Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Shiida the BlackLightning    30/08/2008    8 recensioni
**E finita.. La loro costante battaglia per scongiurare la fine del loro mondo è finalmente giunta al temine.. Ma così finisce anche la loro avventura? No, perchè un'avventura più grande li aspetta: essere genitori!! Sarà in grado la nuova generazione, figlia degli " Eroi " di Konoha e Suna, di affrontare una nuova minaccia?? ....Che l'avventura continui!!** Una nuova fic, una nuova pazzia... Spero di avervi intrigato almeno un pochino, anche se il mio senso del mistero fa un po' cilecca ogni tanto... Date pure a questa storia una chance!! Non vi deluderà!! XDDDD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
l

 

o°o°o° The sin of the Demon °o°o°o

 

 

Seigi continuava a girare per i corridoi dell’ospedale come in preda ad un attacco isterico. Erano ore ed ore che trottava senza sosta davanti alla sala operatoria. Il segnale era rosso e non prometteva nulla di buono. L’uchiha imprecò a voce alta facendo risuonare il suo insulto per tutta Konoha. Sua madre era stata chiamata in ospedale all’improvviso per un supporto a Tsunade-sama; ma non era quello che lo mandava in bestia. Oltre quella porta di freddo metallo c’erano i suoi amici, i suoi compagni…       Si sentì le viscere contorcersi e bruciare quando Shizune uscì tutta di fretta da quel tempio sacro che era diventata la sala operatoria. Il suo corpo si mosse in un lampo e le piombò davanti facendola spaventare. L’Uchiha la tempestò di domande, ma l’unica risposta che ebbe fu la stessa che sua madre gli aveva rivolto ore prima.

<< Tutto bene, si rimetteranno >>

Allora perché quel senso di vuoto, di insoddisfazione profonda lo tormentava?? Non gli bastava sapere che erano tutti vivi, e che presto avrebbe potuto rivederli? Seigi si maledisse mentalmente quando afferrò la donna per il kimono e la costrinse a fermarsi. Aveva gli occhi lucidi e si sentiva uno stupido solo al pensiero di iniziare a piangere davanti a lei. Ma doveva farlo, il suo cuore non avrebbe resistito abbastanza senza sapere..

<< Dov’è Chikara? >>

____________________________________________________________________________

Fu la luce del sole che filtrava pacatamente contro le sue palpebre sbarrate a farlo svegliare. Era decisamente troppo stanco per aprirle, quindi si limitò a respirare. L’aria era fresca, aria di mattina. Doveva aver dormito un bel po’ visto che ricordava ancora il sole, il caldo afoso e tutta quella luce. Chissà come, gli venne la malsana idea di aprire un occhio solo per guardare dove si trovava. Brutta, anzi bruttissima idea; il bagliore del sole era troppo per i suoi occhi e fu costretto sbarrarli di nuovo emettendo un brontolio sommesso. Senti le coperte sopra di lui smuoversi e qualcosa di umido ma piacevole accarezzargli il viso.

<< M-mamma? >> chiese in un respiro mozzato.

<< N-no >> gli rispose una voce piagnucolante.

Kon si fece forza ed aprì gli occhi cercando di tenerli comunque semi chiusi. Al principiò non vide nulla, ma quando tentò anche solo di mettersi a sedere sul letto vide le stelle.

<< Ouch.. >> biasciò mentre il suo corpo si rilassava nuovamente.

<< non ti muovere Kon, hai un brutta ferita al petto >>

<< Jiyu?? >> chiese il ragazzo mentre l’immagine sfocata della ragazza iniziava a prendere contorni familiari. La kunoichi era seduta su uno sgabello sicuramente molto scomodo e stava lì, appoggiata al suo capezzale. Aveva il viso stanco e gli occhi lucidi per il troppo pianto. Aveva persino le mani contorte e strette al petto come se volesse tenersi i singhiozzi chiusi nel torace.

<< Come stai? >> gracchiò lo Yamanaka riuscendo finalmente a mettersi a sedere.

<< Io bene, non si vede? >> mormorò con una voce flebile di chi sta per smettere di respirare.

