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Autore: guard_the_project    16/07/2014    1 recensioni
Rose era convinta, convinta che Scorpius Malfoy fosse la sua anima gemella, che lui non la pensasse allo stesso modo era solo un futile dettaglio.
Louis era infastidito, infastidito dagli altri che non comprendevano la sua ambizione alla perfezione, ma soprattutto infastidito da Robyn Finnigan che lo faceva sentire imperfetto.
Albus era sregolato, una vita completamente sregolata con una sola costante; Lysander Scamander.
Una storia su tutta la nuova generazione condotta però da Rose, Albus e Louis.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Louis Weasley, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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prologo

Tutti quelli convinti di essere infastiditi dalla propria vita sregolata 

Buongiorno Al” esclamò Rose sedendosi sulla panca di fronte a lui dopo aver scansato un serpeverde “e buongiorno anche a te Scorpius” aggiunse rivolgendosi al ragazzo seduto accanto al cugino che si limitò ad alzare lo sguardo verso di lei per poi riportarlo alla sua tazza di caffè

Rose devi smetterla di mescolare pozioni risveglianti al tuo caffè” fece Albus passandosi una mano sulla faccia come se potesse svegliarlo dal suo stato di coma mattutino, porco Godric doveva imparare ad andare a dormire prima, se andava avanti così non sarebbe arrivato a natale

punto primo, non urlarlo” lo ammonì la ragazza “punto secondo...” portò la mano destra nella manica del braccio sinistro e ne tirò fuori una piccola boccetta “..te ne ho lasciata un pò” aggiunse posandola sul tavolo attenta a tenerla coperta con il dorso della mano, Albus ebbe un guizzo di lucidità, afferrò la pozione e veloce la versò nel suo caffè che portò subito dopo alle labbra, tutto il corpo fu percorso da un brivido, poi un tiepido tepore ed infine una strana forza lo invase , sorrise compiaciuto, muovendo il collo e allungando le braccia stiracchiandosi

io ti adoro lo sai vero?” disse a Rose che scrollò le spalle noncurante

certo che lo so”

voi due dovreste smetterla con quella roba, non fa esattamente bene” sbottò Scorpius da sopra la sua tazza di tè, gli occhi azzurri di Rose si puntarono su di lui e lui capì che avrebbe fatto meglio a starsene zitto come aveva programmato

Scorpius ho una cosa per te” esclamò infatti tirando fuori da una tasca della divisa una foto che, dopo essersi allungata sul tavolo e aver rovesciato qualche vassoio, poggiò davanti a lui, Scorpius alzò le sopracciglia scettico, posò la sua tazza di tè e afferrò l'immagine, sopra vi erano raffigurati una bambina bionda con gli occhi azzurri e lentiggini vicino ad un bambino dai capelli rossi e gli occhi grigi

che cosa è?” chiese mentre Albus si allungava verso di lui per poterla vedere

tira i due lati della foto” ordinò Rose sorridente, il ragazzo ubbidì e la foto iniziò ad allungarsi e deformarsi fino a che non si spezzò a metà, lasciandolo con una foto per mano

ehi ma me la ricordo questa!” esclamò Albus afferrando la foto nella mano destra dell'amico “sei tu da piccola! Te l'hanno scattata alla tana il giorno in cui..”

ma per il beatissimo Salazar” imprecò Scorpius interrompendo il ricordo dell'amico “come sei riuscita ad avere questa?” sillabò, sbattendo sul tavolo la foto che era rimasta nella mano sinistra, Albus l'afferrò prontamente e se la portò all'altezza del naso

oh,sei tu da piccolo?che carino” ironizzò

praticamente Lily è riuscita ad incantare due nostre foto in modo che si incrociassero le nostre caratteristiche fisiche, in breve i due bambini che hai visto prima è come potrebbero essere i nostri figli futuri” spiegò Rose entusiasta “carini vero?” Scorpius rimase impassibile, incatenò i suoi occhi grigi a quelli di lei, poi prese un profondo respiro

dimmi come hai ottenuto quella foto” fece telegrafico

Esta Boot” rispose Rose facendo spallucce, Malfoy espirò

e come l'ha ottenuta Esta Boot?” la ragazza alzò gli occhi al cielo annoiata

perchè gliela data Gayla Hilliard” Scorpius strinse i pugni tentando di mantenere la calma

la lista è ancora lunga? Non potresti dirmi direttamente chi aveva questa foto?”

