* solito angoletto autrice
Wowwwwww, vedo che sta riscontrando abbastanza successo ste lettere!! Ma tranquilli, ce ne staranno altre, e non saranno poche ;) mi piacerebbe mettere il prossimo capitolo a 4 recensioni e ditemi se c'è qualcosa che non vi piace, che non vi convince e che dovrei migliorare ;) *

Carissimo Davide
Purtroppo è andata così. Non l'hai SFANGATA. 
E questo non te l'ho mai detto. Ti avevo promesso la verità, e te l'ho detta. Si, ma non tutta.
Dentro di me sapevo in un certo senso che non ce l'avresti fatta, era un operazione troppo complicata per il tuo piccolo cuoricino e il chirurgo... Be', non ero io, e forse questo ha fatto la differenza. 
Non sono venuto al tuo funerale,io non ci vado mai. Penso sia inutile andare a piangere su una tomba, credo sia più utile cercare di capire dove abbiamo sbagliato, per evitare di rifare lo stesso errore. Sei stato il prezzo da pagare per rimanere al passo con la scienza. Con questo intervento avremmo dimostrato a tutti le nostre capacità, ma evidentemente non siamo i medici che tutti vorrebbero avere.
Non sei stato ucciso dalla malattia, ma dalla medicina. Sciocco vero??? Dovrebbe essere il contrario, la medicina dovrebbe guarire, ma avvolte non è così. Noi medici ci sentiamo superiori a tutto ed è per questo che poi sei stato te a rimetterci, convinti che per guarire una persona servano solo bisturi e garze, mentre ci vuole ben altro per guarire i malati. Avremmo dovuto capire i tuoi sentimenti, le tue emozioni prima dell'operazione... Forse così avremmo capito cosa provavi in quel momento, sapendo che forse non ti saresti più risvegliato, e magari, chissá... ci saremo impegnati di più e in questo momento eri ancora con i tuoi amici. 
Ma non è andata così e non si può tornare indietro. Ma di sicuro grazie al tuo sacrificio si è salvata un'altra vita, quella del piccolo Rocco. Ma questa è un'altra storia che saprà raccontarti meglio la Dott.ssa Lisandri. Spero che in questo momento stai raccontando una delle sette leggi per essere felice. Mi hai sorpreso quando hai capito che il protagonista della storia che ti ho raccontato il giorno prima dell'operazione ero io. Eri proprio un ragazzo sveglio, e coraggioso. Non ho mai incontrato un ragazzo più forte e sicuro di se. Non è da tutti chiedere al proprio medico cosa avrebbe portato la malattia di cui si è afflitti, specialmente da un ragazzino della tua età, che tende a nascondersi nei sogni per cacciare il brutto male che sta rovinando la sua adolescenza. Tu mi hai veramente sorpreso... Saresti diventato qualcuno da grande, se solo avessi avuto io coraggio di chiedere aiuto. Avresti potuto farlo: chiedere aiuto ai tuoi genitori e ai tuoi amici, ma solo la compagna di tuo padre sapeva cosa rischiavi. Forse eri un po' troppo orgoglioso, troppo sicuro di te e i tuoi amici ci sono rimasti veramente male per non averli detto dell'operazione. Ma ormai è andata... 
Piccolo Davide, anche se il tuo cuore non funzionava bene, era veramente grande... e bello.
Un saluto affettuoso
Il tuo cardiologo Dott.re Alfredi
P.s. Ricordati sempre che "le perdite possono essere delle conquiste"