<< Non… Io non ricordo nulla, cosa è successo? >>

<< ti hanno colpito.. >>

<< bhè, quello credo di ricordarlo.. >> azzardò Kon poggiandosi con delicatezza una mano sul petto.

<< ti hanno lacerato il polmone sinistro, Kon… Sei stato tutta la notte in sala operatoria.. >>

<< Mmm >> fece lui rabbrividendo all’idea di aver avuto degli aghi dentro la pelle.

<< E alla radura? Era un imboscata quella? >>

<< da manuale >> cercò di fare del sarcasmo Jiyu ma non vi riuscì molto bene visto che scoppiò lei stessa in lacrime. La sua amica era visibilmente ancora traumatizzata dagli eventi del giorno prima e faceva fatica a parlarne.

<< V-va tutto bene, non importa! Lasciamo perdere.. >> tentò di consolarla il ragazzo allungando le mani verso di lei.

<< No >> quasi urlò in tutta risposta lei. << Sto bene, ce la faccio.. >>

<< Sicura? >>

<< Sicura… erano cinque Kon, cinque contro tre >>

<< contro due visto che io sono stato eliminato subito.. >> affermò avvilito lo shinobi.

<< Erano ad un livello superiore, erano addestrati alla guerra e non agli allenamenti come noi… Fortuna che è arrivata Chikara con Reika e ci hanno dato una mano.. >>

Il nome della ragazza lo fece sobbalzare.

<< Reika?? Sta bene? >>

<< Si, benissimo lei non si è fatta nulla per fortuna.. >>

<< e… Asuma? >> osò Kon sperando che l’amica non scoppiasse di nuovo in lacrime.

<< Ha la spalla rotta e per poco non ha rischiato di affogare… ma ora è di la, nella stanza accanto… >>

Lo Yamanaka tirò un sospiro di sollievo sapendo che il compagno di squadra stava bene. Jiyu d’altra parte aveva qualche taglio sul corpo ma nulla di grave, nulla di mortale. Per la prima volta dall’inizio della conversazione si sentì sprofondare. Era davvero così debole? Cioè, tutto sommato gli altri stavano meglio di lui e non erano stati di certo i primi a cadere a terra esanimi. Si senti bruciare dalla vergogna e per un secondo desiderò che la ragazza scomparisse, che rimanesse solo nella stanza. Poi ripensò di colpo al fatto che quella sciagura se l’erano andata a cercare. Chi sa se Konohamaru stava bene e se era arrabbiato con loro.. Bhè, forse quello di sicuro.. Ed aveva tutte le ragioni del mondo per esserlo!

<< Fuori c’e tua mamma, è appena uscita dalla sala operatoria… le farà piacere vederti! >>

<< Jiyu >>

<< Si? >> chiese lei asciugandosi con il polso gli occhi color ambra.

<< Grazie >>

____________________________________________________________________________

<< Sta buono Kuroi, lo so che ti hanno appena torlo da sotto i ferri!! Ma se non la smetti di dimenarti ti rompi anche le altre tre zampe!! >> Sbottò Reika tenendo fra le braccia il cucciolo. Il lupetto però sembrava sentirsi in piena forma, anzi pretendeva a tutti i costi che la padrona lo lasciasse camminare da solo. La kunoichi ubbidì spazientita e lo posò a terra con dolcezza. Kuroi si rizzò sulle zampe buone e rannicchiò quella steccata. Camminava un po’ ondeggiando ma camminava meglio di lei. Reika si sentiva ancora scossa per quello che era successo: non riusciva a smettere di guardarsi intorno con il terrore che da un angolo qualsiasi uscisse un nemico.

<< Reika!! >> urlò Shukumei sbucando da dietro un angolo. La ragazza urlò d’istinto e il giovane ninja le serrò la bocca.

<< sssh!! Non si urla nell’ospedale! >> affermò serio il ragazzo che in tutta risposta ricevette una gomitata nello stomaco ed un pestone sul piede.