Irma Flint” il ragazzo annuì, era un' amica di famiglia, i loro manieri erano vicini, da piccoli avevano giocato assieme, certo era inquietante che girasse con una sua foto

io non ci posso credere, questa è violazione della mia privacy!” esclamò furioso alzandosi sbattendo i palmi delle mani sul tavolo. Attirò l'attenzione di buona parte della tavolata, ma appurando che era lui e che seduta di fronte c'era Rose, tornarono alla loro colazione, non era inusuale che quella strega riuscisse a fargli perdere le staffe già nelle prime ore della giornata. Albus, altrettanto abituato a quelle sceneggiate, lo afferrò per la divisa strattonandolo per farlo tornare a sedere

effettivamente, quella tizia ha esagerato, è contro le regole della scuola fare una cosa del genere” constatò Rose, sotto lo sguardo allibito dei due ragazzi “ehi, mi chiami Irma Flint?” chiese al suo vicino di posto dopo aver picchiettato sulla sua spalla, il serpeverde annuì passando parola fino a Irma, che si alzò qualche posto più in là per vedere meglio la persona che la stava cercando “Irma Flint?” chiese conferma Rose

si sono io” urlò la ragazza per farsi sentire

bene, venti punti in meno a serpeverde per aver divulgato foto personali di altri studenti” (1) annunciò tranquillamente indicando uno Scorpius attonito e facendo scoppiare a ridere Albus,

cosa?”chiese Irma rimasta ancora in piedi, Rose in risposta tamburellò il dito sulla sua spilla da prefetto, poi le fece cenno di sedersi, la serpeverde boccheggiò appena dopodiché rassegnata si accomodò al suo posto

Rose muoviti che andiamo!” Tuonò la voce spazientita di Dominique alle sue spalle, la ragazza si girò annuendo alla bionda, salutò i due ragazzi con la mano e scavalcò la panca per raggiungerla. Albus osservò le due cugine affrettare il passo per raggiungere un gruppetto di corvonero poco più avanti, poi si voltò verso l'amico ancora sotto shock, impiantò il gomito sul tavolo, chiuse la mano a pugno e vi poggiò sopra la guancia

e così” biascicò “quelli nella foto erano i miei futuri nipoti” fece accennando un sorrisetto, Scorpius rapido afferrò il polso della mano su cui Albus si stava poggiando e gli diede uno strattone facendogli perdere l'equilibrio e sbattere così il mento contro il tavolo “simpatico, davvero simpatico” borbottò il ragazzo massaggiandosi la parte lesa

lo so” ribatté Scorpius con un ghigno.

l'ha detto anche Rose prima” mugugnò Al ben attento a non farsi sentire dall'amico.


Al è tempo di andare anche per noi”annunciò Scorpius alzandosi, il ragazzo si portò una mano a scompigliare i capelli e annui

si sono d'accordo”

sei d'accordo ma non verrai a lezione vero?” domandò il giovane Malfoy facendosi largo fra gli studenti, lo sapeva, quando Al lo seguiva senza protestare era perchè non aveva alcuna intenzione di andare in classe

mi conosci bene amico”approvò sorridente, Scorpius lo afferrò per un gomito e lo trascinò al lato del corridoio appena fuori la Sala Grande

hai già saltato parecchie lezioni e più volte hai rischiato di farti beccare” gli fece notare

hai visto fuori?”chiese indicando con il pollice dietro le sue spalle “c'è il sole!”

certo, se c'è il sole..”replicò ironico Scorpius

vedo che hai capito! Ci vediamo” lo salutò Albus con un falso saluto militare, il biondo scosse la testa, si guardò attorno alla ricerca di qualcuno che conoscesse, sentì chiamare il suo nome, poco più in là un gruppo di serpeverde lo stavano aspettando, fece un cenno del capo come in assenso e li raggiunse.

Albus voleva fare un giro sulla scopa, non ci si lascia scappare una giornata di sole per una lezione di trasfigurazione, tanto più che aveva già imparato tutto ciò che gli serviva, ovvero come trasfigurare la propria scopa in un albero, per averla sempre a portata di mano.

Andò verso il lago e raggiunse una pianta di Biancospino, spiccava un po' in mezzo a tutti quegli alberi alti e piuttosto cupi, tirò fuori la bacchetta dalla tasca dei pantaloni, fece un rapido movimento di polso e la sua firebolt comparve al posto della pianta. Il giovane mago prese la sua scopa e non appena si fu allontanato dalla zona alberata, salì sul manico e partì, destinazione cielo.

