Chapter 1

 

"La musica, altro linguaggio caro ai pigri e alle anime profonde
che cercano lo svago nella diversità dell'occupazione,
vi parla di voi, vi racconta il poema della vostra vita."
- Charles Baudelaire

 

Harry Styles' Pov
Ad estrazione. Prendemmo tutti un sospiro di sollievo quando Alan ci disse come avremmo dovuto scegliere le ragazze. Ora nessuno poteva dirci niente.
- Chi di voi vuole essere il primo? – ci chiese il conduttore, mentre un ragazzo ci metteva davanti una ciotola con dei bigliettini, sopra un tavolino alto. Ci guardammo tutti negli occhi. Alzai le spalle, fingendomi tranquillo, mentre nel mio stomaco doveva esserci un party hard di elefanti, rinoceronti e chi più ne ha, più ne metta. Mi alzai in piedi e mi avvicinai alla ciotola.
- Ed il primo nome è? – disse Alan. Srotolai il bigliettino. Sorrisi.
- Sarah Evans! – esclamai. Non mi ricordavo minimamente chi fosse. Un moretta fece un passo avanti, non era male, abbastanza provocante. Alan la fece mettere dietro il mio sgabello, mentre mi sedevo e si alzava Liam. Lee si avvicinò alla ciotola. Sembrava nervoso, anzi lo era certamente. Era la prima volta che lo vedevo in quello stato. Tirò fuori un bigliettino.
- Raffaella Sappio! – disse volgendo un sorriso alla telecamera. Un’altra mora avanzò tra la massa di ragazze, mentre Liam si asciugava i palmi sudati della mani. Cosa gli stava prendendo? Avrei dovuto parlargli. Louis si alzò dallo sgabello. Mi fece un occhiolino, mentre io scoppiavo a ridere. Ora avrebbe certamente fatto una cazzata. Speravo solo non troppo grande.
- Britney Hobhouse e Cristina Chance. – rise. Le ragazze lo fissarono stupite, mentre noi scoppiammo in una risata fragorosa. Niente di che, invece di prenderne uno di bigliettino, ne aveva presi due, strappando subito il cerotto. La bionda del giorno precedente si mosse verso di Lou sculettando, mentre una rossa la seguiva qualche passo più distante, con lo sguardo a terra. Dopo che Louis si accomodò sullo sgabello Zayn si alzò.
- Summer Green! – rispose sbiancando per un secondo. Avrei giurato che quella ragazza fosse una di quelle che non avrebbe mai voluto incontrare in vita sua. La mora saltellò felice verso di Zayn, mentre lui le rivolgeva un sorriso tirato.
Come ultimo, prima del secondo giro, si alzò Niall.
- Eeeeeee… - fece Louis agitando le mani davanti a sé.
- Claire Bower! – sorrise il biondino.
- Olè! – gridò Lou alzando le mani al cielo. Clara di avvicinò a Nialler senza sorridere, né sculettando o cercando di attirare la nostra attenzione. Sembrava l’unica a non voler trovarsi in quel posto ora. Forse non le piaceva stare nella squadra di Niall. Ora comunque rimanevano solo quattro ragazze da smistare. Mi alzai nuovamente e immersi la mano per raccogliere un altro bigliettino.
- Lora King! – dissi una rossa avanzò verso di me, mi sorrise appena e si mise accanto a Sarah.
- Due gruppi si sono già formati! – disse Alan rivolto verso le telespettatrici. Io e Lou ci battemmo il cinque, mentre facevamo le linguacce agli altri. Liam non colse lo scherzo, Zayn ci trucidò con lo sguardo, mentre Niall scoppiò a ridere, facendo irritare la bionda dietro di lui.
- Ora chi di voi vuole andare? –
- Io-io-io. – alzò la mano Nialler come un scolaretto dell’elementari che sa la risposta di una domanda a cui nessuno vuole rispondere. Si alzò e immerse ancora la mano nella ciotola.
- Aria Smith? – chiese stranito. Una ragazza dagli occhi azzurri fece un passo avanti e raggiunse Niall. Ora mancavano solo due ragazze. Liam guardò Zayn, come se fosse stato punto da non so quale insetto. Si alzarono in piedi e si avvicinarono ai bigliettini rimasti.
- Chi legge prima? – chiese Zayn srotolando il suo. Liam non rispose. – Ok, beh, faccio io. Billie Finch! – urlò Jawii. La ragazza dai capelli blu fece un passo verso di Zayn e corse verso di lui.
- Valeria Blue. – sussurrò appena Liam alzando lo sguardo. Quella odiosa ragazza. Avrei scommesso che l’aveva fatto apposta a tirare fuori il nome di Tay. Una musichetta di sottofondo partì. Le coppie erano fatte, ora i giochi dovevano solo iniziare.
 
