Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Pandi34    10/07/2014    1 recensioni
Maude è una 17enne alle prese con i soliti problemi da 17enne. A differenza delle sue coetanee, affronta questo periodo con un'arma invincibile: il sarcasmo. E' proprio lei a raccontare in prima persona le sue "avventure" quotidiane, con una buona dose di ironia pungente e un enorme odio per quel diario viola sul quale scrive.
*dal testo*
E poi ho un sarcasmo tutto mio, che amo alla follia.
Mi sposerei con me stessa se potessi.
E beh, ora non mi tira più il culo di scrivere, quindi ciao.
Vado a tagliarmi.
Una fetta di pandoro.
Eh, ci eri quasi cascato! Non sono un’autolesionista, odio quella gente. E per il futuro, prima di tagliarmi (o anche solo graffiarmi) con una delle tue stupide pagine, ricordati che ho un camino.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
29 Dicembre
 
Ciao Lpc.
Ieri sera non avevo voglia di aggiornare, quindi lo faccio adesso.
L’allegra famigliola doveva tornare, ma NO. Hanno deciso di prolungare la loro vacanza da quattro soldi di un altro giorno, così a ora di cena ero del tutto impreparata.
Certo, potevano anche avvisare prima.
Beh, il richiamo del cibo era troppo forte per essere ignorato, così ho, diciamo, costretto Lynn a venire a casa mia perché cenare da soli era troppo deprimente. E anche perché lei ha il numero del ristorante giapponese, mentre io no.
Lei, per qualche strano motivo, ha 600 numeri di telefono memorizzati, dei quali:
-300 sono conoscenti e famigliari.
-2 sono migliori amici (ed io sono onorata di farne parte, anche se devo condividere questo spazio con Kyle)
-20 sono gli ex fidanzati
-Il resto sono ristoranti, pizzerie che consegnano a domicilio, take away cinesi e giapponesi, parrucchiere, estetiste e negozi vari.
Sì, mi sono studiata a fondo il cellulare di Lynn. Problemi? Meglio per te di no.
Comunque, eravamo rimasti a ieri sera.
Ho chiamato Lynn.
Lei si è trascinata dietro Kyle.
Io e lei abbiamo preso del sushi, mentre Kyle ha ordinato qualcosa con un nome impronunciabile da un take away messicano. Perché lui, ti pareva, deve sempre fare l’alternativo.
Verso le 20:00, è arrivato il fattorino giapponese, con un furgoncino verde di dubbio gusto con scritto “Il miglior sushi del paese, solo da Sushi&co.”.
Non credo che quella robaccia si possa definire “miglior sushi del paese”, ma sicuramente è meglio di quelle porcherie messicane che piacciono a Kyle.
Subito dopo il fattorino occhi-a-mandorla, è arrivato il fattorino sono-abbronzato-e-figo, con il cibo di Kyle. Lui aveva un furgoncino arancione con disegnato un tacos gigante con tanto di cappello e baffoni neri. Una vera schifezza, insomma.
Quei due poveri uomini si sono guardati male, per poi lanciarsi un’occhiata del tipo “ti capisco amico, è un lavoro di merda”.
Ci hanno consegnato il cibo, e poi si sono messi a parlare sulla porta di casa mia.
Ok, intanto che ci siete, non è che vi va di entrare a prendere un tè?!
Li ho pagati e ho sbattuto loro la porta in faccia.
Poi abbiamo mangiato.
In camera mia.
SUL PAVIMENTO.
Idea di Kyle, ovviamente.
Perché usare uno scomodo tavolo con scomode sedie, quando si può mangiare comodamente seduti per terra?!
Cose dell’altro mondo, davvero.
Beh, il cibo. Come volevasi dimostrare, il sushi faceva schifo. La poltiglia messicana di Kyle era ancora peggio, ma lui si ostinava a dire che fosse buonissima e che avesse fatto bene a prenderla e bla bla bla.
Non ammette mai di avere torto.
Però il suo intestino sì.
Gli è venuto un attacco di cagarella improvvisa, è corso in bagno e ci è rimasto per un’ora.
Lynn ed io ridevamo come due idiote. Ci siamo messe a rotolare dal ridere, spargendo del sushi dappertutto sul pavimento. Sexy Cat ha fatto irruzione nella stanza, ed è corso dal sushi.
Povero gatto, mi ero dimenticata di dargli da mangiare.
Probabilmente, mangiando quello schifo di un sushi, rischiava un’intossicazione, ma non mi andava di scendere e sporcarmi le mani per dargli la sua sbobba maleodorante.
Però è rimasto a becco asciutto, perché Lynn ha raccolto alla meglio meno peggio il sushi a terra e l’ha buttato via insieme al resto.
Poi è ritornato Kyle, yeeeh!
Ci sono ragazze che darebbero un braccio per poter stare sole con lui, e noi siamo le sue migliori amiche e stiamo sole con lui praticamente sempre. HAHAHAHAHA. Mi sento così fottutamente importante, potrei rockeggiare per tutta la casa.
Dicevo, è tornato Kyle.
Diarrea = bagno inagibile
Bagno inagibile = dover usare il bagno di sopra
Dover usare il bagno di sopra = congeliamoci le chiappe
E’ tutta colpa di quella porcheria di cibo messicano. E di Kyle. E del suo intestino debole, ovviamente.
Lynn si è fermata a dormire da me.
Kyle si sentiva escluso, e si è fermato pure lui.
L’ho cacciato sul divano in salotto, mentre Lynn ed io dormivamo nel mio letto.
Testa contro piedi, per non darci delle zuccate a vicenda.
Pessima idea.
PESSIMA. IDEA.
Stavo per prendere sonno e SBONK. Un calcio.
La smetterà, pensavo.
Ingenua.
SBONK. Altro calcio.
SBONK. SBONK. Ok, magari sta sognando di fare porcherie con qualcuno.
SBONK. SBONK. SBONK.
E mo’ mi sono rotta i coglioni.
Mi sono alzata, sono andata in salotto, mi sono coricata sull’altro divano.
Stavo quasi per addormentarmi, ma un rumore me l’ha impedito.
KYLE.
Era peggio di un martello pneumatico. Russava più del papi.
Così mi sono alzata per l’ennesima volta e sono andata in camera di Jess.
E toh, un diario fucsia sotto il cuscino.
HEY, UN ATTIMO. UN DIARIO FUCSIA SOTTO IL CUSCINO?!
E senza lucchetto per giunta.
E beh, certo che l’ho letto. Sono pur sempre sua sorella.
Aveva scritto solo due pagine, e in entrambe diceva di invidiarmi.
Perché io ho dei bei capelli, perché io sono carina (HAHAHA), perché io sono amica di Kyle, perché qui, perché là, perché bla bla bla.
Non avevo mai pensato di poter essere tanto invidiata da mia sorella. E di cosa poi? Lei è brava a scuola, lei è… mh…