Albus volava veloce, molto veloce, tanti dicevano che fosse così perchè era un ottimo cercatore, si sbagliavano, lui non volava veloce perchè era un ottimo cercatore, lui era un ottimo cercatore perchè così poteva volare veloce, se non fosse stato per quello non sarebbe nemmeno entrato nella squadra di Quiddich, tutti quegli allenamenti, le tattiche, non erano cose per lui.

Lui voleva volare e basta.

Spinse verso l'alto la scopa, poi la stabilizzò sopra la foresta proibita, sorrise sentendo il vento sulla sua pelle, allargò le braccia lasciandosi accarezzare da quella brezza, chiuse gli occhi e riafferrò il manico con entrambe le mani, sorrise, riaprì gli occhi e lasciò il controllo magico della scopa. La scopa senza alcun controllo iniziò la sua pericolosa caduta verso il basso con Albus appresso, si sbilanciò più volte, roteò su se stessa, poi a qualche metro dalle piante più alte della foresta, il ragazzo riprese il controllo, virò e tornò a volare a tutta velocità verso il castello. Adorava quella sensazione, quei pochi secondi di vuoto completo, lo risvegliavano, lo terrorizzavano, ma lo facevano sentire così vivo che non riusciva a rinunciarci.

Iniziò a schivare le varie torri, passando a pochi centimetri da esse, ecco perchè Bletchley, il capitano di serpeverde, non gli diceva nulla se arrivava in ritardo o saltava un allenamento, lui si esercitava anche meglio da solo. Si appiattì completamente contro la scopa intenzionato a fare lo slalom fra le arcate della torre di astronomia quando alla vista di essa, fu costretto a rallentare, c'era qualcuno, poteva vederne la figura seduta a terra, si avvicinò alle mura, abbassandosi di livello, per non farsi scoprire, allungò il collo e riconobbe all'istante quella chioma bionda, Lysander, istintivamente ritrasse le testa. Rimase nascosto per qualche secondo poi prese un profondo respiro e guidò la scopa fino all'interno della torre

non dovresti essere a lezione?” domandò Albus scendendo dalla scopa, Lysander era seduto a terra piegato su qualcosa che però non riusciva a scorgere, alla sua domanda sobbalzò appena e si voltò sorridendogli

strano detto da uno a cui potrei rivolgere la stessa domanda” in risposta il serpeverde scrollò le spalle, era risaputo che lui saltasse le lezioni

che stai facendo?”

disegno usando le stelle” rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo,Albus trattenne un sorriso, adorava qual suo modo di porsi “vieni” lo invitò battendo la mano per terra per farsi raggiungere “vedi, questo è un pennello incantato” spiegò come se stesse parlando ad un maghetto non appena fu raggiunto dal ragazzo “e queste sono le costellazioni studiate ad astronomia” continuò indicando un quaderno aperto davanti a sé pieno di appunti e schizzi “io sto usando i punti cardinali di queste stelle per rappresentare Hogwarts, così...”terminò trascinando verso Albus una tela su cui era raffigurato il castello, ma il suo interno era formato da tanti punti che si univano in costellazioni, portò un dito a sfiorare il dipinto e le costellazioni si mossero in senso antiorario, lasciando però i contorni del castello intatti “è incantato, ascolta i tuoi desideri, le tue emozioni, è direi che la tua è l'egocentrismo dato che la costellazione di Pegaso ora sta riempiendo con le sue stelle la torre di astronomia” constatò con un sorriso, Al scosse la testa, Lysander era un corvonero, intelligente e creativo per definizione, eppure credeva davvero che i suoi desideri si fossero concentrati in quella torre per egocentrismo

perchè proprio la costellazione di Pegaso?”

perchè è la tua” ribatté riprendendo a dipingere, il più era fatto mancavano però i dettagli

e come lo sai?”

perchè ho fatto i calcoli e l'incantesimo su di te”rispose placidamente, questa volta Albus non trattenne il sorriso

