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Autore: Iwishyouwereherewithme    17/07/2014    6 recensioni
Io sono Nadia, una normalissima ragazza di 16 anni, ma non sono mai stata fortunata in tutta la mia vita e non ho molti amici. Ma tutto accadde così, per caso. Sembra strano ma grazie ad un gioco tutto cambiò e la mia vita migliorò in quel preciso istante. Cos'è successo? Beh adesso ve lo racconto...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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“Vi siete… lasciati?” ripetei incredula.
“Sì, ecco… È successo, niente di più…” i suoi occhi velati lo tradivano, ma obbligarlo a parlare avrebbe solo peggiorato le cose.
 
Rinunciai a volere più dettagli su tutto questo, anche se ero curiosa da morire.
Ero tra il felice e il triste, perché adesso sarebbe stato solo mio, ma lui soffriva a causa di quello che era successo.
 
“Tesoro mio, stai tranquillo adesso, respira profondamente. Non ti abbattere dai, passerà Loulou, passerà. Intanto vieni con me e sfogati.”
 
Lo portai nella sua camera, e lo feci coricare sul letto passandogli le mani sulle guance e tra i capelli per tranquillizzarlo più velocemente. Si agitava ancora di più e non la smetteva di singhiozzare. La mia preoccupazione aumentava e non sapevo cosa fare. L’unica era chiamare Liam.
 
“Tu stai qui e aspettami!” dissi alzandomi dal letto.
 
Ma prima che potessi fare un secondo passo Louis mi prese la mano e mi tirò verso di lui.
 
“No, non andare a chiamare gli altri: l’unica persona che voglio con me adesso sei tu!” disse stringendomi tra le braccia.
“Va bene, starò qui con te. Sempre.” gli risposi abbandonandomi alle sue braccia.
 
A ora di pranzo i ragazzi ci chiamarono ma Louis non voleva saperne di scendere per pranzare, sosteneva di non essere dell’umore giusto per mangiare.
 
“Però stasera mangi qualcosa, altrimenti finirai per stare veramente male! Intanto io scendo a prendere qual cosina perché la mia pancia brontola…” dissi un po’ in imbarazzo.
“Certo piccola mia, vai pure, io ti aspetto qui!” acconsentì lui abbozzando un sorriso..
 
In cucina i ragazzi erano seduti attorno al tavolo e mangiavano gli avanzi di pollo restati dalla sera prima e un’improvvisata insalata mista.
 
“Vedo che vi siete rimboccati le maniche per preparavi il pranzo!” scherzai.
“La donna sei tu, cara mia!” rispose Harry.
“Harold, non costringermi a rinchiuderti in camera senza cibo!” lo minacciai.
“Non lo faresti mai…”
“Questo è quello che credi tu.” Lo sfidai amichevolmente.
 “Vedremo!” mi rispose sogghignando.
 
Mi avvicinai al tavolo e mangiai al volo un piccolo pezzo di pollo e addentai una carota. Mi sentivo terribilmente in imbarazzo perché i ragazzi mi guardavano e io non sapevo cosa fare, così con la scusa di Lou mi allontanai dal tavolo per raggiungerlo al piano di sopra.
 
“Aspetta un attimo…”
 
Niall.
 
“… Ti posso chiedere una cosa?” chiese timido.
“Tutto quello che vuoi.” risposi sorridendogli.
Guardò Zayn, Liam e Harry. “In privato se possibile…”
E gli altri si alzarono e scomparvero.
 
La tensione di Niall era evidente: se ne stava seduto sullo sgabello a testa bassa e continuava a sfregarsi le mani una contro l’altra. Mi avvicinai per tranquillizzarlo.
 
“Niall, tesoro, lo sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa tranquillamente.” dissi prendendogli le mani.
“Ecco… Nadia… Ti piace davvero così tanto Louis?”
 
La domanda mi aveva un po’ stupita, non me l’aspettavo proprio, però Niall aveva bisogno di una risposta.
 
“Beh si. Insomma dalla prima volta che l’ho visto non ho fatto altro che pensare a lui, capisci?” gli dissi cercando di non farlo soffrire troppo.
 
“Ok, lo accetto, ma lascia che ti dica io una cosa adesso: Nadia tu sei troppo importante per me! Non riesco a mettermi il cuore in pace! Tu dovresti essere solo mia, io voglio solo te, nessun’altra! Ti prego dimentica Lou, lui non ti potrà mai dare tutto quello di cui hai bisogno!”

‘Bene, e adesso? Cosa gli dico?’
 
