più forte e faceva male da morire.

<< ultimo desiderio.. >> mormorò quello puntandole la lama alla gola.

<< Muori stronzo! >> esclamò una voce fredda dietro di lui. Lo shinobi non face in tempo a girarsi che un calcio lo colpì in pieno viso sbalzandolo in aria, molto lontano. Una mano la afferrò per il polso e la costrinse ad alzarsi. Jiyu era visibilmente sotto shock e continuava a picchiarla benché l’avesse appena salvata.

<< Smettila Akimichi!! Sono io, Chikara! >> urlò la ragazza scuotendola per le spalle. La castana riprese il lume della ragione e si aggrappò all’amica che subito la costrinse a staccarsi.

<< Ho bisogno che ti riprendi Jiyu!! >> urlò l’uzumaki seria in viso prima di scappare via di nuovo.

" Merda " gemette Reika arrivando sopra a Kon ormai a terra e in un bagno di sangue. Cercò di voltarlo ma il ragazzo era pesante lei doveva stare attenta ai nemici. Uno dei quattro ninja intorno a Asuma si mosse e balzò su di lei. Kuroi fu repentino e non si lasciò distrarre dalla paura. Morse alla caviglia l’avversario rompendogli il tendine. L’uomo gridò sotto la maschera scura che gli copriva il viso e con un movimento della gamba si staccò di dosso il cucciolo. Cercò di afferrare Reika che prontamente si allontanò gridando. Qualcosa però fermò l’avanzata del ninja del villaggio del suono: Chikara. L’uzumaki non sembrava essere rimasta traumatizzata ne dal sangue ne dalla situazione critica ed ora stava combattendo con quel ninja.

<< che ragazzina coraggiosa.. >> la schernì quello giocherellando con un coltello a due punte. L’uzumaki sorrise divertita mentre quello tentava un affondo con la lama. Si abbassò con perfetto anticipo e si portò alle sue spalle obbligandolo a girarsi. Estrasse un paio di shuriken dal taschino e li lanciò contro l’aggressore che perse il coltello dalla mano. Lo shinobi tentò allora con un colpo diretto, ma la ragazza afferrò con poca difficoltà il pugno.

<< E questo tu lo chiami pugno? >> rise lei mentre i suoi occhi s’accendevano. Caricò il braccio sinistro e colpì il nemico in pieno volto spaccandogli il naso e qualche altro osso della faccia.

<< Reika!! Pensa a Kon io vado ad aiutare Asuma!! >> urlò Chikara correndo in direzione dell’amico.

Asuma aveva saputo reggere bene fino ad ora, ma i suoi muscoli cominciavano a diventare disubbidienti e la fatica era davvero troppa. Tre ninja in piedi, due a terra. Uno ancora immobile lontano e l’altro con la faccia coperta di sangue. Chikara era un vero e proprio mostro: l’aveva già sentito dire ma non aveva voluto crederci. Il suo corpo sembrava fatto per la battaglia: era un’arma imbattibile tanto come poteva essere una spada. Ogni singolo muscolo, ogni colpo andava a segno. Era ad un altro livello, un livello che lui conosceva bene. " Esistono due tipi di ninja " gli diceva suo padre " Quelli che hanno un potere fuori dal comune e il resto del mondo " . Chikara balzò nella mischia sorridendo e Asuma lo notò. Il suo viso era irradiato dal sole e gli diceva solo una cosa: fatti da parte. Decisamente troppo sbruffona e sicura delle sue capacità visto che voleva sconfiggere da sola tre ninja di cui non sapeva nulla. Con i primi due aveva avuto fortuna: non si aspettavano che una ragazzina avesse una tale forza fisica. Ma ora gli altri lo sapevano e sarebbero stati a debita distanza. Era quello il punto debole di Chikara: la maggior parte dei suoi attacchi prevedeva un contatto fisico con l’avversario e quindi se questo si teneva distanza, non rischiava nulla.

<< Uzumaki, sta attenta dobbiamo lavorare in squadra! >> azzardò Asuma cercando un contatto visivo con la kunoichi.

