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Autore: Louis my hero    13/07/2014    4 recensioni
DAL PRIMO CAPITOLO:
"Un’imprecazione seguita da una forte pressione sulla mia schiena fermano la mia caduta. Strabuzzo gli occhi ritrovandomi a pochi centimetri dal viso di un ragazzo le cui braccia a me sconosciute mi stringono protettive. Sollevo lo sguardo e trovo un paio di pozze celesti guardarmi scetticamente."
Desiree, nata per ballare sotto i rigidi canoni della danza classica, figlia di una madre assente, sola a badare e a crescere le sue tre sorelline. Finché arriva lui... che sconvolge il suo modo di ballare... e la sua vita. Il futuro, però, riserva tante cose, tante opportunità per due ballerini...
TRAILER STORIA: http://youtu.be/aUzjbeTkOAE
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dieci minuti dopo corro nell’atrio e trovo Louis già pronto che mi aspetta. Si è cambiato e ora porta una maglietta grigia aderente su pantaloni Errea neri. Noto le punte dei suoi capelli bagnate e mi chiedo come diavolo abbia fatto in due minuti a lavarsi se io in cinque mi sono a malapena svestita e messa sotto la doccia.

-Ce ne hai messo di tempo, eh?!- mi dice lui sorridendo e aprendo la porta per farmi uscire.

-Scusa, ma Speedy Gonzales non è il mio secondo nome. – dico guardandolo storto. Mi dà una spintarella sulla spalla e iniziamo a correre verso la scuola delle mie sorelline.

-Forse dovremmo fare due ore di hip hop, non credi? In un’ora non abbiamo combinato niente.- mi dice lui mentre corriamo. Non sembra che la corsa lo stia stancando più di tanto, nemmeno sotto il peso della borsa che tiene sulla spalla.

-Guarda che sei tu che ti sei messo ad ammirare il mio culo, è stato quello che ci ha fatto perdere tempo.- replico senza guardarlo, concentrata sulla strada per non rischiare di cadergli ai piedi.

-In verità, sei tu che ci hai messo mezz’ora per fare due addominali.- dice ridendo.

Lo fulmino con lo sguardo, ma non replico perché arriviamo ai cancelli della scuola materna. Louis spinge una cancellata per farmi entrare e insieme ci incamminiamo verso il cortile dove di solito giocano i bambini.

Non faccio in tempo a guardarmi intorno che Louis ha già inquadrato le gemelline. Noto, per fortuna, che non sono arrivate ancora tutte le mamme e che almeno una quindicina di bambini sono ancora nel cortile insieme a Minni, Paige e Nina. Tiro un sospiro di sollievo e sorrido mentre mi avvicino con Louis a Cinzia, una delle maestre.

-Ciao, Cinzia.- le dico con un sorriso.

-Oh, ciao Desi!- mi dice lei. -Guarda, le tue bambine sono là che giocano! Che angeli che sono!-

-Grazie Cinzia, ti presento Louis...- cerco di dirle mentre mi volto verso Louis, ma Cinzia mi interrompe, posando lo sguardo su di lui, che le sta sorridendo.

-Oh, sì! Tu sei il famoso Louis! Minni, Paige e Nina mi hanno parlato tanto di te! Dicono che ieri vi siete tanto divertiti a truccarti!- dice lei con un sorriso scaltro lanciandomi un’occhiata d’intesa. Probabilmente ha già capito tutto.

Arrossisco fino alla punta dei capelli e guardo di sottecchi la faccia di Louis, che, incredibilmente, si apre in una risata.

-Hhahahah le avevo fatto giurare di non dire niente, ma a quanto pare non hanno resistito!-

Cinzia scoppia a ridere a sua volta e gli dice di non preoccuparsi. Nel frattempo arriva un’altra mamma che si mette a chiacchierare con Cinzia, quindi io e Louis ci avviamo verso le bambine.

-Scusa, scusa, scusa... Ti giuro che non mi sono mai sentita tanto in imbarazzo per qualcun altro in vita mia... Non so come scusarmi, non avevo previsto che le mie sorelline raccontassero tutto alle maestre...-

Louis mi guarda e scoppia a ridere vedendomi preoccupata.

