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Autore: japanmaniac    23/07/2014    3 recensioni
Mi piaceva l'idea di inserire anche Song Dam nei miei scleri così eccola qui! Ovviamente chi poteva essere l'uomo? Uno a caso?! NO!!! ahahahah la mia ossessione per quel ragazzo mi manderà al manicomio! Grazie in anticipo a chi leggerà!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Onew
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non riusciva davvero a non pensare a Jinki quel giorno! Era certo che si stesse dannando da solo con quella donna. Sapeva quanto fosse timido, lo capiva perfettamente visto che lui era anche peggio!

In più quella non era una ragazza qualsiasi, quella era la sorella di un loro compagno.

Song Dam era intoccabile, off limits per tutti loro, non solo per il fatto che era più grande di diversi anni ma anche perchè se Jonghyun avesse saputo una cosa del genere il mega pisello del signor Lee Jinki sarebbe andato in pasto ai pesci!

Era ancora immerso in quei pensieri quando il cellulare squillò.

Si allontanò dai suoi compagni che stavano scherzando tra loro e rispose

“ Proprio non resisti senza di me oggi”
Aiuto!!! Minnie mi devi aiutare!”- disse Jinki in preda al panico
“ Che hai combinato?”- poi dopo un secondo strillò- “ Non avrai fatto quello che penso vero?!”

Accortosi di aver gridato si guardò intorno cercando di riprendere il controllo:
“No!!! E' solo che è così bella...non so cosa mi stia prendendo...oddio aiutami...”
“ No! Aspetta un attimo! Cosa vuol dire questo?! Lo sai di chi stiamo parlando? Quella donna è...”-stava per finire la frase quando Jonghyun gli strappò il telefono dalle mani e mise il vivavoce:

“ State parlando di donne? Ti sei portato a casa una donna?! Hai capito! Non eri quello malato?!Ragazzi! Jinki si è portato una ragazza a casa!”

Gli altri accorsero ridendosela
“ No...aspetta io...”- balbettò quello imbarazzato
“ Solo una parola: fattela!”- disse con la sua solita flemma- “ Non farti problemi come al solito, hai capito? Lasciati andare! Tira fuori l'animale che c'è in te!!”

Taemin si mise una mano sul viso disperato. Non sapeva se ridere o urlare. Se solo quel ragazzo avesse saputo che stava appena dando il consenso ad un suo amico di farsi sua sorella sarebbe impazzito.

“ Va bene ora basta! Non ascoltarlo!”- intervenne Kibum- “ Se fosse per lui si farebbe anche sua madre!”

“ piantatela voi due! Chi è? Falle una foto e mandacela!”

“ Minho ha ragione! Mandaci la foto!”

Taemin sentì Jinki balbettare. Sapeva che ora era nei guai e avrebbe voluto aiutarlo così disse:

“ Va bene piantatela dai! Non ascoltare nessuno, comportati come ti senti...cerca solo di non fare sciocchezze”

“ La foto!!!”- urlò Minho

“ ci sentiamo dopo!”- disse buttando giù la telefonata.

Finalmente tornò a respirare:

“ Incredibile...Jinki ha portato una donna in casa...sono davvero allibito...”- disse lo spilungone sedendosi
“ Speriamo solo che non rovini tutto al suo solito...Avrebbe bisogno di una sana scopata”- se ne uscì Jonghyun con candore
“ A volte fai schifo sai? Sei una specie di animale!”- obiettò Kibum infastidito

“ Che ho detto adesso?!”

“ Non so davvero come faccia a stare con uno come te!”

Taemin ascoltò i due battibeccare. Era davvero preoccupato e si augurò che l'amico non facesse sciocchezze.

 

Dopo quella doccia liberatoria Song Dam aveva raggiunto Jinki in sala. Era rimasta un attimo ferma sulla porta ad osservarlo. Doveva essere piuttosto nervoso, perchè continuava a mordicchiarsi le unghie borbottando qualcosa di poco comprensibile.

