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Autore: lunette864    11/07/2014    1 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Kyokugen_dasshutsu:_9-jikan_9-nin_9_no_tobira]
[999:9 hours 9 persons 9 doors]
Questa è una versione del "Nonary Game" svolta nel famoso videogioco (mai uscito ufficialmente in Italia, ahimè, me per fortuna esiste la patch) "9 hours 9 persons 9 doors", ma con una novità, verrà aggiunto un nuovo personaggio, Natalie Mizuki. Come si svolgeranno i fatti?
Avvertenze: ci sono spoiler dappertutto, se non avete mai giocato a 999 e avete intenzione di farlo, non leggetela altrimenti buona parte della storia la conoscereste già D:
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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“Luna...

Light...

Perché?!”

Ero appena uscita dalla porta 7 con Junpei e Seven, di utile trovammo solo la chiave di Giove. Ci ritrovammo davanti a una porta e poi sentii una voce:

-Jumpy!

Quella voce era inconfondibile, si trattava di June, non la sopportavo proprio. Insieme a lei si trovavano anche Santa e Lotus:

-Eh?! E voi che ci fate qui?!

Io camminai un po' più avanti e trovai la mappa della nave, perciò chiamai gli altri:

-Ragazzi! Ho trovato qualcosa, venite!

Gli altri vennero e guardarono la mappa e notammo una cosa: sia la porta 7, la sala operatoria, che la porta 8, il laboratorio, confluivano poi nello stesso punto che avrebbe condotto poi alla grande stanza d'ospedale dove ci trovavamo poco prima e avevamo lasciato Ace. Santa si mise davanti alla porta e disse:

-Ok, la apro?

Ci limitammo ad annuire e lui la aprì e, come ci aspettavamo, ci trovammo di fronte alla grande stanza d'ospedale con un Ace appena sveglio che ci guardò un po' stupito. Junpei gli spiegò la situazione e lui si limitò ad annuire dicendo:

-Capisco. Quindi quelle stanze portano tutte a questa grande stanza d'ospedale. E dire che mi sento un po' stupido per il mio atto di altruismo, vi avevo chiesto di tornare a riprendermi, ma non pensavo che avreste fatto così in fretta.

-Beh- disse Seven felice.- l'importante è che ora siamo tutti uniti e vivi soprattutto, non credi?

-La chiave di Giove ci permette di attraversare la porta che si trova in fondo a tutta quella fila di stanze che si trovano vicino alla stanza d'ospedale.- aggiunse June.

-Allora credo che dovremo muoverci, è inutile rimanere qui.

-Aspettate!- gridai.- e la porta 3?

-Non serve a niente attraversarla.- disse Seven.- vedi la mappa? Anche questa riconduce alla grande stanza d'ospedale quindi non ha nessun senso attraversarla.

-Sì che ha un senso! Almeno per me!

Cercai di trattenere le lacrime per quanto potevo, avevo quasi paura al punto che forse non dovevamo entrarci proprio. Ma ero sicura che fosse lì dentro, me lo sentivo. Se fosse realmente lì dentro sarebbe...non riuscivo nemmeno a pensarci.

-Già, è vero tuo fratello potrebbe trovarsi lì. Mi dispiace.

-Verrò con voi.- disse Ace.- ho riposato anche abbastanza, vieni con noi, Seven?

Seven si guardò in giro, poi mi fissò quasi con compassione e disse:

-Ah e va bene.

Ci avvicinammo tutti e tre alla porta 3 e ci identificammo. Lotus disse:

-Mi raccomando, fate attenzione.

-Strano che tu ti stia preoccupando.- aggiunse Seven.

-Non credere che io mi stia preoccupando per voi. Se voi tre spariste per noi sarebbe un bel problema perché non riusciremmo ad aprire la porta 9.

-Ecco che la verità giunge a galla.- rispose tirando poi la leva.

-Beh, noi andiamo.- disse Ace.

E di scatto entrammo, 9 secondi dopo la porta si chiuse e i nostri bracciali fecero il classico bip che fece partire il detonatore. Seven urlò:

-Veloci! Dobbiamo trovare subito il DEAD! Ma dov'è?!

Corremmo per tutto il corridoio e poi girammo a destra, era l'unico punto in cui poteva essere. Era tutto buio, ma riuscimmo a trovarlo e ci identificammo. Io però ero terrorizzata perché i nostri piedi avevano toccato qualcosa di liquido che dava di...sangue. Qualcuno era morto sicuramente. Inoltre c'era la stessa puzza che si sentiva oltrepassando la porta 5. Dopo esserci identificati al DEAD ci tranquillizzammo e potemmo controllare meglio la stanza.

-Ehi, ma cos'è questa puzza?! È tremenda!- disse Seven.

-Non si vede niente, è tutto buio!- disse Ace.

