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Autore: Mag_world    17/07/2014    0 recensioni
Maia è una ragazza che vive in una piccola casetta di New York. Ha appena finito li studi e ha trovato lavoro come Baby Sitter in una delle famiglie più ''conosciute'' della cittadina. La famiglia è composta da due genitori che sono sempre fuori per lavoro, un figlio maggiorenne, una quattordicenne e due gemelli di sei anni pronti a raccontare a mamma e papà ogni cosa che succede. E se Maia non riuscirà a trattenerli tutti?
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Ok Maia, questa sarà la tua camera, ti abbiamo liberato due ante
d’armadio, spero ti bastino e quello sarà il tuo bagno, Harry userà
quello in corridoio.- mi disse Madeline facendomi entrare nella
camera.
 
Era già un mese che lavoravo in casa Styles ma non avevo ancora
messo piede nella camera di Harry, l’avevo intravista solo qualche
volta, quando lasciava la porta aperta ed era molto raro.
 
Aveva le pareti scure, non di un grigio che dava tristezza o
necessità di colore in quella stanza ma un grigio
rassicurante, dava quasi una certa ‘forza’ alla camera.
 
La finestra era grande e aperta e illuminava tutta la stanza con
quella poca luce che entrava. La tenda spostata da un lato,
 svolazzava appena entrava un filo di vento.
 
Poggiai la valigia ai piedi del letto e la iniziai ad aprire.
 
-Ti piace?- mi chiese Harry riferendosi alla stanza
 
-Si, mi ricorda la mia vecchia stanza a Londra.-
 
-Qualche volta verrà a dormire anche Louis qui, spero non ti dispiaccia.-
 
-O no, la camera è tua, sono io quella in più che non dovrebbe
esserci.- a quelle parole Harry mi sorrise ma poi abbassò subito lo
sguardo.
 
-C’è qualcosa che non va?- gli chiesi avvicinandomi al suo letto
con ancora una mia felpa in mano
 
-No, affatto.- mi sorrise e uscì dalla camera come se nulla fosse.
 
Eppure quel ragazzo non l’avevo mai visto così, quando in casa
c’ero io, era sempre sorridente, ora era come se le emozioni le si
erano spente in mano.
 
HARRY
Maia stava giocando con i bambini, odiavano giocare da soli e
spesso litigavano ma Maia gli aveva trovato un gioco che  
sembrava appasionarli. La sentivo chiacchierare con loro come se
la conoscessero da anni, come se li avesse visti crescere. In quel
momento gli stava raccontando una storia, poggiai l’orecchio alla
porta della camera di Antony per ascoltare meglio. La voce di
Maia era forte ai tempi giusti tanto da farti entrare nel racconto, i
bambini se ne stavano seduti di fronte a lei che riusciva 
descrivere i luoghi come se fossero reali, come se li aveva
realmente visti.
Feci troppa pressione sulla maniglia e la porta si spalancò.
-Ed ecco che arrivò il nostro Spugna ad aiutare il povero Capitan
Uncino a liberarsi- mi accolse Maia con aria rassegnata.
-Ma se ci vestiamo anche come i personaggi di Peter Pan non è
meglio?- chiesi e ad Elisabeth si illuminarono gli occhi, amava
travestirsi come tutte le bambine della sua età.
Antony iniziò a cercare qualcosa di verde nella cesta dei giochi e
Els recuperò un tutù e un paio di ali per fare Trilly.
Il resto del pomeriggio lo passammo a giocare con i bambini, ad
inventare storie e cambiare personaggi.
 
MAIA
-Chi era quello che non sapeva farli sorridere?- chiesi ridendo
prendendo il pigiama dal letto.
 
-Non avrei mai pensato di riuscirci, non passo molto tempo con
loro- mi rispose mentre se ne strava sdraiato con il cellulare in
mano.
 
-Dovresti invece, sei il più grande e di certo Kim non proverà mai-
 
-Ti sbagli, prima che arrivassi tu Kim passava parecchio tempo
con i bambini, specialmente con Els, mi piaceva vederla tornare
bambina mentre interpretava una principessa per far contenta la
sorellina.-  Parlava di quei momenti come se fossero stati una vita
prima. Come se è stata colpa mia se ora Kim è così riservata.
 
-Domani ho proposto ai bambini di andarcene al parco, tu ci
accompagni?- chiesi per cambiare argomento.
-Mi dovrei vedere con Louis, forse passeremo da lì così vi
riaccompagniamo a casa noi.- propose; annuii e andai ad
accertami che i bambini si fossero lavati i denti e che Kim era a
letto. ok posso dire che questo capitolo ha fatto davvero schifo, ho passato ben quattro giorni davanti a queste pagine e alla fine ho ottenuto una schifezza, scusatemi tanto ma questa fan fiction verrà cancellata e finirò le altre in sospeso, mi dispiace, Marghexx
  
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