Forse quella di invadere quell'appartamento non era stata esattamente una grande idea...

Entrò sedendoglisi accanto. Il ragazzo si voltò sorpreso, poi parve rilassarsi appena.

Ora che era seduta lì non sapeva che dire, né come fare per spezzare la tensione...

“ Che noia...che fate quando non cantate voi altri?”
Il ragazzo si voltò stupito da quella domanda:

“ Beh...giochiamo con i videogame...”- rispose provocando un silenzio spettrale intorno a lui, poi la ragazza scoppiò a ridere incredula

“ Videogame? Quanti anni avete? Otto?!”- disse tenendosi la pancia dalle risate

Jinki rimase fermo immobile, avrebbe voluto ritirare quella frase infelice e invece si alzò e scusandosi scappò nella sua stanza lasciandola sola.

“ 'Giochiamo con i videogame' che cosa stupida che ti è uscita! Ha ragione a ridere di te! Ma come ti è venuta! Aaaaah! Jinki sei un campione olimpionico di figure di merda!”- si disse buttandosi sul letto e nascondendo la faccia nel cuscino- “ Idiota! Idiota! Idiota!!!”

In quel momento sentì dei passi avvicinarsi e quando sentì qualcuno sedersi sul letto premette ancora di più la faccia sulla federa

“ Scusa...non volevo ridere di te..”

“ Non guardarmi per favore...è già abbastanza imbarazzante”

La sentì ridacchiare poi disse:

“ Ho un idea per passare il tempo! Curiosiamo nella camera di Jonghyun?”

Jinki si sollevò leggermente. Forse aveva capito male, anzi di certo aveva capito male, non poteva averlo pensato sul serio:

“ Non penso che sia una grande idea”

“ Perchè no? Andiamo!!! Spierò la camera di mio fratello non c'è niente di male in questo”- disse lei afferrando il ragazzo per un braccio e tirandolo su dal letto- “ Dai!!! Vieni!!”

“ No...no, no...”
“ Perchè no?”

“ Quella è anche la stanza di Kibum e se lui venisse a sapere che siamo andati a frugare tra le sue cose...no no!! Non voglio nemmeno pensare a quello che potrebbe farci!”

“ Non fare il codardo! E poi quella è la stanza di mio fratello, ne ho tutto il diritto!”

Si rassegnò combattere era inutile, e si lasciò condurre.

“ Io però non ne voglio sapere”- disse incrociando le braccia e restando fermo sulla porta

“ Sei la persona più noiosa del mondo Lee Jinki lo sai?!”- disse lei indispettendolo- “ La verità è che ti manca il coraggio! Il coraggio di fare ogni cosa!”

Il ragazzo si sentì colpito nel vivo. Era vero...Pensava sempre mille volte prima di fare qualcosa, si faceva mille scrupoli, ma non le avrebbe permesso di pensarla in quel modo, così ribatté:

“ E' una sfida questa? Bene! Allora la accetto! Vedrai se non ho il coraggio!”- disse andando nell'armadio di Kibum aprendolo.

Quella bravata poteva costargli parecchio. Quel posto era interdetto a chiunque non fosse Key.

I vestiti erano riposti con ordine e c'era un buonissimo profumo di pulito. Nell'esatto momento in cui iniziò a frugare tra quelle cose si sentì in errore, che diritto aveva di fare una cosa del genere?

“ Tombola...guarda! Riviste porno! Ero certa che mio fratello leggesse questa roba! Anche a casa ne ho trovate ma confronto a queste sono giornali per bambini...”- disse lei sfogliando quelle pagine. Erano riviste piene di immagini di uomini nudi, una vera sorpresa per la ragazza che ridacchiò divertita.

Jinki deglutì augurandosi di non trovare niente di interessante tra le cose del più piccolo e invece rimase interdetto nel vedere un tubetto di vaselina sporgere da un cassetto. Cercò di nasconderla ma la vista bionica della donna lo notò:

“ Non dirmi che quei due...Oh....”

