02/09/2008
2 recensioniLA REGINETTA DEL BALLO
Non mi importa di aver passato ore sotto la neve, non sento nemmeno il freddo.
E' la notte più bella dell'anno, la casa è abitata da voci nuove, da nuove risate di gioia.
Il campanello è lì, invita ad essere suonato, ma io non riesco a muovere neanche un muscolo.
Reginetta del ballo a soli sedici anni, Lavanda Brown credeva di avere una vita perfetta. Amici, popolarità, una promettente attitudine alle arti divinatorie. Ma quando lui entrò nella sua vita tutto cambiò. C'era solo lui, ed era sufficiente.
Lei era sempre lì per lui, sempre pronta a concederglisi quando la desiderava. Eppure lui apparteneva ad un altra, era sempre stato così, lei lo sapeva, e anche l'altra lo sapeva. Presto le cose sarebbero cambiate, era inevitabile.
Ho camminato per miglia per raggiungere questa casa, non so bene neanche io perchè l'ho fatto. Forse per dare una sbirciata a quella che sarebbe dovuta essere la mia vita. Forse per stare ancora più male.
L'aveva avuto tante volte, la voleva, la lasciava e poi la cercava ancora. E a lei andava bene così. M a un certo punto, per qualche motivo, cominciò a volere di più. Di più di un trofeo da mostrare alle amiche, di più di un'avventura occasionale. Voleva qualcuno che le fosse sempre vicino, qualcuno che la aiutasse, che la desiderasse, che la amasse. Ecco, voleva qualcuno da amare.
Dalla finestra vedo te e tua moglie, la donna che mi ha rubato un posto in questa vita. La abbraccia, la baci, il suo sorriso è quello di una moglie , di una madre, Di una donna amata.
"Ron, devo parlarti" eccitazione, brividi di gioia che le attraveraso il corpo .
"Ormai è da un po' che siamo insieme, no? E io...ecco, penso sia arrivato il momento che tu lo sappia. Ti amo, Ron. Ti amo da morire. Non sono mai stata così felice in tutta la mia vita"
Occhi che brillano, sorriso incerto. Il bruciante desiderio di non doversi sentire una stupida.
"Lavanda, senti, io... avrei dovuto dirtelo già da un pezzo"
Ed ecco che il sorriso si spegne. Ansia, paura, la sensazione sempre più reale di essere una stupida.
"Questa specie di storia che c'è tra noi, non...non credo sia il caso di continuare. Insomma, noi non siamo fatti per stare insieme, lo sai anche tu. E' inutile prenderci in giro"
Ricordo alla perfezione il giorno in cui la mia vita finì...
Il panico si tramutò in rabbia, in follia, nell'impulso incontrollabile di fare del male.
"PRENDERCI IN GIRO?! CREDI CHE TI STESSI PRENDENDO IN GIRO DICENDOTI CHE TI AMO?"
Cominciai a spingerti, a gridare, a tempestarti di pugni...
"IO TI HO APERTO IL MIO CUORE RON WEASLEY. TU NON IMMAGINI NEANCHE LE NOTTI INSONNI PASSATE A CERCARE IL CORAGGIO DI PARLARTI..."
"Lavanda, calmati" le afferrò le mani per fermare la sua ira. "PIANTALA!"
Fu come una schioppettata.
Era ridicola voleva solo nascondersi.
Scappò.
Piansi in silenzio, senza farmi vedere da nessuno.
Troppa insicurezza, troppa fragilità dietro quell'ostentata perfezione.
Bastò un niente perchè crollassi. Senza alzarmi più.
Ora lo so, la vita non è tutta arcobaleni e cuoricini. E' solo una lotta per andare avanti con le proprie forze.
Eccoci qui con la mia ultima fatica^^
Sono contenta di questa shot, credo sia la migliore finora, ero particolarmente ispirata quando l'ho scrittaXD
Mi scuso in anticipo con le fan di Ron se l'ho fatto apparire un tantino stronzo, era utile alla buona riuscita del tutto...sorry...
Grazie 1000 a miss_ka che con le sue commoventi recensioni commenti è la mia più grande sostenitrice!