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Autore: fra007    02/09/2008    7 recensioni

Titolo cambiato! Prima era “scambio di…”, ma non mi piaceva molto!

[Quando vide lo sguardo di Ryan…

E lui vide il suo…

Capirono….

Lo scambio di corpi…

Quindi…oddio! Mark pensava che lui, Ryan Shirogane, fosse Strawberry…

E che lei, Strawberry Momomiya, fosse Ryan…

M: dammi un bel bacio… “lei è mia!”

S: “oddio…”

Ryan era sbiancato di colpo quasi da far invidia ad un fantasma, mentre, il ragazzo aveva chiuso gli occhi e si stava avvicinando…

Sempre più vicino…

R: “no…no!”

I loro nasi stavano per sfiorarsi…

Ryan cerco di indietreggiare ma c’era il muro dietro di lui…]

Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a Voi!! Anche il quinto capitolo è finito! Ci ho messo molto, ma volevo farlo bene! E sinceramente, non ho la più pallida del risultato…

Devo dire che mi sono commossa davanti il numero delle recensioni! Grazie infinite! (T^T) Mi avete reso una ragazza felice…Molto molto Felice…Ma ora passiamo ai ringraziamenti personali:

- Ichigo 91: Ciao Carissima…Sono contentissima che ti è piaciuto il mio capitolo, davvero! Comunque scusatemi sono davvero una ritardataria…Anche qst volta…Spero che col capitolo mi perdoni…

- Ryanfover: Grazie mille per la tua recensione! Comunque è vero…l’altra volta non hai recensito, ma sono super contenta che lo hai fatto stavolta…Comunque ti assicuro che mentre scrivevo lo scorso capitolo ero combattuta se prendermi a schiaffi e cancellare o lasciarlo così…Spero che qst capitolo ti piaccia, mi raccomando fammelo sapere! ^_-

- Hatori: grazie mille! Non mi aspettavo che la scena del Bacio vi avrebbe appassionato tanto…di questo sono contentissima! Ti prego continua a sostenermi però…

- ECA90: Ciao! La mamma di Straw è un vero portento lo ammetto…ma credo che una mamma capisca tutto, dai gesti e dai movimenti…Credo!^_^

- Drin-chan: Ciao Bella! Sono contenta che hai trovato qst ff! Anche perché per me sei quasi una maestra, soprattutto per le tue bellissime ff e per me è un onore che hai letto la mia…>///< Spero tanto che ti sia piaciuto qst mio capitolo…

- Anil13: Non ho parole! Ti ringrazio con tutto il mio cuore…Mi stai aiutando, i tuoi consigli sono molto preziosi per me e ho scritto questo capitolo con le parole che mi avevi scritto durante l’ultima recensione in testa…e ho provato! Non so come sia uscito…ma spero con tutto il cuore che ti piaccia! Ti prego continua ad aiutarmi e consigliarmi! Sei stata di grande aiuto per me…e spero lo sarai ancora! Per me sei diventata una Sensei! (^_^)

- Strawberry91: ciao! Sei una new entry…sono contenta che ti è piaciuto il capitolo, spero che anche qst ti piaccia!

- Mew anna: Ciao…Sono contenta che ti ha appassionato la mia storia…e sinceramente spero continui ad appassionarti1 Comunque la penso come te, Ryan e Strawberry sono una coppia micidiale e fantastica! Mark è sconfitto dal mio adorto e bellissimo Ryan!!(*ç*)

E ora vi lascio alla lettura di questo capitolo…

Grazie anche a chi legge e a chi ha messo qst f nei suoi preferiti!!

VI AMOOOO!!

5. La Verità

Sa: E ora cari ragazzi, vorrei, anzi pretendo delle spiegazioni!

Il tempo sembrò fermarsi…

Mai come in quel momento, per i due ragazzi, i secondi diventarono minuti e i minuti diventarono

ore interminabile…che continuavano a scorrere incuranti dei sentimenti, delle paure, dei segreti e completamente indifferenti all’emozioni del cuore e dell’anima di quelle persone presenti in quella stanza…

Nonostante tutto il tempo continuava a scorrere e, in casa Momomiya, proseguiva lento accompagnato solo dal silenzio

Un silenzio fatto di dubbi e paure…

Un silenzio che pretendeva la verità…

Un silenzio che nascondeva sorpresa, un leggero sollievo, ma anche timore….

