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Autore: Mrs_Snape    19/07/2014    1 recensioni
Era avvolto da una tenue luce bianca. Non era certo di avere un corpo poiché non riusciva a vedere ne a sentire niente. Solo quella luce bianca, che lo faceva sentire bene; lo faceva sentire amato e in pace, con se stesso e gli altri. Non provava dolore, ne rimorso, ne paura.
Non aveva mai pensato al paradiso ma, se l’avesse fatto, l’avrebbe immaginato così.
Ma poi l’avevano riportato indietro, in un mondo pieno di dolore e sofferenza, in un mondo senza Lei…
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Minerva McGranitt, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Con la fine di agosto Hermione decise che sarebbe tornata a Hogwarts a completare il settimo anno. E da allora aveva passato metà del suo tempo a leggere tutto ciò che le capitava sotto mano, per paura di non essere in grado di mantenere i suoi standard scolastici, e l’altra metà a borbottare strani incantesimi; quella sera però era l’ultima sera prima del rientro ad Hogwarts e non potevano passarla chiusi in casa a fare ciò che avrebbero fatto per i restanti  10 mesi.
Severus entrò nel soggiorno per proporlo ad Hermione ma per qualche istante, prima di parlare, la contemplò,   cosa che gli succedeva sempre più spesso di recente. Aveva un qualcosa di ipnotico mentre studiava o era molto concentrata.
Sedeva a gambe incrociate sul divano, con il libro poggiato sulle ginocchia. Una lunga e crespa treccia le scendeva lungo la schiena ma un ricciolo era sfuggito e lei ci giocherellava distrattamente. Non aveva proprio notato che non era sola nella stanza. Lui si sedette vicino a lei e solo in quel momento lei alzò lo sguardo e accennò un sorriso, mostrando i denti perfetti. Gli venne in mente quando Malfoy e i suoi amici glieli avevano fatti crescere a dismisura con un incantesimo e lui le aveva detto – Non noto alcuna differenza – facendola piangere. Si sentì in colpa.
 – Penso che fra poco uscirò pazza –
- Molto probabile. Ragion per cui stasera dobbiamo uscire, non riesco più a stare in casa. –
- Sono d’accordo con lei, vado a vestirmi.-
Mentre Hermione si preparava, lui guardò nello scatolo dei dischi che avevano trovato in soffitta insieme al suo vecchio giradischi. Quando andava ancora a Hogwarts e doveva passare le estati rinchiuso lì erano loro a tenergli compagnia: Led Zeppelin, Kiss, Pink Floyd, Judas Priest, Motörhead, Michael Jackson. Tobias li odiava e fu strano scoprire che in realtà c’erano ancora tutti.
Sentì un rumore di passi e un lieve odore di fiori che preannunciarono l’arrivo di Hermione. Indossava uno svolazzante vestitino celeste con il corpetto in un tessuto leggero e trasparente.
- Sono troppo elegante secondo lei? –
- No..- sussurrò Severus continuando ad squadrarla dalla testa ai piedi. E poi si ricordò chi aveva di fronte e cercò di riprendere un minimo di contegno. Quella era la Granger! A quanto pare ogni tanto se lo dimenticava e invece avrebbe fatto bene a tenerlo a mente.
- Potrebbe avere freddo però. – aggiunse in tono piatto
- Non penso, non c’è nemmeno un po’ di vento fuori. Dove vogliamo andare, professore? –
- C’è un lago qui vicino, potremmo andare lì se le va.-
- Mi sembra una ottima idea. -
Le porse il braccio e insieme si smaterializzarono.
Al lago, con cui andava spesso con Lily a nuotare, non c’era un’anima viva. Molti anni fa era più frequentato la sera e decisamente in condizioni migliori.
Vi era qualche occasionale lampione ancora funzionante sulla stradina che costeggiava la spiaggia e nei pressi del bosco c’era un bar in un capanno di legno. Decisero di fermarsi lì a bere qualcosa.
Una cameriera si avvicinò al loro tavolo – Cosa volete? – chiese scocciata, senza salutarli, masticando rumorosamente una gomma.
- Un cappuccino.-
- Due.- aggiunse Severus. E la cameriera se ne andò ancheggiando al bancone per prepararli.
- Mi dispiace. – Le disse – Prima non era così squallido questo posto.-
- Non fa niente, è… Caratteristico. Quand’è venuto qui l’ultima volta?-
- Questo stesso giorno però parecchi anni fa… Prima di iniziare il quinto anno.-
- Con Lily? – chiese Hermione per poi arrossire. – Scusi non volevo essere indiscreta.-
- Sì, con lei.- ripose tranquillo mentre la cameriera portava loro cappuccini e conto. Severus pagò, ignorando le proteste di Hermione che odiava farsi pagare le cose da lui.
Si portò la tazza alle labbra e per poco non sputò tutto. Sembrava acido!
- È disgustoso! – sussurrò lei per non farsi sentire dalla cameriera.
- Sono assolutamente d’accordo con lei. Le va una passeggiata?-
- Volentieri.- disse lei alzandosi.
Uscirono dal locale salutando educatamente la cameriera che però non ricambiò e continuò a sfogliare distrattamente una rivista di gossip.
Intanto fuori si era alzato un vento freddo che increspava l’acqua del lago. Severus notò che Hermione aveva la pelle d’oca e tremava di freddo; si tolse il suo mantello e senza parlare glielo porse.
- Grazie. –disse lei arrossendo.
- Vuole che torniamo a casa? –
Lei annuì, stringendosi nel mantello. Severus le prese la mano e si smaterializzò con un flebile pop, materializzandosi proprio davanti alla porta di casa. La fece passare avanti e andarono in soggiorno.
- Mmh.. è un peccato rovinarci la serata. Vado a prendere una bottiglia di vino, lei scelga un cd.- disse scendendo in cantina a cercare una buona annata di vino elfico.
Mentre risaliva le scale sentì le note di I Do' Wanna Know dei REO Speedwagon.
Prese dei calici e versò il vino; ne porse uno ad Hermione e si sedette.
- Sarà dura tornare lì dopo quello che è successo..- disse lei sospirando.
- Beh sì le cose non saranno più come prima. Soprattutto dopo quello che è successo a maggio…-
- Teme per il libro della Skeeter? –
- Non lo temo ma non voglio essere guardato con ammirazione o lodato perché ho fatto ciò che andava fatto. Lei invece cosa teme? Wealsey e Potter, che ha ignorato per tutta l’estate?-
Lei arrossì e bevve un po’ di vino.
- Allora lo ha notato?-
- Vedevo gufi arrivare ma mai partire. Come farà?-
- Mi inventerò una scusa. Dirò di essere stata con i miei e che ho avuto poco tempo.- disse cercando di convincere soprattutto se stessa.
- Non ci pensiamo ora. – disse Severus versando altro vino.
I can't fight this feeling any longer
And yet I'm still afraid to let it flow
What started out as friendship, has grown stronger
I only wish I had the strength to let it show