-Ma stai scherzando?!- replica. – Ti rendi conto di quando mi faccia piacere che Minni, Paige e Nina abbiano parlato di me alla loro maestra? Significa che mi approvano.- dice facendomi l’occhiolino.

Lo  guardo. “Significa che mi approvano”.

-Mmm cosa vorresti dire con questo?- dico sorridendo.

-Beh, che nel caso di un tuo mancamento precoce sanno su chi fare affidamento.-

Louis aspetta che io assimili ciò che ha appena detto e due secondi dopo si scansa mentre la mia mano cerca di dargli un pugno sulla spalla. Lui scoppia a ridere e mi prende la testa sotto il braccio accingendosi a scompigliarmi i capelli che con tanta cura avevo pettinato dieci minuti prima.

-Non ci pensare, Tomlinson.- dico ridendo mentre mi scanso da lui con una spinta.

Ridiamo entrambi mentre arriviamo davanti allo scivolo dal quale Nina si sta per buttare. Appena ci vede inizia a gridare e a salutarci e si butta giù a capofitto dallo scivolo. Louis, prontamente, la prende al volo e se la issa in braccio. Lei lo abbraccia e gli dà un bacino sulla guancia.

Li guardo. Sono bellissimi... Nina, Paige e Minni non hanno mai avuto una figura paterna e Louis, in questo momento, mi sembra perfetto per loro.

-Beh?! E pensare che una volta salutavi anche me!-  dico a Nina fingendomi arrabbiata.

-Mi dispiace- dice Louis abbracciando protettivo Nina fingendosi indignato – ma ora è solo mia.-
Gli tiro un pugno sulla spalla e lui, come di consueto, si mette a ridere, facendomi la linguaccia insieme a Nina. Rido anch’io e mi volto per cercare le altre due pesti.

Dopo qualche minuto le trovo: stanno litigando e fra loro una bambola di pezza viene strattonata da tutte le parti. Sospiro e corro verso di loro.

-Ehi,ehi. Cosa combinate?- dico, prendendole per i braccini.

-Mi ruba la bambola!- dice Paige. – Non è vero, è mia!- replica Minni. Paige sta per controbattere, ma la anticipo.

-Va bene, ora basta.- dico prendendo la bambola dalle loro manine e accovacciandomi di fianco a loro. – Giocate insieme, così non litigate.-

-Ma non è giusto!- sostiene Paige.

-Basta, Paige. Se continui a lamentarti andiamo subito a casa. - dico con voce ferma.

Paige si mette a piangere e sospiro un’altra volta.

-Che ne dite se giochiamo ad un altro gioco?- dice una voce dietro di me. Mi volto e vedo Louis che si piaga sulle ginocchia di fianco a me, mentre Nina raggiunge le altre due.  – Facciamo così: io sono il lupo cattivo e voi le pecorelle. Voi dovete scappare per non farvi prendere da me, va bene?- dice Louis sorridendo.

Le bambine si alzano da terra eccitate dal nuovo gioco e iniziano a correre dappertutto.
Louis mi fa l’occhiolino e si alza iniziando a rincorrere le bambine. Mi rialzo anch’io e li guardo mentre scorrazzano da tutte le parti. Incredibile... Io non l’avrei mai fatto.

Ben presto anche gli altri bambini rimasti nel cortile si uniscono al gioco e Louis si ritrova a rincorrere una ventina di bambini scalmanati. Mamma mia! Che pomeriggi gli sto facendo  passare! Ieri con il trucco e oggi si ritrova ad essere il lupo cattivo... Sono proprio pessima.

Sono troppo assorta a guardare Louis che non mi accorgo che nel frattempo Cinzia mi si è avvicinata.

-Ehi, Desi. – mi chiama e mi volto di scatto. La riconosco e le sorrido. – Ci sa fare con i bambini.- dice, indicando con la testa Louis che, con il minimo sforzo, ha sollevato un bambino ridente.

-Eh, già...- dico sorridendo.

-Se fossi in te me lo terrei stretto.- dice Cinzia facendomi l’occhiolino.

Resto zitta e sorrido fra me e me. Cinzia mi conosce da tre anni e conosce bene la mia situazione familiare così come le mie sorelline, a cui vuole molto bene, di questo ne sono sicura.