Un silenzio che nascondeva imbarazzo per essere stati scoperti così facilmente…

Un silenzio che celava ingenuità…

Quel silenzio per i tre presenti in quella stanza poteva essere descritto con mille parole…con mille sensazioni…

Eppure era solo…silenzio

Ma è noto che in queste situazioni ci deve essere sempre qualcuno con il coraggio di prendere in mano la parola ed affrontare la verità per quanto strana, pericolosa, pazza, forse addirittura aliena fosse…

Ci voleva un uomo calmo e con il sangue freddo talmente freddo da spiegare tutto la verità a quella gentile e sveglia donna, nonché madre della ragazza che amava…

Non doveva spaventarla, non doveva neanche farle credere di essere pazzo, non doveva darle informazioni da mettere in pericolo la sua vita, non doveva deluderla, non doveva…

Le cose che non doveva fare erano chiare per Ryan Shirogane, ma le cose che doveva fare erano confuse…

Come poteva spiegare che sua figlia è stata una paladina della giustizia? E che per milioni di volta ha rischiato la vita?

D’altro canto, Strawberry era spaventata….

Perché sua madre era una persona sveglia? Perché se ne era accorta? Cosa avrebbe potuto dirle? Che tre anni fa’, quando era ancora una Mew Mew, non ha fatto altro che mentirle? Inventando continue scuse patetiche?

Infatti tutte le volte che tornava a casa con un graffio o taglio dovuto a qualche chimero, lei non poteva far altro che mentire, facendo finta di ignorare lo sguardo preoccupato della madre che tutte le volte senza dire una parola l’aiutava a medicare quei graffi in silenzio…

Un silenzio talmente forte che si sentivano solo i loro respiri, o forse neanche quelli…

Come ora…

Stesso silenzio…e stesse sensazione…

Odiava il silenzio…

Soprattutto se erano Silenzi come questi, fatti di parole trattenute…

Doveva romperlo!

Si…doveva interrompere questa agonia!

Costi quel che costi…

Lei doveva far terminare quel dannato silenzio…

Lei…

Ce…

La…

Doveva…

Fare…

Eppure più si sforzava, più cercava di aprire bocca…più inevitabilmente le parole gli morivano in bocca…

S: “perché…perché…non ce la faccio?”

Ognuno dei due ragazzi era perso nei propri pensieri, senza che si rendessero conto che quel silenzio proseguiva e più il silenzio continuava inesorabilmente, più la preoccupazione di Sakura aumentava…

E con lo scorrere dei minuti, il timore della donna progrediva e progrediva ancora…sempre di più…

Perché tanti segreti? perchè?

Lei…

Voleva solo darle tanti consigli…

Voleva sgridarla se fosse necessario…

Voleva ridere e piangere con lei…

Voleva anche offrirle una spalla su cui piangere…

Voleva anche combattere insieme a lei contro le difficoltà della vita…

Voleva stare semplicemente accanto alla sua unica figlia…

In questo periodo, in questi minuti…

Sempre…

Avrebbe voluto che sua figlia possa sempre contare sulla sua mamma…

Eppure la stava allontanando…sempre di più…

Con segreti, con ferite uscite dal nulla, con menzogne…

Lei non voleva farle pressione, e cercava di aiutarla come poteva…

Ora però…era stanca di ignorare e di allontanarsi ancor di più da lei senza far nulla per impedire ciò…

Non poteva anche stavolta ignorare tutto! Era tornata a casa nel corpo del suo datore di lavoro…

Volente o nolente, questa volta, lei le starà accanto!

Sa: insomma…ragazzi non vi sto chiedendo la luna? Vorrei delle spiegazioni……io…….

In quello stesso momento la signora Momomiya abbassò lo sguardo…

Aveva cercato lo sguardo dei presenti, ma invano…

Non sapeva più che altro pensare, perché non parlavano? Dannazione! Chiuse gli occhi stringendo le mani in un pugno, tutti questi silenzi la stavano distruggendo: erano da quasi quindici minuti in quello stato…

A Strawberry doleva il cuore vedere così sua madre, ma più apriva bocca più le parole non uscivano…

Era così…debole

Non riusciva neanche ad essere sincera con la madre…forse, mentendo per anni sul progetto Mew, le è difficile dire la verità…

Come avrebbe reagito la sua mamma?