<< Non mi toccare! >> gridò la kunoichi stringendosi le mani sulla testa. Le sembrava di avere ancora quelle mani addosso, mani dure che continuavano a tirarla via, sempre più lontano. Le facevano male, e sentiva le risate di quei bastardi ancora risuonare nelle orecchie. Fu la voce di Shukumei a riportarla alla realtà. Era ovunque: davanti, dietro, sopra di lei. Il calore del suo abbraccio la sovrastò completamente e la ragazza vi ci sia abbandono e per la prima volta dalla mattina precedente si sfogo sul suo petto. Il ragazzo abbozzò un sorriso malinconico e le strinse di più a se arrossendo a quel contatto.

<< Non ti preoccupare, ci sono io.. >> azzardò lo shinobi.

<< Tu? >> chiese lei scherzosamente tra un singhiozzo e l’altro.

<< certo, non sono Seigi ma… posso proteggerti se vuoi.. >>

<< sorreggermi Hyuga, sorreggermi… >> lo corresse lei cercando di mascherare il suo attimo di debolezza.

<< certo, è quello che ho detto io.. >> disse lui arrossendo. Reika sorrise di sollievo, ma quell’alone di pace scomparve di colpo dal suo viso quando capì di essersi scordata di qualcosa di importante.

<< Chikara!! Come sta?? Io mi sono dimenticata di andarla a vedere!! Cazzo, ma come ho fatto?? Me sento una persona orrenda! >>

Il volto di Shukumei si oscurò all’istante. L’Inuzuka ci mise un po’ per capire perché il suo amico si fosse rabbuiato così di colpo.

<< S-sta, sta bene vero? >>

Il ragazzo dagli occhi bianchi abbassò il capo sommesso mentre la ragazza rompeva l’abbraccio.

<< Reika io.. >>

<< dov’è Chikara!!! >> strillò la kunoichi con voce carica di rabbia e terrore.

<< Non lo so.. nessuno sa dove è.. Quando vi hanno trovati lei era sparita, e l’uomo che la stava attaccando non si trova nemmeno lui… >>

Naruto. Il suo pensiero andò subito al padre della sua migliore amica.

<< e l’Hokage?? >> mormorò Reika.

<< Lui voleva andarla cercare ma il resto del villaggio era spaventato Reika, non era mai accaduta una cosa simile! Erano venti anni, venti!!! che nessuno attaccava più Konoha!!! Lo hanno costretto a restare… >>

Non poteva nemmeno immaginare quali sentimenti ora potevano pervadere l’anima dell’Hokage. Forse rabbia, tanta rabbia… ma soprattutto paura, dolore e angoscia. Si sentì male sapendo che tutto questo era toccato a Chikara. Lei almeno si era buttata nella mischia, aveva fatto qualcosa.. ma lei? Reika non si era mai sentita una vera e propria regina del coraggio ma ora come ora si sentiva solo una codarda. Non era riuscita muovere un muscolo per aiutare l’amica in difficoltà.

<< Dovevo essere io.. >> biascicò stringendo i pugni.

<< non lo pensare nemmeno >> controbatté brusco Shukumei afferrandola per le spalle.

<< Ed invece si!! Io ero li e non ho fatto nulla, niente di niente e guardami!! Sono qui! >>

<< ma che dici?!? Se non fosse per te adesso Kon sarebbe sicuramente morto!! >>

Lo Yamanaka… Già, allora era riuscita a bloccare l’emorragia. La rabbia si placò pian piano; ma non riuscì a smettere di sentirsi in colpa.

<< fortunatamente Domeki ha trovato Konohamaru-sensei steso a terra ed è corso al villaggio.. >>

<< che fortuna no? >> fece del sarcasmo.

<< Non scherzare, Inuzuka, vi è anche andata fin troppo bene.. >>

<< Ti sbagli.. pare che non a tutti sia andata bene.. >> I suoi occhi scuri si fermarono di scatto sulla figura mesta di un ragazzo in fondo al corridoio. Aveva gli occhi rossi come il sangue e guardava fuori dalla porta dell’ospedale aspettando qualcosa, qualcosa che tardava ad arrivare.

<< Seigi.. >>

Lo shinobi nemmeno sentì quel sussurro flebile, la sua mente era altrove ed altrove era anche la sua anima. Vagava per quelle lande desolate, tormentata mentre il suo corpo era la, fisso, inchiodato a terra. Provò compassione per lui e le venne d’istinto cercare di sfiorarlo. Ma Shukumei glielo impedì e scosse la testa portandola via. Accettò la cosa ma con tutto il cuore pregò e sperò in un miracolo. Sperò in Chikara.

