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Autore: _Giuls17_    16/07/2014    1 recensioni
George non riesce ad affrontare la morte di Fred, non riesce a comprendere come lui possa essere vivo mentre il suo gemello no, non riesce a vivere senza il fratello, neanche con l'aiuto di lei.
Ma imparerà che solo il tempo potrà aiutarlo a sentire il battito del suo cuore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Tum.
Tum. Tum.
Tum.

 
Ti rendi conto che neanche il tuo cuore ha più lo stesso ritmo.
Ti rendi conto dopo un tempo che ti sembra infinito che non sei più la stessa persona.
Tu sei morto.
O meglio cammini ancora su questa terra, respiri, mangi e ogni tanto parli.
Però sei morto dentro.
George sei morto.
Sei morto la sera della battaglia finale di Hogwarts quando hai visto il corpo, ormai privo di vita, di tuo fratello, ma non di uno dei tanti fratelli, ma del tuo gemello.
Quella sera hai visto te stesso morto a terra, bianco e freddo, la vita ti aveva lasciato.
Avevi stretto Fred tra le tue braccia, avevi pianto.
George Weasley avevi pianto per la prima volta e la colpa era stata di tuo fratello.
Dopo quel giorno però niente aveva avuto più senso, ma a te non importava, la tua vita non sarebbe più stata la stessa.
Avevi perso la persona più importante del mondo e per quanto ti riguardava, potevi anche morire.
 
Ma tu eri morto, George, non sapeva più vivere. Avevi il tuo negozio, quello che una volta era stato vostro, ma non ti bastava più.
Neanche la tua famiglia ti bastava.
Neanche lei ti bastava e non era Angelina, no, era Hermione.
Avevi trovato il suo corpo caldo una sera di qualche tempo fa, ti sussurrato parole dolci e piene di conforto, avevi creduto che lei potesse darti quel qualcosa che solo Fred ti dava.
La felicità.
Così ci era stato, e non solo una volta, eri stato con Hermione tante di quelle volte che avevi perso il conto e lei aveva acconsentito, sempre, nessuno neanche tuo fratello Ron l’aveva reclamata alla fine della guerra, era rimasta sola, come te.
Ma neanche lei ti bastava e non perché non sentisti qualcosa, ma perché quel qualcosa non ti era stato dato da Fred.
 
Tum.
Tum. Tum.
Tum.

 
Anche il tuo aveva un ritmo diverso, anche il tuo cuore era morto quel giorno.
Una volta i tuoi battiti correvano veloci sotto la tua carne, adesso avanzavano per pigrizia, solo per ricordarti che tu era ancora su quella terra mentre Fred no.
Ed alla fine avevi smesso di festeggiare il vostro compleanno, eravate sempre stati cosi felici di essere nati in un giorno che nel mondo dei Babbani era denominato Pesce D’Aprile, ma senza Fred quel nome per te non aveva più significato, come il tuo compleanno.
Avevi smesso di guardarti allo specchio, quella era stata la tua constatazione più dolorosa.
Quella che il tuo riflesso ti avrebbe sempre mostrato una persona che non avrebbe mai più rivisto, tu vedevi Fred non vedevi George, vedevi il suo sorriso, i suoi occhi, i sui capelli scompigliati in testa e quel dannato sorriso da Malandrini.
Vi sareste trovati bene in quell’epoca loro, forse meglio di adesso.
 
-George?-
Quella voce ti riporta al presente e ti rendi conto solo in quel momento di trovarti seduto a guardare il fuoco.
-George?- chiede più dolcemente e ti volti finalmente.
Trovi Hermione, indossa una tua maglietta, le sta lunga e le arriva sotto il bacino ma finisce a metà coscia, la trovi bella e non puoi negarlo.
-Stavo pensando.- sussurri a te stesso.
-Lo so.- risponde lei tranquilla.
-Mi manca.-
-Lo so.- lei si siede accanto a te, e ti accarezza i capelli, dolcemente.
-Ho sempre avuto difficoltà nel distinguervi, sai.-
Voi non parlavate mai di Fred, tu non parli mai con nessuno di tuo fratello neanche con la tua famiglia.
 
-Io ero quello bello ma Fred…- non riesci a finire la frase che un singhiozzo ti blocca.
-Fred era quello simpatico?- chiede lei.
-No, solo che lui diceva sempre per primo quella frase ed ero io quello che ribatteva.-
-Oh.-
-Lui era tutto.-
-E’ ancora tutto.- ti fa notare gentile.
-No, io non ho più niente.-
-Hai quello che lui vorrebbe.-
-Che intendi?-
-Ha la possibilità di andare avanti, di farlo per lui.-
George, rimani in silenzio e chiudi gli occhi, per la prima volta provi qualcosa di diverso al tocco di Hermione sulla tua testa, un brivido ti percorre la schiena e non puoi non pensare a quelle parole.
-Come faccio a vivere?-
-Un passo alla volta, inizia dalle cose facili.- ti prende la mano e ti porta in bagno dove vedi lo specchio coperto.
-Lo sai che…-
-Zitto.-
Scosta il lenzuolo e si posiziona accanto a te nello specchio.
George chiude gli occhi, poiché le lacrime avevano ripreso a scorrere.
-Cosa vedi?-
-Fred.- sussurri.
-No, lo sai.-
Il tono è gentile ma è sempre la so-tutto-io e George ti senti spiazzato.
-Vedo mio fratello.-
-No.-
-Vedo ciò che il mio cuore non può avere.-
-Esatto, sai cosa vedo io?- chiede sfiorandoti la guancia.
-No.-
-Vedo George. George Weasley.-
La guardi e sorridi, un sorriso sincero dopo una vita di tenebre, ti sporgi e la baci e stavolta senti qualcosa, qualcosa dentro di te è cambiato.
 
Tum.
Tum. Tum. Tum.
Tum. Tum.
 

Il tuo cuore ha cambiato ritmo, ci vorrà del tempo lo sai, ma puoi continuare a vivere anche per lui, può vivere anche per Fred.

 

Buona sera a tutti, questa piccola one-shot era pronta da un pò di tempo ma solo recentemente mi sono deicsa a sistemarla e a darle un occasione, 
non mi aspetto molto, ma è un mio piccolo tentativo di scrivere su Hermione/George, dato che non sempre apprezzo la coppia e preferisco le Fremione, ma ho diceso di dare anche a me una possibilità.
Spero quindi che vi piaccia, grazie mille :D
XOXO
_Giuls17_
   
 
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