Capitolo 4
Era passata già una settimana da quando erano arrivati nella
Città dell'Ovest, e la prima prova per passare alla fase successiva del concorso
si stava avvicinando sempre di più. Infatti prima di arrivare alla finale si
dovevano superare tre prove. I ragazzi si esercitavano almeno tre ore al giorno
senza sosta,ed in quel momento erano appena usciti dalla sala prove. Goten si
separò dalle ragazze che si diressero verso la loro stanza mentre lui andò fuori
in giardino. Appena uscì incrocio Vegeta, che lo guardò con uno sguardo
minaccioso che pareva dire "Sfiora mia figlia anche solo con lo sguardo e ti
faccio fuori". Deglutì e si affrettò ad allontanarsi. Appena Vegeta scomparve
dalla sua visuale tirò un sospiro di sollievo: quel uomo gli metteva veramente i
brividi. Dava l'aria di essere tremendamente forte e i muscoli affermavano le
sue supposizioni. Adesso che ci pensava, aveva voglia di allenarsi un pò, era
circa due settimane che non lo faceva. Il problema era un'altro:non aveva con
chi allenarsi, Trunks era all'università mentre Bra era fuori discussione. Gli
rimaneva solo una persona a cui chiedere aiuto: Pan. Dopotutto quella scatenata
adorava fare a pugni, non per niente a scuola aveva rischiato di scatenare
qualche rissa, che lui aveva sventato. Fortunatamente (o no?) era l'ultimo anno
di superiori e quindi da settembre in poi non avrebbe dovuto più fare il
baby-sitter a quella testa calda che suo fratello aveva generato. Quindi decise
di andarla a chiamare. Attraversò di nuovo i corridoi ed arrivò davanti alla
stanza delle ragazze. Alzò il pugno per bussare quando le senti confabulare ,
non che la cosa gli interessasse, solo che sentì il suo nome e quello del suo
nuovo amico.
<< Ehi, Pan, mio fratello e molto carino, non trovi? >> disse furbamente
l'azzurra.
<< Certo, è a dire poco stup... ehi, ma che mi fai dire? >> disse leggermente
indignata la moretta.
<< Suvvia Pan, non prendertela. Volevo solo sapere cosa ne pensavi del mio
adorato fratellone, visto che ogni volta che lo guardi sembri un ebete>> ribatte
Bra, con un'aria innocente.
<< Ah e così sarei io l'ebete? Ma hai visto la faccia che fai ogni volta che
vedi il mio "adoratissimo" zietto? Ammettilo che ti piace, dai! >> le disse Pan,
mettendola in difficoltà.
<< Io... ecco,io... uffi, va bene è carino. Sei contenta ora? >> ammise
imbarazzatissima la Brief
<< Non proprio, ma credo che mi accontenterò, per ora. >> concluse la
discussione la Son.
Nel frattempo Goten, che da dietro la porta aveva sentito tutto, era tutto
rosso. Non pensava mica di aver fatto colpo sulla "principessa",come la
chiamavano un pò tutti.
Dopo aver preso un bel respiro, ed esser ritornato del suo colore naturale, si
fece coraggio e bussò alla porta. Sentì le ragazze zittirsi di colpo, per poi
dire in coro << Avanti >>.Allora lui entrò e prese parola
<< Emh, Pan, ti andrebbe di andare in giardino ad allenarci un pò? >> chiese
titubante, oramai non più convinto della risposta affermativa della nipote:
magari preferiva restare a parlare con la sua nuova amica, una volta che ne
aveva trovata una,infatti Pan non aveva amiche, erano tutti troppo spaventati
dalla sua forza, tanto che ogni volta veniva mollata a metà appuntamento.
Ovviamente poi toccava a lui consolarla. Invece la risposta della ragazza lo
sorprese (non più di tanto,ovviamente)
<< Certo che vengo, avevo proprio voglia di prendere qualcuno a pugni >> disse
Pan in un tono che fece spaventare Bra.
<< Bra- aggiunse la mora- vuoi venire a vedere? Lo batto in un batter d'occhio.
>>disse già pregustando la vittoria.