____________________________________________________________________________

<< Hokage-sa.. >>  la voce gli si spense come fa la fiamma di una candela in mezzo ad una tempesta. Naruto era a terra, carponi: curvo su se stesso con le mani strette in due saldi pugni. Scattò in avanti e tentò di sollevarlo ma il biondino ringhiò e con un colpo lo allontanò. Il suo grido di dolore non aveva nulla di umano e quello lo spaventò. Si chinò nuovamente su di lui, con più dolcezza però. Gli toccò la nuca e tentò di fargliela alzare: almeno per vederlo in viso. Aveva gli occhi rossi, ancora colmi di pianto e rabbia. Quando lo riconobbe gli saltò a dosso stringendosi a lui come fa un bambino dopo un incubo… peccato che quella fosse la realtà: la sua realtà.

<< Sask’è… >> riuscì a mormorare in un singhiozzo. L’Uchiha lo strinse e cercò di alzarlo, ma Naruto era pesante come un peso morto e lui era stanco. Caddero entrambi a terra con un tonfo sordo.

<< Naruto.. >> bisbigliò Sasuke carezzandogli la schiena scossa da fremiti impercettibili.

<< la mia bambina.. >> singhiozzò prima che il suo ventre ruggisse di nuovo.

Sasuke non aveva paura, nemmeno era sfiorato da un sentimento così infimo mentre stringeva l’amico fra le braccia. Avrebbe voluto digli qualcosa: ma cosa dire? Silenzio.

In fondo era sempre stato quello silenzioso, no? Non sarebbe riuscito a dire nulla per far stare meglio Naruto e lo sapeva bene. Perdere un figlio è come morire milioni e milioni di volte in un solo istante. E non poterlo nemmeno andare a cercare… Era l’Hokage, non poteva allontanarsi dal villaggio e quello poteva capirlo, ma prima di tutto era una uomo: era un padre. Sentì il cuore farsi pesante, straziato al solo pensiero di come potesse sentirsi Naruto. Dei passi fuori dalla stanza, lungo il corridoio lo fecero scattare in piedi ed alzare di conseguenza il biondino. Naruto si asciugò gli occhi e riprese la sua posizione da capo del villaggio. Dietro la scrivania, incatenato a quella maledetta sedia che lo teneva lontano dalla sua famiglia. Lontano dalla moglie a casa con Sakura a piangere lacrime amare ed a sperare…. Il viso d’angelo scomparì in un istante e divenne duro e serio, ma così estremamente provato da quel dolore lancinante..

<< Trovala Sasuke >> mormorò Naruto a denti stretti.

<< Trova mia figlia, ti scongiuro >>

____________________________________________________________________________

Shara varcò le soglie dell’ospedale con il fiato corto. Ma venne subito assalita dallo sguardo di Seigi. Lo sharingan, lo usava solo negli allenamenti e comunque di rado, ma adesso era lì e brillava come un rubino. Con un cenno del capo lo salutò e lo fece rilassare, almeno per il momento. Corse per i corridoi evitando agilmente le infermiere e si infilò in un camera piena di gente.

<< l’hanno trovata!! Hanno trovata Chikara!! >>

In meno di un minuto tutti i giovani ninja di Konoha erano sullo stipite della porta, con lo sguardo fisso sull’orizzonte e il respiro mozzo in gola.

<< ma quanto ci mettono?? >> esclamò Asuma irritato mentre agitava in aria il braccio ingessato.

<< E sta fermo!! Fratello degenere.. >> lo azzittì Shara dandogli una gomitata nelle costole.

<< Shara!!! >> la rimproverò Jiyu arrabbiata.

<< No ti preoccupare, quello non lo sente nemmeno.. >> scherzò lei.

