Le ragazze trascorsero una bella serata. Mangiucchiarono schifezze, scherzarono, erano intente a lasciarsi alle spalle i terribili avvenimenti degli anni precedenti. Tutte loro avevano una gran voglia di ricominciare, trascorrere spensieratamente l’ultimo anno di liceo, lontano dalle preoccupazioni ma soprattutto lontano da A!

Il giorno seguente le ragazze si ritirarono ognuna verso casa propria, eccetto Emily che si trattenne poco più delle altre a casa di Alison.

Entrambe non facevano altro che pensare a quel bacio, ma nessuna delle due disse niente a riguardo.

-Sono stata davvero bene con te e le altre ieri notte- disse la bionda -davvero, sono contenta che dopo tutto quello che abbiamo passato sia tornato tutto come prima.- continuò.

La mora si limitò a sorridere.

-Sai, quando decisi di lasciare Rosewood pensai che, una volta tornata, sarei diventata una persona migliore e mi sarei fatta perdonare da tutti coloro che avevo fatto soffrire…- proseguì la ragazza.

-Riflettendoci, ho realizzato di dovere delle scuse anche a te.- procedette avvicinandosi all’amica.

Emily ascoltava meravigliata.

-Ti ho sempre fatto credere che i tuoi sentimenti per me non erano corrisposti. Non era vero. Quei baci non erano solo per fare pratica.-

A quelle parole la mora rimase spiazzata.

Dopo un attimo di silenzio si schiarì la voce e disse –Non so cosa vuoi che ti dica.-

-Non devi dire niente- le rispose la bionda.

-Perché me lo stai dicendo adesso?- chiese Emily.

-Volevo solo che lo sapessi.-

La mora annuì ancora esterrefatta. Continuava a non crederci. In quell’instante entrò nel panico, non sapeva che fare, voleva abbracciarla, voleva baciarla ma all’improvviso si rese conto che era terribilmente in ritardo per gli allenamenti di nuoto. Dovette scappare ma prima di uscire l’amica la fermò –Em, un secondo! Non vorrei sembrare invasiva maa…resteresti qui per un po’ questa sera? Sai, mio padre lavora fino a tardi e…- non ebbe il tempo di finire la frase che Emily la interruppe

-Certo, nessun problema!-  disse allontanandosi.

Quella stessa sera Emily si presentò nuovamente a casa dell’amica, come previsto.

Le due si sistemarono in camera della bionda. Erano entrambe molto stanche, così si stesero presto sul letto. Nonostante la stanchezza però, nessuna delle due riuscì a chiudere occhio.

Improvvisamente la mora sussurrò –Ali, sei sveglia?-

La bionda non rispose ma si voltò verso di lei e la guardò intensamente. Davanti a quella visione meravigliosa, Emily non resistette più, si avvicinò a lei e posò delicatamente le sue labbra su quelle di Alison.

Si staccò un istante per constatare che la bionda avesse gradito il gesto.

Ad Alison brillavano gli occhi, era vogliosa di approfondire quel contatto. A quel punto la mora si avvicinò all’altra e prese nuovamente a baciarla, stavolta con più passione.

Emily era in delirio, le labbra dell’altra continuavano a muoversi lentamente sulle sue mentre lei le accarezzava dolcemente i capelli. Poi Alison fece scivolare le sue braccia sui fianchi dell’altra e la attirò a se stringendola sempre più forte. Quel gesto bastò a far gemere di piacere la mora che, in segno di approvazione, continuò a baciarla con sempre più foga di prima.

Si staccarono per riprendere fiato. Alison si sdraiò accanto a lei affannata. Quasi immediatamente Emily la sentì riavvicinarsi a lei. La bionda avvolse le braccia attorno ai suoi fianchi e le sussurrò all’orecchio –Sei mia adesso.-