Harry Ciotter
e la Dieta
Dimagrante
Presidi idioti, mezzo-giganti e palloni
Era
una calda sera d’estate quando uno strano individuo comparve nella via di
Privet Drive (tradotto guida privata… che significa? Chiedetelo alla Row NdA)
quando apparve una strana figura: un uomo molto alto con la barba lunga (di
quella che il barbiere non l’hanno mai visto e che è un miracolo che sappia
cosa sia) e i capelli ancora più lunghi. Aveva delle lenti a mezza luna che
posavano su di un naso lungo e adunco che sembrava essere stato rotto più di
una volta. L’uomo si chiamava Albus Deficiente. Lo strano individuo rovistò per
un po’ all’interno della veste e ne trasse fuori un accendino d’argento che
fece scattare una volta; non successe niente. Riprovò di nuovo e niente.
«Scarico!
Ma come mi è venuto di comprare quest’affare al mercatino delle pulci?!» disse
Albus Deficiente. Di colpo qualcosa si mosse di fianco a lui. Albus Deficiente
si girò intorno prima di identificare la fonte del rumore: un gatto.
«Oh,
ma che bel gattino! Vieni qui! Pucci pucci!» disse allungando la mano.
«AAAAAARGH!»
di colpo il gatto gli morse il dito. Albus ritirò la mano a cui ora era
attaccata una donna.
«No
iaarmi ai ucci ucci!» disse la donna ancora attaccata al dito.
«Professoressa
Nervosa DiGranito, se non mi molla il dito non capirò mai che cosa vuole dirmi».
Nervosa DiGranito lasciò andare il dito.
«Giusta
deduzione, Preside, non ci avevo pensato, comunque la pregavo di non chiamarmi
mai pucci pucci!».
«Molto
bene, credo che me ne ricorderò d’ora in poi…» disse Deficiente accarezzandosi
il dito dove la professoressa-gatto lo aveva morso.
«Piuttosto,
quando arriva quell’incapace che è così grosso da oscurare il sole?» chiese la
DiGranito
«E
chi è? – fece Deficiente – ah, ho capito, è un indovinello! Dunque, vediamo… è
un dinosauro?» la DiGranito non si diede neanche la pena di rispondere e lo
mandò mentalmente a quel paese.
«No?
Allora è…» la DiGranito non aspettò l’ennesima risposta idiota del Preside e
urlò
«STO
PARLANDO DI RODEUS! RODEUS GRASSI!!»
«Ah,
lui… e che centra coi dinosauri?»
«Niente…
colpa mia, che ti chiedo cose troppo difficili!» disse Nervosa sottovoce.
«Comunque
dovrebbe arrivare tra poco» disse Albus tirando fuori un orologio con molti
pianetini che si muovevano lungo il quadrante; evidentemente Deficiente non
sapeva leggerlo perché disse:
«Sa
che ore sono?»
«Ma
perché si è comprato quell’affare? Non lo sa neanche leggerlo!»
«Si
ma era bello ed era insieme allo Spegnino!» disse il Preside entusiasto.
«Lo
Spegnino è quell’accendino che non funzionava prima?»
«Si,
perché?»
«Niente…».
All’improvviso di sentì un forte quadrato… cioè rombo… (tanto sono molto simili
NdA) e dal cielo piovve una gigantesca moto cavalcata da un gigante.
«’sera
– disse il gigante – il moccioso s’è addormuto mentre stavo a vulà sopra a Bristòl»
«Ma
sta bene?» si preoccupò Albus
«Eh,
certo ch’ sta bon! – rispose Rodeus – solo lo trovo un po’ gonfio…» e tirò
fuori dal suo pastrano un specie di pallone da basket. Deficiente osservò per
un po’ il pallone e poi disse
«Non
so… è normale che sia arancione?». Rodeus guardò ciò che aveva in mano.
«Ops,
mi scusi dottò! Questo è o’ moccioso che dicevo… – e tirò fuori un'altra palla
– e che si confondono!». Deficiente analizzò il secondo pallone e notò della
piccole braccine che uscivano dalla ciccia e dei piccoli puntini che potevano
essere gli occhi… Poi lo prese e lo fece rimbalzare più volte per terra poi
disse:
«Si
è lui, lo riconosco dal rimbalzo!».
«E
ora cosa pensa di fare?» chiese Nervosa
«Ora
lo abbandono a undici anni di sofferenza coi suoi zii, i Wurstel, malvagi e
senza cuore che maltratteranno e lo faranno soffrire con una dieta a base di
insaccati e salumi, ma così almeno non si monterà la testa e quando arriverà a
scuola sarà come tutti gli altri bambini… con qualche cicatrice e qualche chilo
in più dovuti alle botte che gli daranno a casa e alla dieta tutt’altro che restrittiva»
«Mi
sembra un ottimo piano!» disse felice Nervosa DiGranito. Dopo di che,
Deficiente mollo un calcio al bimbo-pallone che volò sulla soglia della casa
della famiglia Wurstel. Alla fine salì sulla moto con Rodeus e la professoressa
DiGranito e partì alla volta dei festeggiamenti in onore della sconfitta di
Facciadipirla da parte di Harry Ciotter, il bambino che ora dormiva sulla
soglia di casa Wurstel rischiando di rotolare via da un momento all’altro…
Ecco postato il
primo capitolo della parodia del primo libro di hp, spero che vi sia piaciuta! Vi
ringrazio di tutte le recensioni e spero che continuerete! Al prossimo chap!