Pegaso il cavallo alato, nato dal sangue di medusa, al comando di Zeus” disse Albus rimanendo con lo sguardo puntato sulle mani di Lysander “come vedi qualcosa ho studiato” aggiunse con un sorrisetto incrociando le braccia al petto

sì, ma non bene, Pegaso non era al comando di Zeus,deciderà spontaneamente di servirlo, quando un eroe della mitologia,Bellerofonte, provò a domarlo lui lo disarcionò”(2) ed ecco nuovamente quegli occhi azzurro-grigio su di lui, c'era qualcosa di magnetico, Albus deglutì impedendo alla sua mano di afferrarlo dietro la nuca e attirarlo a sé, solo per uno sfogo fisico sia chiaro, non c'era nulla di sentimentale

non c'è nessun rifermento al mio pessimo carattere immagino”riuscì a dire, Lysander piegò leggermente il capo di lato scoppiando a ridere

no, si basa tutto su calcoli incantati, però non ci vedo nulla di male al non voler essere domati”

nessuno riesce a rimanerti vicino immagino” fece Albus scompigliandosi i capelli

per quello non serve domare una persona, come racconta la leggenda, è stato lo stesso Pegaso a decidere di servire Zeus, ha liberamente scelto di stargli accanto, Zeus non ha fatto altro che aspettare” spiegò prendendogli il polso e allontanandolo dai capelli che continuava a scompigliare

lui ha aspettato” ripeté, Lysander annuì

lui aspetta che sia pronto” Albus non riuscì a controllare le dita della mano che iniziarono a seguire il profilo della mascella del biondo, arrivò al mento, salì fino alle labbra, ma a quel tocco come bruciato, ritrasse la mano, si allontanò veloce, prese la sua scopa, vi salì e partì a tutta velocità, lasciando Lysander lì, immobile, che lo osservava allontanarsi da lui. Per un attimo il corvonero realizzò di non aver fatto altro in vita sua, guardare Albus allontanarsi, ma nonostante ciò lui continuava ad aspettare.

Albus sapeva cosa doveva fare dopo quell'incontro,quello che faceva sempre, l'unica costante della sua vita. Atterrò nel parco, trasfigurò la scopa e si avviò a passo sostenuto verso il castello. Arrivò davanti all'aula di pozioni appena prima del suono della campanella, dei tranquilli corvonero iniziarono ad uscire. Fortunatamente Rose e Dominique erano sempre fra le ultime, così non avrebbe dovuto dare spiegazioni, differentemente da Lorcan che invece fu subito fuori. Stava chiacchierando con dei suoi compagni, eppure notò subito Albus, aveva una strana capacità nel individuare sempre le persone che lo cercavano.

Albus gli fece un cenno con il capo e iniziò a dirigersi verso il suo dormitorio, Lorcan salutò i suoi compagni e lo seguì.


Louis stava uscendo dal dormitorio di serpeverde quando incrociò Albus che stava entrando, dietro di lui c'era Lorcan, gli fece un cenno di saluto poi proseguì. La discrezione del cugino era una qualità che Albus aveva sempre apprezzato.

Quel dormitorio sarebbe stato giusto per Louis, se non fosse stato troppo perfetto per far finire un Delacour-Weasley a serpeverde, perciò il capello lo aveva messo a corvonero.

Aveva appena accompagnato la ragazza con cui si frequentava, bella, intelligente, simpatica il più delle volte e non da meno disponibile. Era la giusta ragazza con cui uscire per qualche mese, magari non proprio quella da presentare ai genitori, ma la giusta ragazza. Si incamminò verso l'aula di incantesimi, l'ora prima avrebbe dovuto avere cura delle creature magiche con i serpeverde, ma una delle bestiole di Hagrid stava male, perciò la lezione era saltata. La mattinata non era però finita e a dispetto della sua circa-ragazza ,sì per Louis erano tutte circa-ragazze mai ragazze e basta, convinta che se mancava solo un'ora alla fine delle lezioni questa si potesse saltare, lui sarebbe andato in classe.

Iniziò a salire le scale, il fatto che fosse di serpeverde non giocava a favore della sua nuova circa-ragazza, non per pregiudizi nei confronti della casa, ma il per il luogo in cui si trovava il loro dormitorio, nei sotterranei. Quale mago sano di mente potrebbe pensare che un sotterraneo possa essere un posto normale in cui ubicare un dormitorio,sotto il lago per giunta, dove un mostro tentacolare si aggirava indisturbato. Decisamente fastidioso. La cosa però davvero scocciante era fare tutte quelle stupide scale a cui piace cambiare per tornare. Cosa poteva esserci di così divertente poi Louis non lo capiva proprio. Era, nemmeno a dirlo,già a metà della terza rampa di scale quando la sentì scuotersi sotto di sé, iniziò ad affrettare il passo, salendo gli ultimi scalini due a due, quando la sua attenzione fu richiamata dal piano verso cui le scale si stavano muovendo, bastarono quei pochi secondi e il divario fra le scale e il piano che doveva raggiungere fu troppo ampio per poterlo saltare.

