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Autore: _CaptainJackSparrow_    18/07/2014    1 recensioni
Xena, figlia del Tiranno Aster, nipote del Supremo Generale dell' Accademia dei Cavalieri di Drago Raven e allieva di Fen, sta per diventare la prima Cavaliere di Drago donna ma si ritroverà a che fare con Nihal: l' unica mezzelfo rimasta viva nello sterminio di massa dei mezzelfi nella città di Seferdi. La mezzelfo non sa con chi a che fare e a Xena risulterà difficile convivere con la ragazzina. Ma tutto può cambiare... in un solo battito di ciglia.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fece fare a Gaart degli ampi giri prima di farlo atterrare e poi un unico grande giro che fece riflettere le sue scaglie verdi alla timida luce del mattino ed si adagiò delicatamente sull’ erba. Soana con incredibile agilità fece uno scatto per andare incontro al suo amato e Fen smontò agilmente dal drago, si tolse l’ elmo ed baciò la mano di Soana “Mio Adorato” “Mi sembra un eternità che non ci vediamo” e Soana abbassò lo sguardo. Sennar, che non aveva mai visto Gaart ne rimase affascinato ed la ragazzina si riscosse dopo un po’ ed iniziò a camminare lentamente verso il drago e dal suo sguardo ne stava studiando l’ aspetto esteriore. Sennar iniziò ad accarezzarlo e Fen si mise subito sull’ attenti pronto a scattare ad un minimo segno di pericolo ma Gaart stava buono buono ed era tranquillo, Nihal stava facendo la stessa cosa del suo amico quando la voce di Soana glielo negò “Sennar lo può fare in virtù dei suoi poteri” spiegò la maga. Alla fine Soana passò alle presentazioni ed Nihal si vedeva a migliaia di chilometri che si era subito innamorata di Fen, e alla fine la maga chiese “Ma dove sta…” allora Fen capì al volo “Puoi uscire Xena!” e feci la mia entrata. Sennar rimase a bocca aperta e dopo un attimo mi venne incontro e mi abbracciò e sembrava non volersi staccare “Sennar dovrei salutare Soana e poi ti ricordo che Fen è geloso…” e sorrisi, mi sciolsi dall’ abbraccio ed andai da Soana “Da quanto tempo, sei cresciuta tantissimo! Sei proprio una bella ragazza!!” arrossii perché Sennar disse sottovoce un “è vero..” e poi mi presentarono la mezzelfo “Xena, ti presento Nihal” “Molto piacere Nihal!” e gli strinsi la mano “Benvenuta nella famiglia” aggiunsi. Dopo aver chiacchierato, Fen prese Soana in braccio (anche se protestava divertita) e la mise sulla sella in modo che la cavalcasse all’ amazzone e disse “Per voi ragazzi vi ho procurato dei cavalli, un mio amico vi aspetta al confine” a Nihal gli sfuggì un “Posso venire anch’ io su Gaart?” Fen rise ed io dissi “Gaart sopporta solo due persone sul suo dorso” e Nihal ne rimase un po’ dispiaciuta ma dopo Fen aggiunse “Xena, tu e Nihal avete la stessa spada” ed era vero, era identica alla mia “Come te la cavi nel maneggiare la spada?” Nihal era proprio innamorata cotta di Fen e dopo aggiunse un “me la cavo” Fen di sua risposta “Appena arrivati a destinazione combattiamo insieme e farai un po’ di esercizi anche con Xena visto che sta per diventare Cavaliere Di Drago” io per mia risposta di disaccordo lo fulminai, mi voleva mettere ai livelli di quella piccola ragazzina che a malapena sapeva che cos’ era la guerra! Stavo per ribattere ma Fen montò su Gaart, avvolse un braccio al corpo di Soana e spicco il volo. Io rimasi con Sennar e Nihal ed andammo a prendere i cavalli, il mio non era un semplice cavallo ma il mio Sanctuary ed lo cavalcai a pelo per tutto il tempo. Capimmo subito di essere arrivati nella Terra dell’ Acqua quando davanti a noi si presentò una bellissima cascata con il bosco ed un fiumiciattolo, era qualcosa di meraviglioso per Sennar e Nihal che per loro era la prima volta che ci andavano, io ormai non ci badavo più a quello spettacolo. Arrivati vicino al castello vidi Fen e Soana ed il mio maestro che rideva soddisfatto, scesi un’ attimo dal cavallo e lo ringraziai con un abbraccio. Messi nelle scuderie i cavalli, salimmo a palazzo e fecero ingresso Galla ed Astrea, i regnanti di questa terra(lui umano e lei ninfa, il loro matrimonio era stato il primo tra le due differenti razze) ed