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Autore: The Squad    06/01/2005    1 recensioni
Essere omosessuali può veramente essere un impresa per gli elfi,nella cui società è considerato un crimine. Ma Elendor e Shi-Kar'La vorrebbero vivere apertamente il loro rapporto,ma a volte avere parenti importanti come una principessa può attirare troppo l'attenzione di sguardi malevoli. Per i capitoli scritti finor lo slash è solo sottinteso,ma più avanti si vedranno scene vere e proprie...quindi siete avvisati. i titoli dei capitoli sono ispirati alle canzoni della colonna sonora di LastExile Al quale si ispira anche il nome di uno dei protagonisti. Leggete ed esprimete la vostr opinione,grazie a tutti!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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To the challenge  Arrivava in fr

To the challenge

Arrivava in fretta,come sempre lanciandosi in folli corse lungo le strade quanto mai affollate della città elfica. Doveva essere una peculiarità dei giovani della famiglia reale,poiché anche Elendor aveva lo stesso modo di girare la città di sua cugina.
Il principe elfico si soffermava solo ogni tanto a salutare gli amici che avevano la sua età e facendo ben attenzione ad evitare gli amici di famiglia dei suoi genitori. Non aveva mai sopportato la mania degli adulti di torcere le guance dei piccoli elfi come lui.
Solo a Shik era permesso sfiorargli il volto,con quelle sue mani tanto delicate…quando gli accarezzava il viso e giocava teneramente con la punta delle sue orecchie…
Ma il sogno ad occhi aperti di El fu interrotto repentinamente dal richiamo di un gruppo dei suoi amici.
El trovandosi sorpreso cadde rovinosamente all’indietro urlando,quasi precipitando giù nel vuoto dal bordo della strada.
Il tempestivo intervento di due degli altri piccoli elfi lo salvò dalla caduta,ma non dalla raffica di domande che questi gli fecero senza lasciargli nemmeno il tempo di riprendersi.
<< Ehi,El stai attento o la prossima volta ti dovremo venire a trovare alla corte dei Seldarine! >>
<< Giusto,ma che cosa ti è preso? Ti abbiamo chiamato un sacco di volte ma non ci rispondevi. >>
<< E che cos’era quella faccia da ebete che avevi prima,sembravi un orco davanti ad un libro di magia… >>
<< Già,a cosa stavi pensando poco fa? Non è che è vero ciò che dice Illyana e che ti sei innamorato? >>
El riuscendo a stento a seguire la vertiginosa velocità del discorso dei suoi amici,ripensò a cosa stesse pensando pochi secondi prima ed arrossì violentemente diventando più colorito persino dei suoi capelli,sembrava quasi non aver più lentiggini sul volto.
Il gruppo di giovani elfi vedendo questa reazione si mise a ridacchiare sempre più vivacemente e cominciando a prenderlo in giro scherzosamente.
Dopo un attimo di estremo imbarazzo però,El si ricompose e indignato disse loro che erano ancora dei bambini e che prima o poi avrebbero capito anche loro.
In effetti nessuno di loro poteva sapere cosa significasse essere innamorati,almeno non come nel suo caso.
Ma proprio in quel momento in mezzo alla stessa via piombò Shik,saltando da una via soprastante per atterrare di fianco ad Elendor.
Tutti quanti i ragazzini lo salutarono con calore e lo incoraggiarono per la gara. El protese le labbra a formare un’espressione imbronciata mentre Shik era completamente sommerso dai suoi piccoli fan.
Il giovane elfo dai lunghi capelli e biondi era sempre stato il più simpatico agli occhi dei ragazzini della città per la sue strampalate trovate e per come riusciva sempre a ridicolizzare chi si comportava male.
Shik lanciò anch’egli uno sguardo ad El,allargando le braccia come per dire che non ci poteva fare niente.
Alla fine Shik riuscì a liberarsi della folla di ragazzini che lo circondava dicendo che a momenti sarebbe uscita da palazzo la principessa in abito da cerimonia,in modo che tutti si fiondassero verso il palazzo per assistere a quello spettacolo di rara beltà.
Shik era finalmente solo assieme ad El,le strade pullulavano di persone ovviamente,ma nessuno avrebbe interrotto il loro discorso.
<< Scusami,ma quando uno è popolare deve dedicare un po’ di tempo ai suoi ammiratori giusto? Anche Rael’Eth ha tutte le sue sgualdrinelle che sbavano per lui… >> Shik cercò di scusarsi con El,il quale tornò immediatamente a sorridere e levò le braccia verso l’amico per abbracciarlo.
<< Ricorda che non ti dividerò con nessuno. >> gli sussurrò all’orecchio il giovane principe.
<< E io non ho ti chiedo di meglio… >> gli rispose allo stesso modo Shi-Kar’La.
L’arciere stava ammirando già da qualche secondo il suo piccolo El,come gli donava l’abito tradizionale! Quello che indossava era una tunica bianca,candida come le nuvole primaverili,bordata e decorata da disegni rosso dorato che rappresentavano le fiamme,e che così bene si intonavano ai suoi capelli.
La maniche ,più larghe verso le mani,erano separate dal resto dell’abito. Un fermaglio d’avorio con l’emblema di famiglia teneva unita la tunica,vicino alla spalla.
Shik stava lentamente prendendo in considerazione l’idea di togliere quel fermaglio,lì in quel momento. E lasciare che lo splendido vestito cadesse al suolo…
Ma dovette scuotere la testa violentemente e dimenticarsi in fretta delle sue pulsioni,non era il momento,non ancora…
<< Allora El,non sei anche tu ansioso di vedere come hanno conciato Illyana? E pensa che lei si diverte! >>
<< Già…fa proprio la femmina certe volte. Ma non è da lei,non le dona… >>
<< Invece a te quella tunica dona moltissimo,non puoi immaginare cosa mi fai venire in mente! >> disse Shik allargando a dismisura gli occhi ed esibendo il suo temibile sguardo da maniaco.
El ne rimaneva sempre turbato,e si ritirò di due passi all’indietro.
<< Invece lo immagino eccome cosa c’è nella tua mente bacata! Sei più maiale di un orco e più malizioso di un elfo oscuro quando t’impegni! Piuttosto ti ricordi della nostra piccola scommessa? >>
Shik annuì vigorosamente,prima di avviarsi assieme ad El verso il palazzo. << Si mi ricordo bene…e mi pare anche che tu ci guadagni in ogni caso vero? Sei più furbo di un Illithid quando si tratta di certe cose…e poi dai a me del maiale!  >>
Si misero a ridere tutti e due,Shik accompagnava El verso il centro della città con una mano sulla sua spalla,era un po’ teso per ciò che lo aspettava dopo,ma era sempre più sicuro di vincere.
Anche di un’altra cosa era sicuro,quella sarebbe stata fra le serate più felici della sua intera esistenza.
 

  
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