Ecco a Voi!! Anche
il quinto capitolo è finito! Ci ho messo molto, ma volevo farlo bene! E
sinceramente, non ho la più pallida del risultato…
Devo dire che mi
sono commossa davanti il numero delle recensioni! Grazie infinite! (T^T) Mi
avete reso una ragazza felice…Molto molto Felice…Ma ora passiamo ai
ringraziamenti personali:
-
Ichigo 91: Ciao
Carissima…Sono contentissima che ti è piaciuto il mio capitolo, davvero!
Comunque scusatemi sono davvero una ritardataria…Anche qst volta…Spero che col
capitolo mi perdoni…
-
Ryanfover: Grazie
mille per la tua recensione! Comunque è vero…l’altra volta non hai recensito, ma
sono super contenta che lo hai fatto stavolta…Comunque ti assicuro che mentre
scrivevo lo scorso capitolo ero combattuta se prendermi a schiaffi e cancellare
o lasciarlo così…Spero che qst capitolo ti piaccia, mi raccomando fammelo
sapere! ^_-
-
Hatori: grazie
mille! Non mi aspettavo che la scena del Bacio vi avrebbe appassionato tanto…di
questo sono contentissima! Ti prego continua a sostenermi
però…
-
ECA90: Ciao! La
mamma di Straw è un vero portento lo ammetto…ma credo che una mamma capisca
tutto, dai gesti e dai movimenti…Credo!^_^
-
Drin-chan: Ciao
Bella! Sono contenta che hai trovato qst ff! Anche perché per me sei quasi una
maestra, soprattutto per le tue bellissime ff e per me è un onore che hai letto
la mia…>///< Spero tanto che ti sia piaciuto qst mio
capitolo…
-
Anil13: Non ho
parole! Ti ringrazio con tutto il mio cuore…Mi stai aiutando, i tuoi consigli
sono molto preziosi per me e ho scritto questo capitolo con le parole che mi
avevi scritto durante l’ultima recensione in testa…e ho provato! Non so come sia
uscito…ma spero con tutto il cuore che ti piaccia! Ti prego continua ad aiutarmi
e consigliarmi! Sei stata di grande aiuto per me…e spero lo sarai ancora! Per me
sei diventata una Sensei! (^_^)
-
Strawberry91:
ciao! Sei una new entry…sono contenta che ti è piaciuto il capitolo, spero che
anche qst ti piaccia!
-
Mew anna:
Ciao…Sono contenta che ti ha appassionato la mia storia…e sinceramente spero
continui ad appassionarti1 Comunque la penso come te, Ryan e Strawberry sono una
coppia micidiale e fantastica! Mark è sconfitto dal mio adorto e bellissimo
Ryan!!(*ç*)
E ora vi lascio
alla lettura di questo capitolo…
Grazie anche a chi
legge e a chi ha messo qst f nei suoi preferiti!!
VI
AMOOOO!!
5.
Sa: E ora cari ragazzi, vorrei,
anzi pretendo delle spiegazioni!
Il tempo sembrò
fermarsi…
Mai come in quel momento, per i
due ragazzi, i secondi diventarono minuti e i minuti diventarono
ore interminabile…che continuavano
a scorrere incuranti dei sentimenti, delle paure, dei segreti e completamente
indifferenti all’emozioni del cuore e dell’anima di quelle persone presenti in
quella stanza…
Nonostante tutto il tempo continuava a scorrere e, in
casa Momomiya, proseguiva lento accompagnato solo dal silenzio…
Un silenzio fatto di dubbi e
paure…
Un silenzio che pretendeva la
verità…
Un silenzio che nascondeva
sorpresa, un leggero sollievo, ma anche timore….
Un silenzio che nascondeva
imbarazzo per essere stati scoperti così facilmente…
Un silenzio che celava
ingenuità…
Quel silenzio per i tre presenti
in quella stanza poteva essere descritto con mille parole…con mille
sensazioni…
Eppure era solo…silenzio…
Ma è noto che in queste situazioni
ci deve essere sempre qualcuno con il coraggio di prendere in mano la parola ed
affrontare la verità per quanto strana, pericolosa, pazza, forse addirittura
aliena fosse…
Ci voleva un uomo calmo e con il
sangue freddo talmente freddo da spiegare tutto la verità a quella gentile e
sveglia donna, nonché madre della ragazza che amava…
Non doveva spaventarla, non doveva
neanche farle credere di essere pazzo, non doveva darle informazioni da mettere
in pericolo la sua vita, non doveva deluderla, non doveva…
Le cose che non doveva fare erano
chiare per Ryan Shirogane, ma le cose che doveva fare erano
confuse…
Come poteva spiegare che sua
figlia è stata una paladina della giustizia? E che per milioni di volta ha
rischiato la vita?
