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Autore: elettra1991    01/09/2008    6 recensioni
Sesto anno ad Hogwarts. Draco Malfoy ha ricevuto un incarico da Voldemort e sta cercando in sè stesso la forza di portarlo a termine per sopravvivere. Ma non ha fatto i conti con qualcosa che sconvolgerà la sua vita e che gli farà trovare il coraggio e la voglia di non arrendersi e di tornare a combattere e a vivere. Hermione Granger. Dal settimo capitolo: Il Serpeverde appoggiò nuovamente la bocca all'orecchio della ragazza. -Che mi hai fatto Mezzosangue?- la sua voce si perse in un sussurro roco. Hermione lo guardò senza capire, terrorizzata da ciò che Malfoy avrebbe potuto farle. -Non fingere di non capire, Granger. Mi sei sempre in testa. Che mi hai fatto? Avanti rispondimi.-
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Qui dove batte il cuore...'
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Il sabato successivo si riversò su Hogsmeade un branco di ragazzi che si infilarono nei negozi alla ricerca di abiti, accessori, regali per le loro dame e via dicendo.
Hermione, che non vedeva Draco da un paio di giorni, lo cercò tra la folla.
Camminando accanto a Lavanda, Calì e Ginny, risalì la via principale, diretta all'Emporio del Vestito, una filiale della Madama McClan di Diagon Alley.
Era quasi arrivata quando, voltandosi a sinistra, vide il bel Serpeverde passeggiare con Blaise e la Parkinson. Quando lui si girò verso di lei però, girò stizzita il capo dall'altra parte.
Ce l'aveva ancora con lui per quelle insinuazioni su Jayden, così nei due giorni precedenti aveva fatto di tutto per evitarlo e non vederlo.
Ad ogni modo anche Malfoy continuò a camminare, senza provare nemmeno a raggiungerla.
Evidentemente non aveva voglia di farsi notare in mezzo a tutti.
Infilandosi dentro al negozio la ragazza venne colpita dal forte odore d'incenso che vi stagnava.
Odiava fare compere. Cercò di sbrigarsela più in fretta possibile, e prese a caso uno dei tanti vestiti per cui Calì aveva urlato tutte le vocali per dirle quanto stava bene.
Non si sentiva molto di compagnia quel giorno, e in più tirava un vento pazzesco, così si diresse rapidamente verso la scuola, lasciando le tre ragazze a finire le loro compere.
Appena arrivò al suo dormitorio attaccò il vestito nell'armadio, quindi si buttò sul letto.
Non aveva nessuna voglia di andare al Ballo e vedere Draco con un'altra avvinghiata a lui.
Per fortuna che Jay le aveva chiesto di accompagnarlo.
Almeno avrebbe evitato di farsi vedere con un idiota che ci avrebbe provato spudoratamente con lei. Inoltre, pensò con un sorriso, McBride era conteso da tutte le ragazze di Hogwarts. Era veramente molto bello e soprattutto intelligente. Insomma, uno con cui si poteva parlare senza dover per forza arrivare alle sue precedenti conquiste o al Quidditch.
Eppure, nonostante fosse onorata di andare alla festa con Jayden, non poteva fare a meno di rivedere ogni istante gli occhi grigi di Malfoy che la guardavano quasi con rabbia...o gelosia?
-Ehi Herm muoviti! sono già le sei!-
Dopo aver quasi scardinato la porta della stanza, Lavanda entrò come un tornado, brandendo trucchi e spazzole, e si diresse come una furia verso Hermione.
La Brown aveva indossato già il corto abitino rosso sangue che si era comprata dopo mille tentennamenti, e aveva i capelli stretti in mille bigodini.
Ignorando le proteste dell'amica, fece alzare a forza la Granger dal letto, e la spedì a farsi una doccia.
Quando uscì dal bagno,la ragazza trovò sul suo letto anche Calì.
-Ehi ma che succede qui?- borbottò ravviandosi i capelli.