Beh, è brava a scuola.
Ok, forse ha ragione quando dice di invidiarmi.
Perché hey, io ho Kyle e Lynn.
Lei non ha amici oltre al suo computer.
Mi fa pena, poveretta.
Magari la porto con me a capodanno.
Dove, dici?!
A casa di un amico di Kyle, ovvio. E’ ricco che fa schifo e ha una casa enorme. Tutti gli anni organizza una festa per capodanno e invita mezza Inghilterra.
Compresa me.
Si chiama Joshua Joyce, ma si fa chiamare da tutti Josh, o J.J.
Sospetto si droghi. Ha una faccia incredibilmente da fattone.
Però è figo, sembra Kurt Cobain. Hanno gli stessi capelli.
Beh, non credo che la casa di uno pseudo-drogato sia il posto migliore per Jess e…
Al diavolo.
Se i miei la lasciano venire, la porto con me.
E’ troppo sfigata. Piuttosto che lasciarla marcire in casa, la porto al party del fattone.
Magari le impianto un chip mentre dorme, tanto per tenerla sott’occhio.
MUAHAHAHA.
No ok, meglio di no.
Comunque, oggi non è successo nulla di interessante.
Toh, suona il campanello.
Sarà l’allegra famigliola di ritorno dalla montagna.
Mi sono ricordata dove sono andati: in Francia.
Ovvio che non potevano stare via un giorno solo, dai.
Certe volte mi chiedo dove abbiano il cervello. E per fortuna che c’era Jess con loro e lei è l’intellettuale della casa, eh.
Vabbè, ora vado ad aprire, che se no mi scannano.
Ciao.
 



________________________

*angolo dell'autrice*
Beh, questo è l'ultimo capitolo che posto prima di partire.
Quindi per il "party" dell'ultimo dell'anno dovrete aspettare un po', ehehehe.
Beh dai, spero vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Non esitate a lasciarmi una recensione ^^
Kiss,
Pandi34

 

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Pandi34