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Autore: Marie16    18/07/2014    3 recensioni
... Eccomi con una long. Sì lo so, ne ho in corso una, ma non potevo farci nulla. E' un'idea pazza, ma spero possa attirarvi. Cosa succede se gli inazumiani fossero in periodo medievale? Cosa succede se quattro regni si contendono una terra? Beh, non vi resta che scoprirlo!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jude/Yuuto, Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Accese il fuoco, voltandosi verso Kazemaru che sedeva accanto a lei. Non sapeva quanto mancasse per il Regno Unicorn, sapeva solo che dovevano dormire e riposarsi per riprendere il viaggio la mattina successiva.

Stai bene, Miyako?” le chiese Kazemaru, sorridendole dolcemente. Non gli piaceva vederla così pensierosa, sicuramente era preoccupata per lui.

Sto bene, non preoccuparti per me. La tua ferita come sta?” domandò, voltandosi verso di lui mentre accennava un sorriso sghembo. Kazemaru le sorrise, portò una mano fra i capelli turchesi e non disse nulla.

Rimase in silenzio per qualche secondo, non voleva preoccuparla più del dovuto ma la sua ferita non stava troppo bene.

Non proprio bene, direi. La spalla mi fa ancora male, il principe Kidou ha fatto in modo che la ferita non si chiudesse del tutto. Tutto sommato non fa neanche troppo male.” rispose, portando la mano che aveva fra i capelli sulla spalla. Miyako socchiuse gli occhi, si alzò e si inginocchiò verso di lui, gli diede un bacio in fronte e prese la sua mano fra le sue.

Kazemaru, lascia che ci pensi io.” gli sussurrò, togliendogli la maglia per controllare la ferita. Quando la toccò, Kazemaru gemette di dolore. Miyako chiuse gli occhi, si strappò un pezzo del vestito, lo bagnò con l'acqua della borraccia e lo poggiò sulla ferita.

Tienilo stretto che ora ti bendo.” disse Miyako, portando la mano di Kazemaru sul pezzo di stoffa. Il principe annuì brevemente, chiudendo gli occhi. Cercò di non pensare al dolore mentre Miyako, con la massima dolcezza, fasciava la spalla del turchese.

Grazie.” disse il turchese, sorridendole. Miyako sorrise e non disse nulla, gli diede un bacio in fronte e si accoccolò sulle sue gambe.

Dormiamo.”


La mattina successiva, Miyako e Kazemaru si svegliarono e si prepararono per riprendere il viaggio.

Il bosco sembrava finito, davanti a loro si ergevano solamente le mura del Regno Unicorn. Tirarono un lungo sospiro di sollievo e, più motivati che mai, si presero per mano per raggiungere finalmente la loro meta.

Vennero accolti dalle guardie cittadine che subito li scortarono al castello dove incontrarono il principe Kazuya Ichinose.

Benvenuti ufficialmente nel Regno Unicorn, sono felice di ospitarvi e proteggervi.” disse il castano, sorridendo. Kazemaru lo osservò e ricambiò il sorriso, la sua spalla faceva male ma ora si sentiva più rilassato ed il suo volto esprimeva a pieno quel sentimento di sollievo.

Vi ringrazio, principe Ichinose. Ho solo una domanda da farvi, come siete riusciti a tornare qui prima di noi?” domandò Miyako, stringendo la mano di Kazemaru senza timore di essere punita.

Non abbiamo dovuto passare giorni nascosti nella foresta, lontano da vie abitate. Per questo siamo giunti qui prima di voi.” le spiegò, facendo un nuovo sorriso. Scrutò i due lungamente, si vedeva quanto i due si amassero ed era felice di poterli vedere finalmente liberi di esprimere tale sentimento. In quel regno, infatti, la regola presente nei loro rispettivi reami non esisteva, ognuno era libero di amare chiunque volesse.

Capisco.” rispose solamente Miyako, perdendosi a pensare a quella situazione. Nonostante fosse lontana dal suo regno e dal suo principe, in quel momento si sentiva a suo agio, forse persino di più di quanto non ci si sentisse nel suo.

Ichinose-kun, potresti chiedere a qualcuno di medicarmi? La ferita alla spalla che ho ricevuto nel regno di Aphrodi non è guarita per niente a causa di Kidou.” spiegò Kazemaru, sospirando. Ichinose annuì, chiamò due guaritori che subito si occuparono di lui.

Ichinose nel frattempo chiese a Miyako di seguirlo nella sala del consiglio per discutere della loro protezione e su alcune questioni militari di non poca importanza.


Endou-kun.” lo chiamò Hiroto, Mamoru si voltò ed accennò un sorriso. Ora si sentiva decisamente meglio, sapeva da chi si doveva guardare le spalle e da chi no, e poi da quando aveva visto con i suoi occhi i sentimenti che legavano sua sorella Aya e il principe Afuro, era più tranquillo.