Non feci in tempo a pensare ad una risposta gentile che lui si alzò dallo sgabello, mi prese per i fianchi e mi appoggiò sul mobile della cucina. Mi fece aprire le gambe per mettersi con il busto in mezzo in modo da essere il più possibile vicino a me. Poi cominciò a baciarmi sul collo.
 
“Niall…” dissi quasi sottovoce.
 
Intanto mi cingeva la schiena e mi stringeva sempre di più, mentre io non sapevo cosa fare. Non sapevo se urlare agli altri di entrare, se concedergli un innocuo bacio o se schiaffeggiarlo. Ma Niall mi anticipò di nuovo e mi diede un bacio a stampo. Chiedeva l’accesso alla mia bocca con la lingua ma non glielo permisi. Cercai di staccarmelo di dosso ma con le braccia mi teneva ancora stretta ed era molto più forte di me. A quel punto l’unica soluzione era quella di chiamare qualcuno.
 
“Ragazzi aiuto! Louis! LOUIS!” gridai più che potei.
“No non chiamare nessuno ti prego!” disse staccandosi improvvisamente e tenendosi aggrappato al tavolo.
 
Dopo poco entrò Louis ancora con gli occhi rossi. Lo vidi diventare rosso dalla rabbia. Non ci aveva visti ma non c’era molto da capire: io da sola con Niall e la consapevolezza che Niall aveva una cotta per me bastavano.
 
“Ti ho detto milioni di volte che devi stare lontano dalla mia ragazza, Niall!” urlò infuriato.
 
Si avvicinò velocemente a Niall pronto per fargliela pagare. Fortunatamente gli altri che avevano sentito le grida di Louis entrarono in cucina e corsero a bloccare Louis prima che facesse qualcosa di irrimediabile.
 
“Louis calmati adesso!” gli ripeteva Liam mentre Zayn chiedeva spiegazioni a Niall.
 
Harry si avvicinò a me e mi fece scendere dal bancone. Mi abbracciò per consolarmi e per placare la mia paura per Niall e Louis.
 
“Toglile le mani di dosso tu! Non la dovete toccare avete capito? Lei è mia!” urlò Louis alla vista di me e Harry.
“Lo porto in isolamento…” disse Liam a malincuore.
“Vieni con me.” disse Harry prendendomi per mano.
 
Mi portò in salotto sul divano e mi fece accomodare in modo che potessi  stare tranquilla tra le sue braccia. Ero ancora sotto shock per quello che era appena successo.
 
“Non dovevo stare da sola con Niall, non dovevo fidarmi! E poi il suo atteggiamento, da dove è saltato fuori? E Louis? Da quando Louis è così aggressivo? Non lo avevo mai visto così! Oddio Harry ho paura!” dissi infine scoppiando a piangere.
“Stai tranquilla piccola, nessuno ti vuole fare del male. Ti vogliamo tutti bene e siamo disposti a tutto pur di proteggerti! Solo che c’è una cosa che è successa un po’ di tempo fa tra Niall e Louis, e forse è giunto il momento che tu lo sappia…”
“Cosa? Cos’è successo?” chiesi preoccupata.
 
E Harry cominciò a raccontare.
 
In breve, prima di conoscere Eleanor, Louis usciva con una certa Emily ma non stavano insieme. Una giornata lui l’ha presentata ai ragazzi e Niall si è preso una cotta per lei. Niall fece di tutto per farla innamorare di se malfamando Louis e convincendo lei che lui le avrebbe potuto dare tutto quello che cercava. Lei ci credette e si mise con Niall spezzando il cuore a Louis. Solo quando Niall ed Emily si lasciarono Louis venne a scoprire i trucchetti di Niall e si ripromise che se fosse successo ancora non gliel’avrebbe fatta passare liscia. E Niall adesso stava provando a fare la stessa cosa con me.
 
“E cosa centra l’isolamento?” chiesi.
“Louis dopo aver scoperto dell’inganno di Niall andò in escandescenza. Non parlava, urlava contro tutti. Si rifiutava di vedere Niall e a casa metteva le stanze a soqquadro. Poi una giornata aveva incontrato Niall uscendo dal bagno. Lo prese e lo picchiò fino a farlo svenire, gli fece sbattere la testa contro allo specchio del bagno provocandogli una ferita alla tempia destra. Le guardie del corpo di allora presero di peso Louis e lo trascinarono in una stanza buia e completamente vuota per farlo rilassare. Alla fine fecero pace, fino ad oggi.” raccontò.
 
