(III capitolo – inizia la scuola…i nuovi compagni!)
Erano passati un po’ di giorni dall’arrivo di
Robin, ma ancora non aveva voluto parlare con nessuno, a parte Nami, ma solo
perché era costretta a stare con lei visto che erano in camera insieme.
In
questi giorni però tentava in tutti i modi di evitare il contatto con
chiunque e per fare ciò si era fatta indicare dove fosse
la biblioteca, se ce ne fosse stata una, e Nami le spiegò volentieri, da
allora passava il suo tempo lì, anche se le piangeva il cuore non
vedendo più i libri che c’erano nella biblioteca della sua isola,
quelli contenuti nel grande albero della conoscenza, ma comunque la
tranquillizzava stare seduta a leggere sola in un posto dove nessuno parlava,
però vederla lì era una cosa insolita, infatti di solito i
bambini della sua età tendevano in estate ad andare a giocare fuori,
solo i ragazzi più grandi, che magari avevano degli esami, stavano in
biblioteca a studiare, ma lei lì si sentiva come a casa. Qualche volta
però portava qualche libro fuori e leggeva
magari su una panchina, non alzando mai la testa dal libro se non quando lo
finiva.
Ormai
l’estate era finita e si doveva tornare ai vecchi orari e alle vecchie
regole: sveglia alle sette in punto, colazione alle 7 e trenta e campanella di inizio lezioni alle otto. Non si doveva sgarrare di un
solo secondo o si veniva puniti.
La
scuola a Robin era sembrata molta calma fino a qual momento, era quasi
piacevole stare lì, ma quando cominciò il periodo scolastico vero
e proprio si dovette ricredere. Anche se a lei piaceva
studiare ed era anche molto brava, gli orari erano troppo rigidi per una
bambina che non aveva mai avuto delle vere e proprie regole
-siete
arrivata in ritardo…chi è lei scusi??-
chiese il professore della prima ora del primo giorno di scuola a Robin
vedendola entrare con cinque minuti di ritardo, non era riuscita a trovare
subito dei vestiti della sua taglia tra quelli che le aveva fornito la scuola
-mi
scusi, il mio nome è Nico Robin- e si inchinò
-oooh…tu devi essere la bambina nuova che
è arrivata qui qualche settimana fa, ho sentito
dire che sei molto intelligente, sono felice che tu sia capitata qui, vedrai
che ti troverai benissimo…- le disse il professore, ma lei non lo stava
ascoltando, osservava la struttura della classe, come aveva fatto con la mensa,
era tutto abbastanza antico in quest’isola notò, poi le cadde
nuovamente l’occhio sul bambino di gomma che la stava fissando con la
tipica espressione “ma questa da dove sbuca??” e aveva una faccia
così buffa che le scappò una risatina, ma che soffocò
subito quando capì che il professore aveva finito di elogiarla
-…bene
signorina Robin, si può sedere accanto a quello scalmanato di Rufy,
sperando che non la infastidisca troppo-
Robin
non se lo fece ripetere e si sedette accanto a Rufy che aveva cambiato la sua
espressione e ora aveva un grosso sorriso che gli prendeva tutta la faccia
-piacere
io mi chiamo Monkey D. Rufy- tendendole la mano sorridendo
-D…uhm…piacere
io sono Nico Robin- stringendola e sorridendo a sua volta, così ebbe
inizio la lezione che continuò fino alle dodici, quando i ragazzi
avevano il permesso di andare alla mensa a pranzare, per poi tornare alle due
per continuare le lezioni fino alle quattro
-sei
strana!- fu il commento di Rufy rivolto a Robin quando
arrivarono al tavolo e si sedettero vicini
-prego?-
che non capiva da dove gli usciva questa cosa e perché ora
-sei
strana…non so perché ma sei strana…però
mi piaci!!- disse sorridendo, facendola arrossire
-t-ti piaccio??-
-si…mi
sembri simpatica XD-
-ah…e
da cosa lo deduci??-
-non
lo so mi stai simpatica XD-
-ihih- si mise a ridere Robin non comprendendo le
parole così semplici di Rufy, dal canto suo lui la guardò per un
po’ ridere e poi si mise a ridere insieme a lei
“non sembra affatto
La
pausa pranzo era finita e si tornava sui libri, e
già dal primo giorno Robin aveva dimostrato quanto era pronta e
preparata, anche se era arrivata da poco, tutti i professori le facevano i
complementi anche i compagni, ma a lei non interessavano, gli unici che voleva
sentire erano quelli dei suoi amici, Rufy e Nami, che erano diventati i suoi
primi amici da quando era nata.
Eccoci qui XD finalmente la dolce Robin si è
fatta degli amici…da ora in avanti cambieranno un po’ di cose, ma
si divertiranno tutti un mondo XD
Ps: ho inserito tutti i personaggi nella storia, e volevo
inserire pure Brook, ma poi mi sono detta che uno scheletro da bambino era troppo…spero mi
possiate perdonare ^^’’
Ora
passo ai ringraziamenti che mi hanno commosso ç_ç:
-Neko…è vero ora ci sono tutti e
finalmente si sono riuniti come avrebbero dovuto XD
-
-shikatema…ciaooooooo shika (posso chiamarti così vero??
XD) mi fa molto piacere che mi recensisci e che ti piace come scrivo XD però sei troppo buona ^//^!!! Si in effetti
è strano, ma litigheranno presto Zoro e Sanji, sarebbe troppo strano
sennò XD!!! Tra il mio piccolo Rufy e Robin-chan
non poteva che nascere qualcosa…sono o non sono la mia coppia
preferita??!! XD!! Una richiesta da parte tua è sempre accolta, e comunque avevo già in mente qualcosina,
ma non anticipo niente XD
-Bloodlily…così ti va bene??
Anche perché più scuro del nero io non conosco altro XD!!! Sono felicissima che ti sia piaciuta spero che ora la
leggerai con meno fatica XD
Spero
che continuiate a seguirla e che commentiate sempre numerosi XD
Ringrazio
anche kira_the_rebel che ha messo la storia tra i preferiti…sono davvero
commossa ç_ç grazie a tutte
Al
prossimo chappy, succederanno un po’ di cosette
interessanti XD
Byebye
bacioni a tutti
NicoRobin92