D’altro canto, Strawberry era
spaventata….
Perché sua madre era una persona
sveglia? Perché se ne era accorta? Cosa avrebbe potuto dirle? Che tre anni fa’,
quando era ancora una Mew Mew, non ha fatto altro che mentirle? Inventando
continue scuse patetiche?
Infatti tutte le volte che tornava
a casa con un graffio o taglio dovuto a qualche chimero, lei non poteva far
altro che mentire, facendo finta di ignorare lo sguardo preoccupato della madre
che tutte le volte senza dire una parola l’aiutava a medicare quei graffi in
silenzio…
Un silenzio talmente forte che si
sentivano solo i loro respiri, o forse neanche quelli…
Come ora…
Stesso silenzio…e stesse
sensazione…
Odiava il
silenzio…
Soprattutto se erano Silenzi come
questi, fatti di parole trattenute…
Doveva romperlo!
Si…doveva interrompere questa
agonia!
Costi quel che
costi…
Lei doveva far terminare quel
dannato silenzio…
Lei…
Ce…
La…
Doveva…
Fare…
Eppure più si sforzava, più
cercava di aprire bocca…più inevitabilmente le parole gli morivano in
bocca…
S: “perché…perché…non ce la
faccio?”
Ognuno dei due ragazzi era perso
nei propri pensieri, senza che si rendessero conto che quel silenzio proseguiva
e più il silenzio continuava inesorabilmente, più la preoccupazione di Sakura
aumentava…
E con lo scorrere dei minuti, il
timore della donna progrediva e progrediva ancora…sempre di
più…
Perché tanti segreti? perchè?
Lei…
Voleva solo darle tanti
consigli…
Voleva sgridarla se fosse
necessario…
Voleva ridere e piangere con
lei…
Voleva anche offrirle una spalla
su cui piangere…
Voleva anche combattere insieme a
lei contro le difficoltà della vita…
Voleva stare semplicemente accanto
alla sua unica figlia…
In questo periodo, in questi
minuti…
Sempre…
Avrebbe voluto che sua figlia
possa sempre contare sulla sua mamma…
Eppure la stava
allontanando…sempre di più…
Con segreti, con ferite uscite dal
nulla, con menzogne…
Lei non voleva farle pressione, e
cercava di aiutarla come poteva…
Ora però…era stanca di ignorare e
di allontanarsi ancor di più da lei senza far nulla per impedire
ciò…
Non poteva anche stavolta ignorare
tutto! Era tornata a casa nel corpo del suo datore di
lavoro…
Volente o nolente, questa volta,
lei le starà accanto!
Sa: insomma…ragazzi non vi sto
chiedendo la luna? Vorrei delle spiegazioni……io…….
In quello stesso momento la
signora Momomiya abbassò lo sguardo…
Aveva cercato lo sguardo dei
presenti, ma invano…
Non sapeva più che altro pensare,
perché non parlavano? Dannazione! Chiuse gli occhi stringendo le mani in un
pugno, tutti questi silenzi la stavano distruggendo: erano da quasi quindici
minuti in quello stato…
A Strawberry doleva il cuore
vedere così sua madre, ma più apriva bocca più le parole non
uscivano…
Era così…debole…
Non riusciva neanche ad essere
sincera con la madre…forse, mentendo per anni sul progetto Mew, le è difficile
dire la verità…
Come avrebbe reagito la sua
mamma?
Ma doveva parlare…Lo sapeva
questo! Ma non ci riusciva…
E ora perché la vista si stava
offuscando? Stava forse piovendo?
No, è impossibile…siamo in
casa!
S: “Allora sto forse
piangendo?”
Sa: ragazzi…vi
prego!