<< Non sentirti così superiore, moscerino. Ti ricordo che sono più grande di te
>> le disse Goten,in un tono che non sembrava neanche il suo.
Nel frattempo avevano raggiunto il giardino dove i Son si prepararono in
posizione da combattimento, mentre la Brief si sedette su una delle numerose
panchine.
Pan partì immediatamente all’attacco, sferrando un potente pugno a Goten che a
sua volta rispose con un calcio. Andò avanti così per un bel po’.
<< Basta- disse Goten- per oggi va bene così >> La nipote, ovviamente, non perse
tempo a stuzzicarlo.
<< Che c’è zietto? Non vuoi più combattere perché faresti brutta figura davanti
alla padroncina di casa? >>
<< Ma và. Sono solo un po’ stanco, ehehe >> disse Goten assumendo la tipica
faccia di Goku quando è imbarazzato.
<< Farò finta di crederci- gli disse Pan- Ehi, Bra, ti và di uscire? >>disse poi
rivolta verso l’azzurra.
A Bra brillarono gli occhi:<< Andiamo a fare shopping?>> chiese con voce quasi
emozionata.
Pan dapprima la guardò stranita, poi acconsenti rendendo felice l’azzurra: fare
shopping non era proprio il suo hobby, ma per la sua migliore (nonchè unica)
amica avrebbe fatto questo e altro. Così dopo aver salutato il moro si
incamminarono.
In cinque minuti circa raggiunsero il centro commerciale e dopo aver preso
coraggio decisero di entrare,però ,prima di essere inghiottite dalla folla,
scelsero un punto d’incontro nel caso si fossero perse( cose che capitano in
periodo di saldi U_U)
Fortunatamente non successe niente e raggiunsero i piani superiori sane e salve.
Da quel momento iniziò un pomeriggio di sano shopping, durante il quale
acquistarono anche i vestiti per il concorso (Bra un vestitino rosa lungo fino
alle ginocchia,che lasciava le spalle scoperte, Pan lo stesso completo però
rosso).
Giunte alla cassa però Bra vide un viso familiare:
<
<< Marron? Ma cosa ci fai qui?>> Chiese sorpresa la ragazza: non si aspettava
mica di trovare l’amica a fare la cassiera !
<< Qui ci lavoro, sai, ho bisogno di soldi per pagare la retta universitaria >>
Spiegò la bionda.
<< Hai ragione! Quest’anno devi fare gli esami di maturità!>>
<
<< E quale facoltà pensi di frequentare?>> Chiese curiosa la turchina
<< Penso proprio che m’iscriverò alla facoltà di lingue>>rispose.
Dopo una bella chiacchierata Pan e Bra pagarono, spinte dalle proteste della
gente in fila.
Alla fine ritornarono a casa piene di buste e dovettero chiedere aiuto al povero
Vegeta che passava per caso dal giardino.All’inizio il principe stette un pò
sulle sue, ma bastò l’arma segreta di Bra (vedi:occhi pucciosi >_<) per far
cambiare subito idea all’uomo.
<< Sei tutta tua madre, te lo ha mai detto nessuno?>> chiese seccato il sayan
alla figlia.
<< Veramente- ribatté Bra- tutti dicono che assomiglio a te>>
<< Io non credo proprio, a quindici anni non uscivo a spendere soldi>> disse
orgoglioso Vegeta
*infatti, alla mia età non usciva a fare spese, ma a spopolare pianeti*
ovviamente a pensare fu la Brief...
To be continued.....
Ciao a tutti!Ecco, lo ammetto, ho ri-postato questo capitolo perché mi si sono
fatti notare gli errori... meno male che c'è il correttore ortografico in word
-.- Comunque spero vada meglio e ho deciso:continuerò questa fic!( ispirazione e
scuola permettendo -.-) Questo perché ho ricominciato ad appassionarmi a
DragonBall da quando è cominciato il torneo contro Cell...
non vedo l'ora di vedere a Videl^^ ora vi saluto perché è abbastanza
tardi...Grazie mille a chi ha recensito ed aggiunto la storia fra i preferiti!Vi
adoro^0^ Baci