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Autore: sihu    14/07/2014    2 recensioni
1 novembre 1981 - dopo la terribile notte di Halloween casa Potter piange i suoi morti: James è morto, Lily è ancora viva e aspetta un altro bambino. Steve, il gemello di James non riesce a credere a quanto accade e insieme ai malandrini con la memoria torna all'inizio della storia. Ai tempi di Hogwards, quanto tutto è iniziato. La storia dei malandrini rivive tra passato e presente, guardando al futuro.
cap.5 - "Tornare alla realtà fu un duro colpo per Sirius. Perso nei ricordi, tutto sembrava perfetto. James era ancora vivo e loro erano soli dei mocciosi che ancora non sapevano nulla della vita, ne avevano idea dei guai e dei tormenti che li avrebbero aspettati negli anni a venire”
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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CAPITOLO 2

LA MORTE DEL TRADITORE

1 Novembre 1981.

Ai passanti, babbani o maghi che fossero, la situazione cominciava a sembrare ancora più attraente del previsto. Se prima c’era solo una strana discussione tra maghi - ai loro occhi gente strana vestita in modo bizzarro - che poteva sfociare in tragedia, ora sembrava quasi di essere finiti nella trama di una soap oper. C’era proprio tutto: azione, amicizie, delitti e innocenti che diventavano colpevoli. Moody sospirò, infastidito, decisamente tutti quei curiosi non si sarebbero tolti dai piedi tanto presto anche a costo di farsi male. Nonostante il suo compito fosse quello di proteggerli, Alastor meditò a lungo se tramortirli tutti lui stesso. L’unica cosa che lo trattenne fu il pensiero della predica che gli avrebbe rivolto il capo degli auror, l’ennesima quella settimana. 

- Che diamine stai dicendo Remus? - 

Chiese Malocchio, guardandosi intorno senza capire che stava succedendo. Da una parte c’era Peter Minus, piccolo, insignificante e terrorizzato, dall’altra Sirius e Steve davanti ai quali si parava Remus. Intorno a loro, un numero impressionante di maghi confusi che si chiedeva chi fosse il responsabile e chi invece avesse semplicemente perso la testa a causa della tragedia della notte precedente.

- Non dategli retta, è sconvolto. Tutti lo siamo, Sirius ha tradito il suo migliore amico! Ha ucciso James! - 

Biascicò Peter nell’estremo tentativo di salvarsi. 

- No, sarei morto piuttosto! - 

Esclamò deciso Sirius, trattenuto a forza da Steve. Non gli importava nulla delle conseguenze, la voglia di spaccare la faccia a Peter era troppo forte. Lo avrebbe affrontato anche senza bacchetta, a mani nude. Steve dovette intuire il desiderio dell’amico, perché strinse più forte la presa intorno alle sue spalle.

- Sirius, sta calmo. Andiamo a casa, qui ci pensa Remus. - 

Mormorò Steve dolcemente, prima di materializzarsi a casa Potter. L’intero battaglione auror alzò la bacchetta per impedire loro di fuggire ma ancora una volta Remus si mise in mezzo, obbligandoli a fermarsi.

- Spero ci sia una ragione valida, Remus. Hai permesso che scappassero! - 

Urlò Frank, furente per la rabbia, mentre Malocchio studiava la situazione pensieroso. 

- Andiamo Frank, usa il cervello, se Sirius fosse il vero responsabile pensi che Steve lo avrebbe difeso a quel modo? - 

Fece notare Malocchio seccato, passando velocemente lo sguardo da Frank a Remus. Quelle parole diedero a Remus un po’ di speranza, forse anche Malocchio iniziava a credere loro, o perlomeno iniziata a dubitare della versione di Peter Minus.

- Si, ma.. - 

Provò a obiettare Frank. Ultimamente la sua vita si era ridotta ad arrestare mangiamorte, tutto il resto era passato in secondo piano. Vedeva poco anche suo figlio, il suo piccolo Neville. Tutto quello che voleva era vendicare Alice e fare in modo che quella stupida guerra finisse una volta per tutte. Basta morti inutili, basta tragedie, basta vite spezzate.

- Sta zitto! Avanti ragazzo, parla. -  

Lo interruppe Malocchio, facendo segno a Remus di spiegarsi. 

- Il custode segreto dei Potter, era Peter. - 

Disse Remus, mentre nella grande piazza cadeva un silenzio irreale.

- No, aspettate.. Non è vero! Tutti sapevano che era Sirius.. - 

Esclamò Peter, terrorizzato. Ora più che mai era chiaro che l’ora della verità era arrivato. Non poteva più mentire, ne sperare che il Signore Oscuro venisse in suo soccorso. Era solo, i mangiamorte gli avevano voltato le spalle ed i suoi vecchi amici lo volevano morto.

