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Autore: Fanya    12/07/2014    1 recensioni
Melissa, una ragazza semplice, simpatica e dolce, aveva compiuto 16 anni il mese precedente. Nella sua piccola vita, si stavano svolgendo dei cambiamenti che l'avrebbero portata a commettere alcuni errori madornali.
I genitori, "Xavier, il padre di età all'incirca superiore ai 50, capelli brizzolati corti, con occhi di un grigio chiaro, con corporatura muscolosa, lavora presso il comune della città in cui vivono, si stava separando dalla madre, Janet, età superiore ai 45, con capelli biondo cenere e lunghi fino alla spalla, con occhi castano chiaro, con corporatura esile, che anch'essa lavora presso la posta centrale della città". Decisero di lasciarsi perchè la donna non riusciva più a star bene col marito, e gli divenne infedele. La cosa non avrebbe giovato Melissa, anzi l'avrebbe portata a cambiamenti molto pericolosi.
Era il 15 ottobre, di mercoledì, doveva andare a scuola quando la sveglia le suonò alle dieci, aveva fatto tardi, quindi decise di non andarci e rinchiudersi in stanza davanti al computer.
Ancora sul letto, si stiracchiava, con i capelli lisci neri e arruffati sulla sua testa, e si passava le mani davanti gli occhi azzurri assonnati per permettergli di aprirsi.
Quando, finalmente dopo mezz'ora
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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si alzò dal letto, aprì la finestra per far entrare aria pulita, e notò che la città di Bergamo era ricoperta di nuvole nere che la incupivano. Finalmente i genitori non erano in casa, almeno per qualche oretta poteva star tranquilla, e far quel che voleva. Non le andava di sistemare casa, così si diresse al pc e lo accese. E' una ragazza molto acculturata, a cui piace leggere e compra spesse volte libri on-line. Su google scrisse "librerie on-line" e una voce la colse di sorpresa "libreria esoterica" e curiosa cliccò la scritta. L'argomento le interessava, la magia, uno dei suoi argomenti preferiti. Iniziò col comprare il suo primo libro "scuola di magia!", e con tanto entusiasmo rimase in attesa dell'arrivo. Non sarebbe mai andata all'idea che da quel momento, proprio nel preciso istante in cui aveva dato il via all'ordine del libro, che la sua vita sarebbe cambiata. La sua famiglia, di origine italo americana viveva da anni in Italia, con precisione Bergamo una piccola città della lombardia, dove nemmeno a farlo a posta, il luogo era pieno di persone che praticano quel tipo di religione. Mentre i genitori erano ancora a lavoro, lei voleva capire qualcosa di più sull'argomento, iniziò a fare qualche ricerca su google sul paganesimo. Religione complessa, ma stupenda. I suoi occhi ripresero a sorridere, dopo il periodo nero per i litigi dei suoi genitori, finalmente si stava aggrappando a un qualcosa che l'avrebbe resa felice. Almeno così pensava. Paganesimo: è una religione precristiana oggi ritornata in vita basata sul Politeismo, sul culto della Dea Madre, sull'amore e il rispetto della Natura, sul panteismo, sulla credenza magica e rituale. Il Paganesimo è un insieme di molte correnti e tradizioni diverse tra loro che possono comunque convivere assieme per le stesse basi comuni e lo stesso sistema teologico, a seconda di come la vive il praticante. Il Termine Paganesimo deriva da "pagus", usato, in particolar modo, per designare gli abitanti di villaggi che ancora seguivano l'antica religione senza essersi convertiti al cristianesimo, perchè vivevano nelle periferie degli imperi e le novità della civiltà tardavano ad arrivare. C'era una voce che diceva "elenco Dei", la ragazza euforica cliccò su, e interessata iniziò a leggere la pagina. Stava per dire a voce alta: "Scelgo Diana", quando una voce al piano inferiore la interruppe: "Sono a casa!". Era una voce a lei familiare, il fratello di nome Diego, l'unico ad avere nome italiano, con occhi castani e capelli biondo cenere, con fisico scolpito, era appena tornato dal militare, era in congedo. La ragazza scese al piano sottostante, non lo fece nemmeno parlare, gli saltò in braccio: "Diego, mi sei mancato!". Il ragazzo ventenne non disse una parola, nessuna emozione pareva trasparire, ancora con la divisa indosso la strinse forte a se, e finalmente una piccola lacrima gli scese sul volto e sussurrò: "Anche tu mi sei mancata!". Quando sciolsero l'abbraccio, si andarono a sedere nel soggiorno, e la ragazza euforica chiese: "Allora? Com'è stato il tuo soggiorno a Verona?". Il ragazzo abbozzò un sorriso, per lei nuovo, mai visto prima, e passandosi una mano tra i capelli un pò lunghetti che gli ricadevano davanti gli occhi rispose: "E' bella come esperienza, e si fanno tante cose incredibili..." le sorrise nuovamente, e le pose una mano sulla sua piccola testolina scuotendola: "Mamma e papà? E tu?". La ragazza si fece piccola piccola, adorava suo fratello, ma odiava mentirgli, ma dirgli che da quando era andato via le cose in famiglia non erano più le stesse era peggio, ma dovette farlo, era li che fissava curioso: "ecco vedi...sono 2 anni che da quando non ci sei la situazione è peggiorata, non ce la faccio a sopportarli da sola!". Lo sfogo della piccola Melissa era così reale e così amaro che scoppiò a piangere. Il fratello adorava quella ragazza e la proteggeva sempre e l'avrebbe fatto anche adesso, l'abbracciò nuovamente facendola sfogare del tutto: "Sfogati piccola!". Passò qualche minuto e il ragazzo desiderava liberarsi dell'uniforme e disse sorridendole ancora una volta: "Su! Saliamo sopra che devo cambiarmi". La piccola Melissa spalancò leggermente gli occhi perchè aveva lasciato il pc acceso con le pagine ancora attive. Salirono al piano di sopra, dividevano la stanza. Lei lo guardava spogliarsi, e il suo modo di essere così sicuro la spaventava e la intimidiva, cosa mai fatta. Mentre si cambiava, due simboli dietro la schiena del fratello attirarono la sua attenzione: una stella a una punta, e all'altro lato una mini testa di caprone. Si voltò velocemente verso il pc, per non far notare il suo imbarazzo, ma il fratello si voltò verso il pc, attirato dal rumore che lei aveva procurato per voltarsi. La piccola non aveva mai visto una cosa del genere, quindi si spaventò: "Cosa sono quei simboli?". Il ragazzo s'incupì e guardando il pc con su scritto "elenco Dei" esclamò avvicinandosi: "Stanne fuori, non farti coinvolgere!". Voleva proteggerla? Perchè? Melissa timidamente annuì, e lui aggiunse: "Vado di sotto!", ora portava una maglietta a mezze maniche verde con dei pantaloncini dello stesso colore, e dandole un bacio sulla fronte, scese al piano inferiore. Melissa incuriosita da quei simboli subito fece la sua ricerca. Su google la voce portava "simboli satanici" gli occhi si spalancarono, e contemporaneamente scosse la testa spaventata, si buttò all'indietro con la sedia per allontanarsi dalla scrivania, e portando una mano sulle labbra esclamò parole deboli: "No, non è possibile!". A farla riprendere fu un rumore, passi che salivano le scale, così corse al pc chiudendo velocemente le pagine appena aperte camuffandole con facebook. Alla porta della camera spunta la madre appena tornata da lavoro: "Tesoro vieni giù, c'è tuo fratello!".
  
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