Imprecare era da maleducati, per questo Louis abbandonò le scale e si incamminò sul nuovo piano in completo silenzio, senza arrabbiarsi perchè avrebbe ritardato a lezione e non lamentandosi di non sapere dove si ritrovasse. No, Louis non fece nulla di tutto ciò. Un rumore attirò la sua attenzione, lo stesso che lo aveva distratto sulle scale, affiancandosi al muro procedette con cautela e girò l'angolo, si ritrovò davanti ad una delle scene che più lo infastidivano in assoluto, una strega del primo che seduta a terra, piangeva perchè si era persa. Tutta colpa di quelle stupide scale. Possibile che non ci fosse mai un prefetto quando occorreva, bè lui lo era, ma per quanto fosse una persona gentile e disponibile ad aiutare i primini persi,le streghe tendevano a sporcare di mascara la sua camicia perfettamente bianca, dall'inizio dell'anno ne aveva già dovute buttare via due, se scopriva chi aveva insegnato a delle ragazzine di undici anni a truccarsi lo avadakedavrizzava all'istante (dopo chiaramente avergli portato il conto delle sue camice). Sospirò. E si avviò verso la piccola strega.

ehi tutto bene?ti sei persa?” domandò piegandosi sulle ginocchia per raggiungere il suo livello

io,le scale,la lezione”biascicò fra un singhiozzo e l'altro, Louis le posò una mano una spalla

su non fare così,va tutto bene” e a quel punto dovevano essere quei dannati geni veela perchè altrimenti non c'era alcuna spiegazione, era sempre la stessa storia; lo guardavano negli occhi, si calmavano di colpo e poi gli si gettavano al collo riprendendo a piangere sul suo colletto bianco. Della camicia nuova. Stirata e lavata perfettamente. Una Ysl (3) per la precisione. Fatta arrivare dalla Francia e modificata per Hogwarts. Se lo sentiva, avrebbe dovuto buttare via anche quella.

ohilà c'è qualcuno?” urlò una voce prima che la figura di una strega comparisse nel corridoio, Louis con la ragazzina ancora stretta al collo la riconobbe subito, Robyn Finnigan “ho interrotto qualcosa?” domandò insicura spostando il peso da un piede all'altro

no,no, si è solo persa” rispose il ragazzo, conscio di essere in trappola,non poteva scappare da lei

oh, no povera” esclamò fiondandosi immediatamente sulla ragazzina per passarle una mano sulla schiena“è capitato anche a me sai? Proprio adesso, ma non ti devi preoccupare sei nelle mani del più bravo e forte prefetto corvonero, se occorrerà ti porterà anche sulle spalle fino al tuo dormitorio” disse subito dopo aver appellato un fazzoletto “vero?” aggiunse poi dando una gomitata nelle scapole di Louis

certamente” sussurrò dolcemente all'orecchio della piccola strega, con nemmeno la benchè minima intenzione di farlo realmente

visto? forza ora andiamo verso la Sala Grande,ormai le lezioni saranno finite e..”..e la streghetta riprese a martoriare la camicia Ysl di Louis che incenerì con lo sguardo Robyn, la ragazza in risposta fece una smorfia buffa,mimando poi con le labbra la parola scusa “forza, ora alzati che ci avviamo tutti assieme, non è niente di grave tranquilla” lei non aveva geni veela, eppure il suo tono calmo e tenero la convinsero a lasciarle il collo del ragazzo che l'aiutò ad alzarsi da terra “brava” si complimentò passandole un braccio attorno alle spalle e stringendola appena contro di sé in un abbraccio.

Si incamminarono verso le scale, ma la streghetta riprese a tremare, Robyn si voltò verso Louis proprio nel momento in cui lui aveva deciso di caricarsela sulle spalle, osservò la scena intenerita, era sempre stata convinta che quel ragazzo nascondesse un lato dolce.

Ecco perchè Louis la detestava. Quando era vicino a lei sentiva di dover fare di più, anzi peggio, non era un dovere, faceva di più di sua spontanea volontà.

