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Autore: cherubina    20/07/2014    1 recensioni
Dietro ad ogni uomo c'è una grande donna. Donne passate alla storia o rimaste nell'ombra. Donne che hanno contribuito a creare un pezzetto d'America
Genere: Introspettivo, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Indipendenza americana, Il Novecento
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FLORENCE

1923

"Il mio unico hobby? Mio marito!"

Ha sempre chiosato così alle domande dei curiosi e ora che insinuano, che scrivono addirittura libri per calunniarla e distruggerne la reputazione, Florence si sente una vittima.

Lei che vittima non lo è stata mai.

Forse quest'idea folle che hanno di lei è solo una metafora di quell'incompetente di Sawyer, il medico omeopatico nel quale ha riposto la sua piena fiducia perché si prendesse cura della salute del Presidente.

Certo il matrimonio tra lei e Warren non è stato privo di dispiaceri, di tradimenti, di scandali eppure Florence ha sopportato tutto sempre a testa alta. Come possono arrivare ora muoverle un'accusa tanto grave?

Marcia Champrey, la nota chiromante della capitale glielo aveva predetto, e ora la first lady appassionata di astrologia non può far altro che rimuginare su quella profezia: Warren Harding sarebbe stato eletto presidente ma sarebbe morto prima di terminare il proprio mandato.

Non è certo se sia stato un infarto o un colpo apoplettico a stroncare la vita di Warren a cinquantasette anni: era in viaggio in California.

La sua posizione ha iniziato a vacillare quando sono venuti fuori gli affari loschi e poco chiari in cui è stata coinvolta la "cricca dell'Ohio", come viene definito l'entourage di Harding, e lui si trovava a San Francisco proprio per cercare di recuperare credibilità.

Florence, che pochi mesi prima ha insistito per fare un viaggio in Alaska con il Presidente, era con lui. Voleva salvare il loro matrimonio dopo averlo minacciato, più volte, di voler chiedere il divorzio: la giovane Nan Britton è solo l'ultima della lista e sostiene anche di aver dato una figlia al presidente. Quella figlia che Florence non è stata in grado di partorire.

Ha avuto solo un figlio Florence: Marshall Eugenie, nato dal suo primo matrimonio. Lo ha avuto a diciannove anni dopo una fuga d'amore con un suo amico d'infanzia. Un uomo all'apparenza romantico rivelatosi poi un incallito bevitore che non ha esitato ad abbandonare Florence con Marshall ancora in fasce.

Anziché piangersi addosso lei ha chiesto il divorzio per negligenza, lo ha ottenuto e, fatti armi e bagagli, se n'è tornata dal padre riprendendo il suo cognome da nubile.

Quando ha conosciuto e ha sposato Warren lui si è preso cura del bambino come se fosse suo.

Finché non è arrivata Nan con le sue minacce, con le sue pretese, con il suo silenzio comprato a peso d'oro. E prima di lei c'erano state Susan, amica d'infanzia di Florence, Grace, Augusta, Rosa, Ruby: tutte le donne del presidente, o presunte tali.

Troppe intruse nel suo matrimonio. Troppe da sopportare per lei che si era sempre battuta per i diritti delle donne.

Fin da quando Warren era direttore del "The Marion Star" e, in seguito ad una malattia nervosa, si era preso un periodo di congedo lasciando proprio Florence a sostituirlo. La caparbia donnina non scriveva o modificava le storie ma sapeva prendere bene le decisioni: assunse Jane Dixon, la prima giornalista donna dell'Ohio e seppe conquistarsi il rispetto e il sostegno del personale maschile.

In quegli anni un'altra donna, Carrie Fulton Philips, la moglie di un vicino di casa, aveva rischiato di mandare in frantumi il suo matrimonio: Warren aveva iniziato una relazione con l'altra mentre Florence era stata operata d'urgenza per la nefrite. Durante la convalescenza aveva imposto un out out al marito che aveva promesso di esserle sempre fedele in futuro, così lei aveva rinunciato al divorzio.

L'essere donna e le donne, però, avrebbero continuato ad esercitare una forte influenza nel suo modo di vedere la politica: sarà la prima first lady a votare perché il marito candidato diventi Presidente.

E con che carisma aveva condotto la campagna elettorale di Warren, nella loro casa con il portico in pietra! Un giorno indossava il grembiule per sbucciare mele e chiacchierare con le mogli degli agricoltori, un altro si rifiutava di indossare la vera nuziale considerandolo un oggetto di schiavitù, un altro ancora rispondeva ad un giornalista che preferiva lavorare piuttosto che cucinare . E allora gli veniva la nostalgia per il piano e per l'insegnante di musica che era stata da ragazzina.

Non ha avuto timore di esporre le sue opinioni politiche e prima di entrare nella Casa Bianca ha affermato:

"Quando un popolo elegge un presidente, allo stesso tempo, elegge anche una presidentessa!"

E con la stessa intemperanza si è rivolta al marito:

"Bene Warren Harding ora che sei stato eletto presidente cosa hai intenzione di fare?"

Non sapeva ancora se suo marito sarebbe stato un buono o cattivo presidente, quello di cui era certa era il suo impegno per continuare ad aiutare le donne americane: a capire il governo, a migliorare le loro condizioni di vita, ad avere maggiori diritti...

Ha invitato alla Casa Bianca non solo gruppi politici di donne ma anche donne lavoratrici, ragazze del college o prossime al diploma; perfino donne divorziate.

Ha sostenuto un programma di riforma carceraria destinando fondi agli asili nido e ai diritti all'infanzia per le donne imprigionate.

"Arriverà un giorno in cui le donne saranno i capo-famiglia!"

Pensava ad un progetto utopistico la first lady che non esitò ad indossare i pantaloni e gli occhiali protettivi per concedersi un primo giro in aereo.

E queste donne, donne di genio, di talento, semplici lavoratrici, con i loro visi stanchi ma sempre sorridenti gli sono sempre rimaste impresse nella mente e nel cuore. Certamente in maniera più profonda di Nan, Carrie, Grace, Auguste...

Alcuni amici di Warren finiranno addirittura in prigione e anche lui, benché non coinvolto direttamente nelle operazioni illecite degli amici, sarà accusato di aver speculato sulla Casa Bianca.

La morte assolverà Warren Harding. L'America intera ha già assolto Florence: l'eroina buona, la donna sempre circondata da donne che si è battuta per le donne.

Non un assassina. Ma solo una moglie tradita ma sempre fedele.

  
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