Symphonie
amoreuse
[AU,
Romantica]
Le
dita scorrevano dolcemente sui
tasti, producendo un suono armonico e piacevole che si abbinava alla
morbidezza
serica della sua treccia nera, e al candore delle mani della pianista.
Gli
occhi timidi e puri (come quelli di un cerbiatto) si spostavano da una
nota
all’altra dello spartito, seguendone il ritmo e riempiendo il
tutto con la sua
grazia innata.
Erano
in molti a dire che Nemu
Kurotsuchi avesse un’abilità particolare per il
pianoforte: l’unico che non
aveva mai voluto ammetterlo era suo padre, ma tutti conoscevano il
carattere
irritabile e severo dell’uomo, e la poca fiducia che nutriva
in quella
silenziosa e arrendevole ragazza.
Avrebbe
meritato molto di più, lei
che era così gentile e mite, rifletteva mentre la osservava
suonare. Adorava
guardarla di nascosto, dallo spiraglio della porta a vetri che dalle
camere portava
al soggiorno, illuminata da un raggio di sole che spandeva una luce
dorata
sulla sua figura delicata.
Ogni
martedì e venerdì, dalle
cinque alle sei e mezza precise, seduta davanti al pianoforte di ebano
nero,
Nemu entrava in una dimensione surreale e meravigliosa, che per Ikkaku
era
sempre un motivo di ammirazione.
Perché,
giorno dopo giorno, sentiva
di essere innamorato di lei. Era felice che, nonostante
l’estate, le lezioni
proseguissero, per poterla vedere ancora china sullo strumento, per
sentire le
istruzioni dettate da suo padre e il flusso di note che originavano
come
diretta conseguenza… ogni cosa di lei lo attirava, gli dava
un’idea di fragile
ma perfetto equilibrio.
Respirò
profondamente,
concentrandosi sulla melodia che spezzava la calda monotonia di quel
pomeriggio
estivo. All’improvviso, come a terminare la composizione, un
rintocco del
pendolo scandì le sei e mezzo.
“Bene,
siamo alla fine, mia cara.
Puoi riordinare le tue cose e andare” la congedò
gentilmente suo padre,
porgendole la mano in modo cavalleresco come al solito. Lei sorrise
timidamente, tuffando lo sguardo nella borsa blu scura un attimo dopo.
Il
signor Madarame uscì dalla
stanza, lasciandola sola: il ragazzo ne approfittò per
entrare, scivolandole
lentamente alle spalle per non spaventarla.
“Buon
pomeriggio, Nemu”.
Com’era
prevedibile, la mora
sussultò e il suo volto si tinse immediatamente di un
soffuso color porpora. Se
già nei confronti del suo insegnante era silenziosa e
impacciata, quando si
trattava del figlio diventava ancora più vergognosa, come se
ci fosse qualcosa
di male nel loro guardarsi o scambiare qualche parola.
Lei
alzò gli occhi vellutati,
fissandoli (con grande imbarazzo) in quelli scuri e truccati in modo
bizzarro
del ragazzo. Tutti lodavano la dolcezza del suo sguardo, ma pochi erano
riusciti a goderselo in pieno: lo schermo della sua timidezza tirava
indietro
anche i corteggiatori più decisi.
Ma era così
bella…
“Sentendoti
suonare, avevo voglia
di venire a vedere come stavi.. è tanto tempo che non ci
vediamo.”
“E’
vero..”
[Aprimi il tuo cuore, Nemu..
così che possa raggiungerlo..]
La
sua mano scivolò verso l’estremità
della treccia, carezzandola con le dita lunghe e spostandosi lungo la
cornice
della guancia delineata da un altro ciuffo, ancora più
morbido. Ikkaku sorrise,
osservando le sue gote diventare sempre più rosse, e le
carezzò il volto:
“Sei
bellissima, lo sai..?”
[E ora, nessuno può dirti
che tutto questo è sbagliato..]
Il
bacio arrivò inaspettato, reso
ancora più dolce dalla sua imprevedibilità.
Inaspettatamente la ragazza
dischiuse le
labbra, accogliendo delicatamente quelle di lui, aggrappandosi con le
mani
piccole e leggere alla sua nuca, come a trattenerlo a sé
ancora di più.
Non
le importava nulla di quanto
avrebbe potuto dire suo padre, la sua famiglia, il mondo là
fuori.. il sole
riscaldava le finestre e si rifletteva sul pianoforte, sulle loro teste
vicine
e sulla stanza, illuminandola del suo abbraccio dorato.. e contornando
quella
loro sinfonia amorosa.
Finalmente
riuscì ad alzare gli
occhi e a fissarli nei suoi senza vergogna.
“Ikkaku.. Grazie.”
*****
Rieccomi,
dopo ben 16 giorni di
ozio! XD
Questa
è la prima delle coppie
diciamo “strane” che vi sottopongo.
L’idea è partita da un’immagine scovata
in
un video di Youtube su coppie miste di Bleach, ma la storia
è venuta parecchio
dopo. C’è da dire che Nemu è
tenerissima, e per lei credo che il tipo di uomo
più giusto sia protettivo e gentile.. Ikkaku mi dava
l’idea XD. Essendo un
esperimento, l’ho buttata giù un po’ di
fretta.. spero che possiate gradirla
ugualmente!
Detto
questo, passiamo ai
commenti.. un bacione a tutti! Grazie perché mi seguite con
tanta pazienza! ^__^
Ino
Chan
PikkiSakuraChan: Tranquilla,
anzi.. mi fa piacere che tu abbia commentato anche se non gradivi
particolarmente la coppia! XD Devo dire che anche io non vedo bene le
HitsuHina, lei è di Aizen U_U però, dato che amo
sperimentare.. prima o poi
toccava XD piuttosto, grazie per la pazienza e i complimenti! Mi fa
piacere
averti tra i commentatori ^^ un bacione!
Selenia: hai ragione..
Momo con la testa è rivolta solo ad Aizen XD ma ti ringrazio
dei complimenti! Spero
che anche questo capitolo ti piacerà ^^ kisses!