-Ecco l'interruttore.- disse Seven.

Accese la luce e lo trovammo. Cercai di guardarlo il meno possibile ma...i vestiti...erano suoi...erano di Light. Mio fratello...non c'era più. Non capii più niente, cercai di andare avanti. Seven mi disse sottovoce:

-Mi dispiace, Clover.

Io non dissi niente, volevo soltanto andarmene, non avevo nemmeno il coraggio di guardare il suo corpo. Volevo ricordarlo per com'era prima, se lo avessi visto quell'immagine mi avrebbe perseguitato per tutta la vita. Ma non era finita, al di fuori della piccola stanza delle docce, si sentiva un tremenda puzza di bruciato e vidi altro sangue. No, non era finita. Davanti a me c'erano dei bagni, come quelli che si trovano nelle scuole e negli autogrill e al centro c'era Luna. Morta. Non era esplosa come mio fratello, ma c'era il suo corpo davanti a me. Era accasciata al suolo, aveva le braccia distese e intorno a lei c'era un'enorme pozza di sangue. La sua testa era chinata verso il basso e si notava il coltello che le conficcava la schiena. Infine le sue gambe erano distese. Se non fosse stato per la pozza di sangue e per il coltello potevamo pensare che fosse semplicemente svenuta e che si stesse riposando sapendo che lei soffriva di problemi cardiaci, come mi aveva detto prima. Non potevo crederci, anche Luna era morta, anche Luna era andata via da me. Chi poteva aver fatto questo? Poi notai che alla sua destra c'era una scritta con il sangue che sicuramente aveva fatto lei perché aveva anche il dito dell'indice destro sporco di sangue. Diceva: “Clover, sii forte. Non fidarti delle apparenze. Luna”. Non fidarmi delle apparenze? Ma che voleva dire? Forse che era ancora viva? Provai a sentirle le pulsazioni dal collo, ma niente. Non si sentiva niente. Era morta davvero. Poi mi voltai e c'erano altre scritte fatte con il sangue. A sinistra c'erano delle macchioline causate dall'esplosione e poi delle lettere, ma il sangue era molto secco quindi forse non c'entravano niente con la loro morte. Invece a destra c'era un'altra scritta di Luna: “Sei stato ingannato G.H. Non finisce qui. Luna.”. Avevo quasi perso il contatto con il mondo esterno. Lo ripresi quando sentii Seven gridare:

-Oddio ma quella è Luna! Ma com'è possibile?!

Corse a sentirle il collo, ma ovviamente non sentii nessuna pulsazione.

-Anche lei è morta. Ma chi può essere stato?

-N-non lo so...guarda, Seven, ha lasciato dei messaggi.- disse Ace.

-Ma chi accidenti è G.H.?!

G.H...Avevo l'impressione di aver sentito quelle iniziali da qualche parte, non ricordavo proprio dove. Poi Seven mi chiese:

-Scusami se te lo chiedo...ma tu e Luna eravate amiche?

-No, non proprio. Ci siamo conosciute qui, come avete fatto voi.

-Ma perché ti ha lasciato questo messaggio?

-Non ne ho idea. Pensavo che volesse dire che era ancora viva, ma non ci sono pulsazioni, perciò è morta, ma penso che anche tu lo abbia capito.

-Sì, infatti. E sai chi sia G.H?

-Forse le ho sentite da qualche parte, ma davvero non so a che cosa si stesse riferendo.

-Una domanda sorge spontanea.- disse Ace.- perché la sua bomba non è esplosa?

-Forse è esplosa.- dissi.- ma non nel suo corpo.

-Che vuoi dire?

-Guarda il pavimento. Qui è nero. Sono sicura che sia esplosa qui.

-Ma perché non era nel suo corpo?!

-Chi può saperlo. Solo lei poteva saperlo.

-Forse lei era realmente Zero.- disse Ace.

-Ne dubito. Se lo fosse stata non si sarebbe fatta ingannare così e soprattutto non sarebbe stata così stupida da giocare insieme a noi.- rispose Seven.

-Forse lei non sapeva che avrebbe corso questo rischio.

-Non è detto che sia lei. Non abbiamo le prove. Inoltre non possiamo nemmeno sapere se noi abbiamo veramente delle bombe nel nostro corpo. Ma è sempre meglio non verificare questa cosa perché sarebbe l'ultima che faremmo.

-Forse questo mistero resterà irrisolto. Gli altri quando la vedranno avranno la stessa reazione. Non è un caso che la sua bomba non fosse nel suo corpo.

-C'è un altro problema: chi l'ha uccisa? Ci sono solo due persone qui dentro e sono morte entrambe e per entrare bisogna essere almeno in tre.- ipotizzò Seven.

-E se fossero stati in tre, magari volevano uccidere uno dei tre ed è accaduto l'irreparabile?

