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Autore: hoon    15/07/2014    1 recensioni
Ciao a tutti mi chiamo Carlotta, ho 16 anni e abito a Milano.
In questa storia scoprirete come sono riuscita, dopo tanti ostacoli, a trovare l'amore della mia vita.
Dal primo capitolo:
-Dopo un pò la signora torna con un ragazzo alto, magro e muscoloso ma non troppo. Ha gli occhi verdi e i capelli castani come la madre. A pensarci è veramente carino.
-Quando rientriamo a casa mi catapulto nella mia stanza per chiamare Carla e raccontargli tutto.
“Pronto?”.
“Ciao Carla. Devo raccontarti di un nuovo ragazzo che si è trasferito accanto a me. Non indovineresti mai con chi è fidanzato!”.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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“Ma sei pazza non gridare sono con il mio ragazzo e sei in vivavoce!”.

Ah già mi ero dimenticata di Marco, il ragazzo di Carla.

“Oh emh… scusa ciao Marco. Potresti togliere il vivavoce devo dirti delle cose importanti”.

“No Carlotta non posso parlare ci sentiamo più tardi”.

“Va bene, allora… a dopo”.

Chiudo la chiamata e mi siedo davanti al computer e apro Facebook.

Vedo una richiesta di amicizia: Luigi Rossi.

Ci siamo visti cinque minuti fa e mi manda già l’amicizia.

Bho io l’accetto tanto non ho niente da fare.

Lascio Facebook aperto e mi siedo sul letto a pensare.

Quando ho bisogno di Carla lei non c’è mai, nel senso che è sempre con il suo ragazzo, pare che me lo fa apposta.

Vado in camera di Gioele per parlargli del nuovo vicino e dopo avergli raccontato tutto lui esclama :”Luigi Rossi! Ah quel cretino che mi ha fregato la ragazza. Gliela farò pagare un giorno”.

“Cosa?! Gioele quale ragazza, lui è fidanzato con quell’oca di…”.

“Era proprio lei la mia ragazza”.

“Sei serio?! Cioè mio fratello che sta con quell’oca brutta e antipatica?” urlo.

“Cazzo non gridare Carlotta! Stavo con lei tanto per, non mi piaceva veramente”.

“Sarà meglio per te, ma se ti piace veramente giuro che ti uccido”.

“Non capisco perché ti fa così tanta antipatia, infondo non ti ha fatto niente di male”.

“Niente di male?! Ma pensi quando parli?! Mi ha messo in imbarazzo davanti tutta la mia classe!”.

“Va bhe ma non è una cosa tanto grave” dice con noncuranza.

“Fottiti Gioele!” esco dalla sua camera e gli sbatto la porta.

“Sempre delicata!”.

Meraviglioso ho una migliore amica che non vuole parlare e un fratello coglione.

Torno nella mia stanza e vedo che qualcuno mi ha inviato un messaggio.

Quel qualcuno come potete ben immaginare è Luigi.

                        “Ehi bellissima che ne dici se mi mandi un messaggio e darmi il tuo numero?”

Gli mando un messaggio e chiamo Luca per dirgli se gli và di fare una passeggiata insieme.

Lui come sempre accetta e ci diamo appuntamento sotto casa mia fra mezz’ora.

Vado in bagno a farmi una doccia e poi mi metto un paio di jeans, una maglia a maniche lunghe e un paio di scarpe da ginnastica.

Poi mi pettino i capelli e mi metto un filo di matita nera.

Suona il citofono, vado a rispondere ed è Luca così saluto mia madre, prendo la borsa dove ho messo il cellulare, le chiavi e il borsellino ed esco.

Quando l’ascensore si apre spunta Luigi tutto sorridente con la sua ragazza.

“Ehi ciao” dice dandomi un bacio sulla guancia.

“Uuuu guarda chi c’è la sfigata del classico” dice quell’oca con la sua vocetta odiosa.

Proprio mentre sto per dargli un pugno Luigi dice :”Senti finiscila ok? Tra noi è finita”.

“Tanto ne ho tanti altri hai miei piedi. Baci” e se ne va.

“Perchè l’hai lasciata così?”.

“In realtà non mi è mai piaciuta”.

“Capito. Bene ora devo andare c’è un mio amico di sotto che mi aspetta”.

Prendo l’ascensore e arrivo al piano terra prima che Luigi potesse dire qualcosa.

“Ehi bella!” dice Luca abbracciandomi.

“Ma la finite tutti di chiamarmi così?”.

“Ma ti ho sempre chiamato in questo modo… qui c’è qualcosa che non va vero? Dai racconta”.

Ma perché riesce sempre a capirmi prima che possa dire qualcosa?! Lo adoro! Con lui basta uno sguardo e sa già tutto.

Gli racconto cosa è successo e lui ascolta pazientemente fino alla fine.

“Capisco, dai non preoccuparti quella è solo un’oca lasciala perdere”.

“Vorrei tanto fregarmene di lei, ma non ci riesco”.

“Carlotta devo parlarti” dice Luca all’improvviso serio.

“Dimmi”.

“Andiamo al parco”.

Quando ci sediamo sulla panchina lui dice :”Carlotta già sai che ti ho trovato sempre molto bella e simpatica, ma da un pò di tempo provo per te dei sentimenti che vanno oltre l’amicizia”.

“Cioè?”.

Si avvicina a me, mi abbraccia e poggia le sue labbra sulle mie.

Quando si stacca dice :”Ti amo” e mi bacia di nuovo.

 

Angolo autrice: eccoci con un altro capitolo. Spero vi sia piaciuto, alla prossima <3 <3

  
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