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Autore: Nemorah    13/07/2014    3 recensioni
Questa per molti di noi sarebbe dovuta essere la vera storia di Twilight o quasi...
Benvenuti nella mia personale creatura targata Twilight!
Genere: Fantasy, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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                                                           Parte seconda

Bella alias “la fragolina” camminava con sicurezza nel corridoio della scuola sapendo che dal preciso momento in cui era uscita dalla classe di biologia “il biondo busto di bronzo” non l'aveva persa di vista nemmeno un secondo.
Argh!
Sapeva  che i cattivi ragazzi erano attratti dalle cattive ragazze o dalle stronze come nel suo caso, ma non aveva resistito e lo aveva provocato con la sua parlantina spruzza acido!
Sbuffa rassegnata chiudendo gli occhi.
A questo punto mi fermo e lo aspetto. Non ho voglia di avere un cagnolino alle mie quasi albine calcagna per tutta la giornata. Pensò lei.
Non appena lui si rese conto che lei si era fermata e che lo stava guardando si avvicinò con nonchalance tenendo le mani in tasca .
-Che cosa vuoi da me Edward?- Chiese lei sbrigativa e ansiosa di toglierselo dalle scatole.
-Fare una chiacchierata con te!- Guardandola negli occhi.
-Va bene! Ma poi mi lasci stare! Sentenziò senza mezzi termini.
-Certo!-Disse lui con un sorriso divertito come un bambino che è riuscito a catturare uno scoiattolo con una trappola da lui creata. 
Lei lo guardò dubbiosa per via di quel sorriso che non prometteva nulla di buono ma visto che ormai aveva promesso di giocare giocava.
-Seguimi! - Le ordinò lui.
Trovarono un posto a mensa e cominciarono a sgranocchiare le “deliziose” poltiglie che quella mensa offriva.
Da seduto biondo busto di bronzo era molto attraente, chissà se alla fine non sarebbero finiti a fare “qualcosa” insieme oggi visto l'interesse di lui nei suoi confronti .
Intanto però lei si limitò a squadrarlo aspettando che lui parlasse ma Edward era un osso duro tanto quanto lei quindi per non annoiarsi o perdere altro tempo parlò lei per prima.
-Allora chiacchieriamo!- Mentre incrocia le dita sotto il mento bianco come fanno gli uomini d'affari.
-Parlami di te.-Stavolta lui era molto serio.
-Perché dovrei?- Con la più grande impassibilità del mondo.
-Perché sono curioso.- Sempre serio sempre calmo addirittura aveva addentato la sua fetta di pizza schifo.
-Solo se anche tu mi racconterai qualcosa di te!- Ribatte scocciata dal suo giochino.
-Affare fatto! Comincia tu!- 
-Va bene!- Quel tono cosi maschile e cosi stronzo le risultava insopportabile.
-Mi sono appena trasferita in questa città di merda dove piove sempre dal mio padre di merda dopo che la mia madre di merda si è risposata con il suo fidanzato di merda super palestrato giocatore di Baseball . Ho rinunciato ai miei amici e al sole per venire a stare qui solo  per mia madre e perché avevo voglia di annoiarmi da qualche altra parte su questo globo!-Aveva detto tutto in un soffio e con una certa rabbia.
Lui rimase a bocca aperta. Quella ragazza era una depressa del cavolo ma molto interessante.
-Io invece vivo qui da un po' insieme alla mia famiglia e trovo questa città un paradiso terrestre.-Era calmo e rilassato mentre parlava.
-E poi?- Chiese la ragazza.
-Io ho detto tutto di me in una sola lunga frase quindi ho finito. - Disse Bella mentre chiudeva gli occhi e aspettava la sua reazione.
-Eh allora mia cara, visto che hai svelato tutto di te non ha senso che io ti dica altro di me- La stava sfidando sapendo che lei si sarebbe scocciata da quella mancanza di onestà tra confessori.
Ma anche lei aveva imbrogliato dicendo tutto in sintesi. 
-Allora visto che le cose stanno cosi e che non m'interessa niente di te, me ne vado a casa!- Si alza prende la borsa e si precipita fuori da quella sala camminando sotto la pioggia raggiunge la strada rendendosi conto di non avere parcheggiato la macchina lontano e che avrebbe dovuto camminare sotto la pioggia per un bel po'.
Pazienza almeno cosi Edward avrebbe smesso di seguirla.
Non voleva.
Decisamente, non voleva avere ragazzi o altri problemi del genere.
Per ora voleva stare sola in compagnia del suo cuore infranto.
  
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