“Granger, ma che diavolo..?”
La mora alzò gli occhi al cielo, lasciando cadere le braccia ai lati del corpo.
“Non conosco questa Granger” chiarì nuovamente “Mi chiamo Harper Williams”
“Certo” sibilò lui, appoggiandosi allo stipite con la spalla, quasi divertito “E io sono Mago Merlino”
“Senta, Signor Merlino, posso entrare?”
[..]Aprì i primi bottoni della camicia, infilando due dita nel colletto. Una paziente del reparto psichiatrico San Mungo era nel suo salotto, con solo una vestaglia di cotone addosso e l’aveva appena chiamato ‘Merlino’.[..]