Non che mi dispiacesse che il canto fosse la prima prova. Sì, insomma, era il mio lavoro. Ma non mi piaceva affatto dover cantare da solista ora, dopo lo scandalo di “Don’t Let Me Go” avevo rinunciato ad aiutare degli amici con le loro canzoni.
- Che canzone faremo? – chiese Lora. Sospirai prima di sedermi tra le due ragazze sui gradini del gazebo che c’era nel cortile sul retro. Alan ci aveva detto che avremmo dovuto stare un po’ con loro per conoscerle un po’, ma non c’erano cameraman in giro, forse però c’erano telecamere nascoste.
- Voi sapete cantare? – chiesi curiosamente. Fortunatamente non avevo come compagne di squadra delle ragazze che stavano zitte, anzi mi ricordavano molto Louis per la loro loquacità.
- Io suono anche le chitarra. – mi sorrise Sarah. – Un po’ di tempo fa stavo in una band, eravamo solo ragazze. Non eravamo male. –
- Davvero? – chiese Lora. – Io me la cavo. Voglio dire, non sono ai livelli di Demi Lovato, ma non sono così tanto stonata. –
- Tu invece, Harry? Sai cantare? – chiese Sarah. La saliva mi andò di traverso e rischiai di strozzarmi. La rossa mi tirò qualche pacca sulla schiena, mentre sentivo che Sarah rideva divertita. Dopo qualche minuto mi ripresi.
- Se so cantare? – feci io. Il suo sguardo la diceva lunga su come le piaceva prendermi per i fondelli, e io che ci ero pure cascato! – Non lo so. Non sono male, dai. Gli specchi del mio bagno non si sono ancora rotti, quindi penso di cavarmela, no? – risi. Le due ragazze si aggregarono a me. Mi iniziava a piacere stare con loro. Chissà se gli altri erano stati altrettanto fortunati?
 
Louis Tomlinson’s Pov
Se una non mi degnava di una parola, l’altra la odiavo per quella stupida risatina. Cavoli! Era risaputo che ero quello con la parlantina, ma essere finito con una bionda ossigenata e una rossa taciturna non era il massimo. Mi alzai dal bancone della cucina e andai a prendere una bottiglietta d’acqua dal frigo. Speravo che da un momento all’altro arrivasse Niall a prendere qualcosa da mangiare, ma invano.
- Che canzone faremo? – chiesi alle due. – Io adoro quelle rockeggianti, quindi magari potremo qualcosa degli anni ’80. – proposi.
- Rock? No, io non so cantarle. La mia cantante preferita è Britney Spears. – sorrise. Scossi la testa. La Spears poteva sembrare un senza cervello, ma non lo era, mi chiedevo però perché tutte le ragazze che la ritenessero come loro idolo fossero delle stupide. Sospirai.
- Tu invece? Cristina, giusto? – chiesi, cercando di farla parlare. Il suo sguardo fu come uno schiaffo in faccia, niente di più tagliente.
- Io ascolto Ed Sheeran e Avril Lavigne, specialmente. – rispose secca. O non si fidava di me, o aveva un carattere completamente opposto al mio. La fissai sorpreso. Eddie… mi illuminai in un sorriso.
- Hai mai sentito “Moments” le chiesi avvicinandomi a lei. La bionda era intenta a rifarsi il trucco. Finalmente Cristina mi volse un sorriso.
- Io so ogni canzone che ha scritto Ed, anche “Moments”. – ribatté ridendo. Aveva una gran bella voce, a differenza della bionda.
- Allora sappiamo che canzone fare. – affermai e senza dire altro le saltai addosso abbracciandola. Infondo ero Louis Tomlinson, ero aperto alle coccole con chiunque.
 
