Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: smilecater    14/07/2014    0 recensioni
"... per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge
adesso che sei forte che se piangi ti si arrugginiscono le guance..." cit
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2 Vuoi sbrigarti?- Arrivò!- urlò Courtney lanciando il telefono nella borsa semivuota. Aveva addosso solo i suoi jeans preferiti, quelli strettissimi e color grigio topo. Non aveva ancora trovato una maglia ed era in ritardo, come al solito. Voleva essere al cento per cento per quel primo giorno di scuola. Prese una bella canotta nera morbida con delle borchie che le ricadeva sopra i fianchi. L'aria ormai non più estiva la costrinse ad indossare sopra una felpa nera, una di quelle larghe morbide che sembrano avvolgerti in un eterno abbraccio. Un filo di trucco sugli occhi, una pettinata ai capelli e via per le scale. Patrick già stufo di quell'attesa stava suonando il clacson della macchina. Quanto ci hai messo?- le disse mentre gentilmente le apriva la portiera. Relativamente poco, considerando il fatto che non ho sentito la sveglia e mi sono vestita in 10 minuti.- Ah, scusi principessa, lei ha bisogno di tempo per farsi bella- disse con fare beffardo Patrick strizzandole l'occhiolino.Courtney rise. Patrick la faceva stare bene. Lui era il suo esatto opposto , un ragazzo estroverso, solare,dal cuore grande,piaceva a tutti, soprattutto alle ragazze. Aveva i capelli castani con i riccioli che gli ricadevano sugli occhi color nocciola. Anche Courtney pensava fosse un bel ragazzo e spesso le altre persone pensavano che loro due stessero insieme. Lei però non lo aveva mai visto sotto una luce diversa dell'amicizia, perchè per lei era così e basta, per lei era il suo migliore amico e basta, oppure no?.. Court? Mi stai ascoltando?- Mh.... veramente...- dove hai ultimamente la testa? Scommetto che non hai sentito nulla di ciò che ho detto negli ultimi 5 minuti- Scusa Pat, è solo che ho tanti pensieri per la testa.. cosa stavi dicendo?- Pat svoltò a destra cercando di evitare una vecchietta sul ciglio della strana. Courtney soffocò un gridolino. Stavo dicendo- ricominciò con fare scocciato- che quest'anno mi sono iscritto alla squadra di football della scuola, sai ,con quelli più popolari- e dicendo questo lanciò un occhiata maliziosa a Courtney. Allora verrò a fare il tifo per te, credi che ti metteranno già in campo coi veterani?- Lo spero, anche perché io sono un tipo molto sportivo e beh.. poi..ho molti assi nella manica- e così dicendo gonfiò il petto. Courtney scoppiò a ridere all'idea di vedere il suo amico in divisa. Arrivarono così a scuola. - Eccoci qua, alla buon vecchia Lincoln- disse Patrick inspirando l'aria come se potesse essere diversa da quella respirata fino ad allora. COURT!- Zoe!- Le due si abbracciarono, Allora Zoe, come è andato l ultimo mese senza di me al campus?- molto meglio di quanto credessi, poi - abbassando la voce- ho conosciuto un ragazzo che...- se voi due ochette avete finito le vostre melense discussioni, gradirei entrare in classe- disse Patrick avvicinandosi alle due. Pff!- sbuffò Zoe- te lo racconterò dopo- strizzò l'occhiolino a Court che fino ad allora non aveva parlato più di tanto. Entrati in classe, sempre stesse persone ,stesso posto vicino a Patrick, davanti Zoe, i vari gruppetti, le più popolari i due secchioni e i restanti “normali”. Stessi professori, era cambiata solo quella di inglese perché la titolare era in maternità. Sempre solita routine, introduzione del nuovo programma scolastico, sempre le solite noiose premesse, l invito dei professori ad uno studio costante... Mentre dicevano queste cose Courtney si chiedeva come sarebbe riuscita a studiare, il pensiero di sua madre che la sera non aveva nemmeno il tempo di chiederle come era andata la giornata che subito si metteva a dormire. L'anno precedente ce l'aveva fatta, sperava di riuscire anche quell'anno.. Certo, chissà cosa avrebbe fatto quell'anno, cosa le sarebbe successo, chi avrebbe incontrato e chissà se... Signorina Sparks vuole rendere partecipi tutti noi delle sue fantasticherie?E' dall'inizio della mia ora che non ha ascoltato una singola parola d ciò che ho detto!