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Autore: zeze3000    11/07/2014    1 recensioni
E se i genitori di Harry, Lily e James, non fossero morti quel 31 Ottobre?
E se il Signore Oscuro fosse scomparso, così, nel nulla?
Cosa accadrebbe se Sirius non venisse rinchiuso ad Azkaban e Bellatrix avesse una figlia?
Cosa accadrebbe se la figlia della mangiamorte venisse cresciuta dallo zio Felpato?
---Dal Prologo---
Sirius lanciò un'altro sguardo ai quadretti appesi alla parete, poi guardò la bimba "E' la figlia di LeStrange, mia nipote" disse.
Lily e James guardarono sbalorditi l'amico "Bellatrix... ha una figlia?" chiese stupito James.
"Merlino... Sirius, tu ne sapevi qualcosa?" chiese Lily.
Black scuotè la testa "No, oggi è la prima volta che la vedo e non ne sapevo l'esistenza"
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry, II guerra magica/Libri 5-7
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Un primo giorno da spavento
 
Il giorno seguente Electra si svegliò nel suo letto a baldacchino. Le tende erano rosse, come le coperte, con decorazioni in oro.
Stiracchiò le braccio e aspettò qualche minuto prima di alzarsi. Passò una man fra i capelli ricci, impossibili da pettinare, togliendoseli da davanti agli occhi. Si vestì mettendo la divisa, prese la sua bacchetta e se la mise in tasca, prese anche la borsa con dentro i libri.
La ragazza scese nella sala comune, dove tovò ad aspettarla Harry e Draco "Ti abbiamo aspettato" dissero in coro.
Electra rise "Buongiorno anche a voi"
I tre, insieme, si diressero alla Sala Grande, con qualche problema. Si persero un paio di volte, andarono addosso a porte che non erano porte e incontrarono Pix il Poltergaist per ben tre volte.
Alla fine i nostri eroi riuscirono ad andare a fare colazione.
Si sedettero tutti e tre vicini; davanti a loro c'era il rosso e la riccia anche loro smistati in Grifondoro la scorsa sera. I due stavano battibeccando animatamente.
"Draco, mi passi il latte?" chiese Electra.
"Tieni" 
"Senti" iniziò Harry rivolto a Draco "Ma non trovi che sia un'ingiustizia che non possiamo giocare a Quidditch solo perchè siamo del primo anno?" di nuovo con quella storia.
"Concordo pienamente!" disse con trasporto il biondo.
"Beh'" si intromise la mora "Forse gli insegnanti non vogliono che a due che hanno nel cervello solo pluffe e boccini si facciano male" sorrise divertita quando i sue due amici misero giù il muso offesi.
Un mormorio di sorpresa si levò da quelli del primo anno. Tutti alzarono la testa guardando in alto. Uno stormo di gufi era entrato nella Sala Grande, giravano in cerchio finchè non trovavano il rispettivo propriotario poi andavano in picchiata verso lo studente.
Il nostro trio ricette subito posta: "Oh!" esclamò Malfoy "La mamma ha mandato i biscotti"
"Mia madre si raccomanda di non cacciarsi nei guai" rise Potter.
"Sirius dice di dirti che James è contrario a ciò che ha scritto Lily" lesse Electra nella sua lettera, parlando ad Harry.
"Mi presti il giornale Draco?" chiese poi la ragazza, prendendo il numero della Gazzetta del Profeta tutto arrotolato.
Draco smangiucchiò un biscotto "Mmh... È alle mandorle. Odio le mandorle"
"Me ne dai uno, allora?" chiese speranzoso Harry.
"Sertiti pure"
"Ragazzi!" esclamò Electra, attirando l'attenzione di Draco ed Harry.
"Sentite qui: La Gringott  stata rapinata proprio l'altro ieri, la faccenda è venuta alla luce solo stamane presto per il Ministro della Magia. I folletti, infatti, affermano che non c'era bisogno di avvisare nessuno visto che non era stato rubato niente. La camera che appunto era stata cercata di rapinare, era stata svuotata il 31 Luglio"
Draco ed Harry erano letteralmente a bocca aperta, e non solo loro.
"COSA?!" esclamò il rosso davanti a loro, che a quanto pare aveva sentito tutto "Ma cercare di fare una rapina alla Grigott... è da matti!"
"Lui è Ronald Weasley" lo presentò la riccia sua amica "E io sono Hermione Granger... Voi?"
Draco assotigliò gli occhi, ma Harry ed Electra gli tirarono entrambi un calcio a testa.
Electra sorrise "Io sono Electra Black" Ron sgranò gli occhi "Ho... Ho sentito parlare della tua famiglia"
Electra andò avanti a sorridere "Sono cresciuta con mio zio, un Grifondoro" Ron diventò rosso in faccia come i suoi capelli.
"Mentre io sono Harry Potter" si presentò il moro.
"Piacere" dissero Hermione e Ron.
Electra dovette tirare un altro calcio a suo cugino "Ahi!... Draco Malfoy" disse il biondo massaggiandosi la caviglia.
"Malfoy... La tua famiglia è parecchio potente se non erro" disse Ron, Hermione sospirò.
"Uffa... Ron, sei noioso!" esclamò la ragazza.
Harry, Electra e Draco si misero a ridere, alle loro risate si aggiunsero anche quella di Hermione, mentre Ron metteva il broncio.
"Tornando alle cose serie" disse poi Hermione "Una rapina alla Gringott è una cosa gravissima!"
"Beh'... Visto che che non è stato rubato niente la definirei un 'tentato rapina', no?" disse Electra.
Harry guardò l'orologio "Ragazzi, è meglio che ci sbrighiamo se non vogliamo arrivare tardi alla nostra primissima lezione"
"Oltretutto abbbiamo due ore di Pozioni" sospirò Draco.
"E l'insegnante e Piton" aggiunse sconsolato Ron, alzandosi e raccattando le sue cose "Tutti sanno che Piton favorisce solo la sua casa"
"Non per buttare benzina sul fuoco" li interruppe Hermione "Ma abbiamo Pozioni assieme i Serpeverde"
Venuti a sapere questa notizia Harry e Ron iniziarono a protestare mentre si incamminavano nei sotterranei. Electra e Draco erano indifferenti, non gli cambiava di certo la vita!
Arrivati all'aula dove si teneva la loro prima lezione, rabbrividirono tutti e cinque. L'aula era fredda e al buio, tranne per alcune candele e torce, c'erano scaffalli con all'interno strane sostanze non indentificate, ai muri erano appesi quadri che rappresenano persone sfigurate, mutilate e torturate. Di certo non un bello spettacolo.
"Di certo" disse Electra guardandosi intorno "qui c'è bisogno di una sistematina al look" 
Harry soffoccò una risata mentre andava a prendere posto in uno dei tavoli in centro, assieme a Malfoy e Black.
Hermione e Ron si misero dietro di loro, con un ragazzino paffutello di nome Neville.
Quando il professor Piton entrò nell'aula, venne accompagnato da una corrente di aria fredda e la porta in legno sbattè dietro di lui. Il professore andò verso la cattedra e si fermò a scrutare tutti i nuovi allievi, ad Harry parve che Piton gli avesse lanciato un'acchiataccia.
"Mi sa che mi odia" mormora poi il ragazzo ad Electra, senza farsi notare.
"Sciocchezze, è la prima volta che vi incontrate"
"In questo corso" Piton ffece zittire tutti "Non serviranno inutili agitamenti di bacchette. Ovviamente non mi aspetto che tutti voi capiate l'antica e nobile arte del preparare pozioni" e mentre diceva ciò aveva preso a passeggiare tra i tavoli.
"Andate alla pagina scritta alla lavagna e preparate una pozione anti-brufoli" aggiunse infine, tornando alla cattedra.
Gli alunni aprirono subito il libro e iniziarono la loro pozione...
 
