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Autore: anevon    23/07/2014    3 recensioni
'S-scusa' balbetto.
Finalmente mi decido a guardare in faccia il mio interlocutore e oltre al fatto che sembra più grande di me, probabilmente al primo anno di università, è incredibilmente bello.
Noto immediatamente i suoi ricci morbidi castani, che gli incorniciano il viso tondo, ora umidi a causa della pioggia.
È alto, molto alto, e nonostante la sua espressione momentaneamente corrucciata, rimango estasiata dai suoi occhi color smeraldo che mi fissano incazzati.
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Okay. In primo luogo mi scuso con i miei lettori, so che non aggiorno da troppo, ma essendo estate, mi concedo una vita sociale più florida di quella che ho durante il periodo scolastico. Tuttavia, so che molte persone tengono a questa storia come ci tengo io, perciò anche se non aggiornerò con frequenza, cercherò di non allungare troppo i tempi. Vi lascio con questo capitolo. Spero vi piaccia, come al solito, recensite per dirmi che ne pensate ♡ 
Un abbraccio
:*


Sto fluttuando. Sono in paradiso.
Le mie palpebre si sollevano e faticano a mettere a fuoco quello che vedo.
Un parete color panna, un letto comodo, delle braccia intorno a me.
Mi avvolge un tepore, che rilassa le mie membra, un respiro caldo e dolce rimbalza ritmicamente sulla mia schiena nuda.
Ho fatto l'amore con Harry.
La mia prima volta. 
I ricordi sono vividi nella mia mente, come se fosse appena accaduto.
Ieri sera, dopo quello che mi ha raccontato, siamo stati abbracciati per non so quanto tempo, a cullarci reciprocamente, poi lui, ha cominciato a sussurrarmi cose dolci nell'orecchio..
*ti voglio..* mi ha detto.
Continuava a dirmelo e la sua voce roca sembrava cannella sulla crema.
Forse l'analogia con il cibo fa ridere, ma quando penso alla voce di Harry, mi viene in mente un gusto dolce amaro, qualcosa che graffia ma al tempo stesso accarezza.
Lui dorme ancora.
Mi ha raccontato così tanto di se. Mio dio, cel'ho fatta, sono forse l'unica persona che sappia così tanto di lui. È stato così dolce.
Abbiamo preso la sua macchina e abbiamo proseguito, ho mandato un messaggio a Charlie per chiederle di coprirmi e le ho detto che le avrei spiegato in seguito, la priorità era lui in quel momento, solo Harry, e aveva bisogno di me. Siamo arrivati in un albergo vicino a Como, delizioso e accogliente e lui mi ha portato direttamente in una camera.
Aveva bisogno di me, dopo aver fatto a pezzi il suo io più profondo e avermelo donato. È stata l'esperienza più bella della mia vita, e non avrei desiderato persona migliore per la mia prima volta.
Tutte le mie amiche, compresa Giulia, mi avevano detto che la prima volta che fai sesso, senti dolore, e non è così bello come te lo aspetti. Per me invece, è stato l'opposto.
Harry mi tiene avvinghiata al suo petto e mi respira addosso, solleticando la mia pelle e facendomi ridacchiare. Cerco di spostarmi dalla parte opposta, per osservarlo dormire. Per fortuna ha un sonno profondo, così riesco a girarmi, e mi ritrovo faccia a faccia con lui. Se aprisse gli occhi in questo momento, credo che non sopravviverei. Mi manca il respiro, è davvero troppo. Sembra un cucciolo indifeso. Ad un certo punto emette un mormorio lieve, ma non si sveglia. Ha un profumo che mi manda in estasi, sono completamente fottuta lo so. Io lo amo troppo, lui..non me lo ha mai detto. Ma non voglio rovinare questo momento, oggi sono troppo felice, perché lui, mi ha voluta davvero, mi ha desiderata, mi sono sentita desiderata per la prima volta nella mia vita, da qualcuno.
Ho toccato i suoi riccioli morbidi, lui me lo ha lasciato fare..
Mi ha detto cose bellissime ieri sera, ed ero calda, mi sentivo scottare dalla passione e dall'ardore che provavo verso di lui. Ha cominciato con delle spinte lente, dolci, poi ho preso il ritmo, e siamo venuti insieme. Come due anime che si appartengono. Mi sono sentita bella in quel momento, anche con la chioma post coito e il fiato corto, e lui, sembrava un angelo maledetto. Gli occhi verdi lucidi e ancora pieni di passione, il respiro affannoso, la voce roca, i ricci scarmigliati a causa delle mie mani che lo stringevano incessantemente..
Arrossisco di botto quando mi rendo conto che è sveglio già da qualche minuto e che mi sta osservando.
< Perché hai le guance rosse? >
Sussulto.
La sua voce di prima mattina è..non saprei descriverla, mi fa eccitare al solo pensiero.
Cerco di riprendere le mie facoltà mentali e rispondo sviando la domanda.
< uhm, buongiorno anche a te. >
E gli stampo un bacio sul naso, stamattina mi sento molto audace. 
Sospira e ridacchia.
< Buongiorno, piccolo koala. >
Sgrano gli occhi. 
Mi ha forse affibbiato uno di quegli appellativi da coppiette che lui tanto disprezza?
Ricordo ancora la frase che disse a Liam, la prima volta che lo incontrai alle macchinette dell'università..
 
