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Autore: IDontCare_ILoveIt    22/07/2014    6 recensioni
Alexis. una ragazza di 17 anni, ballerina del 'The Mob', una ragazza sarcastica, forte, ribelle, stronza e fattutamente bellissima definita la 'Bella e Dannata' ma sotto sotto è simpatica dolce, solare e gentile.Al suo fascino nessuno può resistere, la sua arma letale per ammaliare ogni uomo. Ama la moda, balla tutti i generi di danza, ma ha un debole per l'hip hop. Ballare secondo lei è uno sfogo oltre a che una fonte di piacere e divertimento.
Zayn, un ragazzo di 19 anni, famoso cantante della band inglo-irlandese 'One Direction',ha una maschera da ragazzo ribelle, duro, stronzo, un ragazzo misterioso anch'esso definito il 'Bello e Dannato', ma dietro questa maschera si nasconde un ragazzo simpatico, dolce, con il cuore d'oro e la voce d'angelo.
Conoscerà Alexis grazie a degli incontri/scontri ma anche grazie al fratello della ragazza: Taylor Lautner.
La storia tra Alexis e Zayn, un mix perfetto per una bomba fatta d'amicizia,comicità,malizia, complicità ma soprattutto amore, pronta ad esplodere fra..3..2..1..BOOOM.
Se vi ho incuriosito almeno un pochino entrate e leggete la mia storia. :)
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Darn Mine.

 

 14.

 


P.D.V. ZAYN.
 
“Quindi tu vorresti che noi la seguissimo sempre e la spiassimo?”
“Esatto.”
Disse Liam.
“Però non tutti, sarebbe troppo sospetto. Faremo i turni. Oggi la seguirò io. Domani si vedrà.” Continuò.
A nessuno di noi andava a genio l’idea di pedinare Alexis, ma era per il suo bene.
“Okey, io ci sto. E voi?”
“Facciamo questa minchiata.”

 
 
P.D.V. LIAM.
 
Non potevo negare di essere abbastanza nervoso e agitato. In un certo senso quello che Alex mi aveva detto mi aveva intimorito. Chissà se mi avrebbe strappato la pelle del braccio con un morso. Lo avrebbe fatto con tutti, eccetto Zayn.. ohh l’amur. Solo un cieco non vedrebbe che si piacciono,un cieco più loro due insomma, ammettono a se stessi ma farebbero di tutto per non ammetterlo agli altri, o peggio a Zayn nel caso di Alexis. Lo stesso vale per Zayn, orgoglioso fino all’osso. Credo la cosa che li spinga a non dichiararsi l’una all’altro sia quello, l’orgoglio, e anche un po di paura di essere rifiutati, o non essere ricambiati.
Certo, poco poco di orgoglio l’avevo pure io; volevo andare a chiedere scusa ad Alexis  per come l’avevo trattata, ma non ci riuscivo. Feci un cenno col capo e poi lo scossi, stavo pensando troppo, e stavo pensando cose insensate.
“Liam! Muoviti! Sennò Niall mangia tutto il tuo cibo!” Sentì Louis urlare.
“Louis! Sta zitto coglione!” udì in seguito Niall.
“Sei un’idiota! Poi se deperisce? Chi lo sente Paul?!” urlò di rimando Lou.
Scoppiai in una risata e scesi al piano di sotto.
“Calmi ragazzi, sono qui, Ni se vuoi puoi prendere metà della mia porzione -mi scappò una risata- e Lou, non divento anoressico se salto un pasto.”
“Ohw, si tesoro” Louis si avvicinò a me e mi diede un buffetto sulla guancia.
Risi ancora.
“Dov’è Alex?”
“Che t’importa?”
disse Zayn.
“OhOh, qui qualcuno è geloso!” lo derise Harry.
“Harreh, sta zitto altrimenti ti faccio fuori” gli lanciò un’occhiataccia Zayn.
“Ulala, Zayn arrabbiato”
“Comunque Alex è di sopr..”
“Vado io!”
esclamò Zayn alzando la mano e sfrecciando al piano di sopra.
Guardai i ragazzi e scoppiai a ridere trascinando anche loro nella risata.
Era proprio cotto.
 
 
P.D.V ZAYN.
 
