Mandy’s
pov
Ero pronta a mettermi a letto quando vidi Rose fare
irruzione nella nostra camera la guardai sconvolta, era a lacrime. Mi
avvicinai
a lei con passo svelto immaginando il motivo per cui stesse
così male «hai
parlato con Niall vero?» mi sedetti accanto a lei sul suo
letto «mi ha detto
delle cose orribili Mandy, ha detto che mi odia e che vorrebbe mi
capitasse
qualcosa di brutto» sentivo la rabbia ribollirmi dentro, sono
una ragazza calma
e tranquilla ma nessuno e ripeto NESSUNO doveva solo azzardarsi a far
soffrire
la mia migliore amica. Mi alzai di scatto e andai a cercare Niall
trovandolo
seduto sul suo letto che scriveva un messaggio col suo cellulare come
se niente
fosse «sei uno stronzo Niall, come hai potuto fare una cosa
del genere?» ero
incazzata nera ma stavo cercando di trattenermi perché se mi
fossi lasciata
andare non saprei cosa sarebbe potuto accadere «stanne fuori
Mandy» mio padre
mi aveva insegnato a contare fino a dieci prima di fare o dire
qualsiasi cosa,
quella lezione di vita in quel momento mi servì parecchio
«no non ne sto fuori
perché si tratta della mia migliore amica che in questo
momento sta soffrendo
più di cento persone messe insieme grazie a te sapendo
benissimo cosa sta
passando lei in questo momento» avevo alzato leggermente la
voce e il mio viso
era probabilmente diventato rosso dalla rabbia ma dovevo cercare di
contenermi
perché se mi fossi lasciata andare sarebbe potuto succedere
qualsiasi cosa,
come quella volta che ho picchiato a sangue una troietta della mia
scuola per
essersi fatta il ragazzo con cui stavo uscendo o come quella volta che
ho
sfondato il pick-up di un coglione a colpi di mazza da baseball solo
per aver
osato prendere in giro la mia condizione famigliare, come avrete capito
mantenere la calma non era certo il mio forte e vi giuro su Dio che se
mai in
vita mia avrei rivisto Trey ci sarei finita io in galera al posto suo.
«non
mi importa, lei non significa più niente per me, la
odio con tutto il cuore e non la perdonerò mai, deve pagare
per i suoi errori»
era andato, il Niall che conoscevamo quello dolce e comprensivo non
c’era più e
aveva lasciato il posto ad un ragazzo freddo, distaccato e senza
emozioni, era
andato e non avremmo potuto fare più niente per riportarlo
indietro, in quel
momento capii che parlare con lui sarebbe stata una totale perdita di
tempo.
«d’accordo,
ma fammi un solo favore Niall, qualunque cosa
accada sta lontano da lei» detto questo uscii dalla sua
camera, non credo gli
avrei più rivolto la parola quello che aveva fatto era
davvero troppo, si è
vero Rose aveva sbagliato ma lui non aveva nessun diritto di dirle
quelle cose.
Rose’s
pov
Avevo passato
l’intera notte a piangere con Mandy che
cercava di consolarmi e mi ripeteva «Rose lui non vale le tue
lacrime» e forse
aveva ragione ma ero troppo devastata e soffrivo come non mai ma dovevo
accettarlo il Niall che era mio amico quello dolce e premuroso era
morto e con
lui anche il nostro legame che a quanto pare non è poi
così indissolubile come credevo.
Ero sveglia col
viso rivolto verso la finestra perciò non
sapevo se le altre erano ancora a letto o stavano già
facendo colazione ma a
giudicare dal silenzio che c’era probabilmente in camera ero
sola finchè Mandy
non entrò tutta allegra e pimpante e davvero non capivo come
facesse ad essere
così di buon umore nonostante tutto quello che era successo.
«Rose
c’è una sorpresa per te» mi girai verso
di lei
guardandola interrogativa «che sorpresa?»
«qualcuno
ti ha portato dei fiori!» disse indicandomi la
scrivania sulla quale c’era un bouquet di rose rosse, mi
alzai di scatto le
presi sorridente e lessi il biglietto che c’era attaccato
“Alla persona migliore che io
conosca! Zac» il mio sorriso era
tornato e mi sentivo nuovamente felice in quel momento avrei tanto
voluto
averlo al mio fianco perché dopo tutto quello che era
successo avevo bisogno di
lui, decisi così di chiamarlo «buongiorno raggio
di sole» potevo sentire il suo
entusiasmo anche tramite telefono «ciao, ho ricevuto i fiori,
sono stupendi»
«come
te d’altronde» sorrisi i suoi complimenti mi
facevano
sempre arrossire «senti ti va di vederci stasera?»
come avrei potuto rifiutare
un’offerta del genere? Non vedevo l’ora di vederlo
e stare con lui «va bene,
hai in mente qualcosa?»
