Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: The Squad    06/01/2005    3 recensioni
Knave è un ragazzino,cresciuto come uno schiavo dai suoi sfruttatori. Ma ha delle capacità di cui non si rende ancora conto,con le quali riuscirà a scappare,e forse anche a trovare una persona speciale per lui,che non ne ha mai avute in vita sua. La storia è ambientata nei Forgotten Realms e i personaggi sono tutti presi dalla campagna di DND di cui sono master. Divertitevi e fatemi sapere se vi piace! Se siete interessati solo a leggere la parte slash,tralasciando kuella di avventura,potete benissimo cominciare dal capitolo 7...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
True Happiness Sciacquati anche

True Happiness
Sciacquati anche i capelli,Knave si sentì come rinato. Certo era ancora stanchissimo,e chi non lo sarebbe dopo essere scampato alla morte,ma ora si sentiva in grado di muoversi liberamente e di camminare. Le attenzioni e la gentilezza di Kerias avevano avuto un effetto quasi ristoratore ed ora Knave avrebbe potuto spingere il suo corpo a funzionare tramite l’influenza della mente.
Il ragazzino uscì dalla vasca,si asciugò ed infine si mise i pantaloni che il suo nuovo amico gli aveva dato,gli stavano perfettamente.
Lo stregone,vedendo ora Knave ripulito e profumato come un fiore,si rese conto di quanto gli cominciasse a piacere quel piccolo ragazzino venuto da chissà dove…
Insieme uscirono dal bagno e si diressero verso il primo piano.
-Ora ti porto in camera mia.- Disse Kerias -Scusami se non posso trovarne una per te stanotte,ma l’unica chiave che possiedo è la mia. Domani farò in modo di farmene dare un'altra per te,d’accordo?- ovviamente stava parlando sottovoce ed i loro passi erano quanto più lenti possibile,anche se Knave non capiva bene il perché.
-Domani ti potrai decidere,se vorrai restare qui con noi ti ospiteremo volentieri,ma se non ti andrà sarai libero di andartene.-
Knave sentì allora uno strano impulso saltargli alla mente. Avrebbe potuto andarsene?Abbandonare Kerias?Almeno per il momento,lo trovò la cosa più impossibile del mondo. -Non penso che me ne andrò se mi offrirete la vostra ospitalità,è davvero un bel posto qui!-
-Certo che è un bel posto,in realtà questo è un tempio. Dunque…- riprese Kerias mentre si avviavano lungo il corridoio. -…Ti dovrò presentare ai miei compagni domani. Credo che andrete d’accordo.Vedi quella porta?- Kerias indicò la prima porta alla loro destra e Knave annuì
-Ecco,quella è la stanza del mezz’orco.Un po’ rustico e manesco,ma in fondo è un simpaticone.Quella successiva è occupata da un umano come te,è un tipo abbastanza silenzioso. L’altra a sinistra invece è abitata da un inquisitore,non entrarci se hai paura del fuoco,lui lo ama. Poi c’è quella del druido,se ci entri attento alle erbacce che ci coltiva dentro.In fondo invece ci abita il ladro e di là c’è pure un drow!-
L’espressione di Knave che si era mantenuta entusiasta ed attenta fino a quel punto si intimorì e trasalì al sentire la parola drow.
-Kerias si girò e vedendo l’espressione del piccolo amico,subito lo prese per le spalle e come se stesse capendo i suoi pensieri gli disse -Stai tranquillo,non farti impressionare dalle storie che si raccontano. -Questo qui è un elfo scuro fidato,ti posso assicurare che mi ha aiutato anche in battaglia. Anche se hai avuto esperienze negative,sappi che non devi temere nulla da lui…-
Knave si sentì un po’ rassicurato,ma la menzione dei drow gli aveva ricordato l’incontro con il tremendo Kimmuriel ed i brividi non accennavano a smettere,fino a che Kerias non gli si avvicinò di più,abbracciandolo. Ancora una volta portò la sua bocca a sfiorare l’orecchio di Knave e gli sussurrò -E se ti dovesse capitare qualcosa,d’ora in poi ci sarò io a proteggerti. Quindi non avere paura.-
D’ora in poi aveva detto Kerias?Che cosa intendeva dire esattamente?Non importava…visto che ora si sentiva meglio.