Dimmi, Hiroto.” rispose Mamoru, posando il libro che stava leggendo mentre Shuuya discuteva con Shinichi di alcune questioni importanti.

È arrivata questa lettera per voi. Dal sigillo, direi che viene dal Regno del Fuoco.” a quelle parole, il sorriso di Mamoru si fece più largo mentre un certo rossore prese possesso delle sue guance. Hiroto gli diede la lettera e lasciò che il principe la leggesse, allontanandosi quel tanto che bastava per tenere sotto controllo Burn. Era convinto che Endou sapesse qualcosa, poiché non si faceva quasi più ingannare dalle trappole dell'altro rossino, ma Hiroto preferiva che Mamoru fingesse di non sapere così Burn non avrebbe scoperto nulla.

Mamoru ruppe il sigillo della lettera e sorrise allegro, prese un profondo respiro e si decise a leggere:


Mio caro Mamoru,

ho ricevuto notizia di quello che sta accadendo nel tuo regno e sono molto preoccupata per te e per la tua sorellina.

Spero che stiate bene! Mentre ti scrivo questa lettera ho chiesto a mio padre di farmi partire con metà esercito per venire ad aiutarti.

No, non dire nulla. Lo so che per una principessa è rischioso mettersi in viaggio per giungere in un territorio così rischioso, ma saperti in pericolo mi angustia. Preferisco rischiare la vita e stare vicino a te, piuttosto che vivere nell'angoscia. Spero che quando leggerai questa lettera io sarò più vicina al tuo regno, ti prego di aspettarmi.

Non fare mosse azzardate, lo sai che senza di te non posso vivere.

Ti amo, Mamoru.

Tua per sempre,

Natsumi.”


Il cuore di Mamoru accelerò a quella notizia, quindi Natsumi stava venendo lì da lui. L'avrebbe finalmente abbracciata dopo un anno che non riuscivano a vedersi! Avrebbe gridato la sua felicità ai quattro venti, ma preferì evitare, dopotutto la sua vita era ancora in pericolo e Natsumi voleva rischiare insieme a lui.

Non sapeva ancora bene se la cosa lo faceva sentire meglio o peggio. Prese un profondo respiro, poi sentì bussare al grande portone.

Avanti.” disse Mamoru. La porta si aprì e Mamoru pensò si trattasse di sua sorella, ma non fu così. Venne quasi travolto dall'abbraccio della fidanzata che, non appena l'aveva visto sano e salvo, era corsa verso di lui per stringerlo fra le braccia.

Mamoru! Oh Mamoru, quanto mi sei mancato!” sussurrò lei dolcemente, abbracciandolo stretto contro di sé. Mamoru, dopo alcuni minuti di shock, ricambiò l'abbraccio e si lasciò stringere per timore che potesse scomparire da un momento all'altro dalle sue braccia.

Mi sei mancata anche tu.” le rispose, sincero. Si staccarono dall'abbraccio per guardarsi e Mamoru si stupì di quanto Natsumi fosse diventata bella durante quell'anno di separazione. Anche lei si stupì di quanto maturo fosse diventato. Ricordava ancora di come, l'anno precedente, appena gli stringeva la mano arrossiva e di come quando lo abbracciava si staccava subito perché troppo imbarazzato.

Mamoru si diede mentalmente dello stupido, in quegli anni di fidanzamento l'unica cosa che era stato in grado di fare era arrossire ed imbarazzarsi. Solo in quel momento si accorgeva di quanto la sua fidanzata fosse bella, di quanto in quegli anni non glielo avesse mai detto e di quanto in quegli anni non l'avesse mai baciata. Proprio quando stava per farlo, un colpo di tosse lo distrasse. Entrambi si separarono subito e si voltarono verso il proprietario del suddetto che li guardava con aria divertita.

Endou-kun, non vorrei disturbarvi ma... Potreste presentarci questa fanciulla?” domandò Hiroto con un sorriso sulle labbra.

Ma certo! Che stupido che sono!” disse, dandosi un colpo sulla fronte con il palmo della mano. Sorrise e disse:

Hiroto, Haruya, questa è Natsumi Raimon, la mia fidanzata nonché futura sposa. Natsumi cara, questi sono Hiroto Kiyama e Haruya Nagumo, due miei amici.” li presentò con un sorriso sulle labbra. Natsumi si sentì al settimo cielo, era la prima volta che Mamoru la presentava come la sua futura sposa.

Non avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe innamorata sul serio, prima di conoscere Mamoru, Natsumi sarebbe dovuta andare in sposa al principe Atsuya ma poi, quando incontrò il piccolo Endou che giocava con la sua sorellina, sentì un'emozione nascere dentro di lei.