Come con quella strega del primo, normalmente avrebbe constatato che sarebbe stato un ottimo prefetto riaccompagnandola dai suoi compagni di casa, ma con Robyn accanto aveva capito che poteva fare di più per farla sentire meglio, senza limitarsi a ciò che era semplicemente giusto fare, così l'aveva presa sulle spalle e sentirla smettere di tremare grazie a quello era stato bello, lo aveva fatto sentire bene davvero. Vicino a lei dimenticava di calcolare i pro e i contro, faceva le cose solo perchè sentiva essere giuste.

Tutto ciò era molto fastidioso. Comprendere che poteva essere migliore, che quello che faceva di norma era solo la minima parte di quello che poteva e voleva fare era una verità piuttosto scioccante da accettare per uno convinto di essere perfetto.

Ovviamente, Louis giustificava il suo comportamento come una dimostrazione del suo essere il migliore. Tuttavia che senso avesse dimostrare di essere il migliore se l'avversaria sembrava addirittura orgogliosa delle sue idee, iniziative rimaneva un mistero anche per il ragazzo stesso.

Arrivarono senza problemi alla Sala Grande, il mago si abbassò lasciando scendere la streghetta che corse verso la tavolata dei tassofrasso dopo averli ringraziati più volte

i prefetti di tassofrasso devono fare qualcosa, sarà già il settimo loro studente che trovo in giro, certo sono sicuramente meglio dei serpeverde che li lasciano soli per rafforzare lo spirito..” scosse la testa facendo muovere la coda “sei stato carino sai? Prendendola davvero sulle spalle, stava tremando povera puffola”

niente di che” replicò freddo Louis tentando di troncare la discussione, ma Robyn sembrò ignorare la cosa

credo dovremmo fare qualcosa però, insomma un reclamo ai caposcuola o aumentare i turni dei prefetti, no? Non è giusto che questi ragazzini spaventati rimangano magari ore ad aspettare” ecco, era sempre così, lei doveva occuparsi sempre di tutto e tutti, metteva il mondo al primo posto e questo lo faceva sentire così inferiore. Louis odiava sentirsi inferiore.

Merlino, tu ti prendi sulle spalle tutti i problemi del mondo vero? Quando la smetterai con questo comportamento da piccola guaritrice (4)” Robyn spense il sorriso che sfoggiava sempre e Louis realizzò solo in quel momento ciò che aveva detto e il modo in cui lo aveva fatto

io, voglio solo cercare di aiutare” ribatté la strega, le mani le tremavano“si può sapere che ti ho fatto?”chiese tutto d'un fiato

niente, tu, niente” balbettò in risposta

non è vero, mi eviti e quando ti parlo mi sopporti appena!” Louis impallidì “sì, me ne sono accorta” rimase in silenzio aspettando un replica, poi alzò le mani in segno di resa “perfetto, il tuo silenzio è perfetto, ciao Louis” e con queste parole si voltò per dirigersi alla tavolata dei grifondoro, ma si bloccò e tornò indietro “nonostante il tuo atteggiamento nei miei confronti, ho sempre pensato tu fossi fra quelli buoni, sai? fra i bravi maghi, ma a quanto pare era solo il mio essere un piccola guaritrice a farmelo credere” il tono di voce era incerto, gli occhi lucidi, fece un cenno con la mano, si voltò e se ne andò, questa volta senza fermarsi.

Louis era rimasto lì, immobile, incapace di rispondere.

Era davvero perfetto, sì, ma un perfetto cretino.

Un perfetto cretino con una camicia Ysl in meno.


******

  1. in verità i prefetti non possono togliere punti a quelli delle altre case, ma così è più divertente.

  2. Ci sono più versioni del mito, ho utilizzato questa perchè funzionale alla storia

  3. Yves Saint Laurent, bien sur! (il mio francese è praticamente inesistente). Louis non è ossessionato dalle firme, però ci tiene alle sue camice.

  4. L'equivalente magico della “sindrome da crocerossina”:)

Fatemi sapere cosa ne pensate....e comunque c'è una spiegazione per il rifiuto di Albus nei confronti di Lysander, così come Rose è un po' più complicata di quanto appare in questo capitolo, mentre Louis è perfetto e basta:) (Louis mi incuriosisce come personaggio,non si scrive molto di lui quindi l'ho voluto inserire nella mia storia spero di aver fatto una buona scelta).

  
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