Arrivando verso la loro stanza,i due ragazzi passarono davanti a quella di Kelthanos,dalla quale provenivano dei rumori e dei gemiti di piacere. Knave,incuriosito,sostò un attimo davanti alla porta ad ascoltare e poi chiese,sempre sottovoce.- E qui dentro chi c’è?-
Lo stregone si schiaffò una mano sulla fronte,ora come avrebbe spiegato ad un bambino cosa stava succedendo in quella sala?
Knave capendo la sua reazione fece la parte del ragazzo vissuto e prima che potesse formulare la risposta lo interruppe -So già,cosa stanno facendo,non c’è bisogno che me lo spieghi. Sulle strade si smette in fretta di essere bambini. Vorrei solo sapere chi sono...-
Divertito dal modo di fare di fare del ragazzino,lo stregone gli disse che dentro vi erano la sacerdotessa ed un signore nobile che si credeva di gran classe.
Soddisfatta la curiosità di Knave,i due entrarono finalmente nella stanza di Kerias.
Era la camera più lussuosa che il ragazzino avesse mai visto in assoluto, grande e riccamente arredata. Ma nonostante lo stupore,Knave si accorse di non potersi più reggere in piedi.
Kerias se ne accorse,e velocemente gli disse di coricarsi pure sul letto...
-Ma come Kerias,quello non è il tuo letto?- domandò Knave.
-Certo,ma noi siamo piccoli ed il letto molto grande,credo che ci staremo comodi tutti e due,per stasera almeno. E così dicendo lo spinse senza violenza alcuna verso il letto sul quale Knave si lasciò cadere. Il ragazzino non se lo fece ripetere due volte e,contento come non mai,s’infilò sotto alle coperte e sprofondò in un sonno tranquillo sui morbidi ed accoglienti cuscini.
Kerias,vedendo come si era messo a dormire il ragazzino,andò a salutare il suo famiglio che prima aveva quasi ignorato. Skye era nascosto nell’ombra e per questo Knave non lo aveva notato.
-Hey,che ti avevo detto Skye?Avevi ragione!- gli disse sottovoce Knave.
-Ma certo,padron Kerias,ora capisco…credo che domattina ti domanderò più cose su di lui,ora dovrai essere stanco anche tu. Riposati almeno un po’ se domani vuoi veramente girare la città.-
Kerias annuì col capo e si congedò da Skye con un gesto della mano ed un -Buonanotte,amico mio!- prima di mettersi anch’esso sotto alle coperte del letto.
Proprio lì al suo fianco ora c’era quel misterioso e bellissimo ragazzino che aveva salvato,era lì…così vicino,la sua sola presenza lo rendeva felice,addirittura più di quanto non lo fosse prima,quando in quel letto era da solo. Knave d’improvviso si contorse nel sonno e girandosi bruscamente andò a finire addosso allo stregone,finendo per stringerlo a se come se fosse un cuscino.Solo allora,sentendo il calore di Kerias,il ragazzino riuscì a calmarsi e riprese a dormire tranquillamente,come un angelo.
Lo stregone allora lo osservò nuovamente,stava dormendo proprio bene,ne aveva bisogno per riprendersi,ma senza che se ne rendesse conto,mentre pensava,la sua bocca si portò sempre più vicina a quella di Knave. Per un solo secondo le labbra si sfiorarono,un bacio rubato come in un soffio di vento a quella notte.Il ragazzino non si svegliò nemmeno e Kerias comprese che forse,quella che aveva provato solo poche ora prima non era la vera felicità…Quella che ora scorreva nel suo cuore come un fiume di cristallo e che rischiarò quella sua prima notte ad Athkatla,una notte che non avrebbe mai dimenticato.
 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: The Squad