Valeria Blue’s Pov
Di male in peggio questa giornata. Prima finire in squadra con Liam, poi la prova di canto. Ora mi sentivo completamente esclusa, visto che Raffaella e Liam avevano deciso di intraprendere una conversazione sulla psicologia umana a cui io avrei anche preferito non partecipare. Iniziai a rallentare la mia camminata, lasciando che i due raggiungessero la baia senza di me. Mi chiedevo quando si sarebbero accorti per fatto che mancassi. Forse mai. Tirai fuori l’ipod e iniziai ad ascoltarmi “Melodies” di Madison Beer.
- I hear melodies in my head
Find little notes in my bed
I got songs... –
- Sei brava. – disse una voce alle mie spalle. Mi voltai di scatto per poi ritrovarmi faccia a faccia con Zayn Malik. Mi coprii la bocca con la mano. Cosa ti è saltato in mente, stupida?! Metterti a cantare, quando l’unica cosa che vuoi è che ti buttino fuori di qui?
- Chi? Io? – mi guardai attorno, forse c’era qualcun altro che stava cantando.
- No, l’albero dicevo. – ironizzò avvicinandosi a me. Ora ero fottuta. Mi aveva sentita cantare.
- Perché sei qui? – chiesi cercando di evitare il suo sguardo.
- Stavo scappando da Summer e Billie… decisamente da Summer. -. Beh, come dargli torto? – Comunque anche tu… non dovresti essere con Liam? –
- M-mi sono persa. – sparai. Lo vidi inarcare un sopracciglio.
- Persa? Come hai fatto a perderti sull’unica strada che porta alla spiaggia? –
Sbuffai indispettita. Sveglio il ragazzo, lo facevo decisamente più stupido.
- Facciamo un patto. Io non dico a nessuno che tu stai scappando dalle tue compagne di squadra, e tu non dici a nessuno che so cantare e che sto cercando di stare il più lontana possibile da Liam. – proposi.
- Stai scappando da Liam? –
- Lo sto evitando. Non è la stessa cosa. –. Zayn scoppiò a ridere per poi annuire. – Bene. – sospirai.
 
Capivo perché Zayn fosse il migliore amico di Liam, o almeno quello era quello che avevo sentito dire. Era un ragazzo tranquillo che non faceva troppe domande, e per uno che nascondeva parecchie cose come Payne, era perfetto come migliore amico.
- Quindi sai cantare, ma non vuoi che si sappia. – constatò Zayn alla fine di un lungo silenzio passato a camminare fianco a fianco. – Liam lo sa? –
- Purtroppo. – mi limitai a dire. C’era un lunga lista di purtroppo riguardo Liam James Payne nella mia testa.
- Ma tutte le cose che hai detto nella tua presentazione… Sì, insomma, erano vere? -
Sgranai gli occhi. Perché avrei dovuto mentire? Sì, insomma, a parte la cucina italiana che adoravo, e altre due bugie bianche, il resto era vero. Taylor Swift era la mia cantante preferita e non potevo odiare dei ragazzi che nemmeno conoscevo.
- Certo. Perché? – chiesi.
- Davvero? Beh… dopo quello che hai detto, umh… ad alcuni di noi non stai, come dire… molto simpatica. –
Seriamente? Mi ero presentata così male ai loro occhi? Non che ne fossi delusa, forse era anche meglio per me, se la nostra squadra fosse finita infondo alla classifica, Liam poi avrebbe dovuto scegliere tra me e Raffaella e chi avrebbe scelto… beh, era ovvio che non avrebbe scelto me. Sorrisi euforica. Una via di scampo per andarmene.
- Quindi sto antipatica a tutti? –
- Non a me. – affermò Zayn ridendo. Lo guardai allibita. Non potevo farmelo amico, assolutamente.
- Non dovresti trovarmi simpatica. – arricciai il naso. Dovevo trovare qualche cavolata in modo da offenderlo, peccato che sapessi ben poco di lui. – Poi a me invece tu non piaci. Per niente. – dissi. Un ghigno divertito si dipinse sul volto di Zayn.
Ok, forse un amico me lo potevo tenere.
 