-No, non può essere. Se fossero stati in tre la morte di Luna poteva anche starci, ma non quella di Snake. Non sarebbe potuto esplodere. E i segni di esplosivo alludono al fatto che anche quando era entrata Luna non erano sufficienti per identificarsi al DEAD.

-Seven, controlla la porta, magari l'assassino è uscito.- chiesi.

-Ok...niente da fare, è chiusa. Quindi c'erano solo loro due e l'assassino si trovava sicuramente all'esterno. Ma allora Luna com'è morta? Forse si è suicidata...

-Oppure...durante quegli 81 secondi Snake potrebbe averla colpita e poi è...anche lui...-accennò Ace.

-No! Impossibile!- gridai.- Mio fratello non sarebbe stato capace di fare una cosa del genere.

-Come puoi dirlo? Ogni persona nasconde il suo lato oscuro, magari avevano dei problemi, come possiamo saperlo?- chiese Seven.

-Ma...lui non avrebbe mai potuto uccidere...e non lei...no...non è stato lui...

-Che vuoi dire?

-Niente, lascia perdere.

-Potrebbe darti fastidio, ma le opzioni sono due, il suicidio o l'omicidio. Ma perché si sarebbe dovuta suicidare?

-Forse non riusciva a risolvere i puzzle...- accennò Ace.

-Ma che cazzo di motivo è questo?! Avrebbe potuto aspettare qualcun altro!

-Poi avrebbe dovuto riempire tutti di spiegazioni!

-Ne ha già date molte! Una in più una in meno che differenza fa?!

-Scusate, ma io non voglio sentire altro.- dissi scocciata.

-D'accordo.

-Risolvete voi l'enigma, io...non me la sento davvero.

-Ok, non ti preoccupare.

Li lasciai risolvere gli enigmi per uscire da questa fottuta stanza e io, d'impulso mi sedetti vicino a Luna, cercai però di non toccare il sangue, era meglio non sporcare i vestiti in quel modo. Le toccai la mano, era gelida, l'altro braccio aveva il bracciale numero 9. D'impulso glielo tolsi e me lo misi in tasca. Non sapevo il motivo del mio gesto, forse volevo convincermi che aveva avuto un piccolo infarto e che fosse viva e che di conseguenza io il bracciale non avrei potuto prenderlo. Ma non fu così. Stavo cercando di auto convincermi in qualche modo che almeno lei sarebbe rimasta, che mi avrebbe confortata lei per la morte di Light e che avremmo pianto insieme per la sua mancanza. Ma non sarebbe stato così. Avrei pianto da sola per averli persi tutti e due. Luna non era importante come Light, assolutamente, ma stavo già cominciando a sentire che lei era la persona giusta di cui fidarmi, ma mi era stata portata via. Mi appoggiai sulla sua spalla e chiusi gli occhi, come per chiederle un supporto morale:

“Luna, sono tanto triste, adesso che ho perso Light sono sola...”

“Non essere triste, lui sarà sempre con te nel tuo cuore.”

“Ma sono solo frasi fatte!”

“Sarai forte. Non ti devi preoccupare. So che ce la farai.”

“Ma io non sono forte. Senza mio fratello io non sono niente.”

“Andrà tutto bene. E poi chi ti dice che lui non ci sia più?”

“Di che stai parlando?”

“Fa tutto parte della tua testa, lui è vivo!”

“No, no, non è vivo, io l'ho visto! Il suo corpo...nella stanza delle docce! E anche tu eri nella stanza delle docce!”

“Stanza delle docce? Di che parli? Noi non siamo entrati nella stanza delle docce! E poi a quale pro dovevamo entrarci? E sai dov'è?”

“È la porta 3! Voi siete lì e siete morti!”

“Morti? Ah, non pensavo che ci volessi così male!”

“Ma no! Non è vero! Ma vi ho visti!”

“Stai farneticando. Io sono qui davanti a te.”

“Allora dove stavate durante l'ispezione delle stanze? Eravate insieme?”

“No.”

“Dov'eri?”

“Ero rimasta in una stanza.”

“Perché sei rimasta lì?”

“Non lo so, ma che importa? Ora siamo qui tutti insieme!”

“E Light?!”

“Guarda che è accanto a te!”

“C-cosa?! Light! Fratellone! Sei qui! Sei vivo!”

“Ma certo che sono vivo! Come potevi credere il contrario?”

“Io...non lo so, ma sono così felice che siate qui con me!”

“Avevi dubbi?”

“Sì, ma ora è tutto finito! Ora siamo qui e sono così contenta!”

-Clover! Clover!

Il richiamo di Seven mi riportò alla realtà. Non era vero, era solo un sogno, un lontanissimo sogno. Eppure era la cosa che desideravo di più, ma una volta che una persona muore non può tornare indietro, è la triste realtà.