Ma doveva parlare…Lo sapeva questo! Ma non ci riusciva…

E ora perché la vista si stava offuscando? Stava forse piovendo?

No, è impossibile…siamo in casa!

S: “Allora sto forse piangendo?”

Sa: ragazzi…vi prego!

E anche stavolta, Strawberry provò a parlare ma la voce non usciva, mentre le lacrime continuavano a percorrere il viso della ragazza…

R: signora…

Il tono del ragazzo sembrava non fosse suo…

Era insicuro, incerto, ma soprattutto non era freddo ma caldo…

Strawberry si stupì del tono del ragazzo e si girò per guardarlo negli occhi, ma anche quelli erano…

Erano…così simili ai suoi!

Erano insicuri e spaventatati…

Solo per una frazione di secondi vi vide…

Ma non li avrebbe mai dimenticati, quell’azzurro non era ghiaccio…

Non era freddo…

Era quell’azzurro che Ryan tiene nascosto…

Per un attimo anche lei lo aveva visto…

D’altro canto, il ragazzo si era fatto prendere dall’emozione…

Dai i suoi sentimenti…

E questo non se lo poteva permettere, non lui!

Non Ryan Shirogane!

Ora non poteva lasciarsi travolgere da paure o timori, da ansie o preoccupazioni, da ricordi o sofferenze…

Ryan non avrebbe voluto più vedere Strawberry in quello stato…

Ora doveva parlare, ora doveva prendere possesso della sua mente, del suo corpo, della sua naturale freddezza, del suo sangue freddo…

Chiuse gli occhi e ispirò profondamente…

Ecco era tornato…

Ryan Shirogane aveva ripreso possesso del suo autocontrollo…

R: Signora Momomiya…

Quelle due parole erano state dette in modo completamente diverso da quello di qualche istante prima…

Sia Strawberry che Sakura lo capirono ed entrambe si voltarono verso il ragazzo…

Strawberry osservava il biondino in tutto il suo splendore: era tornato sicuro, forse anche strafottente, dannatamente forte, con il suo sangue freddo, era tornato…il solito Ryan!

Si asciugò quelle lacrime che insistenti volevano ancora uscire, ma non glielo permise…anche per lei era venuto il momento di reagire…

Come aveva fatto lui…

Anche Sakura notò il cambiamento dei presenti…

Erano decisi e forti…pronti a parlarle, pronti a dire la verità…

Chiuse gli occhi, imitando inconsciamente il gesto fatto dal biondino pochi istanti prima…

E riaprì gli occhi…

Rivide Ryan Shirogane, il datore di lavoro di sua figlia, davanti a lei con i suoi occhi impenetrabili di quello splendido zaffiro…

E lei, la sua piccola donna, forte e decisa camminare vicino all’americano…

S: sediamoci mamma!

Sorrise Sakura, così voleva quei ragazzi…

Sa: Certo…mi libero di tuo padre, scommetto che non vuoi che sia presente! Giusto?

S: giustissimo, mamma!

Sa: tra cinque minuti venite in cucina…

La signora uscì dalla stanza, non prima di sentire quattro parole, semplici tredici lettere dalla figlia…

S: sono una Mew Mew!

Sakura guardò la figlia, sembrava sincera…

Eppure…

Meglio aspettare ancora cinque minuti per i chiarimenti…

Sa: Ryan passami la bambina, la porta nella stanza degli aspettatemi in cucina…

La signora Momomiya uscì dalla stanza…lasciando ancora una volta soli i due ragazzi…

S: mamma mia…

La ragazza pronunciò queste due parole stendendosi sul letto…

Volevano uscire…dannazione, quelle stupide lacrime volevano ancora uscire, non riusciva a impedirglielo…

S: sono debole! Mi faccio quasi schifo!

Ryan osservava la ragazza impassibile, apparentemente…

Non poteva farsi prendere dai quei stupidi sentimenti…

Non poteva e non doveva…doveva aiutarla!

R: andiamo…

S: “Quel tono dolce…stava cercando di aiutarmi!”

E quel bruciore agli occhi nuovamente riapparse…

Controllo, Strawberry, controllo…

S: Grazie…

Era un sussurro che solo lei senti…

R: su dai! Muoviti pasticciona!

S: certo!

