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Autore: Alis_Weasley    13/07/2014    7 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction, una fremione. Spero vi piaccia, io adoro la coppia.
Nella storia c'è una graduale evoluzione dei personaggi: la stessa Hermione, nel primo capitolo è una bambina ma proseguendo crescerà... e, con lei, anche il suo amore per un certo rosso.....
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Alla fine la guerra era arrivata. Come un’ onda che si infrange su uno scoglio. Violenta, improvvisa. Spazza via tutto. Blaise, essendo considerato un traditore, era stato costretto a nascondersi per un periodo. Adesso combatteva al fianco di Hermione e degli altri membri dell’E.S.  anche se questo per lui aveva comportato l’andare contro alla sue stessa famiglia. Per quanto fosse stato doloroso, era riuscito a farcela perché  ormai la sua famiglia erano loro. I suoi amici, quelli che avevano messo di lato i pregiudizi e gli avevano dato un’opportunità, e lui era pronto a combattere al loro fianco. E poi c’era Ginny. I due, ci avevano messo un po’, ma alla fine si erano confessati l’amore che provavano l’uno per l’altro. E adesso Blaise non aveva paura di rivelarsi per quello che era, veniva accettato, rispettato. Era felice, aveva trovato il suo equilibrio in quel mondo. Ma adesso doveva combattere per difendere quell’equilibrio, per difendere i suoi amici.
Un’ora, avevano solo un’ora, concessa da Lord Voldemort, per soccorrere i feriti, o piangere i morti.. Hermione si diresse spedita nella sala Grande insieme a Ron e Blaise (Harry si era diretto verso la foresta Nera, dove avrebbe affrontato il signore oscuro). Non appena arrivarono lì dove era stato improvvisato un pronto soccorso per le vittime, capirono subito che qualcosa non andava.
La famiglia Wesley al completo era riunita in cerchio , intorno a qualcuno.. scorse subito i folti capelli rossi di..no, non poteva essere.
Non le sembrava vero, sentì un groppo in gola. Non riusciva ad avvicinarsi per vedere bene in viso di chi si trattasse, ma in cuor suo lo sapeva già.
Fred Wesley giaceva inerte sopra una barella improvvisata. Fred..era morto.
Niente più battute. Non l’avrebbe più spaventata sbucando all’improvviso da un corridoio buio e freddo nel cuore della notte, mentre lei essendo ormai un prefetto, montava la guardia.
Non lo avrebbe più sgridato, urlando il suo nome, rossa in volto e apparentemente arrabbiata.
Niente più baci. Niente più sorrisi o sguardi maliziosi. Proprio ora che avevano trovato il coraggio di uscire allo scoperto, ora che persino Ron aveva accettato la loro relazione.
Un’esplosione lo aveva ucciso. E aveva ucciso in Hermione la voglia di ridere, e anche la capacità di spiccicare parola.
Si inginocchiò per terra accanto a Fred, il quale aveva una grave ferita in testa.
Attorno al ragazzo , inginocchiati per terra c’erano già Ron e George, che si abbracciavano, piangendo l’uno sull’altro.
E lì, su quel freddo pavimento, Hermione Grenger, sorprese tutti mettendosi a urlare
“Brutto stupido! Fred! Mi senti?! Non puoi..tu non puoi morire così!non puoi ! non dopo essere riuscito ad entrare nel mio cuore! Non puoi scomparire all’improvviso! Sei solo uno stupido Fred! Io ti odio! Ti odio! Non puoi abbandonarmi in questo modo. Tu non puoi!..io..i-io” e scoppiò in un fragoroso pianto.
Blaise, anche lui abbastanza scosso, le mise le mani sulle spalle, e stava per farla alzare da terra, quando..
“L’odio e l’amore vanno di pari passo, mai sentito dire Granger?” disse tossicchiando Fred .
“Fred…” disse tra le lacrime. Tutti erano meravigliati, sorpresi ma soprattutto felici. Il ragazzo era ancora vivo!
“Granger! Che pensavi! Ci vuole ben altro per farmi fuori! Non ti libererai di me così facilmente!” e riuscì persino a trovare la forza di ridere,anche se si vedeva quanto sforzo gli costasse. Molly si era lasciata andare ai singhiozzi, e aveva abbandonato la  testa sul grembo di suo figlio, Arthur cercava di darsi un contegno asciugandosi le lacrime e sorridendo a Fred. George..George, sembrava rinato. Come la speranza nei suoi occhi! Hermione..si lanciò sul suo fidanzato, dandogli un lungo bacio che sembrò non finire mai. Ron e Ginny si abbracciavano piangendo. Quel rosso non avrebbe mai smesso di sorprendere tutti.
Venne subito chiamata un’ infermiera, che si mise a bendare la ferita del ragazzo. Il quale sorrideva ad Hermione che ora era accanto a lui e gli teneva la mano. E non poteva evitare di pensare a quanto fosse fortunato. Aveva avuto paura di perderla. E invece, erano ancora vivi. Ancora  pronti a stuzzicarsi a vicenda. Ad odiarsi come solo loro sapevano fare.
Dopo poco arrivarono delle urla da fuori la sala. Ma non erano urla, come quelle che si erano sempre sentite nel periodo della guerra, piene di terrore, o d’agonia. Erano urla di gioia. Un eccitatissimo Neville entrò di corsa, ma non era più impacciato e impaurito. Adesso era orgoglioso di riferire ai suoi amici una notizia importante come quella.
“ABBIAMO VINTO! VOLDEMORT E’ MORTO! ABBIAMO VINTO! HARRY HA VINTO!”
Il prescelto entrò di corsa e si fiondò tra le braccia dei suoi migliori amici. Tutti e tre scoppiarono in un pianto liberatorio e si strinsero forte. Niente più paure. Ora avevano la certezza che il giorno dopo sarebbero stati ancora lì. Ora erano liberi. Liberi di fare progetti e di sperare in un futuro con la persona che amavano.
Ricordate quando Hermione si domandava se fosse giusto tutto ciò? Si domandava se avrebbe sofferto. E adesso la risposta era: NON  IMPORTA.
Vi ricordate quando si diceva che stare con Fred non le dava alcuna certezza?
Adesso Hermione si diceva : NIENTE DI PIU’ SBAGLIATO. Aveva la certezza che lui la amasse. Che sarebbero stati sempre insieme. Aveva la certezza di avere un posto dove rifugiarsi e qualcuno con cui condividere le gioie e le lacrime. Era stata così felice nel vederlo riprendersi. Lo aveva creduto morto. L’ aveva fatta morire dalla paura. Ma in fondo, non è proprio questo che amava di lui? Il fatto che nulla sia mai scontato? Il suo sorprenderla? Il suo talento nel metterla a tacere. Amava tutto di lui, di loro. Si dicevano “ti odio” e poi facevano l’amore con gli occhi. Amava quel confine sottilissimo tra l’odio e l’amore, che loro due erano riusciti ad abbattere. E niente li avrebbe più separati. Nemmeno la guerra, nemmeno la morte.
 
 Spazio autrice: Bene bene! così si conclude la mia prima fanfiction! un ringraziamento speciale a tutte le splendide ragazze che hanno recensito e mi hanno dato dei consigli! siete meravigliose <3 spero di tornare presto con una nuova storia.
Baci Alis.
   
 
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