'Che vuoi farci Liam, fa parte di me, non sono mai stato il tipo da smancerie, cucci cucci e tutte quelle gran rotture di coglioni..'

< chi sei tu e cosa ne hai fatto di Harry Styles? > La mia espressione malgrado tenti di mantenere un tono serio e preoccupato, tradisce ironia.
Lui sembra confuso.
Rido in risposta. < è solo che una volta, quando ancora non ci conoscevamo, ti sentì dire a Liam che i nomignoli che si danno le coppiette sono una gran rottura di coglioni..così mi faceva ridere questa situazione. > 
Harry mi guarda interrogativo.
< Che male c'è scusa? >
< Niente, non mi sembravi il tipo tutto qua. >
Harry mi prende di sorpresa sollevandomi sopra di lui senza fatica e facendomi emettere un urletto ridicolo. 
< Forse sei tu che mi ispiri dolcezza. > 
Mi sussurra in un orecchio. 
Ridacchio mentre prende a baciarmi il collo dolcemente percorrendo tutta la mia mascella, comincio quasi involontariamente ad ansimare, conscia dell'effetto che ha su di me. 
< Harry, Harry.. > cerco di formulare una frase coerente, ma è difficile se fa così, accidenti.
< Shh, stai zitta, e baciami, ti voglio troppo per perdere tempo a parlare.. >
< Harry.. > continua la sua lenta tortura su di me, scende dal mio collo, fino al mio ventre, continuando a lasciare una scia di baci bollenti, non so nemmeno come trovo la forza di dire quello che voglio dire, forse, solo il senso di responsabilità. 
< Harry, no, dobbiamo tornare..Charlie non ha idea di dove sia, e comincerà a preoccuparsi..e anche Louis e tutti gli altri. >
Harry, mio malgrado, si interrompe ma non molla la presa su di me.
Sembra stia pensando bene a cosa fare.
Il fatto che sia combattuto e che mi desideri a tal punto, mi fa esplodere dalla felicità, ma non posso darlo a vedere. 
Sospira e cede. 
< Sei la solita rompina responsabile, va bene, torniamo a casa. > 
Ci laviamo e ci vestiamo e siamo pronti. 

Il pomeriggio, dopo essere tornata a casa con i miei ignari di tutto, mi vedo sotto casa con Charlie.  
< Sara, Sara! Sono molto preoccupata! Avevo paura che Harry ti uccidesse o peggio! >
< Shhhhh! > le intimo di abbassare la voce perché i miei non ne sanno nulla, e siamo sempre sotto casa mia.
Tuttavia sorrido come un ebete, da tutto il giorno. I miei mi hanno chiesto se avessi preso qualche droga.
Si mamma, si chiama Harry, Harry Styles.
Charlie prosegue con un tono più basso.
< allora!? Raccontami tutto! Già che sorridi, deve essere successo per forza qualcosa! > 
< Lo abbiamo fatto. > le dico risoluta e tranquilla.
Rimane a bocca aperta per cinque minuti buoni senza parole, 
letteralmente.
< Tu..t-tu cosaaa? C-con lui? E me lo dici così? >
No ho voglia di sostenere il suo orgoglio da amica ferita oggi, sono troppo felice.
< Si, Charlie, è successo e basta. > dico sorridendo.
< Ma, cioè, pensavo foste rimasti che tra voi due non sarebbe accaduto nulla! Qui hai un bel po' di cose da raccontarmi signorina! Mi ritengo offesa. >
< Oggi sono troppo felice! Mi spiace Charlina, ti racconterò comunque, stai tranquilla. >
< Eh no cara, non mi accontento così facilmente, ora stai qui, e mi fornisci più spiegazioni! >
< Abbiamo fatto una specie di gita, abbiamo parlato un po' e poi beh..è successo quello che è successo, ed è stata la cosa migliore della mia vita. >
< Lo sai che non mi sono mai fidata molto di lui, ma se sei così felice, allora non deve essere poi così male.  >
< Affatto. > rispondo.
< Beh, ma..stare insieme allora o..? >
Non saprei. Lui non ama definire così schiettamente un rapporto..vedremo..io lo chiamo 'work in progress', per ora mi basta stare con lui..questo è molto più di quello che mi sarei aspettata, davvero. Voglio prendere le cose come vengono per ora. Lui è il mio sole adesso. >
< Occhio a non scottarti. > guardo per un attimo la mia amica, non posso credere che lo abbia detto.
< Scusa, non volevo, ma io ti voglio bene e spero solo che ti renda felice come meriti, hai già sofferto abbastanza. >
< Stai tranquilla, so badare a me. Tu piuttosto con Louis? > il mio tono è leggermente malizioso. E la mia faccia anche.
< Dobbiamo proprio parlare di questo? >
< Uhm si, dato che a me non hai lasciato alternative! >
Sospira.
< Va beh, dato che tu mi hai detto tutto.. Ho lasciato Marco e ho fatto sesso con Louis! >
Strabuzzo gli occhi.
< MA NOI DA QUANT'È CHE NON CI VEDIAMO?? >
Urlo quasi, lei ride. 
< Shhhhh! > 
Ridiamo insieme.
Il mio cellulare vibra mentre ancora Charlie ride.
'Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata fin'ora, grazie. Harry.'
Prendo il cellulare, lo rimetto nella tasca dei jeans. Guardo Charlie e rido più forte, parte una musica e cominciamo a ballare, giro su me stessa, guardo il cielo, il sole non è mai stato così alto. 
  
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