<< Cosa hai detto? >> chiese girandosi. Detto fatto, uno dei tre avversari si mosse così rapidamente che l’uzumaki non fece in tempo a vederlo. Fortunatamente il moro riuscì non si sa come a spostarla e a bloccare l’offensiva del nemico. Il ninja del suono esegui un jutsu con il solo movimento di una mano e imprigionò Asuma in una bolla d’acqua.

<< e ora veniamo a noi… >> sibilò una voce alle spalle ci Chikara. Lo stesso uomo a cui aveva spaccato quasi la faccia adesso la tenda per la nuca con una mano e con l’altra le torceva il braccio sinistro dietro la schiena. Quando un cazzotto la colpì in pieno stomaco vomitò sangue. Sentì le gambe cedere e il dolore acuto raggiungerle il cervello. Gli altri due ninja non implicati a mantenere la bolla d’acqua stabile gli stavano davanti e la colpivano ripetutamente con cazzotti e calci.

" Cazzo! " urlò nella sua mente sentendosi in trappola. Non riusciva a pensare, il dolore era troppo forte ed era anche l’unica cosa che riusciva a percepire. Altro cazzotto, altro sangue. Chikara sentì la rabbia ribollire e decise che l’unico modo per uscire da quella presa era il seguente. Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo mentre si spingeva contro terra fino a passare sotto le gambe dell’aggressore. Il braccio che aveva dietro la schiena le si ruppe con un suono sordo, ma era libera. Con tutta la buona volontà che le era rimasta dentro si afferrò il braccio lussato e con delle precise posizioni delle mani produsse un jutsu arrangiato. Una specie di serpente d’acqua colpì i due ninja che prima l’avevano riempita di pugni, ma quello con la faccia sfregiata evitò il colpo e la afferrò di nuovo.

<< Ehy, puttanella, cosa credi di fare? >>

<< ti ammazzo stronzo >> gemette la mora mentre l’addome le bruciava da impazzire. Quello rise divertito e la costrinse a girasi ed a guardarlo in viso.

<< mi avevano detto che le donne di Konoha erano tutte un po’ focose ma non immaginavo fino a questo punto.. >>

<< Fottiti >> esclamò l’uzumaki sputandogli in viso. Quello ringhiò rabbioso e le infilò un kunai nell’addome. Chikara trattenne il dolore e strinse i denti.

<< Che fai, ci godi? >> la provocò quello spingendo la lama sempre più in profondità. Provò a divincolarsi ma riuscì solo a far si che il kunai la tagliasse ancora di più. Chikara sentì gli occhi farsi pesanti ed i muscoli rilassarsi. Stava perdendo conoscenza e lo sapeva, ma non poteva certo morire così.. Morire cazzo!! non aveva mai avuto paura della morte fino ad ora. Quello non era un gioco, e nemmeno un allenamento in cui al massimo si graffiava! Morire faceva male ed era terribilmente spaventoso. Si maledisse per essere stata così sciocca de venire sola con Reika, ma in fondo cosa poteva fare adesso?

Uccidilo….Mormorò una voce da dentro di lei.

Uccidilo ti prego, voglio il suo sangue e lo vuoi anche tu… ha fatto del male alla tua amica e probabilmente gli altri hanno ammazzato i tuoi preziosi compagni…

Un brivido le percorse la schiena, non sapeva che fine avevano fatto gli altri ninja e se davvero avessero preso Reika? La rabbia salì alle stelle quando sentì la cerniera degli zip dell’uomo davanti a lei aprirsi.

Ammazziamolo, ammazziamolo, sentirai com’è buono il sapore del sangue..

<< Mi daresti un bacio piccola? >> la sbeffeggiò il ninja facendole alzare il viso. Chikara non parlò, anzi qualcosa disse ma non era un verso umano quello che uscì dalle sue labbra rosse. Gli saltò sopra mentre l’altro urlava di dolore e cercava di colpirla.