O ora o mai più.
O ora o mai più.
O ora o mai più.
Ora.
Bussai alla stanza di Alex.
“Arrivo!” mi aprì in accappatoio.
“Oh, ciao faccia di cazzo, cosa v..” la baciai.
“Non si dicono le parolacce, sai?” dissi.
“Non si baciano le persone senza il loro consenso, sai?”
“Non mi serve il tuo consenso, so che ti piaccio da impazzire.”
“La convinzione fotte.”
Mi baciò.
Non si baciano le persone senza il loro consenso, sai?” Le dissi sorridendo compiaciuto, utilizzando la frase che aveva detto lei poco prima.
“Non mi serve il tuo consenso, so che ti piaccio da impazzire.” Sorrise lei, da vera stronza, come solo lei sapeva fare.
La baciai. Le nostre lingue intrapresero una danza tra loro. Tutto il resto sembrava essersi fermato. C’eravamo solo io e lei. Questo mi bastava. Sarei potuto vivere soltanto dei suoi baci.
“Vedi? Mi hai baciata, significa che sei pazzo di me.” Mi gurdo.
“Ti serviva un bacio per capirlo?”le sorrisi.
“Sei così bello.” Mi accarezzò il viso.
“Sei tu quella bellissima. Dal primo momento che ti ho vista Alex non faccio altro che pensarti.”
Sentimmo dei passi. Ci allontanammo subito.
“Ragazzi, che fine avete fatto?” era Liam.
Io e Alex facemmo spallucce.
“Muovetevi perché Niall freme dalla voglia di mangiare il vostro cibo.” Sorrise Liam.
Sorrisi anch’io e mi recai di sotto. Avevo una fame da lupi, e mi sentivo parecchio felice.
 
 
P.D.V ALEXIS.
 
Guardai Zayn mentre percorreva le scale saltellando, con un sorriso tatuato in faccia. Mi faceva impazzire quel ragazzo.
“Ehi, Alex, scusami per prima, bhe, io ti voglio bene e.. mi preoccupo per te. Ecco.. facciamo pace?”
Mi fece gli occhi da cucciolo, a cui io non sappi resistere, nonostante fossi ancora terribilmente arrabbiata.
“Ti voglio bene Laim” lo abbracciai.
“Dai scendiamo giù.” Andammo di sotto e ci sedemmo a tavola, dove c’erano già tutti i ragazzi. Guardai Zayn, quant’era bello. Alzò lo sguardo, mi sorrise e io morì dentro.
“Ah signorina.” Mi richiamò Liam.
“Lì?” lo incitai a parlare.
“Andremo d’accordo solo a delle condizioni.”
“No! Ma perché?”
“Sia perché hai ancora diciassette anni, sia perché sei sotto la mia responsabilità qui a Londra. Chiaro?”
“Oddio, mi rimangio quel che ho detto prima, quali sarebbero le condizioni Daddy?”
“Tornerai presto a casa, ci avviserai ogni volta che dovrai uscire e ci dirai dove, con che mezzo e soprattutto con chi stai uscendo. Chiaro?”
“Cosa?! Scordatelo! È come tornare in prigione! Forse li ero mi sentivo meno reclusa!”
mi alzai da tavola.
“Alex, non si discute.”
“Dio, Liam, tu si che sai come rovinarmi le giornate.
 - mi abbandonai ad un’urletto isterico, non sapendo più cosa dire, e presa dall’ira.- Oh, fanculo, io me ne vado.”
Salì di sopra. Mi stesi sul letto e sospirai. Era ora di concentrarsi solo e solamente sul the mob. Volevo che la mia crew fosse ben acculturata, non che spesse bene storia o geografia, intendiamoci, volevo che sapesse la storia della danza e sapessero ballare ogni genere. Il fatto che tutti conoscevano la storia della danza mi agevolava, ma il fatto che molti di loro avevano delle lacune sul fatto di ballare alcuni generi di danza stava a rappresentare il maggior problema in quel momento. Chiusi gli occhi. Un lampo di genio me li fece riaprire poco dopo. Avrei dedicato una settimana ad ogni genere di danza così che ogni componente della crew potesse impararlo discretamente!
Avevo già fatto un programma mentale, contando solamente stili di danza, e non i derivati, non saremmo dovuti diventare mica specialisti.
- Prima settimana: Danza classica;
- Seconda settimana: Danza neoclassica;
- Terza settimana: Danza moderna;
- Quarta settimana: Danza contemporanea;
- Quinta settimana: Danza del ventre;
- Sesta settimana: Danza sportiva;
- Settima settimana: Teatrodanza;
- Ottava settimana: Tip Tap;
- Nona settimana: Balli popolari;
- Decima settimana: Break dance;
- Undicesima settimana: Hip Hop.
Poi avrei fatto fare un po di cheerleading e di ginnastica, sia artistica che ritmica.
Era tutto perfetto.