Soana ci presentò a tutti. A pranzo parlammo del più e del meno, io e Sennar dei progressi chi nell’ arte militare chi nella magia, Soana parlava con i due regnanti e Fen e Nihal ascoltavano oppure parlavano tra di loro, Fen non se ne accorgeva ma faceva diventare Nihal impacciata nel parlare ed alla fine, riuscirono ad accordarsi di quando dovevano fare il loro duello e dovetti essere io a chiamare Nihal per andare in arena e poi io mi sarei allenata con lui. C’ era da ammettere che Nihal combatteva bene ma combatteva con odio… chissà perché. Dopo il combattimento tra Nihal e Fen, toccò a me ed ad assistere c’ era Soana, Nihal, Sennar e i due regnanti e, a fine combattimento rimasero tutti stupiti per come avevo tenuto testa a Fen ed ebbi la meglio su di esso. Per farmi rilassare Fen mi diede il consenso di cavalcare Gaart, andai da Sennar e gli chiesi se voleva venire con me a fare una passeggiata con Gaart e mi disse “No Xena, non posso. Mi piacerebbe molto ma mi devo preparare per domani e…” “Guarda che mica ti uccide il Consiglio se fai una pausa eh!” “Va bene, solo perché sei tu” e mi fece l’ occhiolino. Mi accorsi che Nihal ci stava spiando ma feci finta di niente, feci salire Sennar dietro di me, feci fare una curva a Gaart e si innalzò verso il cielo. Sennar aveva un po’ paura ed mi abbracciò da dietro(da un certo punto di vista era un gran fifone il mago), per un certo periodo c’ era il silenzio ma fu lui stesso ad interrompere quella quiete “Tu sei fidanzata Xena?” “No ma ti pare! Perché?” “No così, visto che sei circondata da uomini…” “Sì, è vero ne sono circondata ma non ho tempo da dedicargli tra una guerra e l’ altra, magari tra un po’…” e scese il silenzio di nuovo ma questa volta fui io ad interromperlo “Tu invece? Sei fidanzato?” “No, ci sei tu e questo mi basta” e mi diede un bacio sulla guancia stringendomi ancora di più a lui e sussurrando mi disse “Ti…” si fermò un’ attimo e riprese “Ti voglio un’ infinità di bene che neanche te lo immagini Xena” e mi ridiede un’ altro bacio. Fino alla fine della passeggiata rimasi abbracciata a Sennar e dopo che avevo fatto adagiare Gaart, scese prima Sennar e mi porse la sua mano per aiutarmi a scendere ed ci dirigemmo verso le scudierie. Tolsi la sella e la testiera a Gaart e gli misi la carne nella mangiatoia. Sennar gentilmente mi voltò e mi abbracciò e disse “Tu sei speciale Xena, non scordartelo. Con te ho vissuto e sto vivendo i migliori anni della mia vita, grazie di esistere.” Si fermò e risposi “Tutte queste cose che mi hai detto ora, valgono lo stesso per te Sennar” e mi fermai perché fui scossa da un brivido per via che Sennar stava risalendo la sua mano lungo la mia schiena per fermarsi sulla nuca, mi staccai per guardarlo negli occhi e non mi ero mai accorta che quegli occhi azzurri erano tremendamente belli e misi le mani dietro al suo collo e i nostri visi si stavano avvicinando quando “Xena! Sennar! Finalmente vi ho trovati ma che state facendo qua?” tutto a posto era Fen accompagnato da Nihal e Soana “Tutto a posto un cavolo, ci stavamo baciando e per poco non ci vedevano!” dissi tra me ma Sennar rispose al mio posto visto che ero diventata rossa e non sapevo come rispondergli “è colpa mia, volevo vedere come si sellava e come si metteva la testiera ad un drago” “Mm, va bene ora però andiamo a cenare! Forza, andiamo!” Dopo cena, ci dirigemmo alle nostre rispettive stanze: Fen e Soana nella propria(erano abbastanza grandi per dormire insieme), io nella mia e Nihal e Sennar insieme perché Nihal ha una potenza minore a quella di Sennar ed era perfetta per “ sorvegliarlo”. Ma prima di andare in camera mia, andai da Sennar gli diedi un bacio sulla guancia e gli sussurai un “Buonanotte”. Mi addormentai con la scena di questo pomeriggio e con un nome ben impresso nella mente: Sennar. Dopo aver parlato con Nihal della sua cotta per Fen, ci fu un attimo di silenzio ma fu lei stessa ad interromperlo “Che avete fatto tu e Xena dopo aver fatto lan passeggiata?” “Te lo già detto prima: volevo vedere come si metteva la sella e la testiera al drago punto e basta” Nihal odiava quando Sennar non gli diceva