Guardai nel vuoto, sommersa da pensieri che girovagavano confusi nella mia testa.
 
“Ne Louis ne Niall sono cattivi, nessuno dei due vuole farti del male, Louis non alzerebbe mai le mani con te e Niall vuole solo farti sentire amata, non vuole che tu la prenda come una molestia.” disse come se captasse uno dei miei tanti pensieri.
“Ma Louis poi ha minacciato anche te, non ti preoccupa la cosa?” chiesi preoccupata per Harry.
“No, Louis sa che si può fidare di me in qualsiasi caso, in isolamento capirà da sola che io non ti bacerò ne ti picchierò o ti farò quant’altro gli possa passare nella testa in questo momento d’ira.” rispose accennando un sorriso rassicurante.
 
Gli sorrisi leggermente in risposta.
 
Mentre mi accoccolavo ad Harry per sentirmi al sicuro arrivò Zayn dalla cucina dove aveva parlato con Niall.
 
“C’è un problema Harry!” esordì.
“Ovvero?”
“Stavolta non è solo un capriccio: Niall da quel che dice si è invaghito veramente.”
“Piccola, l’unica soluzione sei tu lo sai?” disse Liam entrando dalla porta principale.
“Io?” ero troppo sconvolta per capirlo.
“Devi dirgli chiaro e tondo che lui non ti piace.” spiegò Harry.
“Quando?” chiesi timorosa.
“Il prima possibile.” rispose Zayn.
 
Che tradotto voleva dire: ADESSO.
 
“Venite con me? Non posso fidarmi di Niall ora come ora.”
 
Annuirono.
 
Niall era seduto sullo sgabello di prima con le mani che gli coprivano il viso.
 
“Niall…” lo chiamai.
 
Si girò e si avvicinò a me.
 
“ Non ti avvicinare!” lo fermai subito. “mi potrai avvicinare solo una volta che avrai capito che il mio cuore non ti appartiene!” gli dissi cercando di essere il più convincente possibile. “Io ti voglio bene Niall, ma voglio stare con Louis, solo con lui! Non con Harry, non con Zayn, non con Liam e neanche con te!” conclusi.
“Hai finito?” mi chiese.
“Si…” risposi abbassando la testa.
“Ok, ciao.” disse uscendo dalla stanza.
 
E solo in quel momento capii che lo avevo perso. Lui che sempre mi aveva trattata da principessa, lui che aveva quei maestosi occhi da fare invidia al cielo, lui che era la mia risata quotidiana, lui che la prima volta mi ha incantata con la sua voce, lui. Lui che ora se ne sarebbe andato per sempre dalla mia vita. Per colpa mia, per la mia cotta per Louis. Mi accovacciai su me stessa e cominciai a piangere silenziosamente.
 
“Ti perdonerà piccola, è un periodo che passerà.” mi rassicurò Liam.
“Lasciatemi da sola!” dissi scacciando la mano che Liam appoggiò sulla mia spalla.
 
Mi alzai e di corsa andai nella camera di Louis per buttarmi sul letto e soffocare il pianto nel cuscino.
‘Louis, Louis dove sei? Voglio solo te! Dove ti hanno portato? Perché non sei qui? Io voglio solo te!’ pensavo piangendo.
 
Volevo vederlo, volevo stringerlo a me, volevo finire le lacrime tra le sue braccia, volevo solo Lui!
Poi una frase mi tornò in testa inaspettatamente.
 
“Devi stare lontano dalla mia ragazza, Niall!”
 
Aveva detto ‘Dalla mia ragazza’.
Mi chiedevo se lo avesse detto solo perché la circostanza lo richiedeva o se gli fosse venuta naturale, dal cuore. Le mie labbra formarono un piccolo sorriso.
Dovevo andarlo a cercare e chiedergli spiegazioni, non potevo rimanere a piangere nella sua stanza ad aspettare un miracolo che non sarebbe arrivato: dovevo agire io.
 
Aprii la porta che portava dalla stanza di Louis a quella di Harry. Erano tutti lì, ovviamente tranne Louis e Niall.
 
“Dov’è? Voglio andare da lui!” dissi.
“È in giardino, seduto su una panchina sotto il gazebo bianco. Vuoi che veniamo con te?” chiese Zayn.
“No grazie, vado da sola.” risposi.
 
In giardino c’era un gazebo bianco avvolto dal gelsomino e circondato da aiuole di rose rosa, su una delle panchine era seduto Louis che si girava un fiore di gelsomino tra le mani. Mi avvicinai e lui alzò lo sguardo verso di me, si alzò e mi prese con forza le spalle.
 