<< eccoli!! >> urlò Reika correndo per prima fuori dalla porta e raggiungendo il gruppo di jonin apparsi a pochi metri da loro. Sorrise di felicità a quasi inciampò sui suoi stessi piedi nella furia di raggiungere l’amica. Stava bene ,anzi benissimo. Camminava sulle sue stesse gambe, di fianco a Sasuke, con la faccia china sul terreno. Non aveva nessun graffio da nessuna parte; solo i vestiti erano sporchi di sangue e strappati, ma la sua pelle nivea era perfettamente intatta.

<< Chikara! >> urlò trattenendo le lacrime e gettandosi al suo collo. La kunoichi rimase però piantata a terra, ferma come una pietra e così rimase anche il suo volto. Fu la mano del suo sensei ad allontanarla dalla ragazza. Uchiha Sasuke la riprese sotto la sua ala protettrice e le fece entrare nell’ospedale. I ragazzi rimasero tutti in religioso silenzio, perfino Seigi riuscì a controllarsi e non sfidò lo sguardo cupo del padre. Rock-Lee teneva Reika saldamente mentre il maestro Kakashi le si avvicinò sorridendo sotto la maschera.

<< Sta bene, dillo agli altri.. >>

" Tutto qui? Nient’altro da dire? " le venne voglia di gridare.

<< si >> rispose tristemente la kunoichi ritornando dal gruppo di pari.

____________________________________________________________________________

Chikara si sedette sul letto, quello vicino alla finestra. Il suo viso non era sconvolto ne solcato da lacrime, era soltanto vuoto. Marchiato dalla consapevolezza di quello che aveva fatto nelle ore precedenti: quello che l’aveva portata ad essere viva. Kakashi chiuse dietro di se la porta mentre Sasuke le si inginocchiava di fronte. Se fosse stata un’altra occasione forse sarebbe arrossita nel vedersi così vicina al moro, ma adesso quella vicinanza non gli provocava altro che paura. Sasuke le carezzò il viso e con dolcezza le appoggio le mani sulle ginocchia, ma fu Kakashi a parlare.

<< Stai bene Chikara? >>

L’uzumaki annuì ma non spostò il suo sguardo dal pavimento. Doveva tenere la bocca chiusa, nascondere la realtà ed i suoi crimini.

<< siamo molto felici.. >> disse l’Uchiha abbozzando un sorriso.

<< Certo, ma abbiamo bisogno de tuo aiuto Chikara.. vuoi aiutarci? >>

La ragazza annuì di nuovo mentre le sue mani si stringevano salde sul materasso sotto di lei.

<< abbiamo trovato il corpo del ninja che ti ha attaccato.. >> mormorò Kakashi cercando di far in modo che la sua voce non rimanesse tradita dall’emozione.

<< l’ho ucciso >> disse Chikara alzando finalmente gli occhi azzurri ed incontrando quelli del sensei.

<< Eravamo soli io e lui, dovevo tornare dagli altri.. ce n’erano ancora nella radura ed Asuma aveva bisogno di me.. >>

<< Come hai ucciso quell’uomo >>

<< basta Kakashi! >> gridò Sasuke stringendo la mani sulle gambe della kunoichi. Chikara si sentì più in colpa per quel gesto che per tutta la conversazione. Sapeva dove il sensei voleva andare parare, ma doveva resistere. Non voleva che suo gli altri sapessero, era il suo segreto, il suo peccato.

<< l’ho strozzato >> tossì mentre le mani iniziavano a tremargli.

<< Bugiarda >>

<< Basta!! >> esclamò Sasuke alzandosi di fronte al suo vecchio sensei.

<< Lasciala strare, lei non ha colpa di nulla!! Non era sua intenzione lo sai >>

<< esci fuori Sasuke >>

<< No >>

<< Ti ho detto di uscire, non puoi stare qui: sei coinvolto emotivamente, così Naruto, così tutti gli altri >>

<< vaffanculo! >> Lo schiaffò arrivo deciso sul volto di Sasuke che nemmeno lui se ne accorse. Rimase solo basito e senza parole. Aprì la porta ed uscì lasciandoli soli. Chikara sapeva che non avrebbe più potuto mentire. No, adesso non c’era Sasuke a difenderla, a farle da padre. Era sola, sola con la verità.