-Ti eri addormentata...abbiamo sbloccato la porta, andiamo ad avvisare gli altri dai...

-O-ok...- risposi.

Uscimmo, ma non trovammo nessuno. Dov'erano andati? Dopo un po' la porta si aprì e gli altri rientrarono:

-Ehi! Dove diavolo eravate andati?!- gridò Seven.

Nessuno aveva il coraggio di dire niente, ci guardavamo nervosamente, ma nessuno parlava. Poi Junpei ruppe il silenzio:

-Cosa...è successo?

-Che razza di domanda è?!- urlò Seven.- Snake era...Snake è...

Seven non riusciva a terminare la frase, lo fece Ace:

-Snake è...morto. È morto proprio come il Nono Uomo.

-!

Diventarono tutti bianchi quando lo sentirono

-Oh mio Dio...Non può essere vero, no...?

-Dobbiamo esserne sicuri!- intervenne Lotus.

-S-Sì, dovremmo...-disse Junpei esitando.

-Non è tutto.- aggiunse Ace nervosamente.

-Come sarebbe a dire che non è tutto...?

-Lì...nella porta 3...non c'è solo Snake...

-Avete trovato anche Luna? E come sta?

-Luna...anche lei è...morta...ma è...strano...

Gli altri si diressero verso la porta 3 per controllare meglio. Poi Seven richiamò la loro attenzione:

-Aspettate! Non di là.- indicò la porta che era senza numero, dalla quale eravamo usciti.- Ho incastrato un cacciavite nella porta, per impedire che si chiudesse completamente. Non è bloccata, quindi potete entrare da lì.

-Dove...dove sono?

-Snake si trova nelle docce, sul lato sinistro del corridoio, Luna invece sta davanti ai bagni. La troverete non appena entrate. Ho messo una scopa per tenere la porta aperta.

-Quindi possiamo raggiungerle senza passare dalla porta numerata, giusto?- chiese Santa.

-Esattamente.

Gli altri si avviarono per vedere cosa era accaduta a Luna e a Light. Ma non avrebbero mai sofferto come me, non avrebbero capito come io mi sarei potuta sentire. Loro al massimo potevano spaventarsi, non potevano realmente essere addolorati quanto me. Era questo quello che mi dà più fastidio. Non appena sarebbero tornati avrebbero parlato in modo che io non potessi sentire, come se io fossi una stupida bimba di cinque anni. Non dovevo pensarci. Mi sedetti su uno dei letti e mi chiusi in me stessa. Non avevo niente da condividere con loro. Tornarono dopo qualche minuto, erano tutti scossi. Si allontanarono da me, sicuramente avrebbero parlato di loro come immaginavo, ma io sentii tutto:

-Snake sicuramente è stato assassinato. Ci sono possibilità che sia stato ucciso come il Nono Uomo. È abbastanza semplice. Non è difficile immaginare come abbiano fatto. Prima, gli assassini hanno preso Snake per identificarlo al RED e aprire la porta 3. Poi l'hanno scaraventato dentro...e hanno atteso 9 secondi per far chiudere la porta. Una volta che la porta si era chiusa, per lui era finita, ma non si arrese. Probabilmente, pur sapendo che non sarebbe servito a niente, è corso verso le docce cercando il DEAD. Era una piccola chance, ma non aveva nulla da perdere. Sfortunatamente, non ha funzionato. Sappiamo bene come si disattivano i detonatori e lui da solo non ci sarebbe mai riuscito. 81 secondi dopo...è successo.

-Questo potrebbe spiegare la morte di Snake...e Luna allora? Il suo corpo era integro.

-Abbiamo pensato a molte possibilità: la prima è che lei facesse parte degli assassini, ma che poi è stata tradita e poi chiusa dentro insieme a Snake, ovviamente gli assassini pensavano che anche lei avesse la bomba dentro il suo corpo, ma ovviamente si sbagliavano. La seconda è che lei fosse stata colta di sorpresa come Snake e che, non riuscendo ad opporre resistenza, sia stata anche lei scaraventata contro la porta 3 con Snake.

-Questo spiegherebbe come è entrata, ma non la sua morte. Non è semplice come con Snake.

-Non ho ancora finito. Dato che quella stanza non era stata aperta l'assassino era insieme a lei, può essere che Snake era a conoscenza del fatto che non sarebbe morta come lui e per vendicarsi l'abbia infilzata con il coltello e che poi lei sia morta dissanguata, oppure l'altra opzione era il suicidio, ma non abbiamo trovato delle ragioni per cui avesse dovuto farlo.

-Ma perché Snake avrebbe dovuto ucciderla?

-Forse perché lei faceva parte del gruppo di assassini che voleva farlo fuori e si è vendicato. Ovviamente queste sono solo supposizioni, non possiamo sapere come sia andata realmente.

   
 
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