Il padre se ne accorse e decise di chiedere l'annullamento del futuro matrimonio di sua figlia con Atsuya per farla sposare con il principe Mamoru. I genitori dei gemelli Atsuya e Shirou non ebbero niente in contrario e diedero il loro benestare per l'annullamento. Così, da quel momento in avanti divenne la sposa di Mamoru. Mai prima di allora, però, il giovane l'aveva trattata come tale. Natsumi credeva che Mamoru la vedesse solo come un'amica alla quale si sarebbe sposato, ma era felice di essersi sbagliata.

È un piacere conoscerti, Natsumi.” rispose Hiroto, eseguendo un lungo inchino verso la principessa, che gli sorrise. Burn non disse nulla, si inchinò teatralmente e tornò al suo posto.

Natsumi, vieni con me. Ci sono diverse cose che ti devo raccontare, e poi voglio farti ufficialmente conoscere Aya.” le disse, prendendola per mano. Natsumi sorrise con naturalezza e strinse la mano del suo futuro sposo.

Si è finalmente decisa a smettere di fare avanti e indietro tra un regno e l'altro?” chiese, Mamoru annuì e si diresse verso la stanza della sorella.


Stavo accoccolata tra le braccia di Afuro, che mio fratello aveva deciso di ospitare per farsi perdonare della quasi guerra, quando sentii un lieve bussare alla porta. Io e Afuro ci allontanammo e ci guardammo stupiti. Chi poteva essere?

Avanti.” affermai subito, voltandomi di scatto. Mi stavo comportando da sciocca, ero nel mio regno e nessuno mi avrebbe fatto del male eppure ero terrorizzata. La porta si aprì ed entrò un Mamoru così sorridente da calmarmi all'istante. Strabuzzai gli occhi quando notai che mio fratello stringeva la mano di una donna bellissima, Mamoru non era mai stato così affettuoso con nessuno! Non aveva mai stretto la mano di una ragazza in modo così intimo e, soprattutto, non aveva mai avuto un sorriso così radioso sul volto.

Aya-chan, Aphrodi.” ci salutò Mamoru, Afuro si mise seduto sul letto e sorrise. Probabilmente era a conoscenza di qualcosa che io non sapevo e che presto avrei scoperto.

Mamoru.” rispose Afuro, salutandolo con un gesto del capo. Mamoru prese un profondo respiro, dopodiché prese due sedie e lui e la donna si sedettero su di esse.

Aya-chan, sono anni che cerco disperatamente di farti conoscere questa ragazza, ma nei giorni in cui lei veniva a farmi visita, tu eri dal principe Afuro. Così la questione è saltata.

Ora che siamo tutti nella stessa situazione, voglio cogliere l'occasione per presentarvela.” notai subito il rossore sulle guance di mio fratello, non l'avevo mai visto così emozionato.

Aya-chan, Aphrodi, vi presento Natsumi Raimon.” disse, portandosi una mano fra i capelli, agitato. “La mia futura sposa.” concluse, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Stentavo a crederci, una donna così bella era la fidanzata di mio fratello? In confronto a lei, io mi sento un moscerino.

Natsumi cara, questi sono Aya-chan, mia sorella, e il principe Afuro, il suo fidanzato.”

Corsi ad abbracciarla, sarebbe diventata una sorella per me e non potevo che esserne felice. Non avevo mai visto mio fratello così felice come in questo momento, doveva amare moltissimo Natsumi, ma deve esserne accorto solo dopo averla rivista. Lo sapevo perché Mamoru non mi aveva mai parlato di lei se non in quel momento, conoscevo molto bene mio fratello e sapevo che a volte si comportava da bambino immaturo ma guardandolo in quel momento, mi resi conto che era cresciuto davvero.

Benvenuta, Natsumi-chan. Sono contenta di averti conosciuta, non ho mai visto mio fratello con un sorriso così radioso, devi essere molto importante per lui.” le dissi, sorridendo allegra. Mamoru arrossì e Natsumi mi sorrise, ricambiando l'abbraccio. Era un abbraccio caloroso, come quello di una madre.

Bene, Aya-chan, noi ora ti lasciamo in pace. Ho tante, troppe cose, da dire a Natsumi che non mi basta il tempo.” disse mio fratello, portandosi una mano fra i capelli castani, imbarazzato.

Certo, ci vediamo stasera, d'accordo?” chiesi mentre mi staccavo dall'abbraccio della ragazza. Sorrisi dolcemente mentre entrambi annuivano col capo, Mamoru voleva la mia approvazione, ecco perché me l'aveva presentata. Io non potevo essere più felice di così.

A stasera, sorellina.” rispose Mamoru, prendendo la mano di Natsumi per uscire dalla stanza.

Erano adorabili.