- Ha ragione lui Remus, è stato Silente in persona a dircelo. - 

Fece notare Frank, dopo averci riflettuto per un po‘ sopra. La situazione era paradossale. Da una parte Remus che non aveva mai mentito in vita sua e che accusava Peter, dall’altra Peter che si difendeva accusando a sua volta Sirius. A Frank non sembravano le stesse persone che fino a qualche mese prima erano gli inseparabili malandrini di Hogwarts. Quella dannatissima guerra aveva mischiato le carte, distruggendo amicizie e rivoltandoli gli uno contro gli altri.

- Prima che i piani cambiassero. Sirius pensava che fosse scontato scegliere lui o Steve, così ha proposto Peter. Avrebbe depistato i mangiamorte.. -  

Spiegò Remus tristemente. Raccontò loro ogni cosa, di come Lily aveva obiettato che era molto meglio scegliere Steve o Sirius e di come entrambi erano stati concordi nel dire che scegliere Peter avrebbe depistato tutti quanti. 

- Silente lo sapeva? - 

Chiese Malocchio, fissando intensamente Remus con il suo occhio magico.

- Lo ha informato Lily ieri sera. - 

Rispose Remus, abbassando la testa. 

- È stato lui! - 

Esclamò Frank, allibito e sconvolto, puntando il dito contro Peter Minus. Per colpa di uno sporco traditore aveva perso un altro amico, l‘ennesimo in pochi giorni e l‘ultimo di una lunga lista da quando quell‘assurda guerra di era fatta più cruenta. Loro stavano solo difendendo il loro diritto a vivere tranquilli e crescere i propri figli un mondo libero da pregiudizi, ma fino a quel momento non avevano ottenuto nulla. Avevano solo pagato un prezzo altissimo. Prima Alice, adesso James. Gli ultimi due nomi di una lunga lista di vittime.

Nel frattempo Peter non si era mosso. Il ragazzo appariva ancora spaventato di prima. Quando aveva visto Sirius aveva pensato che poteva sfuggirgli e fare ricadere la colpa su di lui, ma ora era chiaro che non esistevano vie di fuga. Loro sapevano la verità, questo voleva dire che lui era finito.

Tutti i presenti si voltarono verso Peter, pieni di disprezzo. Si erano sempre fidati di lui, avrebbero dato la vita per lui, tutti quanti, invece lui li aveva traditi vendendoli come cani.

- Sei tu il traditore! - 

Concluse Malocchio, calmo. In pochi istanti tutti puntarono la bacchetta su Peter, solo Remus rimase fermo senza fare nulla. Improvvisamente non gli importava più di essere lui ad ucciderlo, voleva solo che uscisse dalle loro vite. 

- Aspettate, lasciatemi spiegare.. Remus, sono tuo amico. Devi aiutarmi. - 

Implorò Peter, buttandosi in ginocchio ai suoi piedi.

Remus alzò lo sguardo su quello che una volta era stato un suo amico e provò solo un incredibile disgusto, nient‘altro.

 - Lo chiami Amico.. Che valore ha per te l’amicizia? - 

Chiese Frank, il volto distorto dalla rabbia. Era stato vicino ad uccidere un innocente, un suo amico, Sirius, ed invece l’unico colpevole era quel codardo di Peter che stava per farla franca se non fosse stato per Remus. Era disgustato da se stesso, ma ancora di più dal comportamento di Peter.

- Hai ucciso James! -  

Esclamò Remus, sconvolto dalle sue stesse parole. James era morto, ed era stato uno dei suoi migliori amici ad ucciderlo. Dirlo ad alta voce lo rendeva assurdamente vero, ancora più orrendo di quanto pareva qualche istante prima. 

- Non avevo altra scelta, era troppo forte.. Come potevo oppormi a lui? - 

Chiese Peter, piangendo tutte le sue lacrime. Aveva fatto la scelta sbagliata ed ora era vicino a pagarne le conseguenze. Ormai non c’era più nessuno che potesse difenderlo. 

- Hai ucciso il tuo migliore amico e dici che non avevi scelta? Sai che Lily è incinta? Sai che c’è un bambino che non conoscerà mai suo padre e Harry forse neppure ricorderà il suo viso? Sai che Eilyn adesso ha perso anche un fratello, oltre che i suoi genitori?-” 

Esclamò Remus, rosso in viso. La rabbia si era di nuovo impossessata di lui. Frank a quelle parole si fece ancora più rosso in viso dalla rabbia. Gli sembrava di rivivere il suo dramma. Ormai non tratteneva quasi più la voglia di torturare Peter fino alla morte.

- Mi dispiace.. Non volevo andasse così.. Doveva prendere solo il bambino.. - 

Cercò di giustificarsi Peter. Quelle parole fecero arrabbiare ancora di più Remus e fecero perdere la pazienza a tutti i presenti, in particolare Frank. Le parole di Peter erano i deliri insensati di un pazzo che cercava ad ogni costo di salvarsi la vita. 

