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Autore: Miyu    05/09/2008    2 recensioni
Ricordati che ti abbiamo pensato ogni giorno durante questi vent’anni. Ti amiamo e non ti avremmo mai abbandonata se non fossi stati rinchiusi qui dalle tre guardiane. Solo tu potevi venire a liberarci. Solo tu avevi il potere, ma purtroppo anche se siamo essere immortali siamo stati maledetti e nel momento in cui ci avresti visto avremmo iniziato a dissolverci. Ricorda che ti amiamo e lo faremo sempre. Addio Isabella-
E se Edward non fosse il solo ad essere un'immortale? E se il destino li dovesse far incontrare per compiere qualcosa di più grande? E se Bella fosse rimasta orfana e fosse una Mezzosangue? Non vi resta che leggere =D
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: La famiglia Black

Percorsi il vialetto di casa, o meglio dell’edificio in cui ero cresciuta. Non appena chiusi lo sportello notai una figura non indifferente avvicinarsi a me e stringermi in un dolce abbraccio.

-          Finalmente! Trovato quello che cercavi?-

-          Ciao anche a te Omone. Si e no- dissi scuotendo la testa e sorridendo dolcemente alla figura che mi si parava dinanzi.

-          Isabella…sputa il rospo avanti!-

-          Entriamo così ti spiego-

Entrammo in casa. L’edificio era piccolo ma tuttavia accogliente, appena entrati ci ritrovammo nella cucina che era collegata con il salotto. Sulla sinistra si poteva intravedere un piccolo e buio corridoio che portava alle due camere e all’unico bagno presente nella casa. Scossi la testa, mi era mancata nonostante tutto.
Mi avvicinai ai fornelli e misi su del caffè mentre Jacob, o Omone, come mi piaceva chiamarlo, si sedeva al tavolo. Rimanemmo in silenzio fino a quando non servii il caffè; speravo di trovare le parole più adatte per spiegargli quello che mi era successo, quello che avevo scoperto, senza passare per una pazza, ma alla fine mi dissi che lui essendo un Licantropo non avrebbe potuto stupirsi di nulla, e magari se inizialmente avrebbe dubitato delle mie parole alle fine si sarebbe dovuto ricredere. Presi a raccontargli tutto mentre la mia stessa mente ripercorreva quei pochi istanti in cerca di un dettaglio che magari mi era sfuggito, ma niente, tutto era chiaro e limpido, per quanto potesse essere tale una situazione come quella in cui  mi ero trovata io. Mi ascoltò senza dire nulla e quando si alzò per riporre la tazza vuota nel lavandino parlò dolcemente.

-          Allora che aspettiamo? Andiamo a casa Swan!- disse strizzandomi l’occhio, io mi limitai ad annuire mentre mi dirigevo in bagno.

-          Prima, magari, è meglio se mi faccio una doccia; non vorrei tirare troppo l’attenzione degli abitanti di Forks –

-          Direi che sarebbe meglio – disse scoppiando in una fragorosa risata udibile anche dopo che ebbi chiuso la porta del bagno alle mie spalle.

Effettivamente il mio aspetto non era dei migliori. Ero ricoperta di terra da capo a piedi ed i capelli erano completamente arruffati. Guardando la mia immagine riflessa nello specchio del bagno scossi la testa, ero un vero e proprio disastro. Aprii il getto dell’acqua e quando finii di spogliarmi entrai. Lasciai che l’acqua lavasse via lo sporco, mi rilassasse ma allo stesso tempo che mi svegliasse completamente. Mentre mi lavavo ripercorsi gli anni della mia infanzia e non riuscii a non sorridere.

Fin da quando avevo compiuto tre anni avevo vissuto a casa dei Black giù a La Push. I miei genitori avevano deciso di affidarmi a Billy, amico fidato della mia famiglia da anni, e mio padrino. La vita a La Push era sempre stata divertente, passavamo ore a giocare senza preoccuparci di nulla. Io e Jacob crescemmo insieme come fratello e sorella e sebbene negli ultimi tempi il suo affetto nei miei confronti fosse cambiato non si era mai permesso di spingersi oltre un certo limite sapendo che i miei sentimenti nei suoi confronti non erano gli stessi. E poi quando Billy si era ammalato il mondo c’era improvvisamente crollato addosso, avevamo diciassette anni quando accadde e mi ricordo che fu devastante per entrambi, sebbene Billy non fosse il mio vero padre io lo consideravo tale, e poi poco prima di morire mi aveva consegnato una lettera. Lettera che mi avrebbe cambiato la vita. I prima anni senza di lui furono terribili ma non appena ci fummo ripresi entrambi decisi di partire per cercare di capire il significato di quelle poche parole scritte su di un foglio ingiallito, con dentro una foto dei miei genitori.

Isabella tu sei diversa dagli altri, cerca le tue radici, cerca di capire chi sei. Fai compiere il tuo destino. Fino a quando non troverai una croce su di una roccia nulla potrà avere un inizio  e inconsciamente ne soffrirai tutta la vita. Non ignorare queste mie parole.

Ti vogliamo bene

Charlie e Renèe

Poche parole che non avevano molto significato per una normale ragazza di diciassette anni, ma dopo averle lette avvertii qualcosa di caldo stringermi il cuore e presi a fare delle ricerche che mi portarono in Alaska, partii il giorno del mio ventesimo compleanno.
Passai diversi mesi li, cercando comunque di tornare a casa abbastanza spesso per non lasciare Jacob solo. Quando tornai dopo l’ennesimo buco nell’acqua, senza speranze e triste, mi disse di aver fatto delle ricerche mentre ero stata via e di aver trovato una piccola montagna lungo la Route 66. Lo ringraziai e sperai non si trattasse dell’ennesima delusione, e partii alla sua ricerca qualche giorno dopo, mi aveva chiesto di potermi accompagnare ma era una cosa che dovevo fare da sola e così rimase a casa ad aspettarmi. Pensavo che finalmente avrei ricevuto una spiegazione, ma invece la matassa sembrava ancora più ingarbugliata di prima, qualcosa dentro di me mi diceva che dovevo sbrigarmi, di fare in fretta prima che fosse troppo tardi, quindi chiusi l’acqua e in un lampo fui pronta per andare a casa Swan.

 

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Ok,ok lo so…forse questo capito vi farà un po’ schifo ma non siate troppo cattive =( Non scrivo capitolo troppo lunghi di norma, anche perché a volte credo che ci si stufi se il capitolo diventa troppo lungo e quindi preferisco tagliarli in più parti. Spero non vi dispiaccia.

Ringrazio tutte quelle che hanno commentato e spero continueranno a farlo! Sempre che la sottoscritta non cada troppo nel banale e che aggiorni ^^” 
Grazie mille per le recensioni! Pensavo non sarebbe piaciuta e invece mi avete convinta a continuare =D

Un bacione Miyu

 

  
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