- Can’t fight this feeling! Mi piace un sacco questa canzone.- esclamò Hermione.
Severus si alzò e le prese la mano.
- Balliamo! – le disse con un mezzo sorriso.
I tell myself that I can't hold out forever
I said there is no reason for my fear
Cause I feel so secure when we're together
You give my life direction
You make everything so clear
 
Lei lo guardò divertita, si alzò ma non disse nulla.
Severus non aveva idea di cosa stesse facendo. Continuava a ripetersi che era stupido e ridicolo. Forse era colpa del vino o forse dell’atmosfera strana ma nessuno di questi pensieri, tuttavia, lo influenzò. La prese per la vita sottile e iniziarono a ballare un lento.

And even as I wander
I'm keeping you in sight
You're a candle in the window
On a cold, dark winter's night
And I'm getting closer than I ever thought I might
 
I capelli di lei gli solleticavano il viso e sentiva i suoi seni premergli contro il petto, la sua pelle morbida e calda, avvolta solo da un sottile strato di tessuto, sotto le dita. Hermione alzò lo sguardo verso di lui e Severus sentì una cosa al petto…  Una cosa che non sentiva da tanto, troppo tempo. Cosa cavolo gli succedeva?

And I can't fight this feeling anymore
I've forgotten what I started fighting for
It's time to bring this ship into the shore
And throw away the oars, forever

Le accarezzò il collo con la punta delle dita e le prese delicatamente il mento e poi, contro ogni logica e razionalità, la baciò.

Cause I can't fight this feeling anymore
I've forgotten what I started fighting for
And if I have to crawl upon the floor
Come crushing through your door
Baby, I can't fight this feeling anymore

Affondò le dita fra i suoi capelli e la tirò a sé, indietreggiando fino al divano. Si sedette di peso con lei sopra di lui, senza smettere di baciarla.

My life has been such a whirlwind since I saw you
I've been running round in circles in my mind
And it always seems that I'm following you, girl
Cause you take me to the places that alone I'd never find

Una piccola parte di lui continuava a dire che non poteva, che era sbagliato. Ma decise di ignorare quella parte perché in quel momento era ciò che voleva, perché dopo anni finalmente si sentiva quasi felice.
And even as I wander I'm keeping you in sight
You're a candle in the window on a cold, dark winter's night
And I'm getting closer than I ever thought I might

Le dita di Hermione iniziarono a sbottonare la sua casacca e Severus cercò la cerniera del vestito di lei. Ma in quel momento la vocina nella sua testa vinse e si fermò, così come anche lei. Si guardarono imbarazzati, ricomponendosi.
-Quello che è successo fra noi…- iniziò Severus.
- Non deve più succedere, lo so.- concluse Hermione.
- Già..-
Lei si alzò dal divano, sistemandosi i capelli.
- Buonanotte professore.- disse guardandolo negli occhi.
- Buonanotte signorina Granger. –

And I can't fight this feeling anymore
I've forgotten what I started fighting for
It's time to bring this ship into the shore
And throw away the oars, forever
 
Cause I can't fight this feeling anymore
I've forgotten what I started fighting for
And if I have to crawl upon the floor
Come crushing through your door
Baby, I can't fight this feeling anymore.
  
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