“ Potrebbe servire a mille cose sai?”

“ Ah sì? A cosa? A farcirci i biscotti?”- poi la vide illuminarsi. Da sotto il cuscino di Jonghyun spuntava qualcosa. Sembrava un vecchio quaderno o qualcosa del genere.

Lo prese e lo aprì avvicinandosi al complice che se ne stava fermo sulle sue, cercando solo di farsi venire un'idea per fermare tutto questo: non era un tipo curioso, non lo nera mai stato. Odiava l'idea che qualcuno spiasse le sue cose e quella era la ragione principale per cui era solito badare agli affari suoi.

Era consapevole che quella ragazza stava solo giocando, in fondo non stava facendo nulla di male, eppure non voleva partecipare a quella cosa. Si sentiva colpevole.

Tra lui e i suoi cinque compagni c'era sempre stata una regola: una specie di silenzio stampa su tutto quello che succedeva in quelle camere.

Sapeva perfettamente che Jong e Key non giocavano a carte la notte. Li aveva visti amoreggiare ovunque in quel dormitorio. Quando erano soli loro cinque, si permettevano di essere una normale coppia di innamorati. Si abbracciavano, si baciavano, si coccolavano e nessuno di loro aveva mai detto una parola.

Ognuno dei cinque elementi del gruppo aveva una mente decisamente aperta e nessuno di loro aveva osato mai criticare quella storia.

Se fosse venuta fuori davvero sarebbe stato un guaio.

Jonghyun diceva sempre di fidarsi della sorella ciecamente, lei custodiva i suoi mille segreti gelosamente, era la sua complice e la sua confidente. Possibile che non le avesse detto nulla di quella storia?

“ Va bene ora basta, non c'è niente di divertente, penso che faremmo meglio a guardare un film. Credo di avere qualcosa di là che...”

“ Aspetta! Aspetta!! Guarda: questo è il diario di Kibum...solo non capisco perchè fosse sotto il cuscino di Jong....ah ah...fratellino...sei troppo curioso...”- disse stupendo Jinki che alzò le sopracciglia perplesso, e lei allora cos'era?!

Caro diario...

Oggi è una giornata speciale...

Io e”

“ Basta così!”- esclamò lui deciso strappandole il quaderno dalle mani

“ Che fai?”

“ Non ti lascerò leggere questa roba”

“ Perchè no?!”- chiese lei sostenuta. Non era evidentemente abituata che qualcuno le negasse qualcosa

“ Non potrei più guardare in faccia i miei amici se lo facessi!”

Song Dam sospirò, poi sorrise:

“ Va bene Jinki ah, non lo farò più va bene?”

Era stato facile, troppo facile. Nonostante non si fidasse ancora del tutto ripose il diario sotto il cuscino del legittimo proprietario:

“ Bene! Che ne dici di un film?”

“ Ci sto! Ma niente robe deprimenti chiaro?!”

Il ragazzo annuì sorridendo poi uscì dalla stanza assicurandosi che lei lo seguisse.

Non fu facile metterli d'accordo: gli horror di Taemin erano troppo horror, gli avventurosi che piacevano tanto a Minho a suo dire troppo noiosi, l'opinione della ragazza sullo spilungone non era delle migliori, e le smancerie romantiche di Key troppo romantiche.

Optarono per un classico Pretty Woman.

Jinki preparò i popcorn e si sedettero sul divano.

Dopo poco che il film era iniziato il sonno aveva già preso il ragazzo che ancora convalescente si era addormentato profondamente.

Song Dam si era persa a fissarlo. Jinki addormentato era dolcissimo, le sue labbra carnose erano leggermente schiuse e per un attimo la mente della ragazza vagò lontano.

Non capiva esattamente cosa le stesse facendo venire certi pensieri ultimamente ma il vedere quel ragazzo così vulnerabile le aveva fatto battere il cuore.