E armatasi di un sorriso, si aggrappò al braccio del ragazzo e scesero al piano inferiore insieme…

Ryan, intanto, continuava a guardare di nascosto la ragazza: era sinceramente sollevato dal fatto che si era ripresa, ma ora perché si era aggrappata al suo braccio? Non che gli desse fastidio, ma lo aveva sorpreso…

Strano ma vero, Strawberry era una continua sorpresa per l’americano!

In cucina, la signora Momomiya attendeva i due ragazzi…Meno male che loro la dovevano aspettare!…

Aveva spedito il marito a prendere delle pizze, e sapendo che era orario di punta, sarebbe tornato tardi molto tardi…. Non era stata molto corretta col marito, insomma lo aveva quasi cacciato fuori di casa, mandandolo quasi in periferia e immergendolo nel traffico!

Un po’ le dispiaceva…ricordava ancora le sue lamentele…

*/-/*-/*-/*-/Inizio Flashback/-*/-*/-*/-*

Sakura si era appena allontana dalla stanza, lasciando soli i due ragazzi…

Ora finalmente avrebbe saputo…

Quei misteri si stavano dissipando, ma non era serena…

Certo, era molto contenta che la figlia si era decisa a confidarsi con lei, ma uno strano sentimento aveva preso possesso del cuore della donna; era timore, preoccupazione, ansia…

Tutta colpa di quella frase buttata lì dalla figlia pochi istanti fa…

Una frase che aveva impaurito e sorpreso la donna…

Sa: “cosa significa sono una Mew mew? Strawberry scherzava! O forse no?”

La donna era molto pensierosa: quelle parole della figlia l’avevano scossa…non si aspettava di certo che sua figlia fosse una paladina della legge!

Quelle erano le protagoniste di molti fumetti che leggeva da bambina, che la facevano tanto sognare e appassionare a quelle fantasiose e fantastiche storie.

E ora…Sua figlia poteva essere una specie di Sailor Moon! La famosa combattente che veste alla marinara! Ancora ricordava il suo motto!

Ma quelli erano personaggi di fantasia…

Tutto ciò, non può essere reale!

Eppure…Sua figlia poteva essere…

Una…

SAILOR STRAWBERRY!

Appena formulato quel pensiero, la signora Momomiya immaginò la figlia con un corpo alto e snello, naturalmente vestita alla marinara con lo sguardo rivolto verso il cielo…

Seria e matura…

Matura? Sua figlia?

Quella stessa ragazza che ogni mattina cade dal letto, urlando frasi sconnesse poiché è in ritardo?

Certo la figlia negli ultimi tempi era cresciuta…

Eppure…

Una mano apparse all’improvviso davanti agli occhi della Signora Momomiya, che con il cuore in gola dalla spavento fulminò chi aveva osato interrompere così bruscamente un suo momento di riflessione…

Sa: Shintaro! (è_é) Mi hai fatto prendere un colpo!

Sh: ehi, guarda che sei tu che non mi stavi ascoltando…

Sa: perché hai detto qualcosa? (°_°)

Sh: (T.T) Parlavo da dieci minuti da solo…completamente da solo!

Sa: Non dire così…(^_^)’’

Sh: tu e Strawberry non mi considerate…Nessuno mi considera!

Sa: (^_^)’’’ Dai tesoro…non è vero!

Sh: invece si! (T^T)

Sa: “Certo…che in questa famiglia sono tutti un po’ strani! Mia figlia è diventata un’amica di Sailor Moon e mio marito piange come un bambino per ricevere attenzioni…”

Sh: Piuttosto…

Sa: “sembra tornato serio…meno male!”

Sh: cosa stavate facendo prima? Siete rimasti in salotto per molto tempo! E io……io…ero qui tutto solo! Mi avete ignorato! (T.T) Come sempre d’altronde…

A volte Shintaro Momomiya, nonché padre e capofamiglia, sembrava proprio un bambino in cerca di attenzioni dalla “donna” e dalla sua “adorata bambina”…

Sa: ^_^’’ Dai, tesoro…lo sai che ti vogliamo bene?

SH: (°^°) Davvero?

Sa: Certo…Comunque parlavamo, niente di preoccupante!

Sh: (°_°) nei sei sicura? Sembri scossa?