<< Come hai ucciso quell’uomo? >> domandò Kakashi mentre si sedeva sul letto di fonte a lei. Una lacrima silenziosa le rigò il viso mentre le sue labbra rosse si dischiusero. Aveva un’espressione confusa in volto, come chi si sveglia da un incubo e non riesce a capire se sta ancora dormendo oppure no. Farfugliò qualcosa così sotto voce che nemmeno lei riuscì a sentirsi. Chikara chiuse gli occhi cercando di cancella re dalla mente quelle voci; quell’odore di sangue che le invadeva ancora le narici e le scendeva giù fino alla gola, incandescente.

<< rispondi per favore >> ripeté l’uomo, pronto a ricevere una risposta che già conosceva. La kunoichi abbassò di nuovo lo sguardo sul pavimento parlando tutto d’un fiato.

<< L’ho sbranato >>

____________________________________________________________________________

L’ufficio dell’Hokage si aprì poco dopo.

<< Kakashi-sensei!! Grazie al cielo, come sta Chikara? >> domandò Naruto alzandosi dalla sedia.

<< bene >>

Il biondo tirò un sospiro si sollievo e sorrise di gioia sentendo finalmente un senso di pace profonda nella sua anima. Sasuke entrò poco dopo nell’ufficio ma con un viso mesto.

<< hai avvisto Hinata-chan?? >> chiese il biondino sorridendo. Ma il moro non rispose, si mise solo in un angolo con la faccia di chi è appena stato ad un funerale.

<< Sask’è?? Che ti prende ora?? >>

<< Hokage-sama >> lo chiamò il sensei. Brutto segno, Kakashi lo chiamava così solo quando si rivolgeva a lui come capo del villaggio.

<< La ragazza è stata ritrovata a nord, lontano dal campo di battaglia. Sola, senza nessuna ferita sul corpo. >>

<< smettila sensei, così mi spaventi.. >> scherzò Naruto ma la faccia del jonin non cambiò, anzi si fece più seria.

<< a pochi metri da lei sono stati ritrovati i resti di un ninja nemico.. >>

<< resti? Cosa vuoi dire con resti? >>

La voce di Sasuke tuonò fra le loro. << Diglielo Kakashi, dillo a Naruto… non all’Hokage >>

<< Cosa deve dirmi?!? >> sbottò il capo del villaggio.

<< Naruto, tua figlia non ha ucciso il suo nemico… l’ha sbranato mentre era ancora vivo >>

La faccia di Naruto diventò di colpo cadaverica ed il suo cuore perse un battito.

<< ha detto che non ricorda perfettamente come è successo, ma è certa di quello che ha fatto.. L’ha mangiato, Naruto… ha mangiato un uomo e le è piaciuto >>

<< Cazzate.. >> strillò Sasuke preso da un impeto di rabbia.

<< no era lei, era il demone!! Ha detto che sentiva delle voci Naruto, Chikara non è un’assassina!! >>

Naruto era rimasto in silenzio, con lo sguardo perso e la bocca socchiusa.

<< Pare che parte del Kyuubi si sia trasferita in lei, non so come ma è successo. Ma sfortunatamente lei non ha un sigillo, non c’è niente che impedisca alla volpe di manifestarsi. Chikara è un pericolo per il villaggio adesso.>> concluse Kakashi rivolgendo un inchino verso l’Hokage.

<< Non starlo a sentire! Non sappiamo perché Kyuubi si è manifestato!! Chikara combatteva tra la vita e la morte, non è pericolosa!! E’ stato l’istinto, quello e nient’altro!! Possiamo insegnarle come controllare quel potere, tu l’hai fatto, lei lo farà.. >>

La mano tesa dell’Hokage lo interruppe.

<< Cosa mi consigli di fare Kakashi? >>

<< Dovrà stare un periodo in isolamento qui all’ospedale per vedere se effettivamente solo una parte del demone si è trasferito nel suo corpo, non dovrà mai più allontanarsi dei confini del villaggio ma soprattutto…

Soprattutto dovrà smettere di essere un ninja >>

Naruto chinò il capo e gli diede il permesso di andare. Appena Kakashi fu uscito Sasuke si mosse e gli apparve accanto prendendolo al volo prima che cadesse a terra.