Come potevano non essersi accorti prima di quanto era codardo e falso Peter?

- Pensavi davvero che James e Lily non avrebbero protetto loro figlio a costo della loro vita? Avresti lasciato morire un bambino di un anno solo per salvarti la pelle, senza fare niente? - 

Esclamò Remus, urlando come non aveva mai fatto in vita sua.

- Remus, aiutami.. - 

Implorò di nuovo Peter, strisciando in ginocchio davanti a lui. Remus distolse lo sguardo.

- No, Peter. Per me sei morto.. - 

Rispose, allontanandosi di qualche passo. Non voleva essere lui a decidere il destino di Peter, ma non gli importava nemmeno di quello che sarebbe stato di lui. Era certo che gli auror non sarebbero stati teneri, non dopo che lui aveva ucciso uno dei loro. 

- Non voglio andare ad Azkaban.. Ho paura! - 

Urlò Peter, terrorizzato. Il viso si fece pallido e spiritato al pensiero dei dissennatori che sorvegliavano l’immensa prigione. 

- Tranquillo Minus, non andrai da nessuna parte. - 

Mormorò Malocchio, tranquillo. Remus si voltò a fissare il vecchio auror, immaginando cosa volesse dire con quelle parole.

- Grazie signor Moody, lei è davvero gentile.. - 

Ringraziò Peter, illudendosi di averla scampata. 

- Prego Peter. Ragazzi, uccidetelo! - 

Rispose Malocchio, deciso.

Successe tutto in un attimo, Peter iniziò ad urlare e a cercare di divincolarsi ma gli auror furono più veloci. Presero la mira e non sbagliarono il colpo. Remus era voltato di spalle ma poteva quasi essere sicuro che fosse stato Frank ad abbatterlo.

Le urla di Peter rimasero impresse nella mente di Remus mentre si materializzava a casa Potter. Quando entrò in salotto gli sembrava di sentirle ancora risuonare nella sua testa. Non riusciva a provare pena per l’orribile fine di Peter, non dopo quello che aveva fatto. 

Sul divano erano seduti solo Sirius e Steve. Remus lanciò una rapida occhiata alla porta che portava al piano di sopra e dedusse che Lily fosse ancora di sopra addormentata. 

Sirius stava piangendo a dirotto sulla spalla di uno Steve altrettanto sconvolto. Sulla poltrona di fronte c’era Eilyn, seria ed impassibile. Nonostante il suo impegno il suo visetto portava ancora i segni del pianto disperato. Remus restò fermo sulla porta, immobile, guardando gli amici senza sapere bene cosa fare. Nessuno dei due gli chiese che cosa ne fosse stato di Peter e lui non aveva intenzione di essere troppo crudo di fronte ad Eilyn. Forse immaginavano che gli auror lo avevano ucciso, oppure semplicemente non interessava loro sapere nulla di quel traditore. L’unica che diede segno di averlo visto fu la Eilyn, che subito saltò in braccio al nuovo arrivato. Lui la allontanò appena, per guardarla meglio. Il suo viso era stanco, portava i segni di tutte le perdite che aveva subito. Prima la madre, poi il padre ed adesso il fratello maggiore. Era troppo per lei. Le scostò una ciocca di capelli dal volto, poi sorrise tristemente. Riccioli scuri, occhi blu ed una spruzzata di lentiggini sulla pelle candida. Sembrava quasi che un mago particolarmente burlone si fosse divertito a prendere i connotati che caratterizzavano i Black e li avesse resi meno oscuri. Più Potter.

- Remus.. - 

Chiamò Sirius ad un certo punto, restando immobile. La sua voce era roca e rotta dall’emozione.

- Dimmi - 

Rispose Remus, ancora sulla porta del salotto.

- Ti ricordi la prima volta che abbiamo preso l’espresso per Hogwarts? - 

Chiese Sirius, alzando gli occhi blu colmi di lacrime sull’amico. Remus si lasciò scappare un sorriso malinconico e si avvicinò al divano.

- Certo che mi ricordo. - 

Rispose poi, accomodandosi su una poltrona. Eilyn non disse niente, ma lo seguì come un’ombra.

- È stato lì che abbiamo conosciuto James. - 

Mormorò malinconico Sirius, sul viso un sorriso sfuocato.

- Me lo raccontate ancora, per favore?

Chiese Eilyn, alzando lo sguardo sul fratello e su Sirius. 

Steve rimase immobile mentre quest’ultimo sospirò, abbassando la testa ed iniziando a raccontare per cercare di allontanare la tristezza una storia che era iniziata tanti anni prima, quando ancora la guerra era un pensiero lontano.

 
  
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