Ecco finalmente tornato il capofamiglia serio e maturo…

E preoccupato…

Gli si poteva fare tutto a Shintaro Momomiya, ma non toccare la sua famiglia!

Questo lo sapeva bene la donna, lo amava per questo…e lo amava anche quando faceva il bambino viziato! È così tenero…

Sa: tranquillo…è tutto passato!

Sh: UFFA!!!

Alla donna prese un colpo…e ora perché il marito urlava?

Sh: siete cattive! Tanto cattive…posso capire, non sono una donna come voi! Ma voi me la fate pesare! Tra poco divento Trans…

Sa: m-ma cosa…

Sh (ò_ó) Ho deciso! Divento…

Sa: Shintaro! No! Ma cosa stai dicendo!

Sh: (¬_¬) cosa credi? Che non l’abbia capito? Tu e la mia piccola, adorata, gentile, bella Strawberry dovete parlare…

Sa: già…

Sh: (ç.ç) Perché sono un uomo?

Sa: dai…tesoro! Se fossi donna…non potremmo fare, quel che stasera forse possiamo fare…Strawberry può dormire fuori per stasera…che ne pensi?

Quando la moglie cambiava quel tono dolce e lo trasformava in QUESTO tono…era tremenda! Eppure quando l’aveva incontrata era tanto innocente, ora invece è impossibile resisterle…

Sh: Sono molto d’accordo…Dai, cosa volete per cena?

Sa: Pizze! (^_^)

Sh: magari devo andarle a prendere al pizza house, nonché la pizzeria migliore che si trova a Tokyo, anzi nella periferia di Tokyo?

Sa: Certo (^.^)

Sh: naturalmente devo andare ora nell’orario di punta?

Sa: Bravo! Ma sappi…che ti saprò rendere felice questa notte!

Sh: (O_O)………(*ç*)……Corro subito, amore!

Se prima Shintaro era rimesto sorpreso dall’audacia della moglie, in un secondo momento la sua mente lo portò ad immaginare cose poco caste…

Prima voleva diventare donna, ora…

Aveva cambiato idea…

E quasi correndo era uscito di casa…

*/-/*-/*-/*-/Fine Flashback/-*/-*/-*/-*

Forse non era stata molto corretta…

Però…con questo metodo, ha sempre vittoria sicura!

Immersa nei suoi pensieri, la signora Momomiya non sentì arrivare i due ragazzi che nel frattempo si erano seduti di fronte a lei…

Sa: “Sono stata cattiva!” Uffa…dove posso mandare Strawberry? Stasera voglio casa libera…devo ripagare Shintaro!

La donna non si rese conto di parlare ad alta voce, ma soprattutto della presenza dei due ragazzi…

S: (O_O)

D’altro canto davanti le parole della madre, Strawberry era rimasta di sasso…la stava cacciando fuori di casa? Per cosa poi? Doveva ripagare il padre? E come?

Realizzato il metodo di come la madre dove ringraziare il suo papà, nascose il volto con le mani dall’imbarazzo…non sapeva il motivo, ma si vergognava a morte…

Mentre Ryan, guardando la donna e la figlia, a stento tratteneva una risata…

La signora Momomiya nel frattempo sembrava che ancora non si era accorta della presenza dei due ragazzi e continuava a progettare la dolce serata con il marito…

Sa: E quelle bambine dove le mettiamo? Già non sanno dove si trovano, poi magari trovano me e Shintaro…(O///O)

R: Se vuole le portiamo io e Strawberry al caffè…

S: Ryan! (o///o)

R: ma che ho detto di male! Era per farle un favore…

S: Ma piantala! Stupido…

I due litiganti si voltarono verso la signora Momomiya, che non dava segni di vita…

Sembrava una statua di marmo che si muoveva come un piccolo robot, un poco arrugginito! Volse lo sguardo verso i due ragazzi molto lentamente e chiuse e riaprì gli occhi un paio di volte senza pronunciare neanche una sillaba o lettera…

Aprì leggermente la bocca e spalancò gli occhi, e rimase così ferma; i due ragazzi erano preoccupati…

S: Mamma…

Sakura, come risvegliata da un sonno profondo, guardò ancora la figlia poi Ryan…e divenne rossa come un pomodoro…

Sa: Emh…Grazie per la tua proposta Ryan! (O//////O) Ho dovuto cacciare fuori casa mio marito…e…

S: MA SEI UNA PERVERTITA!