______________________________________________________

Reika era impietrita. Non riusciva a fermare l’emorragia di Kon e aveva perso ormai di vista sia Asuma che Chikara da un bel pezzo. Persino Kuroi si era allontanato per andare da Jiyu. Era veramente sola adesso e non sapeva più cosa fare. Un’ombra davanti a lei la fece gridare: uno di quei ninja del suono, zuppo da capo a piedi, la guardava con una voglia omicida negli occhi. L’inuzuka non riuscì trattenere un secondo grido quando quello estrasse una katana e tentò di colpirla. Una braccio teso, esperto e forte la allontanò dalla lama.

<< H-hokage-sama? >> biascicò Reika incontrando lo sguardo adirato del padre di Chikara. Naruto caricò nel palmo destro un rasengan che colpì il ninja nemico e lo lanciò lontano. In meno di pochi secondi altri ninja raggiunsero la zona e fecero piazza pulita della radura. Il bel biondino si chinò su Reika e con dolcezza la aiutò ad alzarsi.

<< va tutto bene, non ti preoccupare è finita.. >>

<< Hokage-sama!! >> gridò un membro della squadra ambu. Naruto si voltò serio senza smettere di sorreggere la ragazza.

<< Cosa c’è? >>

<< Non riusciamo a trovare sua figlia, signore.. >>

 

 

 

*** Fineeeeeeeee!!! E qui partono le urla e i pomodori… Lo so che vi ho lasciato proprio sul punto più bello ma la storia stava diventando lunga è ho dovuto tagliare… ihihihhi sono perfida lo so… In questo capitolo ho torturato un po’ i poveri piccoli ninja ma non vi preoccupate nessuna perdita!!

Bene ora passiamo ai ringraziamenti e alle risposte ad eventuali domande!!

Ju007: Sono felice che i personaggi ti stiano simpatici!! e vedrai come è simpatica Jiyu!!! E’ quella più spiritosa del gruppo… Si, shikamaru ha due figli, due gemelli per l’esattezza: Asuma e Shara. Asuma usa le stese armi del precedente Asuma, il maestro di shika; ed il suo elemento è il vento!! Lo stesso della sua mammina Temari!! Mentre Shara usa le tecniche del controllo dell’ombra ma non solo, la piccola Nara scoprirà di possedere una capacità a dir poco strabiliante nel corso della storia…

Saphiria_ Mustang: Felicissima che il capitolo nuovo ti sia piaciuto e spero che anche questo ti sia di gradimento!! Per quanto riguarda la coppia SeigiChikara ancora non ho fatto previsioni… Sono uniti da un legame che va oltre l’amicizia e questo si scoprirà via via.. Lui inizialmente capirà di esserne innamorato ma poi chissà, il destino a volte è imprevedibile… (Ehy!! Che fai mi rubi le battute???ndNeji) (Scusa!!non sia mai….ndMe)

Steffa: prendi fiato tesoro!!! Non c’è bisogno che fai ritardo per commentare me… (Non mi merito così tanto!!ndMe) ( Ma che dici!! Non fare l’Emo!!ndMe2) ( Ooook…ndMe) Comunque tornando a noi per il personaggio di Kuroi mi sono ispirata al mio cane!! Un pastore tedesco quindi quasi un lupo!! Adoro i cani e quindi Kuroi presto crescerà e sarà imbattibile!!

Floraeco: vedo che Reika sta riscuotendo un gran successo… quindi vi farà piacere sapere che presto si allenerà con un grande ninja che controlla il suo stesso elemento!!! Chi sarà mai? Vi posso solo dire che è un " capitano "!!! ihihihih forse ho detto troppo…. Grazie di continuare a seguire la storia m soprattutto grazie dei commenti!! Li adoro!

Stezietta w: Grazie dei complimenti, davvero!!! Sono felicissima che la ficcy ti piaccia!! Ma per l’allenamento con Sasuke dovrai aspettare un pochino, ok??

Bene, qui il mio lavoro è finito!! Ci vediamo al prossimo capitolo!! Vi lovvo a tutti, grazie di esistere!!

Kissoni giganteschi by Shiida!!

  
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