Quando uscirono, Afuro mi abbracciò ed insieme ci sdraiammo sul letto. Stavo comoda in quella posizione. Afuro mi aveva detto che aveva annunciato il nome della sua fidanzata al consiglio.

Quindi hai detto che ti sposerai con me?” gli chiesi, lui mi sorrise dolcemente e mi accarezzò i capelli.

Sì.” rispose ed io lo abbracciai stretto. Sorrisi dolcemente e gli diedi un bacio sulle labbra.

Ti amo, Afuro.”

Ti amo anche io, Aya-chan.” rispose, dandomi un bacio in fronte.


Mamoru e Natsumi si ritirarono nella camera del principe, il giovane cominciò a raccontarle quello che era successo in quell'anno. Natsumi fu una grande ascoltatrice, non lo interruppe mai, rimase in silenzio fino alla fine del racconto. Ogni tanto aveva poggiato la mano su quella di Mamoru per fargli sentire che gli era vicina.

Nei hai passate di tutte i colori, Mamoru...” fu la prima cosa che disse quando ebbe finito di raccontare, il principe la guardò negli occhi e le sorrise dolcemente.

C'è una cosa che mi preme dirti, Natsumi. Una cosa che mi tengo dentro da troppo tempo.” Natsumi gli sorrise, annuì con il capo e rimase in silenzio. Mamoru prese un profondo respiro e, dopo aver lottato con l'imbarazzo, disse:

Mi sono reso conto che in questi anni di fidanzamento, non mi sono comportato bene con te. È vero, all'inizio non provavo che una profonda amicizia per te, e non riuscivo a vederti come la mia ragazza.

Col passare degli anni, mi rendevo conto di quanto importante eri diventata per me, ma invece di dirtelo, ho finto di non rendermene conto e ti ho trattato come un'amica. Scusami, Natsumi. Sono stato un pessimo fidanzato.” Natsumi aveva voglia di piangere, Mamoru le stava chiedendo scusa. Sentiva il cuore battere forte nel petto dall'emozione, gli sorrise.

S-Scuse accettate.” rispose, abbassando il capo imbarazzata. Mamoru colse l'occasione, le alzò il viso con una mano e la guardò con un sorriso dolce.

Probabilmente questo anno di separazione mi ha fatto bene, perché adesso vedo le cose con un altro punto di vista.

Non te l'ho mai detto, ma sei bellissima, Natsumi. Sei la donna più bella che abbia mai visto, e me ne accorgo solo adesso.” Natsumi arrossì al complimento, era impossibile che Mamoru le stesse dicendo quelle parole. Forse stava sognando, ma se era un sogno, non voleva svegliarsi.

Sto sognando?” chiese, più a se stessa che a lui. Mamoru le sorrise dolcemente, sfiorando le labbra con le sue.

No, ma se lo fosse, sarebbe il sogno più bello della mia vita.” le rispose, prima di baciarla nuovamente.


Kazemaru, come ti senti?” chiese d'un tratto Miyako, Kazemaru le sorrise dolcemente e le scostò un ciuffo ribelle dal viso e portò la mano destra su quella della ragazza per rassicurarla.

Sto bene, ora sto bene. Non posso che sentirmi meglio, Ichinose-kun mi ha detto che qui possiamo amarci liberamente e che nessuno può impedircelo.” Miyako sorrise e gli diede un bacio sulle labbra.

Ti amo, Kazemaru.” replicò Miyako, sorridendo allegra. Kazemaru l'abbracciò e le sorrise ancor più dolcemente.

Ti amo anche io, Miyako.” sussurrò, scostandole una ciocca di capelli dietro le orecchie prima di chinarsi a baciarla nuovamente.


Scoperto qualcosa?” chiese Kidou a Shin, la quale scosse il capo con aria sconsolata. Ancora non riuscivano a capire chi potesse essere l'artefice del piano che aveva permesso a Miyako e Kazemaru di scappare dal suo regno.

Purtroppo no.” rispose anche Genda, sollevando le spalle. Sapeva bene che quello che lui, Sakuma e Nahoko avevano fatto era pericoloso, ma almeno avevano aiutato quei due poveri innamorati a fuggire.

Kidou sbuffò e li congedò.

Branco di incompetenti.” disse, arrabbiato.

Prima o poi avrebbe scoperto cos'era successo, e allora la sua vendetta sarebbe stata tremenda.


L'angolo di Marie:

Ragazzi, potete uccidermi. È quasi un anno non aggiorno questa storia! Sono terribilmente dispiaciuta.

Le idee ce l'ho, quindi non preoccupatevi. Aggiornerò il più in fretta possibile, spero che continuate a seguirmi nonostante l'aggiornamento lento.

Vi ringrazio per tutte le recensioni, grazie davvero.

Ci sentiamo al prossimo aggiornamento.

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

  
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