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Autore: LucreziaPo    31/08/2008    9 recensioni
Attenzione spoiler su Harry Potter and the Deathly Hallows! chi non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga nulla!!!! e se dopo la morte di Voldemort, Dio decidesse di far esprimere ad Harry il desiderio di far tornare in vita le persone care che lui ha perso nella lotta??? e se lui accettasse?? ci saranno baci, battute e scherzi con i Malandrini di nuovo riuniti, amore, scommesse e risate!!!! mi raccomando ditemi che ne pensate!!! un bacione Lily Black 90
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'I protecting you & A new Life'
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Vacanze in Costa Azzurra

Un viaggio di due settimane con i suoi amici.
Harry posò i biglietti sul comodino e si distese sul letto, riflettendo.
Era stato un bellissimo compleanno e tutti gli avevano fatto degli stupendi regali, nonostante il suo rifiuto iniziale.
Ed ora…
Partire per due settimane per la Costa Azzurra?
A tutti sarebbe parso un sogno, ma non per Harry.
Significava stare lontano 15 giorni dalla sua famiglia, quando l’aveva appena riavuta.
Sapeva che pensare questo significava avere un atteggiamento non da diciottenne, ma non poteva evitarlo...

Agosto fece la sua apparizione con una temperatura di circa 37 gradi ed un sole da spaccare le pietre.
James giaceva disteso sull’erba del suo giardino, gli occhiali da sole sul volto ed un’espressione beata.
Sembrava un ragazzino ed non un uomo di 38 anni con moglie e figlio.
“Ciao.”lo salutò Harry, ricevendo in cambio un sorriso.
“Ciao. Ti va di andare al mare oggi?”domandò subito.
“Al mare?”
“Sì. Io e Remus vogliamo trovare una ragazza a Sirius. Poverino, è l’unico ancora single.”
Harry alzò gli occhi al cielo.
“Lascialo stare! Se sta bene così!”
“Non sta bene così, credimi. Lo conosco da troppo tempo e lo posso dire.”
Harry sorrise, sedendosi accanto a lui.
James si rialzò, poggiandosi sui gomiti e fissando il figlio.
“Cosa c’è?”chiese, vedendolo pensieroso.
“Nulla.”
“C’è qualcosa che ti turba. Ieri sera, alla festa, quando ti abbiamo dato il nostro regalo…eri…non so…deluso?”
Il ragazzo scosse la testa.
“Non sono stato deluso, credimi. È un bellissimo regalo.”
“Ed allora perché sei così giù?”
“Verrete con me in vacanza?”
“Noi tre? Io, Sirius e Lily?”
Harry annuì.
“No, tesoro. Noi non verremo. È un regalo che riguarda voi ragazzi. Tu, Ron, Hermione e Ginny. Qual è il problema?”
“Non ci lasceranno mai partire da soli. La signora Weasley non vorrebbe.”
“Siete partiti alla ricerca degli Horcrux!”
“Senza Ginny, però!”
James lo guardò, scettico.
“Ti stai arrampicando sugli specchi e lo sai. Dimmi cosa ti turba, andiamo.”
Harry sospirò.
“Si tratta di due settimane.”
“E’ per la lontananza? Non ti va di stare così lontano da noi per due settimane?”
“E’ una stupidaggine, lo so! E’ da bambini!”
“Harry! Siamo tornati da meno di due mesi qui! Mi sembra ovvio che tu non voglia partire subito.”
“E’ una stupidaggine!”
“No che non lo è e lo sai!”
Harry chiuse gli occhi, sospirando.
“Harry…”
“Che devo fare?”
“Quello che senti. Se vuoi partire fallo, altrimenti conserva i biglietti.”
James gli mise un braccio attorno alle spalle.
“Se partissi…”
“Ti divertiresti con i tuoi amici!”
Harry sorrise.
“Lo so. E stavolta sarà un viaggio di piacere e non una caccia al tesoro.”
“Con i Mangiamorte ed il nostro adorato Voldemort alle calcagna! Quelli sì che erano bei tempi!”
Harry rise.
“Sei il solito scemo, lo sai?”
“Sempre e comunque. Noi saremo qui al tuo ritorno e se avrai dei problemi potrai sempre chiedere il nostro aiuto!”
“D’accordo. Solo una cosa.”
“Dimmi.”
“Io parlo con Ron, Ginny ed Hermione. Tu puoi convincere la signora Weasley a far partire Ginny con noi? È sempre protettiva!”
“Come tutte le mamme!”