Sorrisi e presi il cellulare.
 
‘Vi voglio tutti al capannone alle 15.00, ne “se” ne “ma”. Ho deciso che il the mob farà un salto dagli amici in calzamaglia questa settimana. Portate tutto ciò che serve per la danza classica, non dimenticatevi le scarpette.
                                                                                                                                       -Alexis. Xx.’

 
Inoltrai a tutti i ragazzi della crew e mi cambiai:
(http://www.polyvore.com/cgi/set?id=128925129&.locale=it).
Misi nel borsone le punte, il body nero che usavo per allenarmi, visto che non avevo voglia di usare il tutu, l’acqua, delle bustine di zucchero,dei cerotti, delle garze, il deodorante, i collant, il nastro per le scarpette, le punte di silicone, gli scaldamuscoli e altri oggetti che mi sarebbero serviti oppure avrebbero potuto servirmi e scesi giù in cerca della carne, da mettere sotto le punte, per alleviare il dolore e per aver qualcosa di morbido dove appoggiare le dita, che però a fine lezione sarebbero distrutte comunque.
“Hey, avete della carne?” 
Erano seduti tutti e cinque sul divano.
“Certo, però devi cucinarla da sola, nessuno di noi ha intenzione di alzarsi da questo divano.” Mi sorrisa Louis.
Non devo mangiarla, idiota.”
“E ti ci pulisci il culo,  ti ci fai un bel vestitino come Lady Gaga?”
parlò Harry
“Non ti spiegherò i trucchi della danza classica Har.” Decisi di fargli capire a cosa mi serviva la carne cruda.
Per carità, un po mi faceva senso, pero ero costretta, visto che mi alleviava il dolore, e faceva si che i miei piedi fossero guardabili.
“Danza classica? Non eri la spaccona dell’hip hop?”                                                                                                      
“Sono una ballerina. Faccio di tutto. Il fatto che tu faccia musica pop non ti impedisce di cantare le canzoni dei Green Day sotto la doccia.”
Cercai di fargli capire.
“Ehm, certo, la carne è in frigo.” Disse Liam.
“Vado io.” Disse Zayn.
Oh Zayn.
Mi fece segno di seguirlo in cucina.
“Dove credi di andare conciata così?” mi chiese aprendo il frigo e riferendosi a come ero vestita.
Inarcai il sopracciglio.
“Cos’ho di male?” chiesi infastidita.
“Cos’hai di male? Insomma, sei.. nuda!” disse dandomi della carne.
“Avanti Zayn, poche storie. Ci vediamo stasera.” Faci per andarmene ma lui mi fermò tirandomi per un braccio, facendo si che ci ritrovassimo abbastanza vicini.
Mi baciò, a stampo.
Sorrisi. Ero felice.
Salì di sopra e vidi il mio telefono illuminarsi parecchie volte, segno che tutti stavano rispondendo al mio precedente messaggio.
Raccolsi i miei lunghi capelli biondi in una cosa laterale.
Presi le cuffie, l’iphon, il borsone in spalla e scesi giù, per l’ennesima volta.
“Ragazzi io vado, si è fatto tardi.” Li avvisai.
“Dove vai, con chi vai e con che mezzo.” Liam.
“Vado a far danza, mi incontrerò con delle amiche e vado con la moto.”
“Moto? Da quando hai una moto? Posso salirci? Posso venire con te?”
disse Harry.
“Certo, puoi salirci. Ma sei straricco potresti comprarne cento di moto.- risi. - comunque scordati di venire con me.” Lo guardai male. Si, gli dicevo tutto, ma questo no.
“Ti prego Al!”
“No, Harry.”
“Ohw, fanculo.”
Fece il broncio.
“Ti voglio bene Harreh.” Gli diedi un bacio sulla guancia e uscì di casa. Attesi un paio di secondi dietro essa. Se Liam pensava di farla franca con me, si sbagliava di grosso. Non gli avrei permesso di pedinarmi.