per intero le cose e gli saliva una rabbia accecante “Non dirmi cavolate Sennar! Vi ho visto che siete entrati dentro le stalle e siete usciti solo quando siamo venuti noi! Che avete fatto dentro alla scuderia?!” ecco, l’ unica cosa che non doveva dire la rivelato: che li aveva spiati. Sennar, che aveva gli occhi chiusi, li aprì di scatto e la fulminò “Ci hai spiato?” “No, aspetta. Io volevo dire che…” “No Nihal, ora mi fai parlare: quello che succede tra me e Xena sono affari miei! Tu non ti devi intromettere!” “Non sono affari miei? Ma come, io ti rivelo tutto e tu…” “Nihal, il concetto è uno solo: tu sei gelosa di Xena. Sei gelosa di lei perché Fen gli dedica più tempo a lei e gli da più attenzione a differenza tua!” Ed era vero quello che aveva detto Sennar, Xena era perfetta: è bella, di famiglia nobile e aristocratica, nipote del Supremo Generale, stava per diventare Cavaliere di Drago(la prima donna fra l’ altro), ha Fen per Maestro e lui la considera una figlia, sa maneggiare ogni tipo di arma, eccelle anche nella magia ed è superiore addirittura ha Sennar… aveva tutto. E lei? Lei sapeva maneggiare solo la spada ed il suo livello di magia era a zero rispetto a Xena. “Sennar?” “Nihal lasciami concentrare!” “Mi sa che hai ragione tu…” Mi svegliai un po’ più tardi del solito ed mi ricordai che tra mezz’ ora avevo l’ appuntamento con Sennar e Nihal, mi lavai velocemente, mi misi l’ armatura e la spada nera ed uscì con un passo veloce diretta alla camera di Sennar e credevo di non trovarli perché ero leggermente in ritardo ma con mia sorpresa li vidi uscire dalla camera del mago “Buongiorno” “Buongiorno” risposero a coro e ci mettemmo a ridere “Andiamo”dissi e ci incamminiamo verso la sala della cerimonia di iniziazione. “Non potete assistere ala cerimonia d’ iniziazione” ci disse Sennar, e così io e Nihal ci accontentammo di una fugace sbirciatina per capire com’ era la stanza:buia, grande e con otto magi e maghe di tutto il Mondo Emerso e di razze differenti, seduti. Varcata la soglia, Sennar ci guardò e sorrise e si chiusero le porte. Dopo un minuto di silenzio mi rivolsi a Nihal “Senti, non so te ma io ha fame, ti va se andiamo a fare colazione insieme?” lei mi sorrise e lo presi per un sì e ci dirigemmo nella sala per mangiare. Dopo aver fatto colazione, gli chiesi se voleva venire con me ad fare una passeggiata a cavallo ma lei mi disse “Mi piacerebbe tanto, ma sono stanca non ho dormito visto che dovevo vegliare su Sennar. Fa come se avessi accettato” allora gli sorrisi, la salutai e mi diressi da Sanctuary e dopo la passeggiata andai da Fen per allenarmi ma lo trovai impegnato che parlava con Soana e decisi di lasciar perdere visto che fino ad ora non avevano avuto tempo per stare da soli insieme. Pranzai con i regnanti, insieme a Nihal e Soana e il pomeriggio, io e Nihal ci dirigemmo verso la sala. Dopo poco più di mezz’ ora uscì Sennar con indosso la tunica nera con l’ occhio rosso che si dà di solito dopo la cerimonia e che avevo anch’ io da qualche parte nel mio armadio. I membri del Consiglio rimasero profondamente colpiti da lui che ne uscì pallido, stanco ed esausto; appena i maghi mi videro iniziarono a parlare con me, chi chiedeva come andava il mio andamento nell’ apprendere l’ arte militare, chi mi chiedeva se continuavo ad “apprendere” l’ arte della magia. Soana, Sennar e Nihal decisero di partire il pomeriggio stesso e così abbiamo fatto io e Fen. Ci salutammo davanti all’ ingresso del palazzo, Fen e Soana si abbracciarono brevemente ed io feci lo stesso con Sennar solo che gli diedi anche un bacio sulla guancia, Soana l’ abbracciai e a Nihal gli strinsi una mano e gli dissi “Ciao Nihal!Mi raccomando, continuati ad allenarti sia con la spada che con la magia!” “Lo farò!” mi rispose. Salii sul drago, dietro a Fen che disse “Nihal!” la ragazzina si voltò “A presto! E tieniti in esercizio!” dopo aver detto questo, fece girare Gaart e gli fece spiccare il volo. Direzione: la Grande Rocca. Arrivati al confine con la Grande Terra, vidi che ad aspettarmi sopra ad un’ altro drago c’ era Yeshol, figlio di un’ amico fidato di papà e che guardò