Mare, sole e scogli.
A quella gita partecipavano non solo i Potter e Sirius, ma anche i Weasley, tutti tranne Fleur e Bill, in vacanza in Spagna, e la famiglia Lupin.
La località che avevano scelto era sulla costa, incantevole.
C’erano scogli dappertutto, ed una piccola conca piena di acqua cristallina dove alcuni bambini giocavano, placidamente.
Cosa che fece anche Teddy Lupin appena riuscì a sfuggire alla presa di Remus.
“Ted! Torna qui!”esclamò Remus, preoccupato, vedendolo giocare con l’acqua della conca.
Tonks gli mise un braccio attorno alle spalle.
“Sta bene, non preoccuparti, Remus!”gli sussurrò lei all’orecchio.
Remus annuì e la strinse a sé, affondando il viso nei suoi capelli rosa shocking.
Fu una bella giornata nel complesso, anche se Sirius maledisse una decina di volte James che tentava di presentargli tutte le belle ragazze che vedeva lì.
“Falla finita, Jamie! Andiamo! Ma sei il capo di un’agenzia matrimoniale o cosa?”
“Una pessima, direi! Hai scartato tutte quelle che ti ho presentato!”
Erano appena tornati dal mare ed Harry, Ginny, Ron ed Hermione erano andati a fare un giro per Godric’s Hollow.
Lily e Tonks erano in cucina a parlare di chissà chi e James, Remus e Sirius erano in salotto, davanti ad una bottiglia di idromele.
“Sirius ha ragione, James! Smettila di tentare di accasarlo! Succederà quand’è il momento!”
“Io penso di aver capito perché vuoi che me trovi una!”disse Sirius d’un tratto.
“Ah, sì? Ovvero?”
“Vuoi che mi sposi e che me ne vada da qui!”
James fece una smorfia, poi si mise una mano sul cuore, solennemente.
“Lo ammetto, è questa la mia vera intenzione!”
Sirius afferrò un cuscino dal divano e gliel’ho tirò.
James rispose all’attacco e ben presto iniziò una battaglia di cuscinate alla quale fu costretto a partecipare, suo malgrado, anche il riluttante Remus.
“Siete dei bambini!”disse, ridendo.
Ma alla fine non gliene importava affatto.


“Un viaggio in Costa Azzurra? E verremo anche noi?”
Ron era incredulo.
James era riuscito a convincere la signora Weasley a lasciar partire Ginny, ovviamente con le solite raccomandazioni di non fare sciocchezze…
Ma aveva accettato.
“Harry, ma è una cosa meravigliosa!”
Ginny gli gettò le braccia attorno al collo, sorridendo radiosa.
Passeggiavano nella Godric’s Hollow serale.
Bar e pub erano aperti ed un paio d’uomini già ubriachi alle otto di sera guardarono Ginny ed Hermione, facendo apprezzamenti che a Ron ed a Harry non piacquero.
Ma bastò una loro gelida occhiata per farli tacere.
Le due ragazze, d’altro canto, avevano il pensiero rivolto al viaggio e non vi diedero cura.
“Devo chiederlo ai miei, ma penso di poter venire.”fece Hermione.
“Tu verrai. Se vuoi ci parlo io con i tuoi.”disse Ron.
“Lascia fare a me. I miei sono un po’ all’antica e se vieni tu a parlargli finisce che pensano che noi due vogliamo andarcene il più lontano possibile da loro a fare chissà cosa…”
Ron colse l’allusione e le sue orecchie divennero porpora, mentre Harry e Ginny si lanciavano un’occhiata, sorridendo.
“Quando dovremmo partire?”chiese Ginny.
“Anche domani. Ma è meglio organizzare tutto con calma.”rispose Harry.

"Mi raccomando. Non fate guai. E state attenti."
La signora Weasley stritolò una volta ciascuno i ragazzi in partenza, facendo le solite raccomandazioni.
Sarebbero andati in Costa Azzurra con la Polvere Volante, in un bellissimo resort di maghi e streghe.
Giochi, fondali stupendi, sabbia dorata...sarebbe stata una vacanza stupenda!
"Staranno bene, dai, Molly!"
Sirius abbracciò tutti e per ultimo Harry, stringendolo un pò di più.
"Per qualunque cosa puoi sempre venire da me, ok?"
"Ok. Fà il bravo."
"Io? Ma se sono docile come un agnellino!"
Harry ridacchiò, battendogli una mano sulla spalla.
"Ciao, mamma. Ciao, papà."
Lily e James strinsero forte Harry.
"Divertitevi, ragazzi."
E poi via...verso la Costa Azzurra.

Il resort era bellissimo.
Bungalow accanto alla spiaggia, sabbia dorata e luccicante, mare trasparente e pieno di piccoli abitanti dai mille colori.
Appena arrivarono vennero accolti subito dai proprietari del resort, che diedero loro le chiavi della casa, che avrebbero diviso loro quattro, e li portarono in giro per il villaggio.
I proprietari, due fratelli di mezz'età, erano fin troppo amichevoli.
Lui, Kaven, era un tizio allegro e spigliato che non stava zitto un attimo. La moglie, Bels, era una civetta, come quelle vecchie zitelle di mezz’ età...
Iniziò subito a prendere da parte Hermione e Ginny ed a civettare su tutti i ragazzi del resort, indicando i più carini e quelli che lei riteneva "inutili calzette".
"Io non li sopporto!"
Ginny, afferrò Ron, Harry ed Hermione e con uno sbuffo si chiuse in casa con loro.
Tutti risero, nel vederla così esaurita per quei due.
La casa era enorme; c'era la cucina: "Noi dovremmo cucinare?"domandò Ron, terrorizzato al solo pensiero "Se lo fai tu, la vacanza finisce nel modo più terribile possibile! Ci penseremo io e Ginny!"gli rispose Hermione, con una linguaccia: due bagni, 4 camere da letto, vari terrazzi...
Passarono il pomeriggio a svuotare le valigie, sotto suggerimento delle due donnine di casa.
Ron ed Harry, riluttanti, furono costretti a piegare e sistemare la loro roba per almeno un paio d'ore.
"Ora possiamo andare in spiaggia?"
Ron incrociò le braccia sul petto e mise il broncio.
Hermione rise nel vederlo così e gli scoccò un bacio sulle labbra, facendolo arrossire.
"Come vuoi, mio caro!"
"Andiamo, su!"
Harry mise un braccio attorno alle spalle di Ginny, pilotandola fuori e dando spazio ai due piccioncini.
Lei si accoccolò ancora di più contro il suo petto.
"I tuoi sono stati fantastici, Harry. Davvero.Questo regalo è meraviglioso."
Harry sorrise.
"E' meraviglioso anche perchè ci siete voi."
Ginny si strinse a lui ancora di più e lo baciò sulle labbra con dolcezza.
Era così...così...
Harry non avrebbe mai trovato le parole adatte per descrivere la sua Ginny.
Amava ogni cosa di lei, anche quella che poteva sembrare più insignificante.
L'abbracciò forte, mentre sacca in spalla, contenente costume ed asciugamano, si avviava verso la loro meta: la spiaggia.

Sabbia dorata, mare calmo e tranquillo.
La spiaggia era semi-deserta quando arrivarono, raggiunti poco dopo da Ron ed Hermione, fermatisi a fare i piccioncini.
Ginny ed Hermione si cambiarono in un baleno, rivelando ai loro fidanzati ed anche ai presenti, il loro fisico perfetto.
Le loro curve, la loro pancia piatta ed i capelli setosi, lunghi e sciolti sulle spalle, attirarono gli sguardi di non poche persone.
Anche Harry e Ron, pur essendo abituati a vederle, anche se non così, le fissarono, incantati.
"A chi arriva primo, su!"propose Hermione, legandosi i capelli sulla nuca con un fermaglio.
Harry e Ron si scambiarono un'occhiata, complici.
"Noi avremmo qualche altra idea, vero Ron?"
"C-cosa volete fare?"fece Ginny.
Un attimo dopo Harry e Ron avevano afferrato le loro ragazze per la vita e si erano messi a correre, per poi gettarle in acqua.
Ginny ed Hermione emersero dall'acqua cristallina, guardando i loro rispettivi ragazzi un pò contrariate.
Ma presto si unirono a loro in una grossa risata.
"Ce la pagherete!"fece Ginny.
"E' una minaccia?"
Harry ghignò, imitato da Ron.
"Direi di sì. Preparatevi alla nostra vendetta!"
Un ghigno, che voleva essere maligno, si dipinse sul volto della bella Hermione.
"Ciao! Siete nuovi di qui, vero?"
I 4 si voltarono a quell'allegro saluto.
Davanti a loro c'erano una ragazza dai lunghi capelli neri ed un ragazzo, biondo.
Sorridevano, radiosi.
"Indovinato! Io sono Harry."
"Ron."
"Hermione, piacere."
"Ginny."
"Io sono Logan e lei e Megan, la mia ragazza. Veniamo da Los Angeles. E voi?"
"Londra."