“Dov’è quel traditore? Ti ha fatto male?” chiese preoccupato.
“Non so dove sia, ma per un bel po’ sono sicura che non si avvicinerà più a me…” gli risposi un po’ triste.
“Perché, cos’è successo?”
“Gli ho spezzato il cuore… Non volevo farlo ma i ragazzi mi hanno detto che era l’unico modo per farlo allontanare da me e per proteggere te, perché io non ti voglio più vedere così! ” mi sfogai.
 
Louis si sedette sulla panchina e mi fece accomodare sulle sue gambe.
 
“Non preoccuparti piccola mia,” disse coccolandomi “non succederà più! Tu sei al sicuro con me.”
 
Poi mi venne in mente la cosa più importante da chiedergli.
 
“Ascolta Louis, puoi ripetere la frase che hai detto quando sei entrato in cucina? Le parole esatte se ti ricordi.” gli chiesi un po’ impacciata.
“Certo: gli ho detto di lasciar stare la mia ragazza.” rispose tranquillamente.
 
Ero veramente troppo agitata e non sapevo cosa dire. Feci l’unica domanda che mi venne in mente.
 
“E… lo sono? Io sono veramente la tua ragazza?”
 
Mi guardò sorridendo con la faccia più dolce che io abbia mai visto. Poi alzò le spalle e fece una faccia buffa.
 
“Se proprio vuoi, io sono a disposizione per tutte!”
“Sei un cretino, scherzi sempre e non sei mai serio! Ti odio!” risposi alzandomi per andarmene il più lontano possibile.
 
Ma lui mi tirò a sé tenendomi stretta per i fianchi.
 
“Ma cosa fai? Che cosa ti passa per la testa?” dissi cercando di liberarmi dalla sua presa.
“Per la testa? Mi passa un’immagine di te, un milione di immagini di te, te che sorridi, te che piangi, te che ridi a crepapelle portando l’allegria in chi ti sta intorno, te che balli, te che dormi tra le mie braccia, te che inciampi e ti rialzi ridendo, te che mi guardi con quegli occhi che mi fanno perdere la testa, te che scruti il cielo pieno di stelle senza accorgerti che la stella più bella sei tu e infine ancora te che in questo momento mi stai guardando, e guardandomi mi fai una richiesta molto importante, mi chiedi di dirti quello che aspetti da sempre, ed io finalmente te lo dico perché non posso più aspettare: ti amo piccola mia!”
 
Lo guardai, persa. Avevo addosso la sensazione di quando sai cosa ti stanno dicendo ma in qualche modo non te ne rendi conto. Avevo staccato il cervello. Non capivo più niente. Ma doveva ricevere una risposta, non potevo lasciarlo a bocca asciutta.
Bocca.
Labbra.
Louis.
Ecco l’unica cosa di cui sarei stata capace senza sembrare goffa o impacciata.
 
Gli misi le braccia attorno al collo e sedendomi nuovamente in braccio a lui cominciai a baciarlo.
Un bacio senza fine. Mi staccai un secondo da quelle labbra sottili e delicate per guardare i suoi meravigliosi occhi che, giuro, sorridevano. Si sporse un po’ per prendere un bellissimo gelsomino e posarlo tra i miei capelli.
 
“Ecco la regina dei gelsomini, che poi sarebbe la mia ragazza, e quindi io sono il re!” disse scherzando.
“Che scemo che sei, ma ti amo proprio perché sei come sei, Louis!” dissi ridendo.
“Oh finalmente lo hai detto! Credevo mi baciassi per non dover rispondere!”
“Ma Dio mio cosa mi tocca sentire! Sei ti bacio è perché ti amo, ok? Si Louis, ti amo! TI AMO!” dissi urlandolo al mondo.



 
SPAZIO AUTRICE

Non sono riuscita ad aspettare le recensioni nell'anteprima! 
Sono troppo eccitata perché mi piace troppo questo capitolo!

Come promesso è un capitolo 'doppio',
ovvero ho scritto il doppio delle parole che scrivo di solito. 

Ci ho impiegato tantissimo lo so, ma capitemi:
sono appena uscita da una situazione difficile.

Comunque il capitolo continua sempre ad
ALMENO 5 RECENSIONI!

 
Per quanto riguarda "Let him change your life" ci sto lavorando e arriverà presta anche quel capitolo che sembra non finire più! O_O

Scusate ancora dell'infinita attesa e spero solo che
non siate troppo arrabbiate con me.

Vi voglio bene!

 
Nadia xx
   
 
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