Liam Payne’s Pov
Raffaella era una delle ragazze più intelligenti con cui avessi mai conversato fino ad ora. Era carina ed intelligente, insomma chiunque si sarebbe trovato bene con una compagna di squadra come lei. Come gusti musicali i suoi erano molto vari e con mio disappunto, preferiva la moda alla musica.
- Ma i classici del pop li sai, no? – chiesi spintonandola scherzosamente.
- Intendi Michael Jackson? –
- Lui è praticamente il profeta del pop, sì, ma a parte Michael. Tipo Michael Bublè o Justin Timberlake, sai chi sono? –
- Ovvio. Chi non sa chi sono? Poi Justin è anche un attore! – rise.
- Quindi facciamo un classico come canzone? – domandai divertito. Mi sembrava di essere ritornato ad X-Factor, quando dovevo scegliere quale canzone fare, come vestirmi e tutto il resto.
- Del tipo? –
- “Heal The World” di Michael Jackson, non è difficile da cantare e poi piace a tutti. –
- Mi stai dicendo che hai intenzione di batterti contro i tuoi amici e che tutto questo è più una sfida che un gioco per te? – fece Raffaella inarcando un sopracciglio. Scoppiai a ridere. Abbastanza perspicace la ragazza, solo che adoravo le sfide, me se perdevo ero uno sportivo, non mi piaceva incavolarmi per delle stupidaggini.
- Più o meno. Ora però dobbiamo dirlo anch… -. Mi voltai trovandomi un sentiero vuoto alle spalle. – Valeria? –. Anche la ragazza al mio fianco si girò, fissando la stradina deserta. – Dov’è finita? – chiesi, anche se non avrei ricevuto la risposta che volevo. L’avevo lasciata in disparte, parlando animatamente con Raffaella. L’avevo fatto apposta, anche se poi ci avevo preso la mano. Mi sentivo uno stupido. Pensavo che ci avrebbe seguiti come un cagnolino, ma lei non era affatto così. Forse l’avevo ferita in qualche modo. Altri avrebbero detto che le stava bene se la stavo ferendo, ma io non ero dello stesso parere. Come nelle sfide pensavo sempre che tutti erano meglio di me, che se era successo una cosa era colpa mia o che se non avevo vinto era perché non ci avevo messo tutto me stesso. La stessa cosa valeva con Valeria, se lei non ci aveva seguiti era colpa mia, se non voleva parlarmi era colpa mia.
- Forse è rimasta indietro, oppure è tornata a casa per prendere qualcosa. – parlò la ragazza al mio fianco. Era quello che speravo.
 
Niall Horan’s Pov
Rimasi perplesso sotto lo sguardo delle mie compagne di squadra. Nessuno aveva detto niente fino a quel momento ed io per il nervosismo avevo iniziato a mangiare le Haribo che inizialmente avevo portato per Harry, fortunatamente ne avevo portati altri cinque pacchi.
- Uhm, quindi cosa facciamo? – chiesi ingoiando le caramelle che avevo appena messo in bocca. Non aveva fatto niente a nessuna delle due ragazze, ma in qualche modo dovevo averle offese. Clara mi guardò scostante, mentre Aria sembrava voler andarsene da lì.
- Ma tu sei un pozzo senza fondo? – domandò Claire fissando il pacchetto di caramelle. Non mi era nemmeno passato per la testa di offrirle a loro, non ero abituato visto che vivendo con gli altri ragazzi, loro mi rubavano il cibo.
- Volete? – dissi porgendo il pacchetto verso di loro. Claire sbuffò, per poi fissarmi scetticamente.
- Da quando offri cibo, Horan? –
Dopo tutte quelle domande almeno una risposta si poteva dare, no? Un sorriso mi sfuggì sulle labbra. Non è che non condividevo niente con nessuno, io.
- Da sempre. Solo non lo faccio con Harry. Dovreste conoscerlo meglio, anche lui è un pozzo senza fondo. – affermai ridendo. Un po’ di tensione sembrava essere stata smaltita dall’aria. – Voi invece siete sempre così ciniche? –
Un’espressione sorpresa si dipinse sui loro volti, mentre afferravano qualche caramella.
- Noi saremmo ciniche? – chiese Aria. Annuii energicamente. – Beh, tu che ti abbuffi, non è che un gran spettacolo. –
Non potevo darle torto. Anche Louis me l’aveva fatto notare una volta… anzi, forse più di una, ma io sono io. Mica cambio da un giorno all’altro!
- Vi piace la birra? – domandai. Chissà perché, poi. Claire scoppiò a ridere, mentre Aria faceva una smorfia disgustata.
- Una domanda da Irlandese. – notò la bionda. Feci spallucce.
- Si nota così tanto? –
- Che sei Irlandese? – volle sapere la mora. Feci un cenno d’assenso. Le due ragazze davanti a me si scambiarono uno sguardo per poi scoppiare in una risata fragorosa, a cui io mi aggregai qualche secondo dopo. Era iniziata male, ma un Irlandese sa sempre come scaldare degli animi ghiacciati.
 