- Patrick rise sotto i baffi. ecco.. veramente.. io_ “ cosa le dico adesso?” DRIIIIIIIIINN- “ Uao ..salvata dal suono della campanella- Fortunata Sparks, che non succeda più- disse scocciata l'insegnate. Ormai fuori dalla classe – a cosa stavi pensando ?- chiese Zoe con così tanta foga che nel parlare le era fuoriuscito un capello biondo dalla coda e le ricadeva sugli occhi verdi. Zoe era bella “vorrei essere come lei” ALLORA?- a cosa potrebbe pensare la nostra Court? - subentrò Patrick -Sicuro ha adocchiato qualcuno- così dicendo le diede un pizzicotto sulla guancia. Non è vero, e comunque non stavo pensando a nulla di particolare- lasciamo perdere- disse Zoe sistemandosi i capelli- usciamo in cortile-. Giunti in cortile si misero in una zona laterale dell'edificio,appartata, dove c'era ombra, cosa necessaria in una giornata con tanto sole come quella, e poi li stavano tranquilli, ci passavano poche persone solo qualche coppietta che sarebbe andata nel retro a scambiarsi effusioni. Da quella postazione potevano osservare tutti. Si sedettero su una panchina mezza distrutta dal tempo. Patrick e Zoe iniziarono a parlare. Zoe raccontava del campus, Patrick ascoltava faceva domande. Courtney non stava prestando attenzione, fissava le persone davanti il cancello della scuola e nella zona principale, cercando di immaginare cosa stessero dicendo dato che non riusciva a percepire le parole. Ad un certo punto proprio vicino al cancello su un muretto scorse i ragazzi dell'ultimo anno belli, popolari, le ragazze che ridevano i ragazzi che facevano gli idioti sentendosi i più fichi della scuola. Ma si rese conto che la loro attenzione ora era rivolta ad un ragazzo che fino ad allora non aveva mai visto. Questo parlava e quando rideva lo faceva strizzando gli occhi e metteva le labbra in una sorta di smorfia che però Courtney trovò molto sexy. Aveva un piercing sul labbro inferiore che brillava al sole. I capelli erano castano scuro che gli ricadevano sulla fronte coprendogli un po l'occhio destro, e perciò ogni tanto faceva ondeggiare la testa per potersi scoprire il volto e allontanare i capelli. “forse ce l'ha come vizio ormai” pensò Courtney. Aveva una giacca di pelle nera e sotto una maglietta grigia con uno scollo profondo e un ciondolo che per quanto si sforzasse non riusciva a mettere a fuoco. Aveva dei jeans molto chiari calati e delle scarpe che Courtney reputò davvero “fichissime” “chissa chi è.. perché non lho mai visto? Oh no.. si è girato. Guarda verso di me. Chissà se si è accorto che lo sto fissando!” COURT, la smetti di fissare quel ragazzo?- e finalmente Courtney si girò verso Zoe. Intanto Patrick rideva come un matto. -Alleluja Court! Sembravi scema- veramente io... davvero si capiva che lo fissavo?- ma noooooo?!- fece Patrick- avevi un'espressione da pesce lesso, stavi tipo così- e mimò Courtney esasperando gli occhi aperti e spalancando a bocca. Court rise, ma divenne subito paonazza, si rivolse a Zoe- ma chi è? Io non lo avevo mai visto prima-. ho saputo da certe Cheerleaders che è uno nuovo, viene da un'altra scuola, ma i suoi per lavoro si sono trasferiti in questo quartiere. Praticamente farà l'ultimo anno qui da noi. Certo sarà faticoso , però dicono che sia molto bravo a scuola , che abbia preso anche borse di studio e che non avrà problemi.- “ bello, studioso.. insomma il classico ragazzo impossibile, perfetto!” pensò Courtney scoraggiata. Intanto Patrick stava continuando a fare lo scemo simulando un bacio. Smettila Pat- disse Courtney dandogli uno spintone. -HEY PATY!!- Erano i nuovi compagni di squadra di Patrick, ora giocava a football. Lo stavano chiamando. Pat gli fece un cenno col braccio come per dire “ecco arrivo” - ragazze a quest'ora ho gli allenamenti, ci si vede più tardi nell'aula di biologia, giusto?- Adesso che hai loro non hai più tempo per noi?- disse con fare scherzoso Courtney non fare l'antipatica, sai che ci sarò sempre- e così dicendo le diede un leggero bacio sulla guancia e un pugno sulla spalla a Zoe, si diresse così verso i compagni. Zoe con fare disgustato si massaggiava la spalla – Che idiota!- Courtney si girò verso il muretto, ma non lo vide più “ dov'è andato?” Zoe intercettò lo sguardo dell'amica – Court, c'è qualcosa che vuoi dirmi?- si, andiamo, o faremo tardi a lezione.-
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: smilecater