con circospezione Fen che, lo guardo con fare protettivo a me, man mano che mi avvicinavo al ragazzo “Sarà questione di massimo un’ ora e poi verrà da voi Cavaliere” “Io non ho fretta, fate con calma. A tra poco Xena” e Yeshol fece volare il drago nero in direzione della Rocca ma dalla parte sinistra “Perché stiamo andando verso le scuderie Yeshol?” “Vedrai Xena. Vedrai…”, atterrammo poco lontano alle scuderie e vidi mio padre avanzare “Papà!”gli corsi incontro e gli saltai letteralmente al collo “Fai piano ho sempre la forza fisica di un ragazzino di 13 anni! Ahahah” risi anch’ io “Allora? Come mai mi hai chiamato ? Non è il periodo di venire da te “in vacanza”..” “Chiudi gli occhi, è una sorpresa… lasciati guidare da me” mi disse e non me lo feci ripetere due volte. Dopo aver camminato per un po’, mi disse “Apri gli occhi” gli aprii e davanti a me vidi la cosa più bella che avessi mai visto, un drago, sì, ma: tutto bianco e con gli occhi di un blu che non avevo mai visto in vita mia, la sella e la testiera di pelle nera nuova. “Avvicinati, si farà governare solo da te da oggi in poi” mi avvicinai e gli accarezzai il grande muso bianco“è-è… è bellissimo papà…!!” “è bellissima vorrai dire, è una femmina. Ah, gli devi dare un nome” mi voltai, sorrisi a papà e dissi “Gallifrey” Aster sorrise “Ci avrei scommesso che l’ avresti chiamata così” “Ma perché proprio ora me l’hai regalata?” “So che devi avere già il drago quando ti eleggono Cavaliere e che è tra due anni è il tuo diciottesimo compleanno, ma la dovrai conoscere e quindi te la do oggi:questo è il tuo regalo di compleanno per i tuoi diciassette e diciotto anni” avevo le lacrime agli occhi e volevo piangere di gioia ma mi scese una piccola lacrima che mio padre si affrettò ad asciugare con una mano “Sono fiero di te Xena, sappilo. Anche se non combatti dalla mia parte. Ora và, c’è Fen che ti sta aspettando” mi abbracciò e mi diede un bacio in fronte. Salii su Gallifrey e la feci camminare per qualche passo e gli diedi i comandi di volare: era veloce, potente, agile ma elegante allo stesso tempo. “Come me…” e sentì il drago affermare con un piccolo ruggito. Fen appena vide arrivare un drago con in sella solo una persona si mise in guardia ma si sciolse perché era la sua Xena a cavallo di un drago, il suo drago. Volarono insieme e discussero su Gallifrey ed arrivarono prima del previsto sul loro accampamento e iniziarono i festeggiamenti per il nuovo drago arrivato: birra a fiumi e Xena ne bevve un po’ dal boccale di Fen che rise di gusto quando si strozzò con la bevanda. Alla fine decisi di andare a letto ed trovai una lettera con su scritto: “Alla mia Xena, con affetto Sennar” “Sennar…” mormorai ed aprii la lettera e lessi: “Ciao Xena, ti volevo informare che noi siamo arrivati e anche molto prima del previsto: grazie ad n “passaggio” da parte di un amico di Soana, abbiamo viaggiato molto velocemente ma comodamente. Tornando a noi, che cosa era la sorpresa di tuo padre? Spero che sia qualcosa che si può portare facilmente che sono molto curioso di sapere cosa ti ha dato: visto che i suoi regali sono molto interessanti e ti fanno sempre a rimanere a bocca aperta. Non fa niente se mi rispondi in ritardo o mi arriva il messaggio mentre sto dormendo, non mi disturbi mai tu. Non dimenticarti di me, io non lo farò: ti voglio un’ infinità di bene, sappilo. Il tuo mago” Decisi di rispondergli subito: “Ei ciao, noi siamo arrivati a tarda notte per via di quella sosta da mio padre . Tranquillo, il regalo che mi ha fatto mio padre, possiamo dire che è molto “maneggevole” e quindi la prossima volta che ci vedremo te lo farò vedere. Non ti dimenticherò mai, sarebbe l’ errore più grande della mia vita. Anch’ io ti voglio bene e non sai quanto. Ciao Consigliere, Xena” Feci l’ incantesimo e mandai il messaggio, mi lavai e mi misi la vestaglia da notte con sempre sotto al letto la mia spada nera pronta ad essere sfoderata in caso di pericolo. Entrai dentro al letto e presi la lettera di Sennar tra le mani, la rilessi un paio di volte e su quelle parole mi addormentai.
   
 
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