Poi la copia che era accanto a lui gli posò una mano sulla guancia. Sasuke si voltò, sorpreso da quel gesto, incontrando due occhi azzurri che lo guardavano colmi di tenerezza.
-Per favore, Sasuke…
Sentì qualcosa stringergli lo stomaco in una morsa, si voltò perché non riusciva più a guardarlo e, maledicendolo internamente, posizionò i sigilli per l’evocazione. Mentre compariva l’enorme testa del demone avvolta da fiamme nere e un braccio trasparente ne usciva dirigendosi verso Kaguya, che stava urlando contro i due, disse alla copia che aveva accanto:
-Ti farò resuscitare tra cinque minuti dobe, e poi ti prenderò a calci per avermi costretto a fare una cosa così pericolosa…
-Non farlo,- disse la copia, -o sarà stato tutto inutile…
Si voltò di scatto verso il biondo e lo sentì continuare:
-Sto fondendo la mia anima e il chakra mio e dei cercoteri con quello di Kaguya…- spiegò con il sorriso sulle labbra, -era l’unico modo per tenerla ferma… perdonami Sasuke, non potrò mantenere la promessa che ti ho fatto…