-Ci prepariamo...tutte insieme!- fece la Patil con tono gioioso.
Hermione sbuffò. Odiava sottostare alle loro torture, ma con un espressione rassegnata consegnò i propri capelli in mano a Lavanda e il viso in mano a Calì perchè la truccasse, pregando tra sè e sè che quel supplizio durasse il meno possibile.



-Possibile che le ragazze siano sempre in ritardo?- bofonchiò Ron in Sala Comune.
Anche Harry guardò distrattamente l'orologio, bestemmiando sottovoce contro chi aveva sicuramente passato tutto il pomeriggio davanti allo specchio e non riusciva comunque ad arrivare puntuale.
Lui aveva appuntamento con Selene Noley, una studentessa di Corvonero davvero molto carina che gli aveva chiesto di accompagnarla, nel Salone d'Ingresso.
Finalmente, un rumore di tacchi lungo le scale segnalò che le ragazze erano pronte.
Per prima scese Ginny, stretta in un meraviglioso vestito verde, poi Lavanda e Calì, e infine Hermione.
Quando si avvicinò ad Harry e Ron per salutarli, i due quasi si slogarono la mascella.
Era davvero bellissima.
Avvolta in uno splendido abito blu notte, senza spalline, lungo fino ai piedi e con un raffinato spacco sulla coscia, era una vera dea.
I capelli castani erano raccolti in parte sulla nuca, e alcuni boccoli le scivolavano lungo la schiena nuda.
Tutti insieme si incamminarono verso la Sala Grande, dove si sarebbe tenuto il Ballo.
Nel Salone d'Ingresso Harry incontrò Selene, che gli si attaccò felice al braccio, mentre la Granger si diresse da Jay, che la aspettava accanto al portone.
 -Sei bellissima- le sussurrò dopo averle consegnato una rosa meravigliosa.
Lei sorrise arrossendo. Anche lui stava benissimo e glielo disse.
McBride le porse cavallerescamente il braccio, ed insieme entrarono, suscitando gli sguardi ammirati ed invidiosi di mezza scuola.
La Sala Grande era magnifica. Grosse stalattiti di ghiaccio pendevano dal soffitto incantato, e torce scoppiettanti erano disposte qua e là per la stanza.
Alcune coppie già ballavano, ma gran parte della scolaresca era seduta sugli enormi divani dei colori delle case disposti agli angoli della Sala.
Immediatamente si diressero al tavolo delle bevande, dove già stavano complottando Dean e Seamus, probabilmente nel tentativo di aggiungere alcool alle bibite.
Appena Hermione prese il primo bicchiere di Succo di Zucca fece il suo ingresso il corteo di Serpeverde.
In testa Blaise e Draco, il primo in compagnia di una Serpeverde del quinto, il secondo con a fianco Daphne Greengrass.
Di nobile famiglia Purosangue, era probabilmente la ragazza più elegante e bella di quel covo di serpi.
I gelidi occhi verde chiaro sondavano la sala, mentre con una mano si attaccava al braccio di Malfoy e con l'altro si teneva su un vestito nero dotato di un profondo scollo.
La Granger distolse lo sguardo. Vederla con Draco le faceva del male.
-Balliamo?-
La ragazza accolse la richiesta di Jayden, e si fecero strada sulla pista, dove molti stavano ballando un lento.
Parlarono del più e del meno. McBride era davvero molto simpatico, e lei rise divertita diverse volte.
Guardando di sfuggita negli angoli della Sala, notò Draco seduto accanto a Nott.
Non era il tipo che portava la sua dama a ballare, lo sapeva bene.
La riteneva una cosa frivola, e odiava i posti pieni di gente.
Mentre la musica finiva, Harry si avvicinò ad Hermione per chiederle un Ballo.
Jay le fece segno di non preoccuparsi e iniziò a ballare con una sua compagna di Casa.