<< perché tutte queste cose terribili accadono solo a noi? >>

<< non lo so Naruto… >>

<< Ho fatto qualcosa di male forse? >>

<< no, sei un ottimo Hokage.. il migliore >>

<< e come padre? >>

<< Chikara ti adora.. Non temere, supereremo anche questo >>

<< insieme? >>

<< insieme >> ripetè Sasuke mentre l’amico perdeva conoscenza fra le sue braccia. Il sole sopra di loro era splenduto per venti lunghi anni, ma di colpo le tenebre avevano oscurato il loro cielo perfetto. Un nuovo dolore per il giovane Hokage, la volpe a nove code non si era stancata di distruggere la sua vita, ora ne pretendeva una nuova: la vita di sua figlia.

 

 

*** E a questo punto concludo il capitolo dicendo che me ne vado ad impiccarmi visto che tutti quelli che prima leggevano questa ficcy ora verranno a casa mia con torce e forconi!! Due capitoli con finale burrascoso di seguito forse sono un po’ troppo… Ma cosa ci posso fare io se la mia mente malsana immagina queste cose?? Vabbè, lasciamo da parte questo clima di depressione totale e passiamo ad una cosa più divertente: rispondere ai commenti!!!!!+++

 

 

 

Prima di tutto su richiesta di Stezietta w, la quale ringrazio moltissimo per il commento, chiarirò una volta per tutte parentele e coppie varie!!

GENITORI:

FIGLI:

Naruto Uzumaki/ Hinata Hyuga

Chikara Uzumaki (15)

Sasuke Uchiha/ Sakura Haruno

Seigi Uchiha (15) / Yuko Uchiha (5)

Shikamaru Nara/ Sabaku no Temari

Asuma Nara (15) / Shara Nara (15)

Kiba Inuzuka/ Jun Ryugane

Reika Inuzuka (15)

Shino Aburame/ Hanabi Hyuga

Domeki Aburame (15)

Sai / Ino Yamanaka

Konton (Kon) Yamanaka (15)

Choji Akimichi/ Imawari

Jiyu Akimichi (15)

Neji Hyuga/ Tenten

Shukumei Hyuga (15)

Sabaku no Gaara/ Matsuri

Sabaku no Itami (15) / Sabaku no Chiyu (6)

Rock-Lee

Tia (12)

 

 

Team Kakashi

Team Rock-Lee

Team Shikamaru/ Konohamaru

Seigi Uchiha

Chikara Uzumaki

Konton (Kon) Yamanaka

Shukumei Hyuga

Reika Inuzuka

Asuma Nara

Shara Nara

Domeki Aburame

Jiyu Akimichi

 

Ed ora torniamo ai commenti:

Ju007: Grazieeeeeee!! Ti adoro un botto!!! Sono super felice che tu ti sia appassionata così tanto alla storia!! Promesso che nel prossimo capitolo Shara comparirà di più!!! Thanks for the wonderful commento!

Floraeco: Mmm, no… Non è l’Hokage che allenerà Reika… tenta di nuovo! Skerzo… Grazie, grazie del commentino!! Kiss Kiss

BlueHinata: Esatto!! Chikara vuol dire forza!! Ahahaah il nome mi sembrava davvero azzeccato quindi!! Scopri cosa significa il nome del figlio di Neji… ti farai una risata!! Felice che la storia ti piaccia!!

Steffa: E’ gia quelli del suono ormai sono il male impersonificato… Mi stavo scervellando per trovare dei ninja cattivi e poi l’ispirazione!! Povera Reika mi è rimasta turbata, ma non ti preoccupare si riprenderà presto ci sarò Shukumei a consolarla!!

Alice brendon cullen: Spero di averti accontentato questo aggiornamento lampo!!! Mille grazie per i complimenti, mi sento così felice nel sapere che per voi sono un brava scrittrice!!

Saphiria_mustang: ma grazie!!! Sono mucho felice che ti sia piaciuto questo chappy… E vedrei come sono forti anche gli altri personaggi!!!!

 

Ora devo proprio scappare!! Ciao a tutti e un bacio grande grande a tutti!! ***

Love and kisses by Shiida the BlackLightning!!

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Shiida the BlackLightning