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Autore: Rassy    13/07/2014    0 recensioni
“A cosa pensi” dice accucciandosi sul mio petto.
“A noi” la sento sospirare e alzare il viso verso me.
“So a cosa starai pensando, so che penserai a tutti i lati negativi, ma Harry per favore pensa anche a quelli positivi.”
“Alison non ci sono dei lati positivi” affermo e lei si alza dal mio petto e ritorna nella posizione che era prima.
“E’ per ieri vero?” la sento mormorare quasi come se non si potesse percepire, ma io l’ho sentita e se pensa che non voglio stare con lei perché ieri non siamo andati a letto ha sbagliato strada completamente.
“No Ali-dico prendendole il viso tra le mani- non è per quello, io ti aspetterei e lo sai benissimo, andare a letto con te è uno dei miei ultimi pensieri, ma vedi la nostra relazione sarebbe sbagliata e..”
Non finisco di parlare che lei mi precede.
“Harry, tu non mi ami, chi ama rischia, chi ama è disposto a perdere ,a perdonare ma soprattutto chi ama lotta”
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Vattene esci da questa stanza, Stronzo.” Dice alzandosi e spingendomi verso la porta, non ribatto e me ne vado, infondo l’ho voluto io. ALISON POV’S Illusa ecco cosa sono una grande illusa. Come ho potuto pensare che Harry Styles mi amasse? Sono così stupida che anche un bambino di pochi anni può accorgersene. Ho pensato davvero che mi amasse, forse lui voleva che sentissi quella conversazione così da potermi portare facilmente a letto pensando che mi amasse. Mi sono fidata. Sapevo che non dovevo farlo, tutta colpa di quella patetica frase “SEGUI IL CUORE” la odio come odio il fatto che dopo tutto ciò non riesco ad odiare la persona che mi ha fatto del male per la seconda volta. Ho perso tre persone che consideravo importanti, più di me stessa Austin la persona che fino a qualche mese fa era indispensabile per la mia vita Samantha la mia migliore amica, e lui, mio fratello la persona che amo Harry. Da oggi non mi affeziono, non amo. La parola SENTIMENTO non esisterà più. NARRATORE ESTERNO. Era passato un mese da quel giorno, quel giorno dove la ragazza mora e il ragazzo riccio avevano discusso, da quel giorno Alison stava sbagliando, aveva iniziato ad odiare, odiare tutto e tutti, frequentare gente sporca. Ma soprattutto in questo mese aveva conosciuto Ryan, un ragazzo che faceva parte di un clun, spacciava, fumava, uccideva .Ryan pensava che se le cose fossero sue nessuno poteva sfiorarle, avrebbero fatto una brutta fine se avessero osato farlo. Alison era entrata in questo clun, Ryan pensava che ormai lei fosse cosa sua, e lo sarebbe stata anche a letto. In questo mese aveva conosciuto il fumo, che ormai era diventato una dipendenza, la droga e l’ alcool. Aveva dimenticato suo fratello, aveva perso tutto, e la parte peggiore era che non si accorgeva che stava per perdere anche se stessa. Harry, Harry invece pensava tutte le notti se aveva fatto la scelta giusta, lui non sapeva cosa fare, ma infine si ritrovava sempre in discoteca con amici o a letto con qualche ragazza. Lui non sapeva niente di Alison, non sapeva delle nuove amicizie, non sapeva di Ryan, non sapeva delle dipendenze e soprattutto non sapeva che tra poco l’avrebbe persa. I due ragazzi si preparavano per la colazione, Alison era diventata fredda con tutti, anche le persone che non centravano. Lui invece il buon ragazzo di sempre. Entrambi stavano scendendo al piano di sotto, loro s’incontravano ogni mattina, ma non si guardavano in faccia e continuavano la propria strada, distanti. Ma questa mattina qualcosa cambiò, la ragazza inciampò sul gradino della scala e cadde di dosso il ragazzo che per fortuna riuscì a prenderla. Il ragazzo notava come negli occhi della sua piccola Alison fossero spenti, persi. “Stai bene?” chiese lui con voce roca, la solita. “Stavo meglio prima” rispose freddamente la ragazza per poi spingere il ragazzo e continuare a scendere per la colazione. HARRY POV’S E’ staccata, stronza, fredda. E’ cambiata, da quel giorno è cambiata e devo sapere il perché, deve esserci per forza qualcosa che la porta a questo. La vedo salire di sopra dopo la colazione e ne approfitto per parlare con mio padre. “Papà, non noti che Alison è strana?” “Alla sua età è normale” dice disinteressato e continuando a leggere il suo giornale, devo fare tutto io, se lui non è interessato a sua figlia non è detto che non lo sia anche io, è mia sorella e l’amo ancora. Dopo un po’ vedo scendere Alison con la divisa della scuola, decido di seguirla. *** Sto seguendo Alison da un quarto d’ora e non si sta dirigendo verso scuola. Avevo detto che c’era qualcosa di strano, lei è sempre stata un’ alunna eccellente, era contro marinare scuola. Dopo un pò si ferma avanti un negozio di tatuaggi. Ha intenzione di farsi un tatuaggio? Scendo dalla mia Range Rover e entro nel negozio. La vedo parlare con un ragazzo alto capelli neri alzati in un ciuffo ,Ryan , ho già avuto a che fare con lui, lui è malato, uccide è la parte che più ama, prima eravamo amici, ma non ho avuto più sue notizie dal giorno che è entrato nel clun, usa le ragazze per poi ucciderle, ama questa parte più di quanto ama se stesso. Lo ha fatto con sua cugina, perché non farlo con mia sorella? No non lo permetterò. “Buongiorno” dico entrando e attirando l’attenzione di entrambi, vedo Alison nascondere una bustina in tasca appena mi vede, spero solo che non sia come ho immaginato. “Cosa ti serve Styeles” dice Ryan venendomi in contro. “Mi sbaglio o qui fate i tatuaggi?” “No non ti sbagli, accomodati!” Mi siedo sulla poltrona e lo vedo prendere i vari oggetti che occorrono. Alison sta sempre incollata a Ryan, credo che stanno insieme, e questa cosa mi uccide dentro, ma soprattutto mi mette rabbia, io non le ho permesso di stare con me perché sarebbe stato sbagliato e complicato, mentre ora sta con Ryan che altrettanto sbagliato. “Cosa vuoi?” chiede Ryan infilandosi un guanto in lattice e accendendo la macchinetta “Una lettera, la A” rispondo dopo averci pensato la A che vale a dire Alison, dopo averlo detto vedo Alison guardarmi con faccia interrogativa. “Dove?” chiede Ryan “Sul polso” Affermo. Dopo aver fatto il tatuaggio pago e mi giro verso Alison la quale ha la testa bassa. “Alison, vieni con me?” le chiedo, anche se dirà di no, verrà lo stesso o con le buone o con le cattive. “No” dice solamente, vedo Ryan andare verso il lato opposto della stanza così da lasciarmi campo libero, non è così astuto “Tu ora vieni con me” la vedo scuotere il capo e incrociare le braccia al petto. Okay l’ha voluto lei. La prendo sulle spalle e esco dal negozio, anche se me lo rende difficile visto che continua a divincolarsi.
  
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