Abbracciata a Potter la ragazza potè finalmente smettere di fingere di essere allegra e spensierata.
Lui le accarezzò delicatamente la schiena, per consolarla, continuando a danzare.
La strega avvertiva sulla sua pelle lo sguardo gelido di Draco. Sapeva che la osservava, ma nonostante questo non si voltò mai per incontrare i suoi occhi.
Non sarebbe riuscita a sopportare quegli occhi argentei fissi nei suoi, che la fissavano muti e glaciali.
No, non ci sarebbe cascata. Alzò la testa e sorrise ad Harry, che la guardò rincuorato.
Quando anche quel ballo si concluse, il Bambino Sopravvissuto le stampò un bacio sulla fronte e se ne andò, dopo averle ripetuto che quella sera era una favola.
Non vedendo McBride nei paraggi, Hermione uscì sulla terrazza e si appoggiò con i gomiti al muretto che la separava dal giardino.
Rabbrividì avvertendo il freddo sulla sua pelle, ma non fece in tempo a rendersene conto che qualcuno le posò una giacca scura sulle spalle.
Si voltò, e incontrò il viso diafano di Draco, accanto a lei.
Si appoggiò con i fianchi contro il muro e la guardò.
-Sei stupenda stasera.- le disse sottovoce.
-Grazie- rispose la ragazza lapidaria.
-Mi d-dispiace per l'altro giorno. Non avevo intenzione di dirti quelle cose.- sussurrò con enorme fatica.
-Capisco. Ma nonostante questo pensi che io sia inferiore a te, essendo una mezzosangue- sibilò la Granger con aria di sfida.
-Non ho mai fatto mistero delle mie idee sui Purosangue. Ti ho chiesto scusa no? Ora non farmi la predica- sbottò Malfoy, già stufo di strisciarle ai piedi.
Hermione alzò le spalle, senza degnarlo di un'occhiata.
Lui le si mise dietro, stringendole i fianchi.
-Hermione- le disse in un orecchio - sai come sono fatto. Ma ora nonostante questo sono qui, con te...Conterà pur qualcosa no?-
Lei si voltò, sorridendo finalmente e gli cinse il collo con le braccia, iniziando a baciarlo leggermente sulle labbra.
Maledettissimo Serpeverde.
Possibile che bastassero due parole gentili per farla cadere ai suoi piedi in quel modo?
L'attrazione che c'era tra quei due corpi vicini era percepibile, quasi palpabile.
Dopo due giorni passati senza vedersi, nei loro gesti traspariva una certa urgenza di stare insieme, vicini, di toccarsi.
-Draco...aspetta..- sussurrò infine la Granger senza troppa convinzione, staccandosi.
-Mezzosangue, se davvero non ti va io mi fermo. Ma devi guardarmi negli occhi e dirmi che non mi vuoi-
La ragazza per tutta risposta lo baciò con passione.
E al diavolo tutto.
Voleva viversi quella storia fino in fondo, anche se fosse finita l'indomani.
Perchè Hermione Granger era così.
Succhiava la vita fino in fondo, senza lasciarne nemmeno le briciole.
Amava intensamente, senza remore, a costo di dissanguarsi dal dolore se finiva male.
E poi ora Draco era lì.
E voleva lei.
La strada da lì al dormitorio di Serpeverde fu brevissima.
I due ragazzi la percorsero stretti l'una all'altro, quasi senza smettere di baciarsi.
Arrivati nella camera di Draco si stesero sul letto, stringendosi, cercandosi, per una volta senza interrompere ciò che avevano a lungo desiderato entrambi.
Malfoy sentì il sangue pulsargli nelle vene come mai prima, quando le tolse il vestito con un movimento denso e fluido.
La ragazza gli sfilò la camicia, quindi si aggrappò al suo torace, come se temesse che lui le sfuggisse dalle mani da un momento all'altro.