Si alzò spegnendo la tv e la luce e lasciò la stanza. Camminò sino alla stanza di suo fratello e badando che nessuno la vedesse aprì quel diario:

25/12/2013

Auguri diario!

Questo è l'ennesimo Natale che trascorro lontano da casa e confesso di essere abbastanza triste.

Più sto lontano dalla mia famiglia, più ne sento l'impellente bisogno.

Oggi ho sentito mia nonna, mi ha augurato buon Natale e io, al solito, sono scoppiato a piangere.

Per fortuna tra un paio di giorni andrò da lei...

Stamattina mi sono svegliata e Jong non c'era, ci sono rimasto parecchio male, insomma era la mattina di Natale cazzo. Mi sono alzato nettamente di malumore ma mi è subito passata quando l'ho trovato armeggiare sotto l'albero. Stava accucciato con il suo perfettissimo sederino in bella mostra e il cappellino da babbo natale in testa.

Mi ha detto solo: 'vuoi scartare il tuo regalo?' . Sulle prime ho pensato fosse il suo solito approccio stile uomo di neandertal e invece mi ha allungato un pacchettino rosa e mi ha detto:

Auguri amore mio...”- a volte è così dolce che me lo mangerei. Sorpresa delle sorprese mi ha regalato un braccialetto con incisi i nostri nomi sul retro. Ti allego qui la foto!”

1/01/2014

Caro diario,

mi sono appena svegliato ed è passato mezzogiorno. Ho la testa che scoppia, forse ho esagerato ieri sera...

Jong dorme appiccicato a me, non che la cosa mi dispiaccia sia chiaro. Credo che non riuscirò mai a capacitarmi per quanto è bello...”

La ragazza notò l'ennesima polaroid scattata di nascosto. Nella foto il suo fratellino dormiva beato.

In effetti, per quanto per lei fosse sempre e solo un moccioso, Jonghyun era diventato un ragazzo davvero bellissimo, ma chissà perchè per lui mai abbastanza.

Sapeva quanto fosse insicuro, quanto si facesse facilmente abbattere dalle critiche. Leggendo con quanto amore e quanta ammirazione Kibum parlasse di lui si commosse...

Ieri mi ha confessato che ha rifiutato l'invito di suo padre per trascorrere insieme la fine dell'anno. Non so esattamente cosa sia successo tra loro, ma quando il mio bellissimo ragazzo parla di suo padre diventa un altro. C'è del risentimento, dell'astio tra loro.

L'unica cosa che mi ha raccontato è che quell'uomo ha sempre ostacolato tutti i suoi progetti e non ha mai creduto in lui.

Forse è per i suoi continui insulti che Jonghyun è così insicuro ora. Vorrei solo che capisse quanto per me sia la persona più meravigliosa del mondo...”

“Alla fine hai fatto di testa tua!”- la sorprese una voce.

Song Dam alzò gli occhi sorpresa nel vedere Jinki a braccia conserte appoggiato allo stipite della porta

“ Beccata...”

Il ragazzo sospirò sedendosi sul letto:

“ E allora? Contenta adesso?”
“ Avrei fatto meglio a farmi gli affari miei...Sai mio padre ha sempre trattato mio fratello come l'ultimo degli sfigati, ha sofferto per colpa sua, ma pensavo che adesso gli fosse passata, ma mi rendo conto che non è così...”- disse lei sospirando.

Beh almeno mio fratello ha qualcuno che tiene a lui...”
“ Tutti tengono a te Song Dam...”
“ Sì, ma non da quel punto di vista almeno...Non sono fortunata in amore, non lo sono mai stata a dire il vero...”

Jinki la fissò: non sapeva che dire, né che fare per far cessare quel momento di tensione così azzardò- “ La camera di Minho....è piena di roba imbarazzante”

Non appena finì la frase la vide illuminarsi, ce l'aveva fatta...per fortuna...

 

  
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