Logan e Megan
Altra novità del resort.
Due ragazzi spensierati ed allegri con i quali i 4 entrarono subito in sintonia.
"Stasera ci sarete, vero?"domandò Megan, riavviandosi i capelli dietro la nuca.
"Che c'è stasera?"chiese Ginny.
"Una festa in discoteca. Ci sarà da divertirsi. Venite, su! Così vi faremo conoscere un sacco di nuove persone!"
Sorrideva.
"Ok."
"Perfetto! Ci vediamo lì!"e corse via dietro Logan.
Esuberante, al massimo quella ragazza.
"Una festa in discoteca?"
Ron era sconvolto.
"Io non ci vado."aggiunse.
"Oh, andiamo, Ron! Ci divertiremo!"
"Non so ballare!"
"Neanche Harry! Ricordi che figura al ballo del Ceppo con Calì?"
Ginny rise, sotto lo sguardo del fidanzato.
"Ehi!"
"Andiamo, Harry! Conduceva lei e ti portava in giro come una marionetta!"
Ginny prese Hermione per mano e mimarono la scena, Calì interpretata da Ginny.
Harry e Ron le guardarono, le braccia incrociate sul petto.
"Non siete affatto divertenti."dissero all'unisono.
Harry prese Ginny per il polso e l'avvicinò a sè.
"Questo vuol dire che non dovremmo venire perchè non sappiamo ballare?"
"No, significa solo che condurremo noi."
"Questa è una pugnalata al nostro orgoglio maschile."
"Mi sa che dovrete dimenticarlo a casa, per stavolta. Stasera comandiamo noi."
Harry si chinò su di lei e la baciò.
Ginny lo guardò, accoccolata tra le sue braccia.
"Ma tu puoi condurre qualcos altro..."
Harry le passò una mano tra i capelli rosso fuoco e le sfiorò la guancia con le dita.
"Mi sta bene."
E riprese a baciarla con dolcezza e foga.

 

Musica a tutto volume, balli scatenati e risate a non finire…

Ginny ed Hermione trascinarono Harry e Ron al centro della pista, conducendo il ballo, tra luci psichedeliche e corpi scatenati.

“Ed ecco a voi, a gran richiesta, la nuova canzone della famosa, dolce ed inimitabile, Crystal Flower!”urlò il dj e tutti esplosero in urla e battiti di mani.

Anche Ginny ed Hermione urlarono, i volti rossi ed accaldati per le numerose giravolte.

“Chi è questa Crystal…cosa?”fece Ron.

Hermione lo guardò, scioccata, le braccia che gli cingevano la vita.

“Non la conosci? Ma dove vivi?”

Anche Ginny era sorpresa.

Ora Ron era molto rosso e non solo per il caldo.

“Non m’intendo molto di musica.”si giustificò e lanciò uno sguardo ad Harry.

“Spiacente, neanche io.”

“E’ una cantante statunitense. E’ una strega, ma non pratica la magia da molti anni e vive con i babbani. E’ famosa sia nel mondo babbano che in quello magico e questa canzone che stiamo sentendo ora è “Waiting for tonight.”spiegò Hermione, con aria esperta e si sedettero su un divano, lontani dalla pista da ballo, le orecchie piene di musica e parole.

“Neanche io m’intendo di musica.”fece Harry, abbozzando un sorriso.

“Tu t’intendi di gua…”

“Mi scusi, signorina, permette questo ballo?”

Un bel giovane biondo interruppe Hermione.

Lei alzò lo sguardo, ma prima che potesse anche solo pensare a cosa dire, ci pensò Ron.