- Io non so cantare. – sospirò Claire. Niente da fare, forse eravamo destinati a perdere la prima sfida, ma mi sarebbe dispiaciuto perdere una di loro due e mandarle a casa, anche se sarebbero rimaste comunque per due settimane.
- Ma nemmeno avete provato a cantare! – obbiettai io abbracciando la mia chitarra sconsolato, per poi appoggiare il mento sulla cassa. Aria mi passò una mano tra i capelli scompigliandoli.
- Se non sappiamo cantare, Niall, non puoi farcene una colpa. – parlò la mora. Sfoderai il mio sguardo la cucciolo bastonato, ma loro non si sciolsero. – È inutile che fai così, ho fatto da babysitter a così tanti bambini che sono immune a quello sguardo. – rise. No, non accettavo che dicessero di non saper cantare!
- E dai! Una misera canzone ragazze! Una piccola strofa, di qualsiasi canzone. Non mi avete fatto ancora sentire come cantate e le vostre opinioni non sono attendibili. – affermai imbronciato. Sì, insomma se dicevano di essere stonate un po’ lo erano, forse, ma il fatto che ne fossero consapevoli le aiutava a non fare figuracce.
Loro non dissero niente.
- Le parole di una canzone qualsiasi le sapete? – domandai.
- Ma tutti gli Irlandesi sono così testardi? – domandò retoricamente Claire. La sua compagna annuì sconsolatamente.
- Quindi? Una misera canzone? –
- Proponi, Horan. – sbuffò alla fine Aria. Mi sarei messo a saltellare per tutta la stanza, se una ragazza dai capelli blu non avesse fatto irruzione nella mia camera. Non mi ricordavo il nome, ma sapevo che in quel momento doveva trovarsi con Zayn.
- Billie? – fece Aria sorpresa. Ah, ecco come si chiamava. La ragazza alla porta ci guardò perplessa.
- Uhm, avete visto Zayn? –
Zayn? Dov’era finito? Non è che si stava nascondendo? Molto probabilmente, ma lasciare una ragazza senza dire niente, solo perché un’altra non gli stava a genio, non era un comportamento che tolleravo.
- Forse è andato a cercare Louis. Doveva dirgli una cosa prima. – mentii. Non avevo la minima idea su dove fossero gli altri in questo momento. Dopo l’estrazione dei nomi ci eravamo divisi e io non ero uscito dalla camera per nessun motivo.
- Non può essere. Louis è in cucina con Cristina, Harry sta già provando con Sarah e Lora, mentre Liam l’ho visto incamminarsi verso la baia con Valeria e Raffaella. – dichiarò lei. Non poteva essere scomparso dall’isola, forse era andato a fare una passeggiata da qualche parte.
- E Britney? – chiese Claire.
- Non lo so, forse è salita in camera a cambiarsi i vestiti. –
Povera ragazza. Quando l’avrei rivisto, Zayn si sarebbe beccato una lunga ramanzina da parte mia. Per il momento tirai un sospiro e rivolsi un sorriso a Billie.
- Hey, ti va di stare un po’ con noi? Sto cercando di convincere queste due a cantarmi qualcosa, ma non vogliono, forse una ragazza riuscirà a convincerle. –
 