E anche stavolta, Strawberry provò
a parlare ma la voce non usciva, mentre le lacrime continuavano a percorrere il
viso della ragazza…
R: signora…
Il tono del ragazzo sembrava non
fosse suo…
Era insicuro, incerto, ma
soprattutto non era freddo ma caldo…
Strawberry si stupì del tono del
ragazzo e si girò per guardarlo negli occhi, ma anche quelli
erano…
Erano…così simili ai
suoi!
Erano insicuri e
spaventatati…
Solo per una frazione di secondi
vi vide…
Ma non li avrebbe mai dimenticati,
quell’azzurro non era ghiaccio…
Non era
freddo…
Era quell’azzurro che Ryan tiene
nascosto…
Per un attimo anche lei lo aveva
visto…
D’altro canto, il ragazzo si era
fatto prendere dall’emozione…
Dai i suoi
sentimenti…
E questo non se lo poteva
permettere, non lui!
Non Ryan
Shirogane!
Ora non poteva lasciarsi
travolgere da paure o timori, da ansie o preoccupazioni, da ricordi o
sofferenze…
Ryan non avrebbe voluto più vedere
Strawberry in quello stato…
Ora doveva parlare, ora doveva
prendere possesso della sua mente, del suo corpo, della sua naturale freddezza,
del suo sangue freddo…
Chiuse gli occhi e ispirò
profondamente…
Ecco era
tornato…
Ryan Shirogane aveva ripreso
possesso del suo autocontrollo…
R: Signora
Momomiya…
Quelle due parole erano state
dette in modo completamente diverso da quello di qualche istante
prima…
Sia Strawberry che Sakura lo
capirono ed entrambe si voltarono verso il ragazzo…
Strawberry osservava il biondino
in tutto il suo splendore: era tornato sicuro, forse anche strafottente,
dannatamente forte, con il suo sangue freddo, era tornato…il solito
Ryan!
Si asciugò quelle lacrime che
insistenti volevano ancora uscire, ma non glielo permise…anche per lei era
venuto il momento di reagire…
Come aveva fatto
lui…
Anche Sakura notò il cambiamento
dei presenti…
Erano decisi e forti…pronti a
parlarle, pronti a dire la verità…
Chiuse gli occhi, imitando
inconsciamente il gesto fatto dal biondino pochi istanti
prima…
E riaprì gli
occhi…
Rivide Ryan Shirogane, il datore
di lavoro di sua figlia, davanti a lei con i suoi occhi impenetrabili di quello
splendido zaffiro…
E lei, la sua piccola donna, forte
e decisa camminare vicino all’americano…
S: sediamoci
mamma!
Sorrise Sakura, così voleva quei
ragazzi…
Sa: Certo…mi libero di tuo padre,
scommetto che non vuoi che sia presente! Giusto?
S: giustissimo,
mamma!
Sa: tra cinque minuti venite in
cucina…
La signora uscì dalla stanza, non
prima di sentire quattro parole, semplici tredici lettere dalla
figlia…
S: sono una Mew
Mew!
Sakura guardò la figlia, sembrava
sincera…
Eppure…
Meglio aspettare ancora cinque
minuti per i chiarimenti…
Sa: Ryan passami la bambina, la
porta nella stanza degli aspettatemi in cucina…
La signora Momomiya uscì dalla
stanza…lasciando ancora una volta soli i due ragazzi…
S: mamma
mia…
La ragazza pronunciò queste due
parole stendendosi sul letto…
Volevano uscire…dannazione, quelle
stupide lacrime volevano ancora uscire, non riusciva a
impedirglielo…
S: sono debole! Mi faccio quasi
schifo!
Ryan osservava la ragazza
impassibile, apparentemente…
Non poteva farsi prendere dai quei
stupidi sentimenti…
Non poteva e non doveva…doveva
aiutarla!
R: andiamo…
S: “Quel tono dolce…stava cercando
di aiutarmi!”
E quel bruciore agli occhi
nuovamente riapparse…
Controllo, Strawberry,
controllo…
S: Grazie…
Era un sussurro che solo lei
senti…
R: su dai! Muoviti
pasticciona!
S: certo!
E armatasi di un sorriso, si
aggrappò al braccio del ragazzo e scesero al piano inferiore
insieme…
Ryan, intanto, continuava a
guardare di nascosto la ragazza: era sinceramente sollevato dal fatto che si era
ripresa, ma ora perché si era aggrappata al suo braccio? Non che gli desse
fastidio, ma lo aveva sorpreso…
Strano ma vero, Strawberry era una
continua sorpresa per l’americano!
In cucina, la signora Momomiya
attendeva i due ragazzi…Meno male che loro la dovevano
aspettare!…
Aveva spedito il marito a prendere
delle pizze, e sapendo che era orario di punta, sarebbe tornato tardi molto
tardi…. Non era stata molto corretta col marito, insomma lo aveva quasi cacciato
fuori di casa, mandandolo quasi in periferia e immergendolo nel
traffico!
Un po’ le dispiaceva…ricordava
ancora le sue lamentele…
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Sakura si era appena allontana
dalla stanza, lasciando soli i due ragazzi…
Ora finalmente avrebbe
saputo…
Quei misteri si stavano
dissipando, ma non era serena…
Certo, era molto contenta che la
figlia si era decisa a confidarsi con lei, ma uno strano sentimento aveva preso
possesso del cuore della donna; era timore, preoccupazione,
ansia…
Tutta colpa di quella frase
buttata lì dalla figlia pochi istanti fa…
Una frase che aveva impaurito e
sorpreso la donna…
Sa: “cosa significa sono una Mew mew? Strawberry scherzava!
O forse no?”
La donna era molto pensierosa:
quelle parole della figlia l’avevano scossa…non si aspettava di certo che sua
figlia fosse una paladina della legge!
Quelle erano le protagoniste di
molti fumetti che leggeva da bambina, che la facevano tanto sognare e
appassionare a quelle fantasiose e fantastiche storie.
E ora…Sua figlia poteva essere una
specie di Sailor Moon! La famosa combattente che veste alla marinara! Ancora
ricordava il suo motto!
Ma quelli erano personaggi di
fantasia…
Tutto ciò, non può essere
reale!
Eppure…Sua figlia poteva
essere…
Una…
SAILOR
STRAWBERRY!
Appena formulato quel pensiero, la
signora Momomiya immaginò la figlia con un corpo alto e snello, naturalmente
vestita alla marinara con lo sguardo rivolto verso il
cielo…
Seria e
matura…
Matura? Sua
figlia?
Quella stessa ragazza che ogni
mattina cade dal letto, urlando frasi sconnesse poiché è in
ritardo?
Certo la figlia negli ultimi tempi
era cresciuta…
Eppure…
Una mano apparse all’improvviso
davanti agli occhi della Signora Momomiya, che con il cuore in gola dalla
spavento fulminò chi aveva osato interrompere così bruscamente un suo momento di
riflessione…
Sa: Shintaro! (è_é) Mi hai fatto
prendere un colpo!
Sh: ehi, guarda che sei tu che non
mi stavi ascoltando…
Sa: perché hai detto qualcosa?
(°_°)
Sh: (T.T) Parlavo da dieci minuti
da solo…completamente da solo!
Sa: Non dire
così…(^_^)’’
Sh: tu e Strawberry non mi
considerate…Nessuno mi considera!
Sa: (^_^)’’’ Dai tesoro…non è
vero!
Sh: invece si!
(T^T)
Sa: “Certo…che in questa famiglia
sono tutti un po’ strani! Mia figlia è diventata un’amica di Sailor Moon e mio
marito piange come un bambino per ricevere attenzioni…”
Sh:
Piuttosto…
Sa: “sembra tornato serio…meno
male!”
Sh: cosa stavate facendo prima?
Siete rimasti in salotto per molto tempo! E io……io…ero qui tutto solo! Mi avete
ignorato! (T.T) Come sempre d’altronde…
A volte Shintaro Momomiya, nonché
padre e capofamiglia, sembrava proprio un bambino in cerca di attenzioni dalla
“donna” e dalla sua “adorata bambina”…
Sa: ^_^’’ Dai, tesoro…lo sai che
ti vogliamo bene?
SH: (°^°)
Davvero?
Sa: Certo…Comunque parlavamo,
niente di preoccupante!
Sh: (°_°) nei sei sicura? Sembri
scossa?
Ecco finalmente tornato il
capofamiglia serio e maturo…
E
preoccupato…
Gli si poteva fare tutto a
Shintaro Momomiya, ma non toccare la sua famiglia!
Questo lo sapeva bene la donna, lo
amava per questo…e lo amava anche quando faceva il bambino viziato! È così
tenero…
Sa: tranquillo…è tutto
passato!
Sh: UFFA!!!
Alla donna prese un colpo…e ora
perché il marito urlava?
Sh: siete cattive! Tanto
cattive…posso capire, non sono una donna come voi! Ma voi me la fate pesare! Tra
poco divento Trans…
Sa: m-ma
cosa…
Sh (ò_ó) Ho deciso!
Divento…
Sa: Shintaro! No! Ma cosa stai
dicendo!
Sh: (¬_¬) cosa credi? Che non
l’abbia capito? Tu e la mia piccola, adorata, gentile, bella Strawberry dovete
parlare…
Sa: già…
Sh: (ç.ç) Perché sono un
uomo?
Sa: dai…tesoro! Se fossi donna…non
potremmo fare, quel che stasera forse possiamo fare…Strawberry può dormire fuori
per stasera…che ne pensi?
Quando la moglie cambiava quel
tono dolce e lo trasformava in QUESTO tono…era tremenda! Eppure quando l’aveva
incontrata era tanto innocente, ora invece è impossibile
resisterle…
Sh: Sono molto d’accordo…Dai, cosa
volete per cena?
Sa: Pizze!
(^_^)
Sh: magari devo andarle a prendere
al pizza house, nonché la pizzeria migliore che si trova a Tokyo, anzi nella
periferia di Tokyo?
Sa: Certo
(^.^)
Sh: naturalmente devo andare ora
nell’orario di punta?
Sa: Bravo! Ma sappi…che ti saprò
rendere felice questa notte!
Sh: (O_O)………(*ç*)……Corro subito,
amore!
Se prima Shintaro era rimesto
sorpreso dall’audacia della moglie, in un secondo momento la sua mente lo portò
ad immaginare cose poco caste…
Prima voleva diventare donna,
ora…
Aveva cambiato
idea…
E quasi correndo era uscito di
casa…
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Flashback/-*/-*/-*/-*
Forse non era stata molto
corretta…
Però…con questo metodo, ha sempre
vittoria sicura!
Immersa nei suoi pensieri, la
signora Momomiya non sentì arrivare i due ragazzi che nel frattempo si erano
seduti di fronte a lei…
Sa: “Sono stata cattiva!”
Uffa…dove posso mandare Strawberry? Stasera voglio casa libera…devo ripagare
Shintaro!
La donna non si rese conto di
parlare ad alta voce, ma soprattutto della presenza dei due
ragazzi…
S: (O_O)
D’altro canto davanti le parole
della madre, Strawberry era rimasta di sasso…la stava cacciando fuori di casa?
Per cosa poi? Doveva ripagare il padre? E come?
Realizzato il metodo di come la
madre dove ringraziare il suo papà, nascose il volto con le mani
dall’imbarazzo…non sapeva il motivo, ma si vergognava a
morte…
Mentre Ryan, guardando la donna e
la figlia, a stento tratteneva una risata…
La signora Momomiya nel frattempo
sembrava che ancora non si era accorta della presenza dei due ragazzi e
continuava a progettare la dolce serata con il marito…
Sa: E quelle bambine dove le
mettiamo? Già non sanno dove si trovano, poi magari trovano me e
Shintaro…(O///O)
R: Se vuole le portiamo io e
Strawberry al caffè…
S: Ryan!
(o///o)
R: ma che ho detto di male! Era
per farle un favore…
S: Ma piantala!
Stupido…
I due litiganti si voltarono verso
la signora Momomiya, che non dava segni di vita…
Sembrava una statua di marmo che
si muoveva come un piccolo robot, un poco arrugginito! Volse lo sguardo verso i
due ragazzi molto lentamente e chiuse e riaprì gli occhi un paio di volte senza
pronunciare neanche una sillaba o lettera…
Aprì leggermente la bocca e
spalancò gli occhi, e rimase così ferma; i due ragazzi erano
preoccupati…
S: Mamma…
Sakura, come risvegliata da un
sonno profondo, guardò ancora la figlia poi Ryan…e divenne rossa come un
pomodoro…
Sa: Emh…Grazie per la tua proposta
Ryan! (O//////O) Ho dovuto cacciare fuori casa mio
marito…e…
S: MA SEI UNA
PERVERTITA!
