Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Alessia 37    19/07/2014    0 recensioni
Una profezia, un sacrificio o una salvezza...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2
 
 FUOCO
 
-Ciao Papà!- dico abbracciando l’uomo vestito con un completo molto elegante e gli occhi di un azzurro splendente.
-Bambina mia, da quanto tempo…-
-Sono solo tre mesi padre non è poi così tanto-
-Invece sono tanti… I tre mesi tutto può cambiare di questi tempi- dice Tenebra cambiando bruscamente il tono che da scherzoso passa a preoccupato.
-Padre, Rabbia era molto agitata e mi ha detto che dovevi parlarmi. Allora cosa è successo e perché sei così preoccupato?- chiedo ansiosa.
-Infatti stavo per mandare qualcuno da te per chiamarti… Dimmi ti ricordi la Profezia del Nemico?-
-Se è quella del sacerdote in cui ha predetto la mia nascita e l’inizio di una guerra sì, padre, non potrei mai scordarmela… Ma perché me lo chiedi?-
-Vedi ieri Luce ha avuto una visione e il Nemico si farà presto avanti- risponde con fermezza mio padre.
Dopo aver elaborato la sua risposta chiedo nervosa –Allora, come ne avevamo già parlato, padre, è arrivato il momento di rinchiudermi nella Cella per sempre…- poi, dopo un attimo di silenzio, aggiungo, intanto che le prime lacrime iniziano a scendere –Papà devi promettermi che lo farai senza indugiare, anche se io, in quel momento, tenterò di fuggire. Non voglio tradirti… Non voglio essere la Traditrice Nera-
Poi cado in ginocchio e iniziando a piangere tutte le lacrime che ho. Mio padre, allora, si avvicina, si siede di fianco a me mi consola accarezzandomi piano i capelli; poi dopo un lungo periodo di silenzio mi dice – Piccola, te lo prometto…-
-Grazie papà- sussurro io.
-Però lo faremo stasera- pronuncia con la voce talmente basa che lo sento a malapena.
Dopo aver pianto tutte le lacrime che ho, io e Tenebra siamo andati a colazione e lì ha fatto girare la voce tra tutti i suoi figli che tra due ore ci sarebbe stata una riunione “speciale”; in realtà era solo un modo per fai salutare tutti i miei fratelli e le mie sorelle.
 
Finita la colazione mio padre disse –Ho una sorpresa per te-
Io sgranai gli occhi perché non me ne aveva mai fatta neanche una e incredula esclamo –Davvero?! Non ci credo!-
-Davvero, vieni con me ti porto in un posto-
Così lo seguo prima fuori dal palazzo, poi attraverso il giardino con i suoi bellissimi ebani e infine dentro il Labirinto di Dedalo; intanto per tutto il tragitto ho continuato a chiedere –Dai, papà, dove mi stai portando? Cosa mi vuoi far vedere??-
Ma lui continuava sempre a rispondere –Non ti dico niente è una sorpresa-
Dopo una lunga camminata all’interno del Labirinto lui si ferma davanti ad una parete con il disegno di una porta e dice –Ricordati, piccola di non dirlo a nessuno- dice facendomi l’occhiolino e poi aprendo la porta.
Allora non era un semplice disegno…
-Ok- rispondo io.
-Tanto anche se qualcuno lo scoprisse dovrai passare la vita rinchiusa nella Cella- dice con tristezza.
-Ne abbiamo già parlato, padre, è giusto così-
-Lo so- dice facendomi segno di entrare e aggiungendo –prenditi tutto il tempo che ti serve ma tra un’ora e mezza inizia la riunione…-
Entro e cerco di capire in cosa consiste la mia sorpresa, poi vedo.
Ma non è possibile… Lei è sempre stata troppo occupata per far visita ai suoi figli, eppure è qui.
-Madre- sussurro incredula.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Alessia 37