Loro non dovevano scoprire nulla, ne dovevano stare fuori. Per l’amor del cielo, non avevo a che fare ne con sparatorie ne con mafie cinesi, mi chiesi perché mai tutta questa preoccupazione. Oppure era solo curiosità. Forse si volevano unire al the mob. Se  erano così apprensivi per il mio gruppo, dove si ballava soltanto, non avrei osato immaginare come avrebbero afferrato il fatto che io con la mia moto facessi anche gare clandestine, se l’avessero scoperto. Questa cosa non la sapeva nessuno, intendo, i miei genitori, Taylor..
Il The Mob era a conoscenza di tutto, di ogni singola cosa facesse parte della mia vita, così come io conoscevo la storia di ognuno dei ragazzi della crew. Eravamo una grande famiglia. Proprio la grande famiglia che io non avevo mai avuto. I miei erano gentili con me, non mi facevano mancare niente, anzi, mi viziavano anche, ma era il fatto che il maggiordomo e le cameriere fossero più presenti di quei due non mi andava giù. Vedevo tutte le famiglie delle mie amiche unite, che pur avendo genitori con lavori che gli rubavano molto tempo, come quello dei miei,m trovavano il tempo di stare con i figli, ma era impossibile nella mia di famiglia, con due genitori che non facevano altro che lavorare e un fratello strafamoso che si era trasferito a Londra. Ero praticamente stata sballottata dalla grande mela all’Inghilterra, poi da mio fratello ai ragazzi, che pur essendo amici fidati di mio fratello, e star mondiali, io non conoscevo. Eremita proprio eh.
Sentì la porta aprirsi. Un Liam investigativo ne uscì fuori, insieme ai ragazzi tutti accalcati accanto al cornicione della porta, per riuscire a vedere da che parte io fossi andata, si guardarono intorno per pochi secondi, interrotti da me, impaziente di mettere fine a quella pagliacciata.
“Ehi, citrulli. Non riuscirete mai a pedinarmi. So badare a me stessa, razza di idioti.” Sputai velenosa, avvicinandomi a loro.
“Non è come sembra.” Cercò di pararsi il suo bel culo, Louis.
“Vi ho sentiti stamattina.”
“Ah.”
“Bene, quindi finitela. Sto andando a danza. Ciao.”
Spinsi dentro casa Liam che chiusi a forza la porta.
Un po li capivo, e condividevo a pieno il ragionamento di Liam. I manager non mia avrebbero fatto restare se avessi avuto problemi con la polizia. A me non andava di cambiare nuovamente abitazione, mi ero affezionata molto ai ragazzi. Ma io non mi farei fatta scoprire da loro, e tantomeno dalla polizia.
Nel giro di poco arrivai al capannone.
Rimasi piacevolmente sorpresa quando trovai la crew al completo all’interno.
“Buon pomeriggio!” esclamai felice di rivederli.
Megan, Juliet e Kristen vennero a stritolarmi. Mi erano mancate.
“Abbandoniamo l’idea di far un flash mob, per adesso. Ci serviranno due mesi di pausa, e alla fine di questi due mesi saremo imbevuti di cultura.” Spiegai tutto quello che avevo in mente, rispondendo poi a qualche domanda.
“Dabbene, adesso facciamo riscaldamento. Mettetevi in spaccata.” Urlai per farmi sentire.
Feci gli esercizi preparatori e mi misi i spaccata.
feci degli altri esercizi e poi mi misi ad aiutare gli altri.
Sarebbe stato un pomeriggio molto stancate.
 
 
 
 
SONO TORNATA PER RESTAREEEEEEEEE. WOWOWOWWOOOOOOO.
Ahahahahah no dai. Ho finito la terza media. Lalalala.
Vi ringrazio per le
6 recensionii.
Vi avviso che aggiornerò una volta ogni settimana, se ci riuscirò, visto che ho in mente di fare capitoli molto più lunghi rispetto a quelli di prima.
Quindi, vi comunico che l’altra storia la cancellerò, per poi pubblicarla nuovamente una volta finita questa.
Provate a lasciarmi 7 recensioni? Vi pregooo.
Vi voglio bene, grazie della pazienza.
Alla prossima settimana.
Love. Xx.




Alexis al capannone, nell'apposita sala per la danza:












 
  
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