R: Comprendo signora! Il signor
Momomiya ora sarò immerso nel traffico…
Sa: (o///o) Già…e poi l’ho mandato
al Pizza House…quindi…
R: è quasi fuori città! Capisco
Signora, ha dovuto usare quella
carta! Voi donne siete cattive e molto furbe!
S: io mi ripeto: SEI UNA
PERVERTITA!
Sa: Sono cose che capitano…non
credevo di pensare ad alta voce! Voi non avreste dovuto sentire niente!
(>//<)
R: e poi dovresti capirla…i
piaceri della carne vanno sempre soddisfatti!
Sa: ben detto! E poi…questa carta
funziona sempre! (^///^)
S: Non mi importa un fico secco!
IO SONO
R: ma scusa…(¬_¬) come pensi di
essere nata? Dalla cicogna? Strawberry hai sedici anni…
S: (O///O)…… IO Lo so come si
fa…(è_é) E Sono molto esperta in
questo campo! Molto più di te…
R: A si?
Il tono di Ryan non era di sfida,
anzi nascondeva rabbia…
Strawberry non capiva il
comportamento del ragazzo, perché si comportava così? Sembrava arrabbiato…ma per
cosa?
Queste domande rimbombavano nella
mente della nostra ingenua Mew Neko…
Sa: Ora basta
ragazzi!
Sakura capì che la discussione
stava prendendo una brutta piega…
Certo che sua figlia è stupida!
Non vede e non capisce i sentimenti di quel ragazzo, lo stava ferendo con quelle
insinuazioni…Glielo si leggeva in faccia che con Mark non aveva ancora combinato
nulla, però…
Quando subentra la gelosia, anche
la cosa più ovvia del mondo può diventare insicura e
falsa…
E questo lo sapeva
bene…
Intanto Ryan pensava alle parole
di Strawberry: allora Mark si era permesso di sfiorarla,
di…di…
Non riusciva a formulare neanche
il pensiero, la rabbia stava prendendo controllo del suo corpo…era geloso, e lui
odiava essere geloso!
Chiuse gli occhi, autocontrollo
Ryan, autocontrollo…
Sa: Strawberry e Ryan…non deviamo
il discorso! Parlatemi…
Silenzio…Cadde nuovamente il
silenzio.
Strawberry iniziò a
tremare…
S: “Forza e coraggio, Strawberry!
E poi…non sono sola!”
La ragazza guarda di nascosto il
volto del ragazzo seduto accanto a lei…Era deciso, ma anche serio, un po’ troppo
serio…Forse aveva esagerato prima…
Aveva paura, il momento della
verità era giunto…e lei che faceva? Tremava…
S: “Aiuto!
Ryan…Aiutami!”
Mentre pensava queste parole, si
ritrovò a sfiorare la mano del ragazzo…era così calda! Come avrebbe voluto
stringerla…
Il ragazzo intanto, cercava
Si capiva che aveva
paura…
Perché non chiama il suo cavaliere
Blu? Oppure il suo adorato ambientalista? O ancora l’uomo perfetto in
tutto?
La guardò una seconda
volta…
Non poteva vederla così…doveva
aiutarla…
Dannato cuore! Ma perché doveva
innamorarsi di quella stupida mocciosa?
S: “la mano di Ryan è calda…la mia
invece è fredda! Forse perché ho paura…”
All’improvviso Strawberry sentì
qualcosa, anzi qualcuno prenderle la mano…
Lei ricambiò subito la
stretta…
Grazie Ryan! Ora era
pronta…
S: Mamma…Perdonami per tutte le
volte che ti ho mentito! Tu lo sapevi, ma non mi dicevi nulla! Io…ti ho sempre
nascosto tutto, ogni cosa, ma non per cattiveria! Se non te l’ho mai detto
prima…è perché…
R: voleva proteggerla. Signora
Momomiya, lei essendo una madre, da oggi in poi si preoccuperà, correrà al caffè
quando sarà libera…Ma la verità è che lei non potrà fare niente per sua
figlia!