«beh
ti potrei portare a cena fuori, che ne dici? Conosco un
ristorante molto carino» per me qualsiasi posto sarebbe
andato bene «si va
benissimo»
«bene
allora passo a prenderti alle otto!»
«ciao
Zac a stasera!» dopo aver chiuso la chiamata saltai da
una parte all’altra per la felicità.
«ehi che succede?» mi chiese Mandy notando
il mio comportamento un po’ troppo euforico
«stasera vado a cena fuori con Zac»
esclamai e quella iniziò a saltare insieme a me per poi
fermarsi di colpo «Rose
aspetta oggi dobbiamo fare lo scherzo ad Harry» la guardai
spaesata «ma di che
scherzo parli?» Mandy sbuffò «come non
ti ricordi? L’abbiamo pianificato
insieme!» a quel punto mi ricordai avevamo già
organizzato uno scherzo per
Harry e ci saremmo divertite come matte «ah si ora mi
ricordo, già mi immagino
la scena» dissi sperando solo che vada tutto bene a
differenza dello scherzo
programmato per Louis.
Il momento era
arrivato, io e Mandy dovevamo mettere in atto
il nostro piano, se così si può chiamare. Harry
si trovava sotto la doccia, la
nostra intenzione era infatti quella di prendergli sia i vestiti che
l’accappatoio in modo tale che quando usciva dalla doccia si
ritrovava in un
bel casino.
«ok
ora entro e gli prendo le cose tu rimani pure qui» mi
disse mentre ci trovavamo davanti alla porta del bagno dalla quale
proveniva il
suono dell’acqua, quella aprì piano la porta e si
introdusse all’interno della
stanza, alcuni secondi dopo uscì con i vestiti di Harry.
«che state facendo?»
ci girammo contemporaneamente e ci ritrovammo Liam davanti che ci
guardava con
espressione stranamente divertita «shh Liam stiamo facendo
uno scherzo ad
Harry» rispose quella cercando di farlo zittire per paura di
essere scoperte «e
gli avete preso i vestiti? Credetemi questo non è proprio lo
scherzo adatto ad
uno come Harry» disse senza smettere di sorridere, lo guardai
dubbiosa
«perché?» proprio in quel momento la
porta del bagno si aprì sprigionando un
profumo di bagnoschiuma al muschio bianco e un Harry completamente nudo
e
bagnato uscì coprendosi con le mani le parti intime
«o mio dio» esclamai
coprendomi gli occhi con entrambe le mani «credete che mi
faccio problemi ad
uscire nudo dal bagno?» disse quello raggiungendo la sua
camera con estrema
lentezza, nel frattempo Liam si sbellicava dalle risate e
così anche Louis e
Zayn che erano venuti ad assistere alla scena
«però hai un bel culo Harry!» ci
avrei scommesso che Mandy non si sarebbe di certo tappata gli occhi
conoscendola «grazie bellezza!».
Lo ammetto anche
lo scherzo fatto ad Harry non era certo
andato nel migliore dei modi ma è stato divertente anzi
credo si siano
divertiti più i ragazzi di noi, io e Mandy avevamo
tralasciato il fatto che
Harry non si faceva problemi ad andare in giro nudo e credo proprio che
a Mandy
non sia dispiaciuta la sua reazione.
La serata era
volata e come immaginavo Zac arrivò a casa
alle otto spaccate non si poteva certo dire che era un ritardatario e
io
intanto dovevo finire di truccarmi «ciao io devo finire di
prepararmi ma puoi
aspettarmi in salone se vuoi ci metto pochissimo»
«va benissimo prenditi tutto
il tempo che ti serve» dopo di che raggiunse gli altri che
erano seduti sul
divano.
Zayn’s
pov
Mentre eravamo
seduti sul divano a non fare assolutamente
niente e scherzare tra di noi sentii dei passi alle mie spalle
«ehi Zac, come
va?» lo salutai dandogli una pacca sulla spalla e
così fecero anche Louis e
Liam «alla grande, come sta andando la vostra
convivenza?» «molto bene». Mi
resi conto che Niall e Harry non l’avevano nemmeno salutato
certo che quando si
mettevano di impegno sapevano essere dei gran maleducati anche se
immaginavo il
motivo per cui Niall non l’aveva considerato ed Harry invece?