“La signorina qui presente è impegnata!”sbottò.

La trasse a sé con un braccio e il giovane se n’andò, deluso.

Ron s’aspettava già una sfuriata per essere sbottato così rudemente, ma Hermione sorrise e lo baciò sulle labbra con dolcezza.

“Ah, il mio uomo!”e lo guardò adorante, accoccolata tra le sue braccia.

Erano quei momenti in cui lei e Ron pensavano solo a loro due ed ignoravano chi li circondava, quindi Harry prese Ginny per mano e la portò fuori, al fresco.

“Sono dolcissimi.”Ginny aveva sempre tifato per loro.

“Più di noi?”

Harry le scostò una ciocca di capelli dagli occhi.

“Non so…ricordamelo…”

Harry si chinò su di lei, inebriandosi del suo profumo fiorato, accarezzandole il volto e mettendole una mano dietro la nuca per sorreggerla, mentre la baciava.

Era la loro bolla di felicità, quel momento, starsene da soli fuori, sul terrazzo…

Lontani dalla pista da ballo, la musica che arrivava appena ovattata alle loro orecchie…

Erano solo loro due,  con i loro baci, le loro carezze.

Ginny gli mise un braccio attorno alla vita, sfiorandogli i muscoli ben accentuati sul torace.

Non poté reprimere un brivido quando lui le accarezzò la pelle liscia delle braccia.

S’avvicinò ancora di più, stretta a lui, mentre posava la sua mano sotto la maglia aderente, sulla sua pelle calda.

Aveva gli occhi chiusi, quando sentì la mano del suo ragazzo sotto il top sul suo stomaco piatto.

Rabbrividì quando salì a sfiorarle la pancia, quasi arrivando al reggiseno.

Lei gli prese la mano, intrecciando le dita con le sue e la posò sul suo seno, spingendolo a toccarglielo.

Harry non la ritrasse.

Era una cosa nuova, ma piacevole.

Si beò di lei, di ogni centimetro che arrivava a sfiorare ed anche di quelli che non toccò.

Ginny gli toccò i pettorali scolpiti, posandogli dolci e incandescenti baci sulla maglia.

Quando la porta della terrazza dove stavano si aprì, si stavano solo baciando.

E vedendo Ron ed Hermione, Harry tirò un sospiro di sollievo nell’esser  scoperto mentre la baciava soltanto.

Non credeva che Ron sarebbe stato magnanimo se l’avesse visto con le mani sul seno di sua sorella Ginny!

 

Ciao a tutti, ragazzi del sito!

Eccomi di ritorno dopo tantisssssssss…imo tempo!

Ho terminato da un po’ I protecting you, ma mi serviva tempo per pensare a questa storia, quindi scusate se non l’ho aggiornata quando potevo!

Un grazie a:

Cherie Lily: grazie del tuo appoggio, tesoro, dei tuoi complimenti e sappi che ti voglio troppo bene e che ci sono anche io sempre per te! Fammi sapere che ne pensi!

SakiJune: grandiosa come sempre la tua recensione…effettivamente Tonks è “leggermente” pasticciona!!! Dimmi che ne pensi!

Gloria_Potter: grazie mille!!!

Lady black 3: effettivamente Piton con una ragazza…mmm…comunque devi tener conto che tutti sono molto cambiati e quindi tutto è possibile!

Vale Lovegood: la loro reale età…immagina che siano cresciuti anche da morti…dopotutto avere un padre di 21 anni quando tu ne hai 18…è un po’ strano, non credi?

Bulmettina: grazie per i tuoi complimenti!

Jerada: Grazie!

WingsHP: Grazie mille!!!

Lyrapotter: un compromesso? OK! Un mese io ed uno tu? Che ne dici?

Syriapotter: scusa se ti ho fatto attendere, ma dovevo finire prima l’altra! Spero ti piaccia questo chappy!!!

_CoBaIn_: grazie!!! Spero ti piaccia anche questo!!!

Ashley Snape: T’adoro anche iooo!!!

Dragonball93: mi manchi tantissimo anche tu e grazie delle tue recensioni!!!

Padfoot_07: ecco a te il capitolo!!! Anche se ce n’ho messo di tempo….

Un bacione a tutti!!!!

 

 

 

 

  
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