E questo è l'ultimo capitolo...grazie mille a NICEGIRL, che ormai è una mia fan sfegatata (^^), a niky94, a Lollipop_CB, ad Arumi_Chan, a Volturina, a Billa_4_ever, a Miky (che non può recensire, ma mi dice quel che pensa su msn ^_^) e a tutte le persone che hanno letto, ma che non hanno recensito (non fa niente!)...bene, grazie ancora e a tutte quelle che quest'anno andranno a scuola...beh, in bocca al lupo ragazze!!! Che questo sia l'anno scolastico migliore per tutte!!! Un grosso bacio!!!
10.
Epilogo
La
bevvi tutta d’un fiato, poi aiutai Clara.
“Senti,
non possiamo riportarla su in albergo, quindi fai
una cosa. Scrivi un messaggio ai tuoi amici, dicendo che dormi fuori,
almeno se
ti cercano…”disse Anna.
Annuii.
Scrissi
il messaggio a Georg, poi andai a dormire. Ero tremendamente
stanco.
Clara
dormì accanto a me. Non sentii nemmeno Anna
andarsene.
La
mattina seguente, quando aprii gli occhi, mi guardai
intorno. La camera era luminosa e faceva freddissimo. Le finestre erano
aperte.
Ero
nella suite!
Esultai.
Ero tornato me stesso!
Mi
guardai allo specchio e mi riconobbi.
Capelli
neri, occhi nocciola. Il mio piercing al
sopracciglio! Tutto apposto.
Andai
in bagno, poi uscii di corsa e bussai alla porta di
mio fratello. Volevo vederlo, volevo abbracciarlo.
“Chi
cazzo è?”si sentì chiedere.
Non
sapevo nemmeno che ore fossero.
Tom
mi aprì.
Gli
saltai letteralmente addosso.
“Bill,
che cazzo vuoi?”mi chiese.
Gli
sorrisi e lui ricambiò.
“Tom,
mi dispiace aver litigato con te”
“E
a me dispiace averti fatto incazzare”
Sorrisi
ancora di più.
“Sai
che ore sono?”chiesi.
“Sì…sono
le sette…”disse.
“Allora
ti lascio dormire ancora un po’”dissi.
“Ecco,
bravo”mi rispose.
Tornai
in camera e risi. Felice di essere tornato alla
normalità.
*
“Mi
dispiace dire una cosa del genere. Avrei preferito
parlartene di persona piuttosto che lasciare un messaggio in
segreteria, ma a
quanto pare non sei a casa…come al solito. Sarai al
lavoro…passi più tempo lì
che con me…mi dispiace, ma non posso andare avanti
così. Tra noi è finita
Clara…per sempre”
Stranamente
quelle parole non mi provocarono alcun
dispiacere.
Daniel
pretendeva troppo da me. Non potevo permettermi di
lasciare il lavoro. Avevo bisogno di quei soldi per poter studiare.
La
mia reazione all’essere tornata normale?
Avevo
chiamato Anna, nonostante fossero le sei e mezza.
Mi
vestii per andare al lavoro, per andare a trovare Bill.
Alle
sette entrai in albergo.
“Ciao,
allora hai trovato la cosa che ti eri dimenticata
ieri?”. Tim, il mio collega che finiva il turno a
quell’ora.
“Eh?
Sì, certo. Grazie”risposi, non sapendo nemmeno di
cosa stesse parlando.
Salii
al quinto piano, poi bussai.
“Avanti”la
voce di Bill. Quella voce che era stata mia per
alcune ore.
“Ciao”dissi,
sorridendogli.
“Clara!
Sei tornata normale!”esclamò alzandosi in piedi.
“Pure
tu!”dissi io, ridendo.
“Senti,
a che ora finisci il turno?”
“Perché?”
“Dimmi
a che ora finisci”
“Per
le tre”
“Ok,
allora fatti trovare nella hall per le tre e dieci”
Annuii,
non sapendo cosa avesse in mente, poi tornai al
mio lavoro.
Alle
15 e dieci, come promesso, andai nella hall.
Bill
arrivò in compagnia di Georg.
“Georg,
lei è la mia amica. Volevo presentartela”
Arrossii
violentemente.
“Ti
va di bere qualcosa?”mi domandò, mostrandomi il
suo
sorriso meraviglioso.
“Sì…”dissi
io.
Bill
mi mostrò un pollice alzato.
“Ci
vediamo dopo”disse, allontanandosi.
Quel
desiderio aveva scombussolato le nostre vite, ma alla
fine aveva portato a qualcosa di buono.
Sorrisi,
sedendomi accanto a Georg, potendo finalmente
guardarlo.
“Grazie”pensai,
senza saper bene a
chi dirlo.