R: Comprendo signora! Il signor Momomiya ora sarò immerso nel traffico…

Sa: (o///o) Già…e poi l’ho mandato al Pizza House…quindi…

R: è quasi fuori città! Capisco Signora, ha dovuto usare quella carta! Voi donne siete cattive e molto furbe!

S: io mi ripeto: SEI UNA PERVERTITA!

Sa: Sono cose che capitano…non credevo di pensare ad alta voce! Voi non avreste dovuto sentire niente! (>//<)

R: e poi dovresti capirla…i piaceri della carne vanno sempre soddisfatti!

Sa: ben detto! E poi…questa carta funziona sempre! (^///^)

S: Non mi importa un fico secco! IO SONO LA TUA FIGLIA, MAMMA…perché DOVREI SAPERE QUANDO, DOVE E IL MOTIVO PER CUI LO FATE?

R: ma scusa…(¬_¬) come pensi di essere nata? Dalla cicogna? Strawberry hai sedici anni…

S: (O///O)…… IO Lo so come si fa…(è_é) E Sono molto esperta in questo campo! Molto più di te…

R: A si?

Il tono di Ryan non era di sfida, anzi nascondeva rabbia…

Strawberry non capiva il comportamento del ragazzo, perché si comportava così? Sembrava arrabbiato…ma per cosa?

Queste domande rimbombavano nella mente della nostra ingenua Mew Neko…

Sa: Ora basta ragazzi!

Sakura capì che la discussione stava prendendo una brutta piega…

Certo che sua figlia è stupida! Non vede e non capisce i sentimenti di quel ragazzo, lo stava ferendo con quelle insinuazioni…Glielo si leggeva in faccia che con Mark non aveva ancora combinato nulla, però…

Quando subentra la gelosia, anche la cosa più ovvia del mondo può diventare insicura e falsa…

E questo lo sapeva bene…

Intanto Ryan pensava alle parole di Strawberry: allora Mark si era permesso di sfiorarla, di…di…

Non riusciva a formulare neanche il pensiero, la rabbia stava prendendo controllo del suo corpo…era geloso, e lui odiava essere geloso!

Chiuse gli occhi, autocontrollo Ryan, autocontrollo…

Sa: Strawberry e Ryan…non deviamo il discorso! Parlatemi…

Silenzio…Cadde nuovamente il silenzio.

Strawberry iniziò a tremare…

S: “Forza e coraggio, Strawberry! E poi…non sono sola!”

La ragazza guarda di nascosto il volto del ragazzo seduto accanto a lei…Era deciso, ma anche serio, un po’ troppo serio…Forse aveva esagerato prima…

Aveva paura, il momento della verità era giunto…e lei che faceva? Tremava…

S: “Aiuto! Ryan…Aiutami!”

Mentre pensava queste parole, si ritrovò a sfiorare la mano del ragazzo…era così calda! Come avrebbe voluto stringerla…

Il ragazzo intanto, cercava la Mew gatto con lo sguardo…

Si capiva che aveva paura…

Perché non chiama il suo cavaliere Blu? Oppure il suo adorato ambientalista? O ancora l’uomo perfetto in tutto?

La guardò una seconda volta…

Non poteva vederla così…doveva aiutarla…

Dannato cuore! Ma perché doveva innamorarsi di quella stupida mocciosa?

S: “la mano di Ryan è calda…la mia invece è fredda! Forse perché ho paura…”

All’improvviso Strawberry sentì qualcosa, anzi qualcuno prenderle la mano…

Lei ricambiò subito la stretta…

Grazie Ryan! Ora era pronta…

S: Mamma…Perdonami per tutte le volte che ti ho mentito! Tu lo sapevi, ma non mi dicevi nulla! Io…ti ho sempre nascosto tutto, ogni cosa, ma non per cattiveria! Se non te l’ho mai detto prima…è perché…

R: voleva proteggerla. Signora Momomiya, lei essendo una madre, da oggi in poi si preoccuperà, correrà al caffè quando sarà libera…Ma la verità è che lei non potrà fare niente per sua figlia!