Con un colpo di bacchetta, il Serpeverde spense la luce, quindi si lasciò spogliare dalle mani veloci della Granger.
Si amarono tutta la notte, appassionatamente e disperatamente, rincorrendo quel piacere che finora avevano solo sognato.
Osservando Hermione muoversi delicatamente sotto di lui, le mani intrecciate nelle sue, il biondo capì che non c'era nessun'altra che agognasse tanto.
Adorava tutto di lei, il suo respiro caldo contro il suo collo, i suoi capelli sparsi a ventaglio sul cuscino, i suoi occhi...
Ah...i suoi occhi!
Quei meravigliosi occhi d'oro che peccavano d'orgoglio, spalancati quando lei sussurrava piano il suo nome.
Si perse in lei, scoprendo quanto fosse bello fare l'amore.
Nessuna prima di lei....e nessuna dopo.
Almeno non in quel modo.
Non con delicatezza, appagamento, passione, dolcezza.
Prima era stato sempre e solo sesso.
Ora c'era Hermione.
Pelle contro pelle, cuore contro cuore si toccarono e annegarono in loro stessi.
Labbra, braccia, mani, occhi incatenati.
Le accarezzò una guancia prima di abbandonarsi su di lei, facendo al contempo forza su un gomito per non pesarle troppo.
La ragazza gli toccò i capelli, poi lo baciò.
Un bacio che sapeva di loro, insieme. Un bacio gelido e rovente, stanco e passionale.
Draco si sdraiò accanto a lei, e si addormentò tenendola stretta tra le sue braccia.



Mentre Malfoy e la Granger si davano alla pazza gioia in dormitorio, in Sala Grande continuavano i festeggiamenti.
Alle undici il primo, il secondo e il terzo anno avevano il coprifuoco, quindi tornarono mugugnanti nei dormitori, e fu più o meno a quell'ora che iniziò la vera festa.
Chris, Seb e Matthew arrivarono ridacchiando perfidamente, stupendi nei loro completi da sera, facendo voltare al loro passaggio tutta la fauna femminile di Hogwarts.
I tre si diressero verso la tavola dei Professori, dove stavano Piton e la McGranitt, per controllare che gli studenti non facessero troppo i bagordi.
Harry, dal tavolo delle bevande, notò gli Auror scambiare qualche parola con gli insegnanti, poi questi ultimi lasciare la Sala.
Un sottofondo di grida di giubilo sommesse riempì l'ambiente.
Tutti gli studenti non aspettavano altro che i Professori sloggiassero per aprire gli alcolici e fare un po' di casino.
Mason vide il moretto che si sbracciava e si diresse verso di lui, lasciando quei due pervertiti di Anderson e Matt a rifarsi gli occhi sulle gambe delle studentesse del settimo anno.
-Chris!- lo salutò Potter - che ci fai qui?-
-Ricordando com'erano i balli quando ero qui io, ho pensato di venirvi a salvare convincendo i prof ad andarsene a dormire, promettendo che avremmo vigilato noi-
Un ghigno malefico aleggiò sul suo volto perfetto.
-Quindi- annunciò a voce più alta - alcool a fiumi!-
Urla soddisfatte rimbombarono per la stanza, inneggiando a quei tre sconosciuti che avevano cacciato i Professori.
Subito dopo però, ci fu un silenzio quasi tombale, mentre tutti i maschi si giravano verso il portone.
Una ragazza di ventitrè anni era entrata, senza far caso alle occhiate bavose dei ragazzi.
Alice era uno spettacolo. I capelli scuri erano arricciati ed erano adagiati morbidamente sulle spalle.
Indossava un vestito azzurro chiaro, che riprendeva la tonalità dei suoi occhi.
Camminò leggiadra fino a raggiungere gli amici, strizzando l'occhio a Blaise e Ron, che si erano fermati con i bicchieri a mezz'aria.