"È ufficiale!" esclamò Ron appena fu fuori dall'aula di pozioni "Odio Piton!"
Harry annuì "Pure io"
"Oh, andiamo" sospirò Hermione, mentre sistemava la borsa piena di libri "Cosa avete contro di lui?"
"Ma c'eri quando Piton ha tolto cinque punti a Grifondoro solo perchè Neville ha fatto cadere a terra il calderone con la pozione?!" disse Ron indignato.
"Beh', Paciock poteva stare più attento" borbottò Draco.
"In effetti..." gli diede ragione Electra.
...
"CAVOLI!" dissero infine i cinque in coro.
"Come abbiamo potuto perderci?!" esclamò Harry scioccato.
"Eravamo troppo intenti a discutere" disse Draco buttando a terra lo zaino.
"Ma in che corridoio siamo?" chiese nervoso Ron, che stava diventando tutto rosso.
Electra si guardò intorno "Non saprei, mi danno l'aria di assomigliarsi tutti"
"Beh' muoviamoci, o faremo tardi" intervenne risoluta Hermione. Attraversarono il corridoio e finirono davanti a una porta.
"È chiusa a chiave..." mormorò Harry, cercando di aprire la porta.
"Ehm..." cercò di attirare l'attenzione Electra.
"Non ora, stiamo cercando di aprire la porta" la interruppe Draco.
"Ragazzi" li chiamò dinuovo la mora.
"Non ora!" esclamò Ron spazientito.
"Ma in realtà vorrei informarvi che sta arrivando Gazza..." mormorò Black.
"COSA?!" esclamarono -sussurando- Draco, Harry e Ron.
Hermione che era rimasta in disparte a riflettere si fece largo tra i ragazzi e mormora:"Alohomora"
"Alohomora?" chiese Ron agrottando la fronte, mentre attraversavano tutti la porta.
"Libro standard degli Incantesimi" disse con tono ovvio Hermione, richiudendo il passaggio.
"Ho la sensazione che non dovremmo essere qui" disse a mezza voce Harry. Draco boccheggiò un paio di volte ed Electra si irrigidì. Ron e Hermione, che fino a quel momento erano rimasti girati, si voltarono lentamente e sbiancarono di colpo quando videro quell enorme cane a tre teste.
I ragazzi strillarono, mentre le teste rinchiarono e si prepararono ad attacare. Subito Hermione aprì la porta e scapparono tutti quanti alla prossima lezione.
 
   
 
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