La donna era inizialmente sorpresa dalle parole dure del ragazzo, doveva volere molto bene a sua figlia, ma capì…sorrise debolmente ai due ragazzi…

Sa: ne sono consapevole! Ma voglio starle accanto! Aiutarla se è possibile…anche preparando dei semplici biscotti, quando ritornerete dalle vostre battaglie…io…

S: Mamma…

Nuovamente la vista di Strawberry si stava offuscando…

Ma non era la sola e piangere…c’era anche sua madre con lei…

S: Sono una Mew Mew…Non volevo mentirti, ma non potevo dirti la verità…Non volevo metterti in pericolo, non volevo crearti un fastidio e un motivo di preoccupazione ed ansia, i-io non volevo…

Sa: ma tu non sarai mai un fastidio! Sono io stolta…pensavo che eri una banda di bulli…

S: Bulli? (˜.˜) Ma mamma!

Sa: invece tu rischiavi la tua vita per tutti noi! Perdonami tu…

S: mamma! Ora ti racconterò sempre tutto…

R: la colpa di questo è solo mia…io ho iniziato il progetto Mew, io ho dato i poteri a sua figlia…Ho messo io in pericolo la vita di Strawberry, ma le prometto che la proteggerò con tutte le mie forze, non permetterò a nessuna di farle del male Farò tutto ciò che mi è possibile per difendere e proteggere Strawberry…anche a costo della mia vita!

Alle parole del ragazzo, Sakura era inizialmente sorpresa, ma la sorpresa venne sostituita dalla commozione e felicità: quel ragazzo doveva davvero amare tanto sua figlia.

Sa: Grazie Ryan…

Anche Strawberry era sinceramente sorpresa dalle parole del ragazzo, non credeva che Ryan pensasse seriamente queste cose!

R: Ne ho tutto l’interesse…e poi l’ho coinvolta io in questa storia…

Sa: la devi amare molto…

Ryan sgranò gli occhi…Sono così evidenti i suoi sentimenti?

Aveva capito che si trovava dinanzi una donna straordinaria, però…non pensava che se ne era accorta!

E se Strawberry dalle sue parole ha capito qualcosa?

Cosa le avrebbe detto?

Sapeva di non essere ricambiato, però…quella stupida inizierebbe ad evitarlo e non lo guarderebbe più negli occhi!

Non potrebbe più prenderla in giro…

Non potrebbe più vederla avvicinare il suo viso rosso dalla rabbia vicino al suo…

Non potrebbe più sentire quell’inebriante profumo di fragola…

Non potrebbe più…

S: chi mamma? Chi ama chi?

Il ragazzo per poco non cadeva dalla sedia: si era fatto tanti castelli in aria, senza considerare che Strawberry è talmente ingenua e forse stupida da non capire niente…

R: =__=’’ “che stupido!”

Sakura era altrettanto scandalizzata dall’ingenuità della figlia…

Sa: (ò_ó) Ora ragazzi voglio sapere tutto! Come vi siete conosciuto, quanti e quali nemici avete affrontato, chi sono le altre Mew Mew, poi…

S: Calma mamma! ^_^’’

Sa: (>_<) Voglio sapere tutto!

S: Ok…

R: Qui la storia è lunga…molto lunga! Vado fare un giro…

Sa: *__* Dove vorresti scappare? Anche tu, ti devi confidare con me…Confidati con la mammina Sakura!

R: Ma - mammina? O__o

Sa: Si…(^.^) Sei nel corpo di mia figlia…Quindi eccoti una nuova Mammina… (ò_ó) Alla quale racconterai delle tue ricerche, del motivo per cui hai scelto Strawberry, di tutto il piano scientifico del lavoro…Sai Ryan, sono laureata in scienze! E ora, figlioli miei confidatevi alla mammina! (^.^)

E una risata diabolica si espanse nella stanza…

S: A me fa paura quando è così… (é.è) Sembra assatanata!

Intanto al piano superione, una bambina dai dolci boccoli rossi si stava svegliando…

Si guardava intorno spaesata, sfregandosi quei suoi dolci occhioni azzurri…

Dove si trovava?

[Anticipazioni…]

[Si Aggrappò al collo della ragazza e Strinse la mano del ragazzo che le era affianco…

Piangeva e li stringeva forte, molto forte…

Continuando a Sussurrare “Non abbandonatemi più!”

Erano dolci e ingenue parole che nascondevano però molto dolore…]

Ora Vi saluto…

Ciao a tutti!! Al prossimo capitolo!

Baci&baciotti…

Fra007

  
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