Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: TheCrow    19/07/2014    1 recensioni
Questa è una storia inizialmente scritta nel lontano 2009, e che ritrovandola fortuitamente nel pc ho deciso di riprendere soltanto oggi.
Una storia basata sull'eterno scontro fra le forze del Male e quelle del Bene, sospesa tra reale e fantastico, fra sacro e profano. Una storia che ha stravolto la vita del protagonista, Michael Derevell, costringendolo a prendere una decisione fatale.
L'incessante guerra che dilania da tempi ancestrali angeli e demoni qua si sposta nella Londra dei giorni nostri, ignara di ciò che avviene nelle sue stesse strade.. e voi, in quale fazione vi schiererete?
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                            Know Your Enemy - Prima parte



Il giorno dopo, l'alba era grigio perla, immobile. Quando aprii la finestra gocce di acqua ghiacciate mi schizzarono sul viso mentre la pioggia iniziava a cadere.

Mi vestii in fretta, avevo poco fra cui scegliere, avendo svuotato la lavatrice a notte tarda non ero riuscito a stirare dalla stanchezza.

Scesi in cucina per la colazione. Visto il brutto tempo mi concentrai sulla pila di piatti da immergere nell'acqua insaponata. Strofinai metodico i piatti che avevo in mano. L'unico suono che udivo era quello della spugnetta contro la ceramica. Ripensai a ieri...alla ragazza che avevo incontro prima al parco e poi al bar : i suoi occhi così insoliti, profondi mi avevano colpito. Mi accorsi che lavavo e rilavavo sempre il solito piatto e così cercai di rinvenirmi.
 

 
   

Sentii James ma aveva deciso di stare a letto, a riposo, perché ieri sera aveva fatto tardi.

Mi andai a sedere sul divano. Il salotto era fresco, in penombra. I pochi bagliori di sole che scorgevo attraverso la finestra parevano giochi di luce su di uno specchio d'acqua...e i toni verdi-azzurri della stanza evocavano esotici mondi sottomarini. Sprofondai nel divano.

Dopo un po', presi a canticchiare fra me e me una canzone dei Green Day, mentre  l'irresistibile richiamo della mia chitarra si fece insostenibile, tanto da spingermi a salire di corsa le scale per andarla a prendere in camera mia.

Dopo le due il tempo migliorò, e piuttosto che passare il resto della giornata chiuso in casa optai per una passeggiata nel quartiere. Andai in bagno per vestirmi e darmi una sistemata.

Mentre percorrevo il corridoio sentii un rumore provenire dalla mia sinistra: veniva dalla stanza di mio zio. Spalancai la porta con le mani sporche di dentifricio.
Non c'era nessuno.

Lo studio era molto ampio, e dall'unica finestra entrava molta luce. La grande scrivania di legno cosparsa di carte sistemate ordinatamente stava al centro della stanza, circondata da diversi mobili accostati alle pareti.

Il pulviscolo danzava nella luce dorata  del pomeriggio.

Ma non c'era niente che facesse pensare ad un'intrusione. 

Possibile che oggi sia così rincoglionito?!

Mi misi a controllare qua e là, spinto dalla pura curiosità; fino a quando non notai un libro abbandonato dietro alla porta, dalla copertina in cuoio nero.

Una comune agenda. Però non c'era nemmeno un granello di polvere sul volume mentre qualsiasi altra cosa nella stanza ne era ricoperta a causa del prolungato inutilizzo.

Mi ritorna alla mente il rumore che avevo sentito, mi era sembrato un fruscio intenso.. come di pagine sfogliate in fretta.

Ma sono solo.

Solo e rincoglionito completamente.

Mi siedo sul pavimento e apro il libro. Ha molte pagine ma sono tutte bianche. Rimango un po' deluso sia perché mi aspettavo qualche remoto appunto di mio zio, sia perché mi sembra di essere totalmente svanito.

Avverto un certo nervosismo montarmi dentro.

Prendo a sfogliarlo con noncuranza e mi fermo di colpo. Con la coda dell'occhio avevo notato che su di una pagina era scritto qualcosa. Un piccolo appunto scritto di fretta. L’inchiostro era sbiadito.

''...uno solo potrà vincere. Ed egli sarà l'unico detentore del potere. La battaglia infurierà. Uno solo ne uscirà vincitore. L'emissario nemico è giunto, Michael Derevell è invocato..''

Ma che...

Sfoglio rabbiosamente le pagine quasi a volerle strappare, ma non trovo nient'altro.

.... che stronzate!

Scaravento il libro il più lontano possibile e mi sbatto la porta alle spalle con violenza.

                                     *******

 Nonostante fosse estate, qui a Londra già si sentiva l'arrivo imminente dell'autunno: le foglie dei castani avevano quasi assunto la tipica tinta dorata, i faggi erano diventati simili a torce fiammeggianti e le querce sembravano scolpite nel bronzo.

Le strade erano insolitamente tranquille: incontrai pochi passanti e non vidi quasi nessuna macchina mentre cammino solitario per le vie piene di negozi.

Pensai a cosa fare in questi tre mesi , ma non mi vennero idee originali se non una serie di feste notturne a casa mia.

Mentre percorrevo le strade asfaltate assorto nei miei pensieri, in me sentii crescere una fastidiosa sensazione, e più passavano i secondi, più il presentimento di essere seguito si fece  prepotentemente spazio nella mia testa.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: TheCrow