Qual era la sua
ragione? «ehi ragazzi ho appena avuto
un’idea!» esclamò Louis sorridendo
«Zac
sai giocare a calcio?» continuò il mio amico
«beh non sono un calciatore
professionista ma me la cavo» sapevo già cosa
Louis stava per chiedergli e
secondo me era una grande idea «io e i ragazzi abbiamo
organizzato una partita
per questo sabato ti va di partecipare?» Zac lo
guardò sorridente «ma certo mi
farebbe molto piacere» «avremo un campo tutto per
noi sarà grandioso!» ci
saremmo divertiti tantissimo, mi piaceva Zac era sempre allegro e per
niente
timido, un ragazzo in gamba insomma.
Rose’s
pov
Come arrivai in
salone vidi Zac che parlava con Liam, Louis
e Zayn e si scambiavano i numeri di telefono il fatto che andassero
d’accordo
mi rendeva felice anche se non a tutti piaceva Zac infatti Harry e
Niall erano
per i fatti loro e non facevano altro che guardarlo male, Niall per
ovvi motivi
e Harry? Quel ragazzo è tutto strano chi lo capisce
è bravo.
«sei
pronta?» mi chiese Zac voltandosi verso di me «si
possiamo andare!» quello si alzò e mi
aprì la porta per farmi uscire per prima
«divertitevi!» ci urlò Louis prima di
chiuderci la porta alle spalle.
«di
cosa parlavate tu e i ragazzi?» gli chiesi una volta che
ci trovavamo all’interno della sua macchina «mi
hanno chiesto se volevo
partecipare alla partita di calcio che faranno questo
sabato!» trovavo
quest’idea assolutamente grandiosa era bello sapere che
avevano coinvolto anche
Zac «che bello sono davvero contenta vedo che vai molto
d’accordo con loro»
«beh sono molto simpatici alla fine sono dei ragazzi normali
non sono per
niente montati o roba del genere, hanno i piedi per terra» e
questo potevo
confermarlo erano degli amici fantastici e come loro se ne trovano
pochi in
giro.
Il ristorante
dove mi aveva portato Zac era davvero molto
carino, i tavoli ben sistemati, le luci che creavano
un’atmosfera rilassante e
una leggera musica classica in sottofondo, era la serata perfetta! Ci
accomodammo in un tavolo appartato posto proprio accanto ad un delle
grandi
finestre quella postazione era meravigliosa, il cameriere
portò il menù che
iniziai subito a consultarlo dopo di che ordinammo. «allora
quand’è che
inciderete il vostro primo album?» mi chiese Zac una volta
che arrivarono le
pietanze «beh per il momento non credo sia possibile, sai
è strano di solito
gli artisti appena escono da X Factor fanno un cd e invece noi siamo
partite
direttamente col fare un reality» era una cosa pazzesca e
ancora non riuscivo a
crederci «parlami di questo reality, non avete più
privacy tutti vedono tutto
quello che fate? E quando lo trasmetteranno in televisione?»
«beh
alcune cose che succedono non le riprendono perché non
sarebbe giusto e tutto quello che verrà ripreso
andrà in onda solo quando noi
andremmo via da quella casa» dissi leggermente amareggiata al
solo pensiero che
un giorno tutto questo sarebbe finito mi veniva da piangere era meglio
se non
ci pensavo perché non sarebbe stato certo facile lasciare
quella casa e i
ragazzi, io e Mandy avevamo già programmato di andare a
vivere insieme. «ah ora
capisco, sappi che appena inciderete un album sarò il primo
a comprarlo e
quando farete il vostro primo concerto sarò in prima fila a
gridare il tuo
nome» disse convinto «allora sarai il nostro fan
numero uno!» esclamai lasciandomi
scappare una risata «lo sono già!»
La cena con Zac
procedette nel migliore dei modi mi sentivo
benissimo quando stavo insieme a lui e tutti i miei problemi si
dissolvevano
magicamente era capace di sgombrare la mia mente da tutti i pensieri
negativi
che la infestavano e di farmi sorridere costantemente. Quando
arrivò il
cameriere con il conto mi affrettai a prendere il portafogli ma come
previsto
Zac mi fermò «ritira quel portafoglio che pago
io!» «cosa? No Zac la pago io la
mia parte» ma quello non mi ascoltò nemmeno e
diede i soldi al cameriere
pagando il tutto.
A tarda serata Zac mi riaccompagnò fino alla porta di casa «sono stata davvero bene oggi con te» Zac mi accarezzò il viso guardandomi profondamente negli occhi al solo tocco della sua mano sentivo dei brividi percorrermi l’intera colonna vertebrale «anche io, ogni giorno che passo con te è meraviglioso e tu mi rendi sempre più felice» il mio cuore batteva all’impazzata come se da un momento all’altro volesse uscire dal petto, Zac mi diede un bacio sulla guancia e mi augurò la buonanotte e quella notte sapevo che avrei dormito bene senza lacrime e senza pensieri negativi solo grazie a lui.