La donna era inizialmente sorpresa
dalle parole dure del ragazzo, doveva volere molto bene a sua figlia, ma
capì…sorrise debolmente ai due ragazzi…
Sa: ne sono consapevole! Ma voglio
starle accanto! Aiutarla se è possibile…anche preparando dei semplici biscotti,
quando ritornerete dalle vostre battaglie…io…
S: Mamma…
Nuovamente la vista di Strawberry
si stava offuscando…
Ma non era la sola e
piangere…c’era anche sua madre con lei…
S: Sono una Mew Mew…Non volevo
mentirti, ma non potevo dirti la verità…Non volevo metterti in pericolo, non
volevo crearti un fastidio e un motivo di preoccupazione ed ansia, i-io non
volevo…
Sa: ma tu non sarai mai un
fastidio! Sono io stolta…pensavo che eri una banda di
bulli…
S: Bulli? (˜.˜) Ma
mamma!
Sa: invece tu rischiavi la tua
vita per tutti noi! Perdonami tu…
S: mamma! Ora ti racconterò sempre
tutto…
R: la colpa di questo è solo
mia…io ho iniziato il progetto Mew, io ho dato i poteri a sua figlia…Ho messo io
in pericolo la vita di Strawberry, ma le prometto che la proteggerò con tutte le
mie forze, non permetterò a nessuna di farle del male Farò tutto ciò che mi è
possibile per difendere e proteggere Strawberry…anche a costo della mia
vita!
Alle parole del ragazzo, Sakura
era inizialmente sorpresa, ma la sorpresa venne sostituita dalla commozione e
felicità: quel ragazzo doveva davvero amare tanto sua
figlia.
Sa: Grazie
Ryan…
Anche Strawberry era sinceramente
sorpresa dalle parole del ragazzo, non credeva che Ryan pensasse seriamente
queste cose!
R: Ne ho tutto l’interesse…e poi
l’ho coinvolta io in questa storia…
Sa: la devi amare
molto…
Ryan sgranò gli occhi…Sono così
evidenti i suoi sentimenti?
Aveva capito che si trovava
dinanzi una donna straordinaria, però…non pensava che se ne era accorta!
E se Strawberry dalle sue parole
ha capito qualcosa?
Cosa le avrebbe
detto?
Sapeva di non essere ricambiato,
però…quella stupida inizierebbe ad evitarlo e non lo guarderebbe più negli
occhi!
Non potrebbe più prenderla in
giro…
Non potrebbe più vederla
avvicinare il suo viso rosso dalla rabbia vicino al suo…
Non potrebbe più sentire
quell’inebriante profumo di fragola…
Non potrebbe
più…
S: chi mamma? Chi ama
chi?
Il ragazzo per poco non cadeva
dalla sedia: si era fatto tanti castelli in aria, senza considerare che
Strawberry è talmente ingenua e forse stupida da non capire
niente…
R: =__=’’ “che
stupido!”
Sakura era altrettanto
scandalizzata dall’ingenuità della figlia…
Sa: (ò_ó) Ora ragazzi voglio
sapere tutto! Come vi siete conosciuto, quanti e quali nemici avete affrontato,
chi sono le altre Mew Mew, poi…
S: Calma mamma!
^_^’’
Sa: (>_<) Voglio sapere
tutto!
S: Ok…
R: Qui la storia è lunga…molto
lunga! Vado fare un giro…
Sa: *__* Dove vorresti scappare? Anche tu,
ti devi confidare con me…Confidati con la mammina Sakura!
R: Ma - mammina?
O__o
Sa: Si…(^.^) Sei nel corpo di mia
figlia…Quindi eccoti una nuova Mammina… (ò_ó) Alla quale racconterai delle tue
ricerche, del motivo per cui hai scelto Strawberry, di tutto il piano
scientifico del lavoro…Sai Ryan, sono laureata in scienze! E ora, figlioli miei
confidatevi alla mammina! (^.^)
E una risata diabolica si espanse
nella stanza…
S: A me fa paura quando è così…
(é.è) Sembra assatanata!
Intanto al piano superione, una
bambina dai dolci boccoli rossi si stava svegliando…
Si guardava intorno spaesata,
sfregandosi quei suoi dolci occhioni azzurri…
Dove si
trovava?
[Anticipazioni…]
[Si
Aggrappò al collo della ragazza e Strinse la mano del ragazzo che le era
affianco…
Piangeva e li
stringeva forte, molto forte…
Continuando a
Sussurrare “Non abbandonatemi più!”
Erano dolci e ingenue
parole che nascondevano però molto dolore…]
Ora Vi
saluto…
Ciao a tutti!! Al
prossimo capitolo!
Baci&baciotti…
Fra007