-Allora ragazzi - iniziò guardandosi intorno - com'è la festa?-
-Un po' un mortorio per il momento.- le rispose suo fratello - Aly, sai una cosa? Se non fossi mia sorella un pensierino su di te ce lo farei!-
La Parker, per tutta risposta gli fece un occhio nero, poi si voltò verso Sebastian, il quale dopo essersi ripreso le disse che stava divinamente.
Lo sguardo della ragazza vagò per un po' nella confusione della Sala, per vedere dove si era cacciato Christopher.
-Cerchi qualcuno?- una voce bassa le giunse da dietro le spalle.
Si voltò con un tuffo al cuore.
Mason era di fronte a lei, bello come un dio.
Bello e irraggiungibile.
Come era sempre stato ai suoi occhi.
Elegantemente le porse la mano.
-Mi concede questo ballo signorina?- le chiese sorridendo.
Alice accettò senza pensare, pentendosi un istante dopo, quando si ritrovò al centro della Sala a volteggiare tra le braccia di Chris.
Quella volta non avrebbe retto...sentirlo così vicino a lei la distruggeva.
-Sembra di essere tornati indietro nel tempo...-
La Parker annuì, ricordando il ballo finale per il loro settimo anno.
Lei, ancora ragazzina, che si stringeva al suo cavaliere.
Quel cavaliere che ancora oggi le faceva battere il cuore.
L'Auror le fece fare una giravolta, e in men che non si dica si ritrovarono a parlare delle loro vecchie esperienze a scuola, degli scherzi fatti insieme a Sebastian, dei loro ex-compagni, come se non fosse mai successo niente, come se non si fossero dilaniati a vicenda a causa di quell'immenso amore che ancora li univa, come se quei cinque anni non fossero mai trascorsi, ritrovando insieme il sorriso che avevano perso.



Anche questo capitolo è terminato. Devo dire che è stato difficilissimo scriverlo, ma ci ho messo il cuore. Spero che questo traspaia dalle parole, e che sia di vostro gradimento.
Sabato parto quindi per dieci giorni non potrò aggiornare. Sicuramente però prima posterò un altro capitolo oltre a questo, se non addirittura due.
Mi raccomando ditemi che pensate del capitolo, ci tengo molto perchè non ne sono convinta al mille per cento.
Passando ai ringraziamenti:
whateverhappened: non sai quanto mi faccia piacere il tuo tifo per Sebastian. Vuol dire che sono riuscita a creare un personaggio che riscuote successo, e questo mi gratifica molto. Spero che aggiornerai presto la tua fiction "Una mano al destino", perchè mi piace davvero un sacco=)
Hollina: Eh si Alice e Chris si amano davvero molto...peccato che ancora non lo sappiano...=) Draco come vedi si è dato finalmente una mossa. Spero che tu abbia apprezzato!
Keyra Malfoy: Beh qui hai avuto risposta alle tue domande. Dimmi che ne pensi mi raccomando! E grazie delle recensioni=) Mi fanno molto piacere
pei_chan: Sono contenta che Seb e Chris ti piacciano. Nei prossimi capitoli troverà il suo spazio anche Matt, che sto un po' trascurando...Mi sa che il fatto che Draco avrebbe invitato Hermione al ballo putroppo resterà un'illusione. Il nostro Serpeverde purtroppo non è il tipo da mostrarsi davanti a tutti con una ragazza (tra l'altro Grifondoro e Mezzosangue), nonostante per lui sia importante. Per quanto riguarda Jay più avanti entrerà più approfonditamente nella storia, ma per ora rimarrà solo un personaggio secondario. Ah, volevo chiederti una cosa che non c'entra molto..Per caso hai messenger? XD baci.
Smemo92: Ti ringrazio per la recensione e i complimenti. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
bubina91:  Figuriamoci se Malfoy andrebbe da solo a un ballo -.-...Grazie per il commento e grazie per l'aiuto che mi hai dato con questo capitolo...bacione




  
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