-DESI! VIENI A GIOCARE ANCHE TUU!-  la vocina di Paige mi distoglie dai pensieri e la guardo mentre corre via da Louis che finge di non riuscire ad acchiapparla.

-La vado a prendere?- dice Louis rivolto ai bambini facendo un cenno verso di me con la testa. Tutti annuiscono ridendo e Louis inizia a venire con un sorriso scaltro
stampato in viso.    

-Nono! Non ci pensare nemmeno!- dico a Louis, ma lui inizia a correre e sono costretta a voltarmi e a correre a mia volta lontano da lui prima che mi prenda. Sento tutti i bambini ridere, Cinzia compresa, mentre Louis si avvicina sempre di più.

-Ma cosa vuoi fare, pappamolla?- mi dice, e con uno scatto, finisco tra le sue braccia.

Louis mi cinge la vita e mi fa sbilanciare all’indietro con il braccio destro, mettendomelo sotto le ginocchia. Con il braccio sinistro mi sostiene la schiena e mi ritrovo a più di un metro da terra. Lui sorride trionfante e si volta verso i bambini che stanno correndo verso di lui con un sorrisetto stampato sui faccini.

-Cosa me ne faccio ora?- chiede loro sorridendo. Volto lo sguardo verso di loro e gli faccio il verso. Tutti scoppiano a ridere e sento lo sguardo di Louis su di me. Scoppio a ridere anch’io.

-Come vuoi.- dice lui con un sorrisetto e mi poggia a terra tenendomi ferma con le braccia. – Bambini, fatele tutti il solletico, così vediamo chi ride bene!-
Non faccio in tempo a protestare che una ventina di manine saettano sul mio corpo. Inizio a ridere come un’idiota divincolandomi, ma i bambini continuano.

-Hahahahah basta vi prego!!- dico io tra le risate.

Louis si è rialzato in piedi e mi guarda dall’alto sorridendo con le mani sui fianchi.

-Va bene, dai. Credo possa bastare.- dice Louis ridendo e tutti i bambini smettono di molestarmi.
Lui mi aiuta a rialzarmi e gli assesto un pugno nello stomaco sorridendo.

-Ne vuoi ancora?- mi dice mettendomi la mano sulla pancia iniziando a solleticarla e tenendomi ferma con l’altro braccio.

-Okay, okay! Scusaa!- dico subito ridendo.

-Brava.- dice, sciogliendomi dalle sue braccia.

I bambini si disperdono nel cortile, mentre Paige sale sulle spalle di Louis e Minni sulle mie.

-Va bene, dai. Ora andiamo.- dico sistemandomi meglio Minni. Nina corre a dare la mano a Louis e ci incamminiamo verso Cinzia per salutarla.

-Sei stato davvero carino a giocare con i bambini, non li ho mai visti così scalmanati, significa che si sono divertiti come non mai.- dice Cinzia a Louis.

Lui sorride e la ringrazia.

-Se volete venire ogni tanto ad organizzare qualche gioco per i bambini, siete i benvenuti.- dice speranzosa.

-Grazie, Cinzia, ma...- cerco di spiegare che Louis mi ha solo accompagnato, ma lui mi interrompe e dice:

-Molto volentieri!-  Noto sul suo viso un bellissimo sorriso , che non credo sia dovuto solo alla gentilezza, come a voler dire “Sìsì, dico la prima cavolata che mi viene in mente tanto qui non ci metterò più piede.”, ma sembra sincero, come a voler dire che si è divertito tantissimo e che al più presto tornerà.

-Grazie.- dice Cinzia sorridendo. Poi si rivolge ai bambini e dice:- Ehi, bambini! Salutate tutti Louis e Desiree che se ne vanno!- tutti i bambini si voltano e sorridendo ci salutano con la manina.

Sorridendo e salutando ci incamminiamo verso le cancellate e usciamo.

Mi volto verso Louis. Lui mi guarda e mi fa l’occhiolino con un sorrisetto stampato sul viso.
 
Ciao a tutte! Innanzitutto mi vorrei scusare per essere stata assente tutto questo tempo, ma è stato un bruttissimo periodo... In ogni caso, eccomi qui, pronta a continuare la storia, e spero vi piaccia il capitolo :) a presto!
 
 
  
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