Harry Styles’ Pov
Senza accorgercene il tempo passò in un baleno. Come canzone avevamo optato per “Roar” di Katy Perry e ci eravamo divertiti ad arrangiarla in tutti i modi possibili, grazie anche a Sarah e alla sua chitarra. Più stavo vicino a quelle ragazze, più mi accorgevo di non voler andare via. Mi stavo divertendo un sacco ed era un peccato doverci dividere.
- …Roar. – finì di cantare Lora. Battei le mani alle ragazze, mentre loro facevano inchini a destra e a manca, fingendo che ci fosse stato un pubblico ad ascoltarle.
- Siamo fottutamente fantastici insieme! – esclamai abbracciando le due ragazze. Scoppiammo in una sonora risata.
- Già. – ridacchiò Sarah. – Non vedo l’ora di esibirmi! –
- Potremmo vincere la sfida! – affermò Lora battendomi un cinque. Non ci avevo pensato. Ma chissà com’erano messi gli altri ragazzi? Eravamo rivali, certo, ma anche quando eravamo ad X-Factor gli altri concorrenti erano diventati la nostra seconda famiglia e non mancavamo di scambiarci consigli.
- Ma le altre ragazze sono permalose? – chiesi pensieroso. Volevo fare una serata tutti insieme, per battezzare il primo giorno del programma, magari cantando, come una sorta di pre-esibizione.
- Siamo state con le altre qualche giorno, con alcune non ho nemmeno ancora parlato. – ripose Sarah.
- Idem. – assentì Lora. Annuii.
Un urlo mi risvegliò dai miei pensieri.
- Cos’è stato? – domandai turbato. Veniva dall’ingresso della casa. Le ragazze furono più reattive e senza una parola corsero nel luogo in cui si era sentito l’urlo. Vidi Louis davanti ad una ragazza dai capelli rossi. L’urlo doveva averlo lanciato lei e sembrava anche sul punto di avere un collasso nervoso.
- Cristina? Cos’è successo? – chiese Sarah preoccupata. L’interpellata non rispose, limitandosi solo a sventolarsi una mano sulla faccia.
- Louis, cosa le hai fatto? – dissi avvicinandomi a lui.
- I-io, niente. Ha ricevuto un messaggio mentre stavamo andando fuori a prendere una boccata d’aria e ha lanciato un urlo. -. Altre persone accorsero, mancavano solo Zayn, Liam e altre due ragazze. Tutti si chiedevano cosa fosse successo.
- Calmati, Cris. Ok? Prendi un respiro profondo e dicci tutto. È una cosa grave? – chiese una ragazza mora sorreggendola, che era scesa con Niall. Cristina prese dei respiri profondi e con le mani tremanti raccolse il telefono che le era caduto.
- Alan mi ha mandato un messaggio. – iniziò agitata.
- E… - la sollecitò una ragazza dai capelli blu.
- C’è scritto che alla prossima riunione in spiaggia verrà anche una Guest Star… - e cominciò ancora a boccheggiare. Io ero decisamente incuriosito, come pure lo erano Niall e Louis. Ci scambiammo uno sguardo ansiosi, mentre incrociavo le braccia al petto.
- E chi è? – domandò Britney.




Spazio Autrice:

Hola chicas! Sì, alla fine mi sono decisa ad aggiornare! AMATEMI! Dopo il lungo prologo con tutte le spiegazione del gioco e di come Nialler desiderasse uccidere Louis ed Harry alias Larry Stylinson, ora tutti gli ingranaggi sono partiti! Che dire… le ragazze sono davvero così come si presentano, o nascondono qualche lato nascosto? Nonostante vi avessi chiesto come volevate il vostro personaggio, mi sono “inventata” un po’ di cose! Secondo il miei gusti musicali… Non so se Valeria adora Taylor – io la amo comunque! – o se a Cristina piace Ed Sheeran o Avril Lavigne! Quindi se non ho azzeccato in queste cose, beh, fatemelo sapere… Anche sulla questione “canto”, ho tirato un po’ a sorte.
However! Se il capitolo ve gusta, lasciateci una recensione! Potete anche iniziare subito a “Votare” il vostro gruppo preferito!
Chiamate il numero 1674641867435746767 e votate! Ahahah! Ok, no, ma seriamente, ditemi chi adorate e chi non vorreste più nella casa! Scrivete anche solo – Love Harry/Niall/Liam/Louis/Zayn ‘s group! – mi baso seriamente sui vostri pareri e lo prendo come un gioco ad eliminazione come il “Grande Fratello” tipo od “Amici”… o anche meglio “X-Factor”!
Ahahah! Sotto alla fine di ogni capitolo vi metterò le foto delle partecipanti, divise in gruppi, per aiutarvi anche visivamente, io l’ho consultato molto *lol* e quando inizierò ad eliminare le ragazze, la foto della ragazza eliminata diventerà in bianco e nero